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1. PREMESSA La presente variante per Opere Pubbliche al PRG del Comune di Bosentino si configura come modifica cartografica e normativa al piano vigente necessaria per consentire la realizzazione di un breve tracciato stradale di collegamento tra Via Broli e Via Calceranica a margine dell insediamento storico della frazione di Migazzone. L opera pubblica è ricompresa tra i progetti previsti dal Patto territoriale della Vigolana 1. La variante al piano regolatore, denominata Variante OO.PP. 2014 viene redatta attuando la procedura prevista dall art.33 della LP n.1/2008 e si concretizza nell estensione dell insediamento storico della frazione di Migazzone e nella contestuale estensione della destinazione urbanistica Spazi aperti nel centro storico al fine di consentire l applicazione, all intera area destinata ad ospitare la nuova viabilità di progetto, delle disposizioni previste al comma 4) dell art. 57 delle NTA. La variante OO.PP. 2014 al PRG del Comune di Bosentino, prevede pertanto le sole modifiche cartografiche e normative necessarie per consentire la realizzazione del nuovo tracciato stradale. La variante puntuale al PRG si compone dei seguenti elaborati: Estratto Tav.A. in scala 1:2.000 di progetto Estratto Tav.A in scala 1:2.000 di raffronto Estratto NTA di raffronto Estratto NTA di progetto Elaborato R.1 Valutazione preventiva del Rischio Idrogeologico del PGUAP Relazione : Valutazione preventiva del Rischio Idrogeologico del PGUAP Relazione tecnico illustrativa e Verifica dell assoggettabilita alla procedura di rendicontazione urbanistica art.6 della LP. n.1/2008 1 Vedi Delibera della G.P. n. 1218/2010 I 0

2. CONTENUTI E FINALITA DEL PROGETTO DI VARIANTE La presente Variante per Opere Pubbliche interessa parte delle p.f.591/3 e 591/9 in CC Bosentino, ubicate nella fraz. Migazzone a monte di via Calceranica. Le motivazioni a supporto della variante urbanistica, fanno riferimento alla necessità di migliorare il grado si accessibilità veicolare della frazione di Migazzone attraverso la realizzazione di un breve tracciato stradale che si configura come allargamento di un percorso esistente di proprietà comunale posto a margine del centro storico. Il miglioramento dell accessibilità veicolare al centro storico di Migazzone è parte integrante di un progetto di riqualificazione degli spazi aperti della frazione che da tempo rientra tra le priorità dell Amministrazione comunale. La finalità pubblica e strategica dell intervento è confermata dalle previsioni del Patto territoriale della Vigolana che, a partire dal 2010, inserisce l opera denominata RIQUALIFICAZIONE URBANA ED ARREDO CENTRO DI BOSENTINO: Ampliamento stradina p.f. 1807 C.C. Bosentino di collegamento Via Broli Via Calceranica nel capitolo delle opere pubbliche previste dal progetto pattizzio. 2 Con Deliberazione n. 2716 di data 20.12.2013 la Giunta provinciale ha ammesso a finanziamento l opera pubblica prevista nel progetto pattizzio ed ha assegnato al Comune di Bosentino il termine di un anno per la presentazione di tutta la documentazione e dei pareri prescrittivi. Successivamente il Comune di Bosentino ha provveduto all avvio dell iter tecnico amministrativo necessario disporre del finanziamento pubblico e nel corso del 2014 ha approvato il del progetto definitivo dell opera pubblica. Il progetto definitivo approvato, a firma dell arch. Gianfranco Agostini, prevede la realizzazione di un tracciato stradale che in parte occupa le particelle catastali di proprietà privata. La caratterizzazione storica dell ambito di intervento ha orientato la progettazione all uso di materiali e di finiture coerenti con la tradizione costruttiva locale. La presente variante si rende pertanto necessaria per garantire la conformità urbanistica dell intervento pubblico ed assicurare l acquisizione delle aree, attualmente di proprietà privata, necessarie alla realizzazione dell opera. A corredo delle precedenti motivazioni, è significativo riportare la sintesi dei contenuti della Scheda di definizione preliminare dei progetti pubblici parte integrante del protocollo d intesa del patto territoriale. (..) L intervento progettuale si pone come obiettivo principale il miglioramento delle qualità funzionali ed estetiche di una parte del centro abitato di Bosentino ed in particolare della località di Migazzone. L impianto urbano del borgo, tipico dei piccoli centri montani del Trentino è costituito da un edificato compatto, caratterizzato da strade con andamento 2 Con nota di data 11.06.2010 prot. 147152 il Dirigente del Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo locale della PAT, ha comunicato al comune di Bosentino l avvenuto inserimento dell opera all interno del protocollo d intesa per il patto Territoriale della Vigolana. Vedi tabella aggiornata allegata alla Delibera della G.P. n. 1218/2010. 1 I

