Un viaggio nell Africa più musicale e ritmica, tra melodia e danza, dove le percussioni, la prima espressione musicale dell umanità, sono le protagoniste. E quanto ha proposto Ruggero Artale, percussionista e musicologo di lunga carriera, con la sua Band Artale Afro Percussion, nel suo recente spettacolo nell Anfiteatro romano di Albano nell ambito della rassegna estiva di musica e danza Anfiteatro Festival ( 27 luglio-18 agosto) di Ester Ippolito Un viaggio nell Africa più musicale e ritmica, tra melodia e danza, dove le percussioni, la prima espressione musicale dell umanità, sono le protagoniste. E quanto ha proposto Ruggero Artale, percussionista e musicologo di lunga carriera, con la sua Band Artale Afro Percussion, nel suo recente spettacolo di canto, percussioni e danza, 1 / 6
che in Africa è condivisione, nell Anfiteatro romano di Albano nell ambito della rassegna estiva di musica e danza Anfiteatro Festival ( 27 luglio-18 agosto). Una location magica e fuori dal tempo, ideale per proporre una musica etno-world senza confini. Come ha detto lo stesso Artale ritroviamo il sound dell Africa nel blues, nel jazz, nel son cubano, nella salsa, nella samba. Perché il vento e gli uomini d Africa, anche contro la loro volontà, sono arrivati lontano e il viaggio in questo continente diventa ancora più grande per l eredità delle sonorità e per la storia dell umanità. Ruggero Artale ha cominciato a suonare le percussioni a 12 anni da giovanissimo, ricercando e trovando poi la sua Africa, passando prima attraverso la musica cubana e brasiliana. Ho iniziato suonando le Congas afrocubane - raccontaprima di approdare all africano Djembè. Sul palco è andata in scena una band affiatata, un gruppo misto, come lo ha definito lo stesso Artale, per origini, religione e cultura italiani e africani- tutti legati dall amore per la musica e dal rispetto reciproco. Un Artale entusiasta che con disinvoltura passa da una percussione all altra, una voce solista armoniosa che esprime la melodia nel modo più dolce e forte al tempo stesso, come quella del cantante ruandese-zairese Bryan Musa, alternando canti d amore e di pace in lingua swaili ((Senegal, Nigeria, Zaire, ma anche area del Mediterraneo), più un omaggio alla grande Miriam Makeba con la canzone Malaika. E poi il ballo con l energia del gruppo dei danzatori/danzatrici senegalesi, nei loro costumi tradizionali, che hanno regalato alla platea passi lenti, ritmici ed acrobatici, riuscendo a coinvolgere un bel po di pubblico nel ballo collettivo del bis finale. Caratteristica principale dell Afro Percussion Band di Artale è l arrangiare e il ripropoporre canzoni tradizionali africane insieme alla composizione di nuovi brani sempre seguendo i ritmi originari 2 / 6
dell Africa. Tutte le ispirazioni emozionali e sonore della band si riassumono nel Cd "Roma dreams African drums", che ha visto anche la partecipazione di Karl Potter ed Eumir Deodato, e che esprime un percorso tra le poliritmie del continente nero, con particolare riferimento all area occidentale sub sahariana. Roberto Genovesi, chitarrista e componente della band, è compositore, arrangiatore e coproduttore del cd, che esprime un mix tra tradizione e innovazione, stile che Artale ama definire New African Beat. Noi operiamo una sintesi tra gli antichi ritmi africani e la sensibilità di musicisti di oggi, è dalla tradizione che prendiamo la nostra linfa ma ci distacchiamo da chi ha una visione troppo fondamentalista e contesta cambiamenti o evoluzioni nelle sonorità. Proponiamo i nostri brani con sincerità e rispetto, e a questa sintesi musicale ho voluto dare il nome di New African Beat per spiegare e meglio lo spirito che ci anima. Ed è da questo spirito e dalla ricchezza del CD che prende il via la costruzione degli spettacoli. Il nostro spettacolo si evolve e si trasforma via via prendendo sempre spinta dal nostro Cd e adattandoci al pubblico che è sempre diverso, alternando e miscelando melodia, percussioni e danza - spiega infatti Artale. Artale è atteso a fine agosto, nel suo ruolo di docente di percussioni africane, a Etnie, 21 edizione (dal 24 al 31 agosto a Marina di Camerota,Villaggio Villamarina, direzione artistica di Nando Citarella, organizzazione tecnica Milena Giannone) che prevede attraverso stage professionali l incontro con più culture legate alla danza e alla musica: dall Africa al Brasile, dalla Spagna all Argentina, dal Medio Oriente al Mediterraneo attraverso lezioni di balli popolari, flamenco, capoeira, zumba, danze africane e danza araba, percussioni e canto. www.ruggeroartale.com. Per ascoltare, o vedere, i brani del cd: 3 / 6
youtube: ruggeroartaledrums Video correlato in Video Gallery B&V Danze nel mondo I protagonisti Ruggero Artale, percussioni, voce Stefano Cesare, basso el., voce Patou Diallo (Senegal), danza Roberto Genovesi, chitarra, voce Odette Gomis, (Senegal), danza, voce El Hadji M Baye (Senegal), dun dun Bryan Musa (Rep.Dem. del Congo), voce solista 4 / 6
Pap Yeri Samb (Senegal), djembè, voce ------------------------------------------- Ruggero Artale- Diplomato in Strumenti a Percussione presso il conservatorio Licinio Refice di Frosinone, sotto la guida del M Michele Iannaccone e laureato in musicologia al D.A.M.S. di Bologna, approfondisce la conoscenza dei ritmi che più gli stanno a cuore: i ritmi africani ed il loro sviluppo nelle Americhe (USA, Cuba, Caraibi, Brasile, ecc.).oltre a dirigere la Artale Afro Percussion Band, fa parte del Karl Potter Percussion Group. Insegna djembè e percussioni a Roma e nell ambito di stage internazionali in Austria, Spagna e Italia. (Foto e video by BallareViaggiando) 5 / 6
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