In Liguria arriva il NUE - Numero Unico di Emergenza 112

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1 Genova, 14 febbraio 2017 COMUNICATO STAMPA In Liguria arriva il NUE - Numero Unico di Emergenza 112 Al via oggi nella Provincia di Genova il Numero Unico europeo 112 per le chiamate di emergenza. Il cronoprogramma, concordato con i ministeri dell Interno e dello Sviluppo Economico, prevede entro la primavera l attivazione del servizio in tutta la regione. Dopo la Lombardia e la città di Roma Capitale, la Liguria è tra le prime realtà italiane ad avviare il servizio condiviso a livello europeo. In caso di necessità, i cittadini dovranno fare riferimento al numero unico 112: gli operatori, dopo aver localizzato la chiamata tramite un sistema automatico e inquadrato la problematica, smisteranno la comunicazione ai soggetti competenti: Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco o 118 per le emergenze sanitarie. La localizzazione avviene interrogando in tempo reale il Centro Elaborazione Dati (CED) del ministero dell Interno, piattaforma dove sono memorizzate le informazioni sulla provenienza delle chiamate da rete fissa e mobile. Le telefonate ai contatti usuali (che non cesseranno comunque di esistere) Carabinieri, 113 Polizia di Stato, 115 Vigili del Fuoco e 118 Soccorsi Sanitari - verranno comunque indirizzate al Numero Unico di Emergenza 112. Per la gestione delle emergenze in mare, è in via di definizione il percorso che porterà al collegamento della Centrale operativa della Guardia Costiera (1530) con quella del NUE. Tra i principali vantaggi riscontrati nei contesti italiani ed europei dove il servizio è attivo si evidenziano l abbattimento delle chiamate inappropriate (oltre il 50%), possibile grazie ai filtri e al corretto smistamento, e la tempestività degli interventi. Nel 2016 in Provincia di Genova sono giunte ai quattro Enti coinvolti chiamate ( ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco e al centralino per l Emergenza Sanitaria) e si ipotizza un raddoppio delle segnalazioni quando il Numero Unico di Emergenza verrà esteso a tutta la Liguria.

2 Per scelta della Regione, in accordo con tutte le parti coinvolte, la sede della Centrale Unica di Risposta si trova all Irccs San Martino-Ist, in ragione dei numerosi vantaggi che questa soluzione permette: presenza 24 ore su 24 per 365 giorni all anno di supporto tecnico, logistico, amministrativo e utilizzo di tecnologie avanzate. In concomitanza con l avvio del NUE, sono stati assunti e formati 38 operatori, per i quali è previsto un percorso formativo continuo e mirato in collaborazione con AREU, l Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia. Nelle prossime settimane sarà disponibile WHERE ARE U, App gratuita collegata alle centrali uniche di risposta del NUE 112 che consente di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione esatta del chiamante. Per il Prefetto Matteo Piantedosi, Vice Direttore Generale per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia dal 2013, al termine di una prima fase sperimentale limitata territorialmente, l Italia ha dato forte impulso alla realizzazione del sistema del Numero Unico di Emergenza sul territorio nazionale tanto da ricevere, nel 2015, l importante riconoscimento europeo del 112 Awards. La Commissione Consultiva del Ministro dell Interno, appositamente istituita nel 2013 presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ho l onore di presiedere, ha approvato le linee strategiche per l attuazione del Numero Unico di Emergenza nel Paese definendo, quale modello di rifermento nazionale, quello positivamente sperimentato nella Regione Lombardia. Il modello della Centrale Unica di Risposta è stato ritenuto maggiormente rispondente alle esigenze del soccorso pubblico in termini di tempestività nella risposta al cittadino e di riduzione dei tempi di intervento oltre che di sicura efficacia per l azione di filtraggio pari ad almeno il 60% delle chiamate dirette a 112, 113, 115 e 118. I confronti bilaterali e le iniziative adottate con le Regioni che, ad aggi, hanno manifestato l intendimento di attuare il modello della Centrale Unica sul proprio territorio consentiranno, entro il primo trimestre di quest anno di rendere operativo il Servizio 112 NUE in numerose realtà territoriali. Del Servizio 112 NUE beneficeranno 30 milioni di utenti con la copertura, dunque, di un terzo della popolazione nazionale. L evento di oggi - conclude Piantedosi - segna una tappa importante verso l estensione del servizio e la sua vicinanza temporale all 11 febbraio, giornata europea dedicata al 112, rende ancora più significativo questo momento che rappresenta anche un occasione di conoscenza del Numero unico per le emergenze e delle sue potenzialità.

3 Soddisfatto il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: L attivazione del Numero Unico è un ulteriore fondamentale tassello della riforma del comparto, che stiamo realizzando grazie anche al ruolo svolto da Alisa, nella direzione di un sempre più evidente efficientamento del sistema per garantire migliori servizi ai cittadini liguri. La giornata di oggi è anche la dimostrazione della proficua collaborazione con Regione Lombardia che è stata la prima realtà italiana a realizzare il Numero Unico: la loro esperienza conclude - è stata per noi preziosa per arrivare a questo importante traguardo. Parla invece di una vera e propria rivoluzione che permetterà di implementare e efficientare il sistema di gestione delle emergenze-urgenze su tutto il territorio Ligure la Vice Presidente e Assessore alla Salute, Sonia Viale. Un cambiamento - spiega ancora Viale - che dimostra come anche diversi organi istituzionali possano collaborare insieme in maniera virtuosa. In campo sanitario la Liguria dimostra ancora una volta di essere all avanguardia. In particolare, il nuovo numero unico delle emergenze 112 non sarà un semplice numero, ma la maggiore sensazione di sicurezza per i cittadini. Per il Direttore Generale Irccs San Martino-Ist, Giovanni Ucci noi come ente attuatore per la Liguria del progetto NUE-112, siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei cittadini le competenze tecniche e organizzative dei nostri professionisti per questo importante servizio. In prospettiva, il San Martino si propone quale riferimento regionale per la formazione e la divulgazione di una nuova cultura dell emergenza a tutti i livelli, dai bambini agli anziani, dalla scuola agli ambienti di lavoro sino ai luoghi di ritrovo e di svago.

