Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010. Più semplicità. È facile con UniCredit.



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Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 Più semplicità. È facile con UniCredit.

Noi persone di UniCredit ci impegniamo a generare valore per i nostri clienti. Siamo una banca leader in Europa e questo significa per noi contribuire allo sviluppo delle comunità in cui viviamo e voler essere uno dei migliori posti di lavoro. Aspiriamo all eccellenza e vogliamo che la relazione con noi sia facile. Realizzare questi impegni ci permetterà di creare valore sostenibile per i nostri azionisti.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 Più semplicità. È facile con UniCredit.

Marco Colacicco, Cliente Private Banking Italia «Il 30 dicembre ho presentato una proposta commerciale al mio relationship manager di UniCredit Private Banking. Sapevo che, trovandoci a ridosso delle festività natalizie e trattandosi di un finanziamento cospicuo a lungo termine, non avevo molte speranze di ricevere una risposta celere con sole tre settimane di preavviso. Nonostante questo, la prima settimana di gennaio ho consegnato tutta la documentazione, eccetto la relazione edilizia e, in appena due settimane, il 25 gennaio, mi hanno comunicato che UniCredit Private Banking aveva attivato la linea di credito richiesta. Sono rimasto estremamente soddisfatto della tempestività del servizio erogato dalla banca e da quel momento ho deciso di farvi confluire ulteriori asset sotto forma di depositi e fondi.» È facile con UniCredit.

Indice Introduzione 5 Cariche sociali e Società di revisione 7 Nota alla Relazione finanziaria semestrale consolidata 8 Relazione intermedia sulla gestione 11 Principali dati del Gruppo 12 Schemi di Bilancio riclassificati 14 Evoluzione trimestrale 16 Confronto secondo trimestre 2010/2009 18 Risultati per settori di attività 19 Dati storici del Gruppo 20 L azione UniCredit 21 Risultati del Gruppo 22 Contributo dei settori di attività ai risultati di Gruppo 35 Altre informazioni 64 Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione 72 Bilancio consolidato semestrale abbreviato 75 Schemi di Bilancio consolidato 77 Note illustrative 87 Allegati 229 Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 241 Relazione della Società di revisione ai sensi dell art. 156 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 245 Avvertenze Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali: linea (-) quando il fenomeno non esiste; due punti (..) o (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell ordine minimo considerato o risultano comunque non signifi cativi; n.d. quando il dato non è disponibile. L eventuale mancata corrispondenza tra i dati esposti nella Relazione fi nanziaria semestrale consolidata dipende esclusivamente dagli arrotondamenti. UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 3

Dace Markeviča Uralchem Trading Sia Cliente Corporate Banking Lettonia «Per qualsiasi esigenza finanziaria - incluse le operazioni più comuni come i pagamenti - Uralchem Trading può contare sulle soluzioni proposte da UniCredit Bank in quanto vantaggiose e costruttive per entrambe le parti. Il personale della banca è sempre pronto a fornire consulenze utili per avere successo nelle nostre attività, ponendo le basi per un rapporto duraturo e fondato sulla fiducia.» È facile con UniCredit.

Introduzione Cariche sociali e Società di revisione 7 Nota alla Relazione finanziaria semestrale consolidata 8 UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 5

Resoconto intermedio di gestione consolidato

Cariche sociali e Società di revisione Consiglio di Amministrazione Dieter Rampl Luigi Castelletti Farhat Omar Bengdara Vincenzo Calandra Buonaura Fabrizio Palenzona Alessandro Profumo Giovanni Belluzzi Manfred Bischoff Enrico Tommaso Cucchiani Donato Fontanesi Francesco Giacomin Piero Gnudi Friedrich Kadrnoska Marianna Li Calzi Salvatore Ligresti Luigi Maramotti Antonio Maria Marocco Carlo Pesenti Lucrezia Reichlin Hans-Jürgen Schinzler Theodor Waigel Anthony Wyand Franz Zwickl Lorenzo Lampiano Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidenti Amministratore Delegato Consiglieri Segretario Collegio Sindacale Maurizio Lauri Cesare Bisoni Vincenzo Nicastro Michele Rutigliano Marco Ventoruzzo Massimo Livatino Paolo Domenico Sfameni Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti KPMG S.p.A. Marina Natale Società di revisione Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari UniCredit S.p.A. Sede Sociale: Roma, via A. Specchi, 16 Direzione Generale: Milano, Piazza Cordusio Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma, codice fiscale e partita IVA n 00348170101 Iscritta all Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito Italiano Albo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Capitale sociale: euro 9.648.790.961,50 interamente versato UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 7

Introduzione Nota alla Relazione finanziaria semestrale consolidata Aspetti generali La presente Relazione finanziaria semestrale consolidata, predisposta in attuazione dell articolo 154 ter comma 2 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, è redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, in conformità a quanto indicato dallo IAS 34 relativo all informativa infrannuale, nella versione sintetica prevista dal paragrafo 10, in luogo dell informativa completa prevista per il Bilancio annuale. Si segnala che la presente Relazione finanziaria semestrale consolidata, come già indicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, risulta modificata in considerazione delle indicazioni emerse a seguito del primo aggiornamento della circolare Banca d Italia n. 262/2005 del 18 novembre 2009, che ha recepito le modifiche nel frattempo intervenute nei principi contabili internazionali IAS/IFRS ed avvicinato maggiormente gli schemi di bilancio bancari a quelli di vigilanza sugli IAS/IFRS armonizzati in sede europea (FINREP). Si veda in proposito la Parte A - Politiche contabili del Bilancio consolidato semestrale abbreviato. Sul sito web di UniCredit sono inoltre disponibili i comunicati stampa relativi ai fatti di rilievo del periodo, la presentazione effettuata al mercato sui risultati del secondo trimestre e l informativa al pubblico relativa al III Pilastro di Basilea 2. Come ricordato anche nelle Avvertenze alla Relazione finanziaria semestrale consolidata, l eventuale mancata quadratura tra i dati esposti nella Relazione intermedia sulla gestione, nonché fra quest ultima e il Bilancio consolidato semestrale, dipendono esclusivamente dagli arrotondamenti. Principi generali di redazione La Relazione finanziaria semestrale consolidata comprende: la Relazione intermedia sulla gestione nella quale vengono utilizzati schemi di bilancio riclassificati, che comprende, oltre ai commenti sui risultati del periodo ed a quelli sugli altri fatti di rilievo, le ulteriori informazioni richieste dalla CONSOB con comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006 (in particolare i raccordi tra gli schemi riclassificati e quelli obbligatori); gli schemi di Bilancio consolidato semestrale abbreviato, esposti a confronto con quelli del 2009, in particolare, come previsto dallo IAS 34, lo stato patrimoniale è stato confrontato con i dati al 31 dicembre 2009, mentre il conto economico, il prospetto della redditività complessiva, le variazioni del patrimonio netto ed il rendiconto finanziario sono confrontati con i corrispondenti dati relativi al primo semestre dell anno precedente; le Note illustrative, che comprendono, oltre alle informazioni di dettaglio richieste dallo IAS 34, esposte secondo gli schemi adottati in bilancio, le ulteriori informazioni richieste dalla CONSOB e quelle ritenute utili per dare una rappresentazione corretta della situazione aziendale consolidata; l Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell articolo 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni; la relazione della Società di revisione KPMG S.p.A., nella forma della revisione contabile limitata. Come già evidenziato nel bilancio 2009 si segnala che i risultati trimestrali pubblicati del primo e secondo trimestre 2009 sono stati riclassificati trasferendo i risultati economici di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. Area di consolidamento Nel corso del primo semestre 2010 non si sono registrate significative variazioni nell area di consolidamento; comunque i dati sono stati riesposti, ove necessario, su basi omogenee per tenere conto delle variazioni intervenute nell area stessa, nel perimetro operativo, nonché delle riclassificazioni delle attività in via di dismissione ai sensi dell IFRS 5. Le variazioni intervenute nell area di consolidamento si riferiscono a 9 società consolidate integralmente, le quali sono passate da 679 a dicembre 2009 a 688 al giugno 2010, mentre le società consolidate proporzionalmente sono 17, invariate rispetto al dicembre 2009. Le società consolidate al patrimonio netto sono passate dalle 42 di fine dicembre 2009 alle 53 di fine giugno 2010, con un incremento di 11 società. Per ulteriori informazioni si rinvia alle Note illustrative Parte A - Politiche contabili - Sezione 3 - Area e metodi di consolidamento. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Le principali attività riclassificate in base al principio contabile IFRS 5 tra le attività non correnti e i gruppi di attività in via di dismissione, nella situazione patrimoniale al 30 giugno 2010, sono quelle relative alla partecipazione in IRFIS Mediocredito della Sicilia S.p.A. e in UniCredit Suisse Bank SA. Relativamente a quest ultima, è stato raggiunto un accordo con l attuale Management di UniCredit Suisse Bank che rileverà le quote detenute da UniCredit Private Banking in UniCredit Suisse Bank, grazie anche al supporto di un investitore locale di grande rilevanza: Banca dello Stato del Cantone Ticino. L accordo, che è stato firmato il 22 luglio, è soggetto ad autorizzazione da parte di FINMA, prevista per la fine di settembre 2010. 8 Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 UniCredit Group

