Esenzione Imu e Tasi: quando non si pagano? CHI NON PAGA IMU E TASI? Coloro che sono esonerati dal pagamento di IMU e TASI, introdotte con la IUC, Imposta Unica Comunale, sono tutti i soggetti possessori di un abitazione principale. Ricordiamo che per Abitazione principale, è la casa in cui il contribuente dimora abitualmente, ovvero l abitazione presso cui ha la residenza anagraficamente con la sua famiglia. Per l esenzione, infatti, deve trattarsi della casa in cui il contribuente dimora abitualmente e in cui risiede anagraficamente. Condividono la medesima sorte le pertinenze, nella misura massima di una unità per ciascuna categoria catastale C2, C6 e C7. QUANDO SI DEVE PAGARE IMU E TASI? L appuntamento per il pagamento delle tasse IMU e TASI si rinnova di anno in anno con scadenza il 16 Giugno ed il 16 Dicembre di ogni anno. CHI DEVE PAGARE IMU E TASI? Vi sono anche delle eccezioni e che riguardano i soggetti esenti dal pagamento di IMU e TASI come di seguito vedremo. Non sono esonerati i possessori di prima casa che rientra in una delle seguenti categorie: A1, A8 e A9: A/1 abitazione di tipo signorile; A/8 ville; A/9 castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici. A queste 3 categorie si aggiungono anche altre tipologie di immobili come: immobili strumentali; aree fabbricabili; seconde case. 1
CASO DI DUE CONIUGI CHE HANNO RESIDENZE DISTINTE IN DUE IMMOBILI DIVERSI Nel caso di 2 coniugi che hanno residenze distinte in 2 immobili diversi ma nello stesso comune, solo uno, potrà godere dell esenzione dal pagamento IMU e TASI. Generalmente se vi sono figli si ritiene abitazione principale quella dove questi risiedono. CASO DI UNITA IMMOBILIARE CONCESSA IN AFFITTO Non è esente, dal pagamento delle imposte il soggetto che risiede presso un unità immobiliare concesso in affitto. Per l esenzione, infatti, deve trattarsi della casa in cui il contribuente dimora abitualmente e in cui risiede anagraficamente. Condividono la medesima sorte le pertinenze, nella misura massima di una unità per ciascuna categoria catastale C2, C6 e C7. PAGAMENTO IMU PER IMMOBILI IN MULTIPROPRIETA Per quanto riguarda invece il pagamento IMU, si andrà ad applicare la regola opposta rispetto a quella della TASI (che vedremo in seguito). In questo caso, ogni comproprietario è obbligato ad eseguire il versamento in toto. Ovvero ogni proprietario in ragione della propria quota di possesso dell immobile. Nel caso in cui uno dei proprietari, risulta inadempiente, il comune non potrà adire contro gli altri comproprietari, ma deve agire solo e soltanto nei confronti del soggetto inadempiente. In questo caso non potrà essere applicato il principio di solidarietà tra i possessori. ESENZIONE TASI SECONDA CASA E IMU PER IMMOBILI NON LOCATI Sono anche esonerati dal pagamento IMU, tutti gli immobili che costruiti e destinati alla vendita, al momento non risultano ancora locati. In questo caso le cooperative edilizie, godono dell esenzione IMU in modalità differente, in base a quanto stabilito dall art. 13, comma 9-bis del D.L. n. 201/2011, modificato dall art. 2, comma 2, del D.L. n. 102/2013, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 124/2013 (c.d. Decreto IMU). Questo vede a partire dal gennaio 2014 l esenzione dall imposta municipale propria i fabbricati costruiti e destinati da parte dell impresa costruttrice alla vendita. Sono esonerati dal pagamento IMU i fabbricati che si trovano in una delle seguenti situazioni: 1. costruito da impresa costruttrice; 2. sia ancora di proprietà della stessa impresa; 3. non risulti locato; 4. sia destinato alla vendita; 5. gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie. RIDUZIONE IMU Oltre ai casi di completo esonero del pagamento di IMU e TASI, sono previste anche delle riduzioni del pagamento IMU e TASI; questo è il caso per esempio di un immobile 2
concesso in comodato d uso gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitorifigli). Solo in questa ipotesi, IMU e TASI sono calcolate con una riduzione del 50%. Al fine di ottenere questa riduzione, occorre rispettare i seguenti parametri: l immobile deve essere concesso in uso gratuito e deve costituire abitazione principale; il proprietario deve avere la dimora abituale e residenza anagrafica nello stesso Comune in cui si trova il fabbricato dato in comodato; il contribuente può possedere al massimo 2 appartamenti nello stesso Comune, di cui uno concesso in comodato, l altro sarà la sua abitazione principale; la categoria catastale del fabbricato dato in uso gratuito non deve