Alle origini del pensiero formale: IL REGNO DEI SEGNI. Di ROBERTA MARCOLI LICEO SCIENTIFICO ORAZIO GRASSI (Savona)

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Transcript:

+ Alle origini del pensiero formale: IL REGNO DEI SEGNI Di ROBERTA MARCOLI LICEO SCIENTIFICO ORAZIO GRASSI (Savona)

+ Limiti e dubbi il linguaggio può completare la necessità di espressione? Teorie sulla nascita del linguaggio Rappresentazione sintattica Sviluppo del linguaggio formale e dubbi! I segni: esseri anfibi Linguaggio formale

+ Teoria sullo sviluppo del linguaggio 1) Teoria della continuità: (CHOMSKY) la spiegazione del linguaggio va cercata nei processi fisici e chimici dell organismo: SALTO LINGUISTICO: mutazione genica evoluzione unica 2) Ipotesi del proto linguaggio: (BICKERTON) linguaggio telegrafico, privo di grammatica, composto solo da parole. Il passaggio al linguaggio avviene all improvviso. Mutazione. 3) L istinto del linguaggio: (PINKER) concezione gradualistica nell evoluzione dell istinto del linguaggio. Linguaggio: una forma di adattamento evolutivo, influenzato dalla selezione naturale

+ 1) Teoria della continuità: (JECKENDOFF). Organizzazione in sottosistemi parzialmente indipendenti: dal clan si passa all universalizzazione. Prevede che il linguaggio sia un insieme di sistemi più semplici: ci sono progressi per affinare le singole componenti. (verso, parola, frase, astrazione, discorso). 2) L origine sociale del linguaggio: (DUNBAR). Studio dei primati: GROOMING (pulizia del pelo). Si passa al linguaggio: forma di socializzazione necessaria 3) Teoria motoria: (CANDILLAC), dal linguaggio mimico si sviluppa il linguaggio parlato: un integrazione ai gesti. AL MOMENTO NESSUNA DELLE IPOTESI RISULTA SODDISFACENTE. Troppo complessa per nascere all improvviso ma anche per essersi evoluta gradualmente.

+ Linguaggio informale Caratterizzato da ambiguità: una espressione può avere diversi significati, può quindi essere soggetta a più interpretazioni. IL LIBRO SULLA TELEVISIONE L interpretazione è personale, non analitica, soggettiva e non intuitiva. Il libro è stato lasciato sulla televisione, o, si argomenta sulla storia della televisione?

+ Linguaggio formale Utilizza informazioni chiare e non presenta ambiguità, ossia, ad una affermazione non è possibile dare più significati. Questo linguaggio utilizza connettivi logici (And, Or, Not). Permette di costruire frasi complesse, formate dall unione di frasi semplici, tramite questi connettivi. Si usa in diversi contesti: - Scientifico: matematica, informatica, medicina - Legale: per l importanza di eliminare le ambiguità - Artistici: nella composizione della musica

+ Pensiero formale Il pensiero formale: n IL PENSARE MANIPOLANDO SEGNI SECONDO REGOLE (quello che insomma fa sempre il computer!!)

+ Per lo sviluppo del pensiero formale, per far sì che un computer possa tradurre ed interpretare i comandi da noi dati, si ha la necessità di manipolare SEGNI. La specie umana ha la caratteristica di avere la capacità di una RAPPRESENTAZIONE SINTATTICA, attribuire ad un insieme di segni (lettere consequenziali) un significato pratico ( casa è una casa). Alla base di una parola, comunque c è il concetto di SEGNO.

+ Segni Per SEGNI si intendono i normali segni numerici, alfabetici, algebrici, logici, informatici, la cui caratteristica è quella di avere UN INTERPRETE INTERSOGGETTIVO e quindi una interpretazione in senso lato UNIVOCA.

+ I segni sono esseri strani: ANFIBI Da un lato sono IDEALI, gli unici esseri che hanno assoluta uguaglianza e diversità: - Due 4 sono lo stesso numero anche se scritti con grafia, materiali, dimensioni diverse. - Un 5 e un 4 sono due numeri, ma sono diversi (.. Anche se nella mia grafia sembrano uguali!!) Eppure d altro lato sono MATERIALI, si possono produrre, spostare, manipolare come cose e sempre ricondurli a realtà concrete: sono pietroline, orientamenti magnetici, frutta!

+ Caratterizzazione del pensiero formale Si può assumere l idea di PARADIGMA SINTATTICO: nell assunzione che esista una corrispondenza più o meno biunivoca fra realtà e linguaggio. Il mondo linguistico è quello della sintassi, delle regole, della manipolazione dei segni. Il corrispondente mondo reale è il mondo della semantica, cioè dei corrispondenti elementi della realtà.

+ Ma il linguaggio formale può a pieno descrivere la realtà?

+ Col linguaggio formale Obbiettivamente: - Posso risolvere dei problemi - Posso dare dei comandi - Posso affermare Ma Come posso esprimere dei dubbi, esplicitare dei sentimenti, creare allusioni o descrivere sensazioni, se il mio scopo è quello di universalizzare e semplificare, manipolando dei segni? Come posso pensare che un messaggio, una mail, un videogioco, un cartello, possa pervadere la mia immaginazione?

+ Leggendo questo articolo Mi sono chiesta, un linguaggio che tende alla semplificazione, all universalizzazione, all anti soggettività interpretativa, può avere il primato di descrivere IL TUTTO. Di raccontare le mie singole emozioni e le infinite sfumature di questo mondo? Il linguaggio formale può modellizzare il mio sentire, può suscitare e far scaturire emozioni? Beh Pensavo a un segno banale, forse troppo trattato

+ L infinito matematica il concetto di INFINITO ha vari significati, in correlazione con la nozione di limite, sia in analisi classica che in analisi non standard. Nozioni di infinito sono usate in teoria degli insiemi e in geometria proiettiva CONCETTO FORMALE

+ RAPPRESENTAZIONE FORMALE

+ GRAFICO FORMALE

+ SEGNO FORMALE

+ Ma esiste solo la formalità?

+

+

+

+ Ebbene Chiedo a voi, io in fondo sono una studentessa, e come tale ho più dubbi che certezze. Chiedo a voi.. la descrizione del mondo si può universalizzare, può valere un paradigma sintattico? Una biunivocità fra realtà e linguaggio formale? Noi, siamo solo manipolatori di segni? Beh, personalmente ritengo che il linguaggio stia alla base di uno studio scientifico, sia utile per noi umani, ma che descriva solo una minima parte di ciò che pensiamo, vediamo, proviamo. Noi, ESSERI UMANI, prima ominidi, prima chissà cosa, non abbiamo la semplice capacità di interpretare segni formai.

+ Non siamo solamente in grado di eseguire delle traduzioni e dei comandi, ma li necessitiamo. VAI A DESTRA, SINISTRA, MASSIMA VELOCITÀ L ATOMO È. LA CELLULA È IL GRAFICO CHE CORRISPONDE A QUESTA FUNZIONE È SI, è vero ma il linguaggio formale può descrivere anche me? Ciò che provo? In modo universale per ciascheduno di noi? Può semplificare anche questo? NO NON PENSO, MA VI LASCIO IL DUBBIO!!

+ Grazie