Risultati per settori di attività Il Gruppo UniCredit conferma il modello organizzativo adottato lo scorso anno che ha portato, in particolare, alla costituzione delle tre aree strategiche (Strategic Business Area - SBA): (i) Retail, (ii) Corporate & Investment Banking e Private Banking (CIB&PB), (iii) Global Banking Services (GBS), poste sotto la diretta responsabilità dei rispettivi Deputy CEO. Alle predette SBA fanno capo, in particolare, le Business Unit ( BU ) - con esclusione dell Asset Management - che prendono il seguito delle precedenti Divisioni. Riportano direttamente all Amministratore Delegato (CEO) i responsabili dell Asset Management e del programma di divisionalizzazione dell area CEE (CEE Divisionalization Program). I risultati per settori di attività vengono peraltro presentati e commentati sulla base della seguente articolazione, correntemente utilizzata nella reportistica direzionale per il controllo dei risultati del Gruppo: Retail, Corporate & Investment Banking, Private Banking, Asset Management e Central & Eastern Europe (dal secondo trimestre 2010 i risultati della Polonia sono rappresentati all interno delle rispettive Aree di business di riferimento e i conti economici dei periodi precedenti sono stati ricostruiti per tener conto di tali variazioni di perimetro). I risultati di conto economico vengono forniti per le macrovoci dello schema riclassificato fino all utile dell operatività corrente, tranne per CEE, per cui si fornisce anche il risultato dopo le imposte. Si ricorda, inoltre, che nel primo trimestre 2010 si è registrato il passaggio di alcune società CAIB dal settore di attività CIB a quello CEE. I conti economici dei periodi precedenti sono stati ricostruiti per tener conto di tali variazioni di perimetro; in particolare sono stati riclassificati i dati di CEE e CIB anche per il passaggio della società IMB Leasing, avvenuto nel corso del quarto trimestre 2009. UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 9

Talgat Baimagambetov, ALSI Cliente Corporate Banking Kazakhstan «La nostra società, sin dal primo giorno, è cliente di ATF Bank. Successivamente, la banca è entrata a far parte di UniCredit Group, ampliando l offerta internazionale e adottando, nel 2009, un nuovo modello di servizio che per noi vuol dire avere un singolo relationship manager per i prodotti principali della banca. I servizi offerti dalla banca, nella quale già nutriamo piena fiducia, sono in continuo miglioramento e questo è per noi molto importante. Oggi la banca offre tempi di risposta ancor più rapidi.» È facile con UniCredit.

Relazione intermedia sulla gestione Principali dati del Gruppo 12 Schemi di Bilancio riclassificati 14 Stato Patrimoniale consolidato 14 Conto Economico consolidato 15 Evoluzione trimestrale 16 Stato Patrimoniale consolidato 16 Conto Economico consolidato 17 Confronto secondo trimestre 2010/2009 18 Conto Economico riclassificato 18 Risultati per settori di attività 19 Dati storici del Gruppo 20 L azione UniCredit 21 Risultati del Gruppo 22 Scenario macroeconomico, contesto bancario e mercati finanziari 22 Scenario Internazionale 22 Contesto bancario e mercati finanziari 23 Principali risultati e performance del periodo 25 La formazione del risultato di gestione 26 La formazione del risultato di gestione per settori di attività 27 La formazione dell utile netto 30 Capital and Value Management 33 Principi di creazione di valore e allocazione del capitale 33 Ratio patrimoniali 34 Il patrimonio 34 Contributo dei settori di attività ai risultati di Gruppo 35 Retail 36 Corporate & Investment Banking (CIB) 44 Private Banking 50 Asset Management 53 Central Eastern Europe (CEE) 56 Altre informazioni 64 Operazioni di razionalizzazione delle attività del Gruppo ed altre operazioni societarie 64 Rafforzamento patrimoniale 67 Il progetto ONE4C 67 Schemi di riconduzione per la predisposizione dei prospetti di Bilancio riclassificato 68 Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione 72 Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo 72 Evoluzione prevedibile della gestione 73 Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in milioni di euro. UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 11

