Fondamenti di illuminotecnica e Sicurezza sul lavoro: modulo illuminotecnica

Documenti analoghi
Fondamenti di illuminotecnica. Laboratorio di illuminazione CORVO - Ispra

LA LUCE: energia radiante capace di eccitare la retina e dar luogo alla sensazione visiva

Grandezze fotometriche

Formazione e informazione: Illuminazione. dr.ssa Simonetta Fumagalli. 05 maggio 2015

RISCHIO ILLUMINAZIONE

Materiale didattico validato da: L ambiente luminoso. Il Benessere Visivo. Rev. 1 lug Illuminamento slide 1 di 25

Bocchi Carlotta matr Borelli Serena matr Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30. Grandezze fotometriche ILLUMINOTECNICA

Corso di impianti tecnici FONDAMENTI DI ILLUMINOTECNICA. Prof. Ing. Marco Cecconi

Dall occhio al cervello: fototrasduzione nella retina

VINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https//

Illuminotecnica - Grandezze Fotometriche

TIPOLOGIE DI LAMPADINE

La corretta illuminazione dei locali e dei posti di lavoro e necessaria per consentire, in modo agevole,lo svolgimento delle mansioni in tutte le stag

Facoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale. Illuminotecnica

Impianti di illuminazione

Facoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale

A4.2c ILLUMINAZIONE. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

LA VISIONE. il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ERGONOMIA LA VISIONE

COMFORT IN UFFICIO LA LUCE

Un immagine digitale. Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Numero finito di pixel Rappresentazione numerica dell energia luminosa

DIMENSIONAMENTO ILLUMINOTECNICO

Grandezze fotometriche 1

KEY WORDS LA LUCE. Zumtobel. Dario Bettiol Settembre LANGEN FOUNDATION, NEUSS DE ARCHITETTURA: TADAO ANDO JP RENDIMENTO COSTI DI ESERCIZIO

NUOVE TECNOLOGIE PER

Si definisce un fattore medio di illuminazione diurna (FLD m

ELEMENTI DI ILLUMINOTECNICA Generalità

Dall occhio al cervello: fototrasduzione nella retina

Fondamenti di illuminotecnica

COMFORT IN UFFICIO LA LUCE

Fondamenti di illuminotecnica

ILLUMINAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO. 04/04/2017 A cura del Tavolo Tecnico Sicurezza

ILLUMINAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO

L oggetto stesso Il meccanismo visuale dell osservatore Le qualità spettrali della sorgente luminosa Le dimensioni dell oggetto Lo sfondo

Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo

Impianti di illuminazione. Impianti di illuminazione

Analisi visibilità notturna. ing. Fabio Monfreda Studio Tecnico Monfreda, membro EVU

Un immagine. Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Rappresentazione numerica energia luminosa. B(x,y) = intensità luminosa in (x,y)

Illuminazione a LED rotatoria Via Statale Marecchia (SP258), Via Ponte, Via Pieve.

Soluzioni professionali d illuminazione con tecnologia a LED per centri sportivi indoor e outdoor. BBTel

Sorgenti di luce Colori Riflettanza

Il fenomeno luminoso

MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE

Corso di Laurea in Informatica. Dipartimento di Scienze Fisiche -- Università di Napoli Federico II. Colori. Sistemi Informativi Multimediali

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

Sensazione e percezione

Impianti di illuminazione. Impianti Meccanici 1

L illuminamento è il parametro fisico indicativo della quantità luminosa di un ambiente.

Metodologia di calcolo della prestazione energetica dell illuminazione nel terziario

Lezioni del Corso Tecnica del Controllo Ambientale

Facoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale

Criteri generali per la progettazione illuminotecnica di impianti privati di illuminazione esterna. Ing. Luca Nanni UNAE Emilia Romagna

Facoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale. Illuminotecnica

Formazione e informazione: Illuminazione. dr.ssa Simonetta Fumagalli. 05 maggio 2015

Illuminazione di Emergenza. Aspetti tecnico-normativi

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

LUCE - LIGHT. Tavole - Table

Luce e apparecchi illuminanti

CAPITOLO 6 ILLUMINOTECNICA

LEZIONE 7. Colore: qualità della sensazione visiva, soggettiva e non comunicabile Colorimetria: quantificazione di eguaglianze fra colori

Criteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale

Contenuti della L.P. 16/07 e del Regolamento di attuazione

Illuminazione efficiente nell industria, nel terziario e nel pubblico. Workshop edifici ed illuminazione pubblica Assolombarda 19 febbraio 2008

IL PROGETTO DELLA LUCE ARTIFICIALE

Grandezze fotometriche

ILLUMINOTECNICA. Lezione n 8: CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14. Illuminamento di interni (2) Il metodo punto a punto Curve di luminanza

Gli impianti di illuminazione stradale

LUOGHI DI LAVORO La norma UNI EN 12464

Valutazione Valutazione dell impianto d illuminazione. d illuminazione e

I primi stadi della visione

Fabio Peron. La visione. L occhio nel dettaglio. L occhio nel dettaglio. Lezioni di illuminotecnica. Occhio, luce e colore

Seminario di aggiornamento sull illuminazione esterna

«Sicurezza sul lavoro: Modulo illuminazione» arch. Laura BLASO

Luce di qualità e efficienza energetica. Per il benessere e la sicurezza delle persone

IE Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016

Sommario. Ampliamento e potenziamento dell Impianto di depurazione acque reflue di Ponte Sasso Fano (PU) Relazione tecnica calcolo illuminotecnico

Un caso studio AUTORI: Ornella Li Rosi (ENEA - Ispra) Laura Blaso (ENEA - Ispra)

Grandezze Radiometriche e Fotometriche

DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA

L influenza dello Human Centric Lighting sulle performance cognitive

Click Tecnologie L AZIENDA TECNOLOGIE

multistudioformazione LUCE NECESSITA e RISORSA

Elenco Norme Abbonamento UNICOU29 Luce e illuminazione Totale norme 111 di cui 35 in lingua inglese Aggiornato al 07/11/ :49:09.

Introduzione al colore

CONDIZIONAMENTI AMBINETALI PER LA SALUTE ED IL BENESSERE 1

Percezione del colore

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI

Urban and Architectural lighting

Catalogo STELLA POLARE LED Illuminazione/Emergenza

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)

Alessandro Farini: Dispense di Illuminotecnica per le scienze della visione

TERMOFISICA DEGLI EDIFICI (Ing. EDILE 06 CFU)

Ottica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass

Percezione del colore

HUMAN CENTRIC LIGHTING nel settore industriale

Luce a Venezia per i suoi tesori d Arte

NOZIONI DI ILLUMINOTECNICA

Introduzione al colore

Scale di misura e tabelle

Fabio Peron. Grandezze fotometriche. Sensibilità dell occhio umano. Sensibilità dell occhio umano

ILLUMINAZIONE A LED FLESSIBILE E AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA, CON UN OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO

Transcript:

Giornata di formazione e informazione A.F.Varese - Luino Laura Blaso - Ricercatrice ENEA Fondamenti di illuminotecnica e Sicurezza sul lavoro: modulo illuminotecnica Luino, 21 maggio 2015

Luce Cos è la luce 1 nm = 10-9 m La luce è radiazione elettromagnetica, visibile all'uomo.

la lunghezza d'onda è legata al colore Sensibilità dell occhio Curve di sensibilità dell occhio umano L'occhio è sensibile in modo diverso alle varie lunghezze d'onda. E in più: di giorno e di notte la sensibilità è diversa Per una radiazione luminosa l intensità soggettiva è funzione dell intensità energetica e della lunghezza d onda

L occhio Nell'occhio la luce è trasdotta da fotorecettori specializzati: Bastoncelli... per la visione notturna Coni... per la visione diurna, i dettagli fini e la percezione del colore 3 tipi, specializzati per lunghezze d'onda lunghe, medie e corte: RGB (red green blue) sezione di retina con bastoncelli, coni e primi strati di neuroni

