Lega Nord Emilia e Romagna Gruppo Ass,embJeare 922 ~ 1 Regione Emilia-Romagna Assemblea legislativa Fascicolo: 2015.2.5.2.154 AL/2015/29273 del 09/07/2015 Bologna, 09/07/2015 Alla Presidente dell'assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna OGGETTO 922 RISOLUZIONE dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna L'Assemblea Legislativa dell'emilia Romagna Premesso che: Nel Luglio 1991 la Comunità Europea (Decisione Europea n. 917396/CEE) ha invitato gli Stati Membri all'adozione del Numero Unico Europeo (NUE 112) per le chiamate di emergenza; Circa dieci anni dopo, la direttiva 2002/22/CE del Parlamento e del Consiglio europeo, ribadisce tale richiesta agli Stati dell'unione Europea, introducendo il vincolo per i gestori della fonia di mettere a disposizione delle autorità che gestiscono i servizi di soccorso le informazioni relative alla localizzazione del r chiamante; I servizi di emergenza italiani, in particolare quelli attinenti al settore sanitarid, registrano negli ultimi anni un incremento di richieste esponenziale, dovuto in parte all'assenza di soluzioni assistenziali alternative ed in parte ad un accesso indiscriminato al 118: nelpanno 2010 la Società Italiana dei Sistemi 118 ha documentato più di otto milioni di chiamate entranti; Nella percezione dei cittadini europei, e nelle stesse istituzioni Il concetto delle istruzioni telefoniche salvavita è scarsamente considerato: ad esempio, i cittadini europei che accedono al 112 vogliono rapidamente un'ambulanza o una pattuglia, mentre offrono resistenza a restare in linea con l'operatore che risponde, nonostante sia ampiamente dimostrata l'efficacia di alcune manovre rianimatorie somministrate telefonicamente; La Carta Europea dei Diritti Fondamentali, riconosciuta con piena efficacia giuridica dal Trattato di Lisbona del 2009, impone prioritariamente l'integrità della salute pubblica e della sicurezza, specificando altresì i criteri per agevolare ai cittadini portatori di disabilità l'accesso al servizio di emergenza; Spesso l'elevata presenza di numeri emergenziali crea confusione dal momento che il cittadino si trova a dover decidere se contattare il 112 (Carabinieri), il 113 (Pplizia), il 115 (Vigili del Fuoco), il 118 (Pronto Soccorso) oppure altri; Un possibile errore nel contattare un altro numero rispetto a quello direttamente interessato può comportare ritardi t spesso anche fatali; l Viale Aldo Moro, 50-40127 Bologna - tel. 051.527.5397 - fax 051.517164 www.gruppoleganorder.org - e-mail:gruppoleg@regione.emilia-romagna.it I
La presenza di più numeri aumenta anche lo stato di àgitazione della persona, la quale, evidentemente, si trova già in una situazione concitata; In situazioni di emergenza la chiamata dei soccorsi o delle forze dell'ordine è il primo atto da compiere, per affrontare al meglio l'evenienza; Nel 2010 fu adottata dalla Regione Emilia-Romagna la delibera 423/2010 con oggetto "ATTUAZIONE DEL DECRETO DEL MII\lISTRO DELLO SVILUPPO ECONOIV1ICO 12.11.2009 IN MATERIA DI REALIZZAZIONE DI NUMERO UNICO EUROPEO DI EMERGENZA"; Nel maggio 2012 sono state introdotte modifiche al decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, recante il codice delle comunicazioni elettroniche, con le quali è stata prevista l'attribuzione al Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero de'ilo sviluppo economico, poteri di indirizzo e coordinamento per. l'individuazione e l'attuazione delle iniziative volte alla piena realizzazione del numero di emergenza unico europeo 112; Contestualmente è stata costituita presso il medesimo Ministero una commissione consultiva a cui partecipano anche rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni. Considerato che: Negli anni novanta il mondo scientifico anglosassone ha elaborato il concetto di retta temporale del soccorso, specificando che l'arrivo sul posto dei soccorsi è scomponibile nei seguenti tempi: 1. evento lesivo: tempo zero 2. attivazione del sistema di emergenza: fino a cinque minuti 3. valutazione telefonica: un minuto 4. ricerca del mezzo più