Relazione intermedia sulla gestione Principali dati del Gruppo Dati Economici (milioni di ) 1 SEMESTRE 2010 2009 VARIAZIONE Margine d'intermediazione 1 13.299 14.398-7,6% di cui: - margine di interesse 8.090 9.518-15,0% - commissioni nette 4.379 3.735 + 17,2% Costi operativi (7.817) (7.690) + 1,6% Risultato di Gestione 1 5.482 6.708-18,3% Utile lordo dell'operatività corrente 1.648 1.929-14,6% Utile netto di pertinenza del Gruppo 669 937-28,6% 1. I dati pubblicati in occasione del 1 semestre 2009 sono stati modificati dalla riclassifica dei risultati dell attività di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. Dati Patrimoniali (milioni di ) CONSISTENZE AL 30.06.2010 31.12.2009 VARIAZIONE Totale attivo 954.644 928.760 + 2,8% Attività finanziarie di negoziazione 152.100 133.894 + 13,6% Crediti verso Clientela 558.770 564.986-1,1% di cui: - crediti deteriorati 34.880 31.049 + 12,3% Passività finanziarie di negoziazione 139.487 114.045 + 22,3% Raccolta da clientela e titoli 577.346 596.396-3,2% di cui: - clientela 390.891 381.623 + 2,4% - titoli 186.454 214.773-13,2% Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 64.428 59.689 + 7,9% I dati sono riferiti agli schemi di Stato Patrimonale e Conto Economico riclassificati. Dati di Struttura DATI AL 30.06.2010 31.12.2009 VARIAZIONE Numero dipendenti 1 161.857 165.062-3.204 Numero dipendenti (pro-quota le società consolidate proporzionalmente) 151.748 155.000-3.252 Numero sportelli 2 9.578 9.799-221 di cui: - Italia 4.527 4.696-169 - Estero 5.051 5.103-52 1. Full time equivalent (FTE): personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall azienda presso cui presta servizio. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono incluse al 100%. 2. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono considerate al 100%. 12 Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 UniCredit Group

Indici di Redditività 1 SEMESTRE 2010 2009 VARIAZIONE EPS ( ) 1 0,07 0,11-0,04 ROE 2 2,7% 4,2% - 1,5 Cost/income ratio 58,8% 53,4% + 5,4 EVA (milioni di ) 3 (872) (653) - 219 1. Dato annualizzato. Per il primo semestre 2010 ai fini del calcolo dell EPS, l utile netto pari a 669 milioni si è modificato in 592 milioni a seguito degli esborsi addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell ambito dell operazione Cashes. L utile netto al 30 giugno 2009 pari a 937 milioni si riduce di 48 milioni a seguito degli esborsi relativi al 2009 addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell ambito dell operazione Cashes. 2. Dato annualizzato. Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello medio del periodo (esclusi dividendi da distribuire e riserve di valutazione su attività disponibili per la vendita e su cash-flow hedge), al netto dell avviamento iscritto nell attivo in seguito alle acquisizioni di HVB e Capitalia, effettuate con scambio di azioni e contabilizzate secondo le regole dell IFRS 3. 3. EVA: Economic Value Added, calcolato come differenza tra NOPAT (risultato netto operativo dopo le tasse) e il costo del capitale. I dati 2009 sono stati ricostruiti, ove necessario, su base omogenea per tenere conto delle variazioni intervenute nei perimetri dei settori di attività e nella metodologia di calcolo. Indici di Rischiosità DATI AL 30.06.2010 31.12.2009 VARIAZIONE Crediti in sofferenza netti / crediti verso clientela 2,66% 2,25% 0,42 Crediti deteriorati netti / crediti verso clientela 6,24% 5,50% 0,75 Patrimonio e Coefficienti di Vigilanza DATI AL 30.06.2010 DATI AL 31.12.2009 1 POST AUMENTO DI CAPITALE ANTE AUMENTO DI CAPITALE Patrimonio di vigilanza (milioni di euro) 58.472 58.257 54.372 Totale attività ponderate per il rischio (milioni di euro) 459.047 452.388 452.388 Core Tier 1 Ratio 8,41% 8,47% 7,62% Patrimonio totale Vigilanza/Totale attività ponderate 12,74% 12,88% 12,02% 1. I dati 2009 Post Aumento di Capitale considerano l effetto dell aumento di capitale annunciato il 29 settembre 2009 e concluso il 24 febbraio 2010. Ratings DEBITO A BREVE DEBITO A MEDIO LUNGO OUTLOOK Fitch Ratings F-1 A NEGATIVO Moody's Investors Service P-1 Aa3 STABILE Standard & Poor's A-1 A STABILE UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 13

Relazione intermedia sulla gestione Schemi di Bilancio riclassificati Stato Patrimoniale consolidato (milioni di ) CONSISTENZE AL VARIAZIONE ATTIVO 30.06.2010 31.12.2009 ASSOLUTA % Cassa e disponibilità liquide 7.225 11.987-4.762-39,7% Attività finanziarie di negoziazione 152.100 133.894 + 18.206 + 13,6% Crediti verso banche 80.295 78.269 + 2.026 + 2,6% Crediti verso clientela 558.770 564.986-6.216-1,1% Investimenti finanziari 76.679 64.273 + 12.406 + 19,3% Coperture 17.520 13.786 + 3.734 + 27,1% Attività materiali 12.148 12.089 + 59 + 0,5% Avviamenti 20.808 20.491 + 317 + 1,5% Altre attività immateriali 5.213 5.332-119 - 2,2% Attività fiscali 12.375 12.577-202 - 1,6% Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 853 622 + 231 + 37,1% Altre attività 10.658 10.454 + 204 + 2,0% Totale dell'attivo 954.644 928.760 + 25.884 + 2,8% CONSISTENZE AL VARIAZIONE (milioni di ) PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 30.06.2010 31.12.2009 ASSOLUTA % Debiti verso banche 115.363 106.800 + 8.563 + 8,0% Raccolta da clientela e titoli 577.346 596.396-19.050-3,2% Passività finanziarie di negoziazione 139.487 114.045 + 25.442 + 22,3% Passività finanziarie valutate al fair value 1.423 1.613-190 - 11,7% Coperture 16.505 12.679 + 3.826 + 30,2% Fondi per rischi ed oneri 7.957 7.983-26 - 0,3% Passività fiscali 6.229 6.451-222 - 3,4% Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione 403 312 + 91 + 29,0% Altre passività 22.178 19.590 + 2.588 + 13,2% Patrimonio di pertinenza di terzi 3.326 3.202 + 124 + 3,9% Patrimonio di pertinenza del Gruppo: 64.428 59.689 + 4.739 + 7,9% - capitale e riserve 63.664 57.671 + 5.993 + 10,4% - riserve di valutazione attività disponibili per la vendita e di cash-flow hedge 95 316-221 - 69,8% - utile netto 669 1.702-1.033-60,7% Totale del passivo e del patrimonio netto 954.644 928.760 + 25.884 + 2,8% 14 Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 UniCredit Group