essere di lusso o di pregio; il contratto di comodato deve essere registrato. IMU/ICI: riduzione in caso di inagibilità dell immobile Secondo quanto disposto dalla normativa vigente, il contribuente ha diritto alla riduzione dell imposta Ici/Imu sull immobile anche nel caso in cui non vi sia stata nessuna denuncia da parte dello stesso, se l immobile risulta inagibile. Buone nuove quindi per tutti i cittadini italiani che possiedono un immobile in tali condizioni. Se il Comune era o diviene a conoscenza della situazione di inagibilità o inabilità di un fabbricato, il contribuente è esonerato dal comunicarlo e per altro, il comune è obbligato ad effettuare per conto del contribuente una riduzione dell ICI e dell IMU, anche nel caso in cui, il cittadino contribuente, non ha presentato apposti dichiarazione o apposita denuncia. Questo lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n. 18453 depositata il 21 settembre 2016. Esenzione IMU agricola La legge di stabilità prevede l esenzione IMU per i terreni agricoli (definiti dalla circolare Giugno/1993 come montani o parzialmente montani). Non sono soggetti a IMU agricola, tutti i terreni affidati a: 1. coltivatori diretti (CD); 2. imprenditori agricoli professionali (IAP). Questi però devono essere iscritti alla previdenza agricola dell INPS. Non sono soggetti al pagamento IMU tutti i terreni agricoli siti nelle isole minori. N.B.: per tutti i terreni incolti, si applicheranno le stesse esenzioni IMU previste per i terreni agricoli. TASI: cos è e perché pagare? 3
La TASI è nata con lo scopo principale di garantire risorse ai comuni, a seguito di esonero per questi di applicare la tassazione sulla prima casa. Non si paga l IMU sulla prima casa ma si paga la TASI. Inoltre, nel caso specifico delle detrazioni, queste non sono menzionate dal governo centrale, ma viene demandato ai comuni la possibilità di garantire delle agevolazioni. TASI seconda casa, non si paga? Viene eliminata completamente la TASI sull abitazione principale per i proprietari e gli inquilini residenti in quell immobile. Rimane invece in vigore il pagamento della TASI per tutti gli immobili adibiti ad abitazione principali di lusso che rientrano nelle seguenti categorie: A1, A8 e A9. Sono confermate le esenzioni sulle pertinenze dell abitazione principale, ma solo su una pertinenza per ogni tipo: box, cantine, solai, ecc. Chi paga la TASI? Riassumendo, possiamo dire che beneficiano dell esenzione TASI i soggetti ed i possessori di uno dei seguenti immobili e che si trovano in una delle seguenti condizioni. Immobili esonerati: 1. abitazione principale e correlate pertinenze, ma solo per un massimo di 3 unità immobiliari e a patto che queste ricadano nelle seguenti categorie catastale C2, C6 e C7; 2. immobili assimilati ad abitazione principale come ad esempio abitazioni non locate appartenenti a soggetti disabili ed anziani residenti in istituti di ricovero; 3. immobili non concessi in comodato e che appartengono ai cittadini italiani iscritti all AIRE e che sono pensionati nel Paese di residenza; 4. immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite a propria abitazione principale. 5. alloggi sociali; Soggetti esonerati: 1. inquilino e comodatario ma solo se risiedano anagraficamente e/o dimorano nell immobile che detengono e non si riflette sul proprietario dell abitazione che si vede obbligato al pagamento; 2. proprietari di terreni agricoli iscritti come coltivatori diretti e imprenditori agricoli; 3. ex coniuge in sede di separazione o divorzio che risiede nella casa coniugale. Tasi coniugi separati In caso di separazione o divorzio e la casa coniugale viene assegnata solo ad uno dei 2 coniugi e questo detiene il diritto di abitazione, questo è obbligato, in virtù di tale diritto al pagamento dell IMU e della TASI ma con qualche eccezion. L IMU viene pagata a prescindere da chi sia realmente il proprietario, secondo le regole applicate per l immobile adibito ad abitazione principale. 4