Grandezze fotometriche Quali sono le grandezze utili per valutare il fenomeno luminoso in termini oggettivi? Grandezza Simbol o Unità di misura Flusso luminoso F lumen [lm] Intensità luminosa Illuminamento E lux [lx] I Significato E' la quantità totale di luce emessa nell'unità di tempo da una sorgente di luce candela [cd] E' la concentrazione di luce emessa nell'unità di tempo in una determinata direzione E' il rapporto tra il flusso luminoso ricevuto da una superficie e la superficie stessa Luminanza L [cd / m 2] E' il rapporto tra l'intensità emessa da una sorgente in una determinata direzione e l'area apparente della sorgente

Flusso luminoso F E' la quantità totale di luce emessa nell'unità di tempo da una sorgente di luce [lm] Consideriamo un innaffiatoio. La quantità totale di acqua in un secondo, cioè l'insieme di tutti i getti d'acqua spruzzati, è il flusso d'acqua. Il flusso luminoso è l'insieme di tutti i "raggi" emessi nelle varie direzioni, in un secondo. Normalmente una sorgente emette quantità di luce diverse in direzioni diverse.

Intensità luminosa I E' la concentrazione di luce emessa nell'unità di tempo in una determinata direzione [cd] Ogni singolo getto d'acqua è emesso in una certa direzione e può essere più o meno forte. La quantità di luce emessa da un certo "raggio" individua l'intensità luminosa. : I = df/dώ

Illuminamento E E' il rapporto tra il flusso luminoso ricevuto da una superficie e la superficie stessa [lux = lm/m 2 ] L'acqua uscita dall'innaffiatoio cade su una superficie di terreno. acqua caduta "innaffiamento" = ---------------------------- superficie bagnata 1 lx = illuminamento prodotto da un flusso luminoso di 1 lm che cade in modo uniforme su una superficie di 1 m 2

Emettenza M E' il rapporto tra il flusso luminoso emesso da una superficie e la superficie stessa [lux = lm/m 2 ]

Luminanza L E il rapporto tra l'intensità emessa da una sorgente in una determinata direzione e l'area apparente della sorgente [cd/m 2 ] Esprime la sensazione di brillantezza prodotta da una sorgente. La sorgente può essere "primaria" (lampada) o secondaria (foglio di carta, strada)

Sicurezza sul lavoro: modulo illuminotecnica

ELEMENTI CHE INFLUENZANO LA PROGETTAZIONE DELL AMBIENTE LUMINOSO OBIETTIVI GENERALI: Garantire le esigenze di: Sicurezza Luce Prestazione visiva Attività Benessere Spazio fisico COMFORT VISIVO Soggetto

COMFORT VISIVO Condizione di soddisfazione delle esigenze di ordine visivo espresse dall utente DETERMINATO ESSENZIALMENTE DA: GRADO DI PRESTAZIONE VISIVA GRADEVOLEZZA DELL AMBIENTE

PRESTAZIONE VISIVA Velocità e accuratezza nello svolgimento di un compito visivo compito visivo osservazione di dettagli e oggetti in relazione allo svolgimento di una determinata attività Leggere e scrivere Osservare caratteristiche generali e dettagli di oggetti

PRESTAZIONE VISIVA CAPACITA VISIVE DEL SOGGETTO acuità visiva età percezione delle profondità percezione dei colori CARATTERISTICHE DELL AMBIENTE campo visivo vincoli dimensionali vincoli di postura. CARATTERISTICHE DEL COMPITO VISIVO contrasto tempo di esposizione al compito angolo sotteso nitidezza dell immagine.. CARATTERISTICHE SOGGETTIVE stato d animo stato di salute. CARATTERISTICHE DELL ILLUMINAZIONE rapporti di luminanza nel campo visivo resa del contrasto abbagliamento caratteristiche spettrali delle sorgenti di luce..