Conto Economico consolidato 1 SEMESTRE VARIAZIONE (milioni di ) 2010 2009 ASSOLUTA % NORMALIZZATA 1 Interessi netti 7.895 9.360-1.465-15,7% - 16,5% Dividendi e altri proventi su partecipazioni 195 158 + 37 + 23,4% + 22,4% Margine d'interesse 8.090 9.518-1.428-15,0% - 15,8% Commissioni nette 4.379 3.735 + 644 + 17,2% + 15,5% Risultato negoziazione, copertura e fair value 618 936-318 - 34,0% - 36,6% Saldo altri proventi/oneri 213 209 + 4 + 1,9% - 9,1% Proventi di intermediazione e diversi 5.209 4.880 + 329 + 6,8% + 4,3% MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 13.299 14.398-1.099-7,6% - 9,0% Spese per il personale (4.653) (4.545) - 108 + 2,4% + 1,7% Altre spese amministrative (2.742) (2.750) + 8-0,3% - 1,4% Recuperi di spesa 209 211-2 - 1,0% - 1,3% Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (631) (606) - 25 + 4,1% + 1,7% Costi operativi (7.817) (7.690) - 127 + 1,6% + 0,7% RISULTATO DI GESTIONE 5.482 6.708-1.226-18,3% - 20,0% Rettifiche di valore su avviamenti (162) - - 162 n.s. n.s. Accantonamenti per rischi ed oneri (262) (223) - 39 + 17,3% + 16,6% Oneri di integrazione (11) (309) + 298-96,4% - 96,4% Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni (3.507) (4.081) + 574-14,1% - 14,4% Profitti netti da investimenti 107 (166) + 273 n.s. n.s. UTILE LORDO DELL OPERATIVITÀ CORRENTE 1.648 1.929-281 - 14,6% - 21,0% Imposte sul reddito del periodo (745) (697) - 48 + 6,9% + 4,3% UTILE (PERDITA) DI PERIODO 903 1.232-329 - 26,7% - 34,8% Utile di pertinenza di terzi (119) (166) + 47-28,5% - 33,6% UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO ANTE PPA 784 1.066-282 - 26,4% - 34,9% Effetti economici della Purchase Price Allocation 2 (115) (129) + 14-10,5% - 10,2% UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 669 937-268 - 28,6% - 38,2% Note: I dati pubblicati in occasione del 1 semestre 2009 sono stati modificati trasferendo i risultati derivanti dall attività di investimento in fondi di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. 1. Variazioni a cambi e perimetri costanti. 2. Prevalentemente attribuibile all operazione di fusione Capitalia. UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 15

Relazione intermedia sulla gestione Evoluzione trimestrale Stato Patrimoniale consolidato ATTIVO (milioni di ) CONSISTENZE AL CONSISTENZE AL 30.06.2010 31.03.2010 31.12.2009 30.09.2009 30.06.2009 31.03.2009 Cassa e disponibilità liquide 7.225 5.796 11.987 6.442 6.514 5.674 Attività finanziarie di negoziazione 152.100 138.495 133.894 145.519 157.122 197.344 Crediti verso banche 80.295 91.862 78.269 97.288 93.088 81.317 Crediti verso clientela 558.770 563.894 564.986 565.457 585.087 600.672 Investimenti finanziari 76.679 70.906 64.273 67.397 63.425 63.011 Coperture 17.520 15.557 13.786 14.442 12.980 13.634 Attività materiali 12.148 12.161 12.089 11.805 12.198 12.014 Avviamenti 20.808 20.815 20.491 20.381 20.412 20.494 Altre attività immateriali 5.213 5.288 5.332 5.259 5.351 5.414 Attività fiscali 12.375 12.949 12.577 12.323 12.034 12.798 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 853 640 622 590 2.932 2.880 Altre attività 10.658 10.505 10.454 10.806 11.569 13.043 Totale dell'attivo 954.644 948.867 928.760 957.709 982.712 1.028.294 CONSISTENZE AL CONSISTENZE AL (milioni di ) PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 30.06.2010 31.03.2010 31.12.2009 30.09.2009 30.06.2009 31.03.2009 Debiti verso banche 115.363 112.828 106.800 124.112 142.891 163.524 Raccolta da clientela e titoli 577.346 592.539 596.396 590.103 590.684 577.062 Passività finanziarie di negoziazione 139.487 122.753 114.045 128.669 135.340 169.584 Passività finanziarie valutate al fair value 1.423 1.601 1.613 1.647 1.633 1.688 Coperture 16.505 14.248 12.679 13.268 10.875 12.560 Fondi per rischi ed oneri 7.957 8.010 7.983 8.175 8.142 7.773 Passività fiscali 6.229 7.174 6.451 6.587 6.213 8.846 Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione 403 262 312 298 2.544 2.534 Altre passività 22.178 20.712 19.590 22.442 23.513 24.318 Patrimonio di pertinenza di terzi 3.326 3.452 3.202 3.108 2.984 3.147 Patrimonio di pertinenza del Gruppo: 64.428 65.288 59.689 59.300 57.893 57.258 - capitale e riserve 63.664 64.135 57.671 57.564 57.469 57.506 - riserve di valutazione attività disponibili per la vendita e di cash-flow hedge 95 633 316 405 (513) (695) - utile netto 669 520 1.702 1.331 937 447 Totale del passivo e del patrimonio netto 954.644 948.867 928.760 957.709 982.712 1.028.294 16 Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 UniCredit Group

Conto Economico consolidato (milioni di ) 2010 2009 2 TRIM 1 TRIM 4 TRIM 3 TRIM 2 TRIM 1 TRIM Interessi netti 3.977 3.917 4.017 3.927 4.710 4.650 Dividendi e altri proventi su partecipazioni 135 60 91 63 104 54 Margine d'interesse 4.112 3.978 4.108 3.990 4.814 4.704 Commissioni nette 2.209 2.169 2.114 1.931 1.889 1.846 Risultato negoziazione, copertura e fair value 58 560 152 715 1.029 (93) Saldo altri proventi/oneri 114 99 69 95 104 105 Proventi di intermediazione e diversi 2.381 2.828 2.335 2.741 3.022 1.858 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 6.493 6.806 6.443 6.731 7.836 6.562 Spese per il personale (2.331) (2.322) (2.277) (2.276) (2.249) (2.296) Altre spese amministrative (1.401) (1.341) (1.321) (1.337) (1.426) (1.324) Recuperi di spesa 108 101 145 107 112 99 Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (314) (317) (350) (325) (305) (301) Costi operativi (3.939) (3.878) (3.803) (3.831) (3.868) (3.822) RISULTATO DI GESTIONE 2.554 2.928 2.640 2.900 3.968 2.740 Rettifiche di valore su avviamenti (162) - - - - - Accantonamenti per rischi ed oneri (106) (156) (232) (154) (155) (68) Oneri di integrazione (6) (6) 63 (12) (242) (67) Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni (1.716) (1.791) (2.068) (2.164) (2.431) (1.650) Profitti netti da investimenti 39 68 217 181 (133) (33) UTILE LORDO DELL OPERATIVITÀ CORRENTE 604 1.044 620 751 1.007 922 Imposte sul reddito del periodo (342) (403) (124) (188) (363) (334) UTILE (PERDITA) DI PERIODO 262 641 496 563 644 588 Utile di pertinenza di terzi (56) (63) (63) (103) (90) (76) UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO ANTE PPA 206 578 433 460 554 512 Effetti economici della Purchase Price Allocation 1 (58) (58) (62) (66) (64) (65) UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 148 520 371 394 490 447 Note: Come già evidenziato nel Bilancio 2009 si segnala che i risultati trimestrali pubblicati del primo e secondo trimestre 2009 sono stati riclassificati trasferendo i risultati economici derivanti da investimenti in fondi di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. 1. Prevalentemente attribuibile all operazione di fusione Capitalia. UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 17