4 FAQ / NUE - Numero Unico di Emergenza 112 Un numero telefonico unico, l 112, per tutte le emergenze, così come avviene negli Stati europei più avanzati. Ecco cosa cambia per i cittadini e per la loro sicurezza. Che cos è il NUE - Numero Unico di Emergenza 112? Rappresenta il modello unico di servizio di emergenza in Italia, in linea con quello attivo in diversi Paesi europei. Tutte le telefonate di emergenza confluiscono in un unica Centrale Operativa, qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto, compreso lo stesso 112 dei Carabinieri. Gli operatori della Centrale smistano le chiamate, dopo aver localizzato il chiamante e individuata l esigenza, all ente competente per la gestione: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato (113), Vigili del Fuoco (115), Soccorsi sanitari (118). Dove è attivo? Il servizio è attivo dal 14 febbraio in provincia di Genova e in primavera verrà esteso a tutta la Liguria. È stato avviato in precedenza in Lombardia e nella città di Roma. Entro il 2017 sarà operativo in tutto il Lazio, nel Trentino Alto Adige, in Friuli Venezia Giulia, in Sicilia e in Piemonte Valle d Aosta per un totale di 27 milioni di cittadini italiani.

5 Come funziona il servizio? Componendo qualsiasi numero di emergenza (112, 113, 115 e 118) il cittadino entra in contatto con l operatore della Centrale Unica di Risposta che prende in carico la chiamata, se necessario attiva una teleconferenza per la traduzione multilingue e inizia la compilazione della scheda contatto. Il collegamento con il Centro Elaborazione Dati interforze del Viminale consente di raccogliere in pochissimi istanti (2 secondi) i dati identificativi del numero chiamante (per le chiamate da telefono fisso) o la sua localizzazione (per le chiamate da telefono mobile). Tutte le informazioni raccolte vengono inserite in una scheda elettronica; a quel punto la chiamata, corredata dalla scheda, viene trasferita alle Forze di Pubblica Sicurezza (112 e 113), alla Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco (115) o al Soccorso Sanitario (118); viene cioè trasferita all amministrazione competente per funzione e territorio. Tutto il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati; l intero processo viene completato in un tempo medio di 40 secondi. L azione di filtro supera il 50% delle chiamate in ingresso. Cosa garantisce il servizio al cittadino che chiama? Il servizio garantisce all utenza: 1. una risposta rapida ed efficiente alle chiamate di emergenza/soccorso effettuate da qualunque cittadino italiano o straniero da telefono fisso o mobile; 2. la funzionalità di localizzazione e identificazione del chiamante da telefono fisso e mobile; 3. un servizio multilingue; 4. l accesso ai diversamente abili. 5. l aumento della percezione della sicurezza espressa dal territorio (il cd. safety feeling), con le conseguenti ricadute positive in termini di comunicazione istituzionale. Non è una perdita di tempo avere due interlocutori per ogni emergenza? E stato dimostrato, attraverso misurazioni sul campo, che relazionarsi prima con l operatore del Numero Unico di Emergenza e poi con quello della Centrale competente (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario) non è una perdita di tempo per il cittadino. In realtà la chiamata viene anzitutto filtrata (e verificato se appropriata), poi localizzata e infine trasferita con i dati di localizzazione e con la possibilità di una gestione coordinata e integrata tra le varie Forze coinvolte. In sostanza, quando arriva alla Centrale competente l attivazione del soccorso è immediata, al massimo potrà essere richiesta solo una rapida verifica dell esattezza dei dati anagrafici.

6 I numeri 118, 113 e 115 restano in funzione? I numeri 118, 113 e 115 restano in vigore e dunque il cittadino può continuare a comporli. La chiamata confluirà comunque sul servizio Emergenza 112 e risponderà un operatore della Centrale Unica di Risposta (CUR 112). Dove si trova la Centrale Unica di Risposta? La Centrale Unica di Risposta è situata al Padiglione B dell Irccs San Martino-Ist di Genova. La Regione Liguria ha fatto questa scelta in ragione dei numerosi vantaggi che questa soluzione permette: presenza h24 per 365 giorni all anno di supporto tecnico, logistico, amministrativo e utilizzo di tecnologie avanzate. Cosa succede in caso di gravi problemi alla Centrale Unica di Risposta? A seconda della tipologia e della gravità del problema sono previste varie misure di emergenza, tecnologiche e/o organizzative. Nei casi più gravi è previsto un vero e proprio Piano di Disaster Recovery, ovvero un piano di emergenza di più alto livello in modo da ridurre al minimo i tempi di recupero dal disastro e di riattivazione del servizio. Per gestire questi ultimi casi, la Centrale Unica di Risposta della Liguria è stata collegata a quella di Milano per cui, in attesa dei necessari interventi di ripristino, le attività potranno proseguire, a seconda dei casi, con gli operatori di Milano che risponderanno alle chiamate in arrivo a Genova o, in alternativa, con gli operatori di Genova che potranno rispondere alle chiamate utilizzando l infrastruttura di Disaster recovery di proprietà dell Irccs San Martino- Ist installata a Milano.

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