GRADEVOLEZZA DELL AMBIENTE Interazione di: LUCE (NATURALE ED ARTIFICIALE) AMBIENTE (CARATTERISTICHE DELLO SPAZIO E DELLE SUPERFICI) SOGGETTO (ATTITUDINI, PREFERENZE - ASPETTI PSICOLOGICI)

NORMA ITALIANA PER LA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NEI POSTI DI LAVORO INTERNI (UNI EN 12464/1: 2011 (luglio) DISTRIBUZIONE DELLE LUMINANZE La distribuzione delle luminanze nel campo visivo influenza il livello di adattamento degli occhi, la visibilità del compito e il comfort visivo. Occorre evitare: luminanze troppo elevate o contrasti di luminanza troppo elevati che comportano affaticamento, o luminanze troppo basse e contrasti di luminanza troppo bassi che possono produrre un ambiente di lavoro monotono e non stimolante ILLUMINAMENTO ILLUMINAMENTO MEDIO MANTENUTO Valore al di sotto del quale l illuminamento medio su una specifica superficie, non può mai scendere. Si tratta dell illuminamento medio nel momento in cui dovrebbe essere eseguita la manutenzione E di progetto = E m MF

NORMA ITALIANA PER LA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NEI POSTI DI LAVORO INTERNI (UNI EN 12464/1: 2011 (luglio) FATTORE DI MANUTENZIONE Che tiene conto della riduzione della quantità di luce emessa dalla sorgente durante il funzionamento, di quante lampade sopravvivono dopo un certo n di ore, della diminuzione della quantità di luce emessa dall apparecchio in funzione delle ore di accensione, dello sporcamento delle superfici della stanza. ILLUMINAMENTO Un fattore di circa 1,5 rappresenta la più piccola differenza significativa nell effetto soggettivo dell illuminamento; assumendo pari a 20 lx il valore minimo di illuminamento è stata definita la seguente scala di illuminamenti: 20 30 50 75 100 150 200 300 500 750 1000 1500 2000 3000-5000

NORMA ITALIANA PER LA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NEI POSTI DI LAVORO INTERNI (UNI EN 12464/1: 2011 (luglio) ABBAGLIAMENTO E SCHERMATURA DALL ABBAGLIAMENTO L abbagliamento è la sensazione visiva prodotta da superfici che determinano elevati gradienti di luminanza all interno del campo visivo e può essere percepito come abbagliamento molesto o debilitante. L abbagliamento prodotto dalla riflessione delle superfici speculari è detto abbagliamento da riflessione o abbagliamento velante. riflessioni velanti e abbagliamento riflesso illuminazione direzionale dei compiti visivi

NORMA ITALIANA PER LA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NEI POSTI DI LAVORO INTERNI (UNI EN 12464/1: 2011 (luglio) Apparenza del colore di una sorgente: si riferisce al colore apparente (cromaticità della luce emessa) ed è definita dalla sua TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA Correlated colour Temperature (CCT): indica l'apparenza calda o fredda di una luce bianca

NORMA ITALIANA PER LA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NEI POSTI DI LAVORO INTERNI (UNI EN 12464/1: 2011 (luglio) E importante che nell ambiente i colori delle superficie e degli oggetti sia resi in modo naturale e corretto (riproduzione fedele dei colori) Per fornire un indicazione obiettiva delle proprietà di resa del colore di una sorgente luminosa è introdotto l'indice generale di resa del colore Ra.

NORMA ITALIANA PER LA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NEI POSTI DI LAVORO INTERNI (UNI EN 12464/1: 2011 (luglio) EFFICIENZA ENERGETICA Il risparmio energetico è un obiettivo da perseguire, senza compromettere gli aspetti visivi di un impianto di illuminazione. Il progetto deve prevedere un attenta valutazione dei sistemi di illuminazione, dei dispositivi ci controllo e del contributo della luce naturale. VARIABILITA DELLA LUCE La luce è fondamentale per la salute ed il benessere delle persone, in quanto influenza: l umore, l attenzione, il benessere. La luce può regolare anche i ritmi circadiani ed influenzare lo stato psicofisico e psicologico delle persone (grazie agli illuminamenti ed al colore apparente della luce). Le persone posso essere stimolate, migliorando il loro benessere, grazie alla variazione nel tempo, dell illuminazione con illuminamenti più alti, distribuzione delle luminanze ed una più ampia gamma di variazione di temperatura di colore.

Grazie per la vostra attenzione! Laura Blaso Laboratori di Ricerca ENEA Via E. Fermi 21020 Ispra (VA) tel. 0332-788245 fax 0332-788204 e-mail: laura.blaso@enea.it http://www.uttei.enea.it/ www.efficienzaenergetica.enea.it www.ispra.enea.it