Relazione intermedia sulla gestione Confronto secondo trimestre 2010/2009 Conto Economico riclassificato 2 TRIMESTRE VARIAZIONE (milioni di ) 2010 2009 ASSOLUTA % NORMALIZZATA 1 Interessi netti 3.977 4.710-733 - 15,6% - 16,6% Dividendi e altri proventi su partecipazioni 135 104 + 31 + 29,5% + 25,7% Margine d'interesse 4.112 4.814-702 - 14,6% - 15,4% Commissioni nette 2.209 1.889 + 320 + 17,0% + 15,6% Risultato negoziazione, copertura e fair value 58 1.029-971 - 94,4% - 94,3% Saldo altri proventi/oneri 114 104 + 10 + 9,7% - 1,4% Proventi di intermediazione e diversi 2.381 3.022-641 - 21,2% - 22,8% MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 6.493 7.836-1.343-17,1% - 18,3% Spese per il personale (2.331) (2.249) - 82 + 3,7% + 3,5% Altre spese amministrative (1.401) (1.426) + 25-1,7% - 2,2% Recuperi di spesa 108 112-4 - 3,8% - 4,6% Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (314) (305) - 9 + 3,0% + 0,5% Costi operativi (3.939) (3.868) - 71 + 1,8% + 1,4% RISULTATO DI GESTIONE 2.554 3.968-1.414-35,6% - 37,2% Rettifiche di valore su avviamenti (162) - - 162 n.s. n.s. Accantonamenti per rischi ed oneri (106) (155) + 49-31,8% - 32,8% Oneri di integrazione (6) (242) + 236-97,7% - 97,7% Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni (1.716) (2.431) + 715-29,4% - 29,7% Profitti netti da investimenti 39 (133) + 172 n.s. n.s. UTILE LORDO DELL OPERATIVITÀ CORRENTE 604 1.007-403 - 40,0% - 46,3% Imposte sul reddito del periodo (342) (363) + 21-5,8% - 8,0% UTILE (PERDITA) DI PERIODO 262 644-382 - 59,4% - 66,7% Utile di pertinenza di terzi (56) (90) + 34-38,0% - 40,4% UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO ANTE PPA 206 554-348 - 62,8% - 70,8% Effetti economici della Purchase Price Allocation 2 (58) (64) + 6-10,1% - 10,0% UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 148 490-342 - 69,7% - 78,3% Note: I dati del secondo trimestre 2009 pubblicati in occasione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2009 si sono modificati per effetto della riclassifica dei risultati dell attività di investimento in fondi di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. 1. Variazione a cambi e perimetro costanti. 2. Prevalentemente attribuibile all operazione di fusione Capitalia. 18 Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 UniCredit Group

Risultati per settori di attività Dati di sintesi per settori di attività (milioni di ) RETAIL CORPORATE & INVESTMENT BANKING (CIB) PRIVATE BANKING ASSET MANAGEMENT CENTRAL EASTERN EUROPE (CEE) CAPOGRUPPO E ALTRE SOCIETÀ (INCLUSO ELISIONI E RETTIFICHE) TOTALE CONSOLIDATO Dati Economici MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 1 semestre 2010 5.085 5.209 420 411 2.218 (44) 13.299 1 semestre 2009 5.747 5.523 462 344 2.396 (75) 14.398 COSTI OPERATIVI 1 semestre 2010 (3.803) (1.804) (286) (242) (1.039) (643) (7.817) 1 semestre 2009 (3.924) (1.740) (282) (226) (956) (562) (7.690) RISULTATO DI GESTIONE 1 semestre 2010 1.282 3.404 135 169 1.179 (687) 5.482 1 semestre 2009 1.823 3.783 181 118 1.440 (637) 6.708 UTILE LORDO OPERATIVITÀ CORRENTE 1 semestre 2010 296 1.637 129 167 489 (1.070) 1.648 1 semestre 2009 670 1.223 168 123 720 (976) 1.929 Dati Patrimoniali CREDITI VERSO CLIENTELA al 30 giugno 2010 173.840 293.028 7.360 16 63.170 21.355 558.770 al 31 dicembre 2009 175.029 294.980 7.396-58.084 29.497 564.986 RACCOLTA DIRETTA CLIENTELA E TITOLI al 30 giugno 2010 239.874 172.047 24.645-53.941 86.839 577.346 al 31 dicembre 2009 245.208 149.943 28.698-50.572 121.975 596.396 RWA TOTALI al 30 giugno 2010 75.237 266.760 4.912 1.968 76.231 33.939 459.047 al 31 dicembre 2009 75.014 265.756 4.729 1.772 69.613 35.436 452.320 EVA 1 semestre 2010 (153) 108 67 106 (29) (971) (872) 1 semestre 2009 182 85 101 68 220 (1.308) (653) Cost/income ratio 1 semestre 2010 74,8% 34,6% 68,0% 58,9% 46,8% n.s. 58,8% 1 semestre 2009 68,3% 31,5% 60,9% 65,7% 39,9% n.s. 53,4% Numero Dipendenti 1 al 30 giugno 2010 62.595 15.841 3.062 1.913 51.736 26.711 161.857 al 31 dicembre 2009 63.827 16.320 3.112 1.962 52.388 27.453 165.062 Note: I dati 2009 sono stati ricostruiti, ove necessario, su base omogenea per tenere conto delle variazioni intervenute nei perimetri dei settori di attività e nella metodologia di calcolo EVA. 1. Full time equivalent. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono incluse al 100%. UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 19