adeguato: fino a un minuto 5. trasmissione dei dati al mezzo: fino a un minuto 6. partenza del mezzo: fino a tre minuti 7. tempo di percorrenza: fino a trenta minuti Nessuno di questi tempi è azzera bile, ma la durata di ciascuno di essi può essere ridotta attraverso l'uso appropriato della tecnologia. Ad esempio la ricerca del mezzo potrebbe essere svolta da un algoritmo informatico, mentre la trasmissione dei dati può essere quasi istantanea utilizzando meccanismi di trasmissione digitali; Nessun utente rimarrebbe senza risposta e sarebbe addirittura possibile svincolare completamente la Centrale Operativa (CO) territorialmente competente dalla gestione dei casi ordinari; Questa operazione consentirebbe di risparmiare, ma anche di cancellare le chiamate inutili e i doppioni e comporterebbe inoltre dimezzamenti nei tempi di intervento. 2
Rilevato che: La Regione Lombardia, in data 4 Luglio 2011, ha firmato il protocollo di intesa con il Ministero dell'interno per l'attuazione, a livello regionale, del 112 NUE Numero Unico di Emergenza Europeo secondo il modello del Cali Center Laico; Il NUE 112 lombardo rappresenta un modello in,linea con i più stringenti requisiti dettati dalla normativa comunitaria. Offre infatti, la garanzia di una risposta da parte delle "Amministrazioni coinvolte (Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Soccorso Sanitario) alle chiamate di emergenza/soccorso effettuate da qualunque cittadino italiano o straniero da telefono fisso o mobile, la funzionalità di localizzazione e/o identificazione del chiamante sia da telefonia fissa sia da mobile, l'accesso ai diversamente abili e sicurezza e tracciabilità della chiamata; Attualmente il tavolo di confronto sui modelli organizzativi è coordinato dalla European Emergency Number Association (EEI\JA), l'organizzazione che si prefigge l'obiettivo di diffondere la cultura del numero I.mico attraverso molteplici iniziative in tutta Europa; Come si apprende dal sito dell'eena il modello realizzato da Regione Lombardia è in fase di realizzazione anche in Provincia di Roma e in tutta la Regione Lazio e anche nella Provincia di Trento e in Trentino Alto-Adige; Anche la Regione Friuli Venezia Giulia, tramite il suo Presidente Debora Serracchiani, si è informata in Lombardia per attuare questa importante novità; In Europa, il Numero Unico d'emergenza è attivo in quasi tutti i Paesi Membri dell'unione Europea; L'inadempienza dell'italia nel determinare un Numero Unico Emergenziale ha determinato, dopo molti solleciti, una condanna da parte della Corte di Giustizia Europea nel 2009; In assenza di misure infrastrutturali concrete è ipotizzabile che in futuro le sanzioni verranno introdotte nuovamente. Visto che: Con i nuovi telefoni cellulari sarà impossibile l'accesso ai numeri tradizionali 113, 115, 118; I servizi di emergenza italiani, in particolare quelli attinenti al settore sanitario, registrano negli ultimi anni un incremento di richieste esponenziale, dovuto in parte all'assenza di soluzioni assistenziali alternative ed in parte ad un accesso indiscriminato al 118; La tendenza dei paesi europei, al contrario, si orienta verso attività di prevenzione sempre più marcate, scoraggiando gli abusi e definendo le richieste incongrue pervenute ai sistemi di emergenza socialmente riprovevoli, al pari dell'evasione fiscale; 3
L'Italia è l'ultimo paese in Europa nella localizzazione delle chiamate emergenziali, il 20% delle chiamate non viene, infatti, localizzata in maniera precisa. L'Assemblea Legislativa impegna il Presidente e la Giunta regionale; A rispettare la direttiva europea (Decisione Europea n. 917396jCEE) impegnandosi, fin da subito, ad adottare il Numero Unico d'emergenza - 112; Alla riorganizzazione delle sale operative e telefoniche regionali per poter preparare al meglio la gestione e l'avvio del Numero Unico d'emergenza. Consiglieri Regionali Lega Nord Emilia e Romagna Gabriele Delmonte Daniele Marchetti Alan Fabbri Fabio Rainieri 4
Massimiliano P. omplgnoli Stefano Barg i Matteo Rancan Andrea Liverani Marco Pettazzoni. 5