La Tasi, invece, deve essere ripartita tra il proprietario e il comodatario; in sostanza, chi utilizza l immobile è tenuto al pagamento di una quota stabilita dal comune che varia tra il 10 e il 30%. Per la parte restante invece, viene suddivisa in parti uguali tra i diversi proprietari (se più di uno) tra i quali potrebbe rientrare anche il coniuge con diritto di abitazione. La Tari, invece, è la tassa sui rifiuti e per tanto spetterà esclusivamente al coniuge che occupa l immobile. TASI seconda casa e altre abitazioni in locazione La norma prevede che: in caso di unità immobiliare detenuta da un soggetto che la destina ad abitazione principale, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, questo versi la TASI nella percentuale stabilita dal comune in base al regolamento relativo all anno precedente. Nel caso questo non sia possibile, si pagherà una percentuale di versamento a carico del possessore pari al 90% dell ammontare complessivo del tributo. Pagamento TASI per immobile in multiproprietà In presenza di un abitazione, che sia di proprietà di 2 o più soggetti, e nel caso in cui un soggetto detiene già un immobile adibito ad abitazione principale, la TASI deve essere calcolata solo e soltanto per per la quota di possesso. Avvertenze: Ne caso in cui uno o più soggetti comproprietari non vogliono adempiere al pagamento della Tasi, il comune potrà adire sugli altri comproprietari e chiederne il pagamento agli altri comproprietari, attraverso avviso di accertamento da parte del Comune. Per tanto, in base a quanto stabilito dalla legge, nel caso in cui vi siano uno o più possessori o anche uno o più detentori, questi sono tenuti in solido all adempimento dell unica obbligazione tributaria. TASI su Immobili Merce In questo caso è previsto un valore di riferimento per la TASI sugli immobili merce a patto che non siano stati venduti o locati. Questa è stimata nell 1 x 1000 con facoltà per il comune di azzerarla o aumentarla fino ad un massimo del 2,5 x 1000. IMU e TASI seconda casa: pagamento al 75% per immobili locati a canone concordato Per tutti gli immobili locati a canone concordato previsto dalla legge del 9 dicembre 1998, n. 431, l imposta, determinata applicando l aliquota stabilita dal comune è ridotta al 75%. Non rientrano invece i macchinari definiti come imbullonati nella determinazione diretta delle rendite catastali del Gruppo D ed E: Sono esclusi dalla stima diretta delle rendite catastali i macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo. 5
Secondo l art. 133 del nuovo sistema sanzionatorio penale e amministrativo introdotto con il DLgs 158/2015 il quale prevede la riduzione della sanzione minima per ravvedimenti effettuati entro il tempo massimo di 90 giorni dalla scadenza. IMU e TASI : riduzione del 50% per le case in comodato ai figli Sono soggette a riduzione TASI e IMU per tutti gli immobili concessi al figlio in comodato d uso e che siano identificati come: immobili adibiti ad abitazione principale; possessori di terreni agricoli; case concesse in comodato ai figli o ai genitori. Nel caso si opti per la registrazione del contratto di comodato, questo deve avvenire entro i 20 giorni dalla stipula come abbiamo visto e serve dotarsi di: 2 copie minime del contratto con firma apposta in originale utili una per l ufficio e l altra per il proprietario o per il comodatario; marca da bollo da 16,00 per copia con data di acquisto precedente o uguale alla data di sottoscrizione del contratto di comodato; copia di un documento di identità di entrambi i soggetti (comodante e comodatario); versamento di 200,00 per imposta di registro su codice tributo 109T effettuato tramite modello F23. RIDUZIONE ED ESENZIONE IMU E TASI PROCEDURA Per quanto concerne invece le modalità di registrazione, bisogna tenere presente che il comodato può essere redatto: forma scritta; forma verbale. Bisogna per tanto distinguere 2 ipotesi: La prima riguarda la possibilità di concedere l immobile in comodato attraverso la redazione in forma scritta, in cui il contratto è soggetto a: 1. imposta di bollo; 2. registrazione entro il ventesimo giorno dalla data dell atto e applicazione dell imposta di registro in misura fissa. Per quanto riguarda invece, i fini IMU 2016, l imposta è calcolata sulla base degli anni solari in proporzione alla quota e ai mesi dell anno nei quali si è protratto il possesso; il mese è considerato per intero se il possesso si è protratto oltre il 15 giorno. Se il contratto invece è redatto in forma verbale, secondo le norme in tema di imposta di registro, il contratto di comodato non è soggetto all obbligo di registrazione. Esenzioni IMU e TASI: casi in cui non si applica Il possessore dell immobile detiene 3 (o più) immobili destinati ad uso abitativo (per intero o in percentuale); i 2 immobili ad uso abitativo si trovano in 2 comuni differenti; 6
non si applicano esenzioni in caso di residenza all estero; l immobile dato in comodato non viene utilizzato come abitazione principale; se il comodato è un parente non di 1 grado, (esempio: nonni e nipoti). ESONERATI DAL PAGAMENTO IMU E TASI 7