Relazione intermedia sulla gestione Dati storici del Gruppo UniCredit (già UniCredito Italiano S.p.A.) e l omonimo gruppo di società alla stessa facente capo nascono dalla integrazione, realizzata nell ottobre 1998, tra l allora Credito Italiano S.p.A., fondato nel 1870 con il nome di Banca di Genova, e UniCredito S.p.A., holding che deteneva le partecipazioni di controllo in Banca CRT, CRV e Cassamarca. In virtù di tale integrazione, il gruppo Credito Italiano ed il gruppo UniCredito hanno messo in comune la forza dei rispettivi prodotti e la complementarietà della copertura geografica allo scopo di competere più efficacemente sui mercati dei servizi bancari e finanziari sia in Italia che in Europa, dando così vita al Gruppo UniCredit. Fin dalla sua creazione, il Gruppo ha continuato ad espandersi in Italia e nei Paesi dell Europa dell Est, sia tramite acquisizioni, sia attraverso la crescita organica, consolidando il proprio ruolo anche in settori di rilevante significatività al di fuori dell Europa, quali il settore dell asset management negli Stati Uniti d America. Tale espansione è stata recentemente caratterizzata, in modo particolare: dall integrazione con il gruppo HVB, realizzata attraverso un offerta pubblica di scambio promossa da UniCredit in data 26 agosto 2005 per assumere il controllo di HVB e delle società facenti capo alla stessa. A seguito di tale offerta, perfezionata nel corso del 2005, UniCredit ha infatti acquisito una quota pari al 93,93% del capitale sociale di HVB (la partecipazione è ora al 100%, in seguito all acquisto concluso il 15 settembre 2008 delle quote di minoranza - c.d. squeeze out - come previsto dalla normativa tedesca); dall integrazione con il gruppo Capitalia, realizzata mediante fusione per incorporazione di Capitalia in UniCredit, divenuta efficace a far data dal 1 ottobre 2007. Dati storici del Gruppo 2000-2010 IAS/IFRS DL 87/92 1 SEM 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2004 2003 2002 2001 2000 Conto Economico (milioni di ) Margine di intermediazione 13.299 27.572 26.866 25.893 23.464 11.024 10.203 10.375 10.465 10.099 9.989 9.318 Margine di interesse 8.090 17.616 19.385 14.843 12.860 5.645 5.156 5.200 5.088 5.127 5.049 4.747 Proventi di intermediazione e diversi 5.209 9.956 7.481 11.050 10.604 5.379 5.047 5.175 5.377 4.972 4.940 4.571 Costi operativi (7.817) (15.324) (16.692) (14.081) (13.258) (6.045) (5.701) (5.941) (5.703) (5.483) (5.263) (4.752) Risultato di gestione 5.482 12.248 10.174 11.812 10.206 4.979 4.502 4.434 4.762 4.616 4.726 4.566 Utile lordo dell'operatività corrente 1.648 3.300 5.458 9.355 8.210 4.068 3.238 2.988 3.257 2.924 3.212 3.185 Utile (perdita) del periodo 903 2.291 4.831 6.678 6.128 2.731 2.239 2.300 2.090 1.962 1.954 1.858 Utile netto di pertinenza del Gruppo 669 1.702 4.012 5.961 5.448 2.470 2.069 2.131 1.961 1.801 1.454 1.395 Stato Patrimoniale (milioni di ) Totale attivo 954.644 928.760 1.045.612 1.021.758 823.284 787.284 260.909 265.855 238.256 213.349 208.388 202.656 Crediti verso clientela 558.770 564.986 612.480 574.206 441.320 425.277 139.723 144.438 126.709 113.824 117.622 115.157 di cui: sofferenze 14.873 12.692 10.464 9.932 6.812 6.861 2.621 2.621 2.373 2.104 1.822 2.005 Raccolta da clientela e titoli 577.346 596.396 591.290 630.533 495.255 462.226 155.079 156.923 135.274 126.745 127.320 118.006 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 64.428 59.689 54.999 57.724 38.468 35.199 14.373 14.036 13.013 12.261 9.535 8.644 Indici di redditività (%) ROE 1 2,7 3,8 9,5 15,6 16,7 15,6 15,7 17,9 17,7 17,2 18 19,2 Risultato di gestione/totale attivo 1 1,15 1,32 0,97 1,16 1,24 0,63 1,73 1,67 2 2,16 2,27 2,25 Cost/income ratio 58,8 55,6 62,1 54,4 56,5 54,8 55,9 57,3 54,5 54,3 52,7 51 1. Dati annualizzati. Totale attivo (miliardi ) 1.200 1.000 800 787 823 1.022 1.046 929 955 600 400 200 0 203 208 213 238 266 261 2000 2001 2002 2003 2004 2004 2005 2006 2007 2008 2009 1 SEM. DL 87/92 IAS/IFRS 2010 20 Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 UniCredit Group

L azione UniCredit Informazioni sul titolo azionario 1 SEM 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 Prezzo ufficiale azione ordinaria ( ) - massimo 2,336 2,769 5,697 7,646 6,727 5,864 4,421 4,425 5,255 5,865 - minimo 1,563 0,634 1,539 5,131 5,564 4,082 3,805 3,144 3,173 3,202 - medio 2,000 1,902 3,768 6,541 6,161 4,596 4,083 3,959 4,273 4,830 - fine periodo 1,838 2,358 1,728 5,659 6,654 5,819 4,225 4,303 3,808 4,494 Numero azioni (milioni di ) - in circolazione a fine periodo 1 19.297,6 16.779,7 13.368,1 13.278,4 10.351,3 10.303,6 6.249,7 6.316,3 6.296,1 5.046,4 - con diritto godimento del dividendo 18.329,5 13.372,7 13.195,3 10.357,9 10.342,3 6.338,0 6.316,3 6.296,1 5.131,1 di cui: azioni di risparmio 24,2 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 - medio 1 17.935,6 15.810,8 13.204,6 11.071,6 10.345,2 6.730,3 6.303,6 - - - Dividendo - complessivo (milioni di ) 550 (*) 3.431 2.486 2.276 1.282 1.080 995 724 - unitario per azione ordinaria 0,030 (*) 0,260 0,240 0,220 0,205 0,171 0,158 0,141 - unitario per azione di risparmio 0,045 (*) 0,275 0,255 0,235 0,220 0,186 0,173 0,156 1. Il numero di azioni è al netto delle azioni proprie. (*) Il dividendo relativo all esercizio 2008 è stato assegnato per cassa nella misura di 0,025 euro per ogni azione di risparmio (per complessivi 0,5 milioni) e mediante attribuzione di nuove azioni con un aumento di capitale gratuito. Indici di borsa IAS/IFRS DL. 87/92 1 SEM 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2004 2003 2002 2001 Patrimonio netto (milioni di ) 64.428 59.689 54.999 57.690 38.468 35.199 14.373 14.036 13.013 12.261 9.535 Utile netto (milioni di ) 669 1.702 4.012 5.901 5.448 2.470 2.069 2.131 1.961 1.801 1.454 Patrimonio netto per azione ( ) 3,34 3,56 4,11 4,34 3,72 3,42 2,30 2,21 2,06 1,95 1,89 Price/ Book value 0,55 0,66 0,42 1,30 1,79 1,70 1,84 1,91 2,09 1,96 2,38 Earnings per share ( ) 2 0,07 0,10 0,30 0,53 0,53 0,37 0,33 0,34 0,31 0,29 0,28 Payout ratio (%) 32,3 (*) 58,1 45,6 92,1 60,2 55,1 55,2 49,8 Dividendo azione ordinaria/ prezzo medio (%) 1,58 (*) 3,97 3,90 4,79 5,02 4,32 3,70 2,92 (*) Il dividendo relativo all esercizio 2008 è stato assegnato per cassa nella misura di 0,025 euro per ogni azione di risparmio (per complessivi 0,5 milioni) e mediante attribuzione di nuove azioni con un aumento di capitale gratuito. Il dato relativo all EPS del 2008, pubblicato in occasione della relazione consolidata al 31 dicembre 2008, pari a 0,30 euro, si è modificato in 0,26 euro per l incremento del numero di azioni rivenienti dall aumento di capitale gratuito (IAS 33 28). A seguito degli esborsi addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell ambito dell operazione Cashes, ai fini del calcolo dell EPS l utile netto di esercizio pari a 1.702 milioni si è modificato in 1.571 milioni, l utile netto di periodo 2010 pari a 669 milioni si è modificato in 592 milioni. 2. Dati annualizzati. Utile per azione ( ) 0,60 0,50 0,53 0,53 0,40 0,30 0,28 0,29 0,31 0,34 0,33 0,37 0,30 0,20 0,10 0,10 0,07 0,00 2001 2002 2003 2004 2004 2005 2006 2007 2008 2009 1 SEM. DL 87/92 IAS/IFRS 2010 2 2. Dato annualizzato. UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 21

