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I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA: UN SUCCESSO TUTTO ITALIANO Oltre 23 milioni di Titoli di Efficienza Energetica erogati pari a più di 17 milioni di TEP di energia primaria risparmiata per un totale di oltre 2 miliardi di euro, questi i numeri relativi al meccanismo dei Certificati Bianchi, per gli anni di vita dal 2006 al 2013. Il complesso meccanismo, con caratteristiche di unicità a livello internazionale, si è dimostrato un efficace mezzo della politica energetica italiana avendo prodotto indubbi aumenti dell efficienza energetica e connotandosi tra gli strumenti più idonei a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici europei al 2020. Le imprese italiane si sono potute avvalere di questo meccanismo d incentivazione per finanziare interventi di risparmio energetico che, oltre ad essere un importante opportunità per il settore produttivo, costituiscono un valore anche per il paese poiché supportano il rilancio dell economia italiana. L ENEA, l Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha contribuito al successo di questa iniziativa. Al riguardo, il nuovo responsabile dell attività, l ingegner Domenico Santino, ha rilasciato la seguente intervista. COSA S INTENDE PER CERTIFICATI BIANCHI O TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA? I Certificati Bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica, sono una forma di incentivo statale per iniziative volte a migliorare l efficienza energetica in numerosi settori della realtà produttiva italiana. Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dal Decreto Ministeriale del 20 luglio 2004 e oggi è regolamentato dal DM 28 dicembre 2012. Il decreto prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Petrolio risparmiate. I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di tali obiettivi di risparmio, da realizzarsi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica. Le aziende distributrici di energia elettrica e gas possono assolvere il proprio obbligo realizzando progetti di efficienza energetica che diano diritto ai Certificati Bianchi oppure possono acquistare i titoli in via bilaterale da altri soggetti, oppure agendo sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica organizzato dal Gestore Mercati Energetici. Le aziende ricevono in cambio un contributo sulla tariffa energetica che consente di recuperare parte della spesa sostenuta per assolvere l obbligo. L Italia è la prima nazione al mondo ad avere applicato il meccanismo dei Certificati Bianchi per l incentivazione dell efficienza energetica negli usi finali. La Francia ha applicato successivamente un meccanismo simile ma diverso per ambito di applicazione e regolazione degli scambi. Nel Regno Unito, invece, sono in vigore da molti anni obblighi di risparmio energetico per le società di vendita di energia elettrica e di gas naturale, ma in tale caso gli scambi bilaterali devono essere preventivamente autorizzati dal regolatore. Il nostro meccanismo dei certificati bianchi e la relativa regolazione normativa sono stati oggetto di approfonditi studi e analisi da parte della Commissione europea, 4 LEADERSHIP&MANAGEMENT Luglio/Agosto 2014

dell Agenzia Internazionale per l Energia e di un numero crescente di Paesi, sia europei, sia extra-europei come Stati Uniti, Australia, Giappone e Corea. La Commissione europea ha esplicitamente indicato i Certificati Bianchi come uno degli strumenti utilizzabili per conseguire l obiettivo di ridurre i consumi energetici e sta valutando l opportunità di introdurre un mercato europeo dei Certificati Bianchi. Oggi si sta avviando una nuova fase per il meccanismo dei Certificati Bianchi che dovrà adeguarsi alle nuove Linee Guida europee in materia di aiuti di stato. Dovrà effettivamente essere dedicato a stimolare nuovi investimenti, facendo da volano per la crescita sia delle imprese italiane che agiscano da utenti finali, sia di quelle che producono tecnologie e servizi per l efficienza energetica. COSA RAPPRESENTANO I CERTIFICATI BIANCHI? I Certificati Bianchi rappresentano i risparmi di energia conseguiti dalle iniziative di efficienza energetica durante la loro vita tecnica, ad esempio 20 anni. Poiché generalmente la rendicontazione del risparmio viene effettuata per i primi 5 anni - vita utile dell iniziativa - per poter riconoscere tutti i risparmi conseguiti nella vita tecnica, quelli ottenuti durante la vita utile vengono moltiplicati per un coefficiente di durabilità, denominato τ. Per calcolare i risparmi conseguiti si prende a riferimento un valore Baseline, che viene definito valutando la situazione precedente all iniziativa e la tecnologia media di mercato o pratica corrente. La Baseline occorre per riconoscere solo i Risparmi Addizionali conseguiti, e non quelli che sono frutto dell evoluzione tecnologica, normativa e del mercato. CHI GESTISCE IL MECCANISMO DEI CERTIFICATI BIANCHI? Sotto l aspetto gestionale, il responsabile del meccanismo è il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, il quale si avvale per gli aspetti tecnici dell Agenzia nazionale per l Efficienza Energetica dell ENEA e del RSE, Ricerca sul Sistema Energetico. CHI PARTECIPA AL MECCANISMO DEI CERTIFICATI BIANCHI? Possono presentare progetti per il rilascio dei Certificati Bianchi i soggetti obbligati (imprese distributrici di energia elettrica e/o gas con più di 50.000 clienti finali), i piccoli e medi distributori di energia elettrica e gas, le ESCO (società operanti nel settore dei servizi energetici, comprese le imprese artigiane e loro forme consortili), le imprese e gli enti con energy manager o con un sistema di gestione dell energia conforme alla ISO 50001. COME FUNZIONA IL MERCATO DEI CB? ENEA o RSE sono i soggetti valutatori, ed in quanto tali verificano la conformità dei progetti ai disposti normativi. I Certificati Bianchi sono in seguito confermati dal Gestore dei Servizi Energetici ed emessi dal Gestore del Mercato Energetico. Per facilitare i soggetti obbligati nel raggiungimento dei propri obiettivi, i titoli possono essere acquistati sulla Borsa gestita dal GME, oppure attraverso contratti bilaterali con altri soggetti in possesso di titoli. Ad oggi, il valore di riferimento per un TEE è circa 120 euro. L Autorità per Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, determina il contributo tariffario da erogare ai soggetti obbligati per i costi sostenuti per il conseguimento degli obiettivi. QUALI PROGETTI POSSONO ESSERE PRESENTATI? Possono far richiesta di Certificati Bianchi tutti quei progetti che mirano al miglioramento dell efficienza energetica negli usi finali dei settori residenziale, terziario, industriale e trasporti. Ad esempio, si possono chiedere TEE per l installazione di caldaie e scaldaacqua ad alta efficienza, pompe di calore, centrali termiche centralizzate, teleriscaldamento, condizionatori, motori elettrici, inverter, interventi sull involucro degli edifici, sistemi di illuminazione pubblica, impianti LEADERSHIP&MANAGEMENT Luglio/Agosto 2014 5