Relazione intermedia sulla gestione Risultati del Gruppo Scenario macroeconomico, contesto bancario e mercati finanziari Scenario Internazionale USA/Eurozona La prima metà del 2010 è stata caratterizzata da una forte turbolenza sui mercati finanziari, a causa dell intensificarsi di tensioni sul debito sovrano di alcuni Paesi dell area euro, in modo particolare della Grecia. Tuttavia, ciò non ha impedito che si consolidassero i segnali di ripresa economica a livello globale: diverse economie emergenti stanno infatti beneficiando dell entrata nella crisi finanziaria del 2007-2009 con bilanci più solidi, sia nel settore pubblico che in quello privato. La sostenibilità della ripresa presenta invece maggiori incertezze in molte economie avanzate, nonostante il forte contributo derivante dalla domanda estera e da una politica monetaria ancora in territorio fortemente espansivo. Infatti, a fronte del debito pubblico accumulato durante la recessione, molti governi stanno preparando politiche di rientro che necessariamente implicheranno una stance fiscale più restrittiva nei prossimi anni. Nel primo trimestre dell anno, la crescita in area euro è stata solo moderata (+0,2% t/t), ma ciò è stato in gran parte dovuto alle avverse condizioni metereologiche in gran parte dell Europea Settentrionale, che hanno pesato sull attività nel settore industriale e delle costruzioni. Grazie a condizioni meteo più favorevoli, l Italia è riuscita mettere a segno un aumento dello 0,4% t/t, grazie anche al forte contributo delle esportazioni, che sono cresciute del 5,3% t/t, il dato più alto dal 2000. Negli Stati Uniti la ripresa è stata più marcata con un tasso di crescita del PIL del 2,7% su base annualizzata (circa 0,6-0,7% su base trimestrale). Il sostegno fornito dalla domanda estera ha portato ad un miglioramento della produzione industriale che in Eurozona è cresciuta dello 0,9% m/m sia in aprile che in maggio. Indicazioni confortanti provengono anche da alcuni indicatori più prospettici come le indagini di fiducia condotte presso le imprese: il PMI manifatturiero a giugno si è assestato a 55,6, in leggera discesa dopo il picco di aprile (57,6); lo stesso dicasi per la componente relativa agli ordini dall estero, pari a 56,6 in giugno, in leggera discesa rispetto ai dati precedenti. Nonostante le recenti diminuzioni, la lettura di tali dati rimane positiva, visto che, posizionandosi ben al di sopra della soglia di 50, sono coerenti con una fase espansiva dell economia. La situazione negli Stati Uniti è molto simile, con l ISM manifatturiero che è sceso a 56,2 a giugno dopo il picco di aprile (60,4). La recessione globale si è tradotta ovunque in un mercato del lavoro caratterizzato da un aumento del tasso di disoccupazione. Nell area euro a maggio, per il terzo mese consecutivo, il tasso è stato pari al 10%, un valore mai toccato negli anni precedenti la crisi. Tuttavia, il dato aggregato racchiude situazioni molto differenti tra loro: l Italia a maggio ha registrato un tasso di disoccupazione del 8,7%, la Germania del 7,7% (l unica economia di Eurozona a registrare una diminuzione), mentre la Spagna è il Paese dove la disoccupazione è aumentata in modo più consistente, arrivando a sfiorare il 20% (19,9% a maggio). L alta disoccupazione unita ad una moderata inflazione ha portato in Eurozona ad una dinamica di stabilità dei consumi privati che sono rimasti su livelli molto simili dal 2009 ad oggi, registrando una variazione di -0,1% t/t nei primi tre mesi del 2010. Negli Stati Uniti, il tasso di disoccupazione a giugno è stato del 9,5%, in discesa rispetto ai due mesi precedenti. Il tasso di inflazione (indice HICP) a giugno in Eurozona si è attestato all 1,4% scendendo di 0,2 punti percentuali rispetto al dato del mese precedente grazie alla diminuzione dei prezzi dell energia. L inflazione sugli alimenti è uscita, per la prima volta in un anno, dal territorio negativo, attestandosi allo 0,2% a/a. Come detto, sui mercati finanziari, i primi sei mesi del 2010 sono stati caratterizzati dall intensificarsi delle tensioni sul debito sovrano di alcuni Paesi dell area euro. In particolare, la situazione della Grecia, caratterizzata da un deficit/pil prossimo al 13%, ha portato gli investitori a richiedere premi sul debito pubblico greco sempre crescenti, facendo salire la pressione anche su altri Paesi dell area euro (Spagna, Portogallo e, in parte, Italia). Di fronte alla possibilità che la Grecia non riuscisse a far fronte alle proprie obbligazioni, l Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale hanno varato un piano di aiuti pari a 110 miliardi di euro in tre anni, sottoposto alla condizione che il governo greco mettesse in atto una serie di misure dal lato fiscale per riportare la dinamica del debito pubblico su un sentiero più sostenibile nei prossimi anni. Tuttavia, di fronte a tensioni crescenti che iniziavano a riguardare la stessa esistenza dell area euro, a inizio maggio sono state varate delle misure senza precedenti: l Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale hanno creato un fondo di 750 miliardi di euro per far fronte a difficoltà dei bilanci pubblici dei Paesi membri. Inoltre la Banca Centrale Europea (BCE) si è impegnata a comprare le obbligazioni governative e a continuare a fornire liquidità in maniera illimitata al sistema bancario a tassi fissi. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve continua a mantenere al minimo storico, tra 0 e 0,25%, il tasso sui Fed Funds, in modo da favorire ulteriormente la ripresa economica e il miglioramento graduale del mercato del lavoro. A fronte delle tensioni sul mercato del debito sovrano, la moneta unica europea ha visto un progressivo indebolimento, che l ha portata a 1,18 contro il dollaro USA intorno alla metà di maggio per poi recuperare e tornare in area 1,23 a fine giugno. La situazione critica della Grecia ha portato una maggiore attenzione a livello internazionale sui bilanci dei diversi Stati e molti di questi hanno deciso di adottare delle politiche volte a ridurre l entità del deficit e del debito in rapporto al PIL. L Italia, ad esempio, ha approvato una correzione di bilancio dell entità di 24 miliardi di euro che prevede di riportare il rapporto tra deficit pubblico e PIL al di sotto della soglia del 3% nel 2012. 22 Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 UniCredit Group

Contesto bancario e mercati finanziari Nel primo semestre del 2010, la dinamica dei prestiti bancari al settore privato nei principali paesi dell area euro ha mostrato qualche segnale di distensione, in coerenza con il progressivo recupero dell attività economica. In generale, i prestiti alle imprese, dopo la forte debolezza evidenziata proprio all inizio di questo anno, hanno proseguito su un trend di recupero, sebbene si mostrino ancora in contrazione. Questo andamento è in linea con la tendenza delle imprese a fare ricorso all autofinanziamento nella fase iniziale di ripresa dell attività. Per contro, i prestiti alle famiglie hanno mostrato una buona accelerazione nel loro trend di crescita, trainati soprattutto dall aumento dei prestiti per acquisto abitazione, mentre l espansione del credito al consumo si conferma ancora contenuta. Nel complesso, nei primi cinque mesi del 2010 la crescita dei prestiti bancari al settore privato si è mostrata in miglioramento in tutti e tre i paesi di riferimento per il Gruppo, con la Germania che sembra evidenziare la maggiore debolezza. In questo paese, i prestiti bancari al settore privato si sono contratti ancora dello 0,7% a/a in maggio (ultimo dato disponibile, secondo le statistiche mensili della BCE), in lieve recupero dal -1,6% a/a registrato a fine del 2009. A pesare sulla dinamica del credito bancario in Germania, una contrazione ancora sostenuta dei prestiti alle imprese (-3,6% a/a a maggio, da -4,8% a/a a dicembre 2009), con le imprese industriali, soprattutto le medio-grandi e maggiormente orientate alle esportazioni, che sono risultate particolarmente colpite dagli effetti della recessione economica. La debolezza dei prestiti alle imprese in Germania ha potuto solo in parte essere compensata del recupero dei prestiti alle famiglie, che in questo paese continuano ad evidenziare tassi di espansione molto contenuti, con i prestiti per acquisto abitazione in aumento di solo lo 0,5% a/a. Per contro, in Italia, i prestiti al settore privato hanno registrato a maggio del 2010 una crescita, su base annua, del 2,5%, in buon recupero dal minimo dello 0,1% a/a toccato ad ottobre dello scorso anno. La positiva evoluzione del credito bancario in Italia è sostenuta in particolare dalla netta ripresa dei prestiti alle famiglie, grazie soprattutto ad una buona espansione dei mutui ipotecari, in crescita a maggio dell 8,5% a/a. La maggiore predisposizione delle famiglie italiane all investimento immobiliare, in un generale contesto di basso costo del finanziamento, sta trainando la migliore performance dei prestiti per acquisto abitazione in Italia rispetto ai principali paesi dell area euro (+3,1% a/a a maggio la crescita dei mutui relativa all intera area). I prestiti alle imprese in Italia si sono mostrati a maggio ancora in contrazione dell 1,5% a/a, seppure evidenziando un chiaro trend di recupero dai minimi registrati a gennaio di quest anno (-3,1% a/a). Infine, in Austria i prestiti alle famiglie ed alle società non finanziarie si sono mostrati in crescita dell 1,0% a/a, anche qui trainati da una buona espansione dei prestiti alle famiglie (+2,9% a/a a maggio) e da una contrazione più contenuta dei prestiti alle imprese (-0,7% a/a). A fronte di un iniziale recupero per i prestiti bancari, il primo semestre del 2010 si è contraddistinto per una stabilizzazione dell attività di raccolta per il sistema delle banche, dopo la marcata espansione osservata nei due anni precedenti. Questo assestamento nell attività di raccolta sembra scaturire principalmente da una sempre più limitata disponibilità di liquidità sia per le famiglie che per le imprese. A titolo di esempio, per le famiglie italiane, tradizionalmente risparmiatrici, il tasso di risparmio si è attestato nel primo trimestre del 2010 al 13,4%, il valore più basso degli ultimi dieci anni. Scendendo in più dettaglio nella dinamica della raccolta, nei primi cinque mesi del 2010, la crescita dei depositi da clientela si è attestata intorno al 2,0% a/a in Germania, con una progressiva riduzione dei time deposits, detenuti soprattutto dalle imprese (-12,4% a maggio 2010), che ha fatto da contrappeso ad una continuata, sebbene in tono minore, espansione dei depositi in conto corrente, detenuti prevalentemente dalle famiglie (16,5% a/a, da 23,3% a/a a fine 2009). Parimenti, in Austria i depositi da clientela hanno registrato un aumento di solo lo 0,9% a/a, con i depositi in conto corrente che si sono mostrati ancora in aumento del 10,3% a/a, mentre i depositi a più lunga scadenza si sono contratti del 4,4% a/a. Un netto rallentamento nel ritmo di espansione dei depositi si è osservato anche in Italia, sebbene qui la dinamica di moderazione abbia caratterizzato in misura più omogenea le diverse tipologie di depositi bancari, investendo sia i depositi in conto corrente sia i depositi rimborsabili con preavviso. In Italia, infine, si è registrato un rallentamento particolarmente marcato nella detenzione di obbligazioni bancarie, il cui tasso di crescita si è ridotto dall 11,2% a/a a dicembre 2009 a poco sopra l 1,0% a maggio di quest anno. È proseguita anche nella prima parte del 2010 la riduzione dei tassi di interesse bancari, sulla scia della diminuzione registrata nei tassi del mercato monetario fino ad aprile di quest anno, prima dell inversione di tendenza che ha portato il tasso Euribor a 3 mesi allo 0,73% in giugno (0,64% in aprile). In particolare, la riduzione degli ultimi mesi ha portato sia i tassi sui prestiti sia i tassi sui depositi bancari (relativi alle consistenze) ad attestarsi su livelli particolarmente contenuti e tra i più bassi degli ultimi dieci anni. Come conseguenza, in Italia ed in Austria nei primi mesi del 2010 si è registrata un ulteriore riduzione della forbice bancaria (differenza fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sui depositi), attestatasi rispettivamente al 3,03% ed all 1,94%. Anche in Germania, dove lo spread bancario ha continuato ad espandersi fino all inizio di questo anno, data una minor reattività dei tassi sui prestiti alla riduzione dei tassi di riferimento, si è recentemente rilevata una progressiva riduzione, con lo spread bancario che si è stabilizzato al 3,62%. L intensificarsi delle tensioni sul debito sovrano di alcuni paesi dell area euro ha continuato a pesare sui mercati finanziari, con la performance dei mercati azionari che si è deteriorata sensibilmente nel periodo maggio-giugno. La Borsa italiana ha chiuso il primo UniCredit Group Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 23