fotovoltaici, generatori da decompressione del gas naturale, recuperi di calore, ecc. QUALI SONO I METODI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI? Esistono tre metodi di valutazione dei progetti: quello standardizzato, quello analitico e quello a consuntivo. Essi hanno una complessità crescente rispetto alla tipologia di intervento effettuato. La scelta è effettuata al momento della presentazione della domanda. Per i metodi standardizzati ed analitici sono disponibili schede tecniche pertinenti di facile utilizzo. Quindi per far valutare un iniziativa con questi metodi è sufficiente compilare la scheda opportuna. Il metodo standardizzato è quello più immediato da adottarsi, in quanto non sono necessarie misure in corso d opera ai fini della certificazione dei risparmi. In questo caso la determinazione dei risparmi è fatta esclusivamente sulla base del numero di Unità Fisiche di Riferimento oggetto dell intervento, ad esempio il numero di caldaie domestiche installate, la superficie di doppi vetri posti in opera, ecc. Il metodo analitico invece quantifica il risparmio con un semplice algoritmo specifico che utilizza pochi parametri oggetto di misurazione - caratterizzanti l intervento. Il metodo a consuntivo è quello più complesso poiché il proponente deve presentare la proposta descrivendo l intervento, il programma di misura e l algoritmo di calcolo dei risparmi. COME SI PRESENTANO I PROGETTI? I progetti vanno presentati on-line sul portale del GSE, www.gse.it. Dopo aver effettuato la registrazione si riceve una password che consente di accedere all area riservata. QUALI SONO I COMPITI DELL ENEA AI SENSI DELL ULTIMO DECRETO SUI CERTIFICATI BIANCHI, OSSIA QUELLO DEL 28 DICEMBRE 2012? All interno del meccanismo dei Certificati Bianchi, il Decreto individua per l ENEA il ruolo di valutatore dei progetti, supportando in questo compito il Gestore dei Servizi Energetici e il Ministero dello Sviluppo Economico, e lo svolgimento di campagne di promozione, sensibilizzazione, informazione e formazione sui Certificati Bianchi. E possibile contattare l ENEA per avere assistenza tecnica, e sul sito web www.efficienzaenergetica.enea.it è possibile trovare approfondimenti sul tema, una banca dati consultabile dalle regioni e un blog 6 LEADERSHIP&MANAGEMENT Luglio/Agosto 2014

(blogcertificatibianchienea.weebly.com ) dove gli operatori possono incontrarsi e scambiare esperienze e opinioni. Dal blog è possibile scaricare la Guida operativa ENEA sui Certificati Bianchi giunta alla terza edizione, e le tredici Guide Operative nei settori di Cemento, Vetro, Ceramica, Laterizi, Carta, Siderurgia, Agricoltura, Rifiuti, Trasporto Pubblico Locale, Edilizia, Pubblica Amministrazione, Mobility Management, Illuminazione Pubblica, Servizio Idrico Integrato. Le guide operative sono state particolarmente apprezzate dagli operatori; ne sono testimonianza le diverse decine di migliaia di download registrati dal blog. COME È POSSIBILE CONTATTARE L ENEA IN MERITO AI CERTIFICATI BIANCHI? Per qualsiasi richiesta inerente il meccanismo dei Certificati Bianchi è disponibile un indirizzo di posta elettronica certificatibianchi@enea.it. Inoltre, sul sito web www.efficienzaenergetica.enea.it sono disponibili tutte le informazioni necessarie ad approfondire il tema, e da lì è possibile accedere al Blog dedicato. Il blog si è dimostrato un utile strumento per la diffusione delle informazioni e un costruttivo punto d incontro virtuale dove è possibile scambiare idee, dare suggerimenti e trovare risposte. LEADERSHIP&MANAGEMENT Luglio/Agosto 2014 7