irregolare che confluiscono in piccole piazze le cui quinte sono costituite dagli edifici che le circondano. L abitato di Migazzone, in origine frazione ora facente parte dell unico nucleo abitato di Bosentino, seppur collegato dall area sportiva e ricreativa, si trova in posizione periferica rispetto al centro e di minor dimensione rispetto allo stesso pur avendo un suo caratteristico centro storico con un edificazione intensa e servita da strade molto anguste. Tale abitato, ed in particolare il suo nucleo originario, attualmente è collegato alla viabilità primaria Via Calceranica - posta a valle, da una stradina sterrata con una larghezza effettiva di ml. 1,80 2,00 in forte pendenza, percorribile solamente a livello pedonale. L accessibilità agli edifici esistenti, in massima parte risanati, è garantita in forma precaria e non esaustiva da una strada in forte pendenza Via Broli pavimentata in cubetti e smolleri di porfido proprio in considerazione dell accentuata acclività. Nel periodo invernale risulta pressoché impossibile risalire verso la parte superiore dell abitato utilizzando tale strada di accesso e recesso. I recenti recuperi edilizi del centro storico hanno portato nuove famiglie e residenti aggravando la problematica viabile già in origine consistente. A fronte di tale situazione risulta del tutto urgente, indispensabile ed indifferibile realizzare tale opera che risolve i suindicati problemi della viabilità di accesso e recesso del nucleo storico di Migazzone consentendo agli abitanti di poter accedere alle proprie abitazioni in modo più agevole e togliere dalle limitrofe strade i mezzi che attualmente rendono caotica la circolazione, in modo particolare nella stagione invernale. L opera qui proposta appare notevolmente significativa e la sua realizzazione consente di risolvere una grave carenza strutturale anche in considerazione dell ormai intrapreso trend di ristrutturazioni e sistemazioni degli immobili del centro storico che gradualmente vengono recuperati all uso abitativo da parte di cittadini residenti o nuove persone che intendono insediarsi nel paese di Bosentino. Tale situazione è attestata anche dal notevole incremento demografico ed insediativo riscontrato nell ultimo decennio dove la popolazione residente è passata da 691 abitanti del censimento 2001 a 799 a tutto il 31 dicembre 2008. La composizione progettuale si è mossa nella ricerca di una soluzione attorno a stratificazioni di problematiche che vanno da quelle di una organizzazione generale a quelle relative a punti ben definiti. La linea guida è comunque quella di cercare di ottenere un risultato destinato ad essere fruibile dai veicoli ma soprattutto godibile dai residenti, tutto ciò attraverso la valorizzazione del tessuto urbano esistente, impiegando materiali e tipologie di posa in grado di trasmettere ai fruitori rimandi a situazioni ed elementi che costituiscono e fanno parte delle tradizioni e della cultura di questi luoghi (..). 3 Per le motivazioni sopra esposte, si rende necessario modificare la cartografia del Sistema Insediativo ed Infrastrutturale del PRG vigente ed integrare il testo dell art. 101 delle NTA con alcune specificazione in merito agli interventi ammessi sui muri di recinzione esistenti. 3 Testo tratto da PATTO TERRITORIALE DELLA VIGOLANA SCHEDA DI DEFINIZIONE PRELIMINARE DEI PROGETTI PUBBLICI Marzo 2009. I 2

La presente variante produce i seguenti effetti sui documenti e sulla cartografia del PRG vigente: - Cartografia: Come evidenziato nello stato di raffronto degli elaborati cartografici (estratto Tav.A), la variante puntuale si concretizza in due singole modifiche cartografiche: La Variante 01 prevede nel dettaglio: Cambio di destinazione urbanistica di parte delle p.f.591/3 e 591/9 in CC Bosentino da "Zona residenziale di completamento " a " Spazi aperti nel centro storico " disciplinati dall art. 57 delle NTA, e contestuale estensione del perimetro dell insediamento storico della frazione di Migazzone (Vedi estratto TAV. A 1:2.000). La Variante 02 prevede nel dettaglio: Cambio di destinazione urbanistica di parte della p.f.591/9 in CC Bosentino da "Parcheggio pubblico di progetto" a " Spazi aperti nel centro storico " disciplinati dall art. 57 delle NTA, e contestuale estensione del perimetro dell insediamento storico della frazione di Migazzone (Vedi estratto TAV. A 1:2.000). - Norme di attuazione: Si prevede l integrazione al testo del comma 3 dell art. 101 Manufatti minori di interesse storico culturale al fine di consentire, la demolizione dei muri di confine in pietra. Gli interventi risultano ammessi qualora non siano perseguibili soluzioni alternative e non sia tecnicamente possibile prevedere il loro spostamento su un nuovo sedime. Tali interventi sono inoltre ammessi per comprovato interesse pubblico riferito alla sola realizzazione di nuova viabilità all interno del centro storico. Come anticipato in premessa, il comma 4) dell art. 57 Spazi aperti nel centro storico ammette la realizzazione di nuova viabilità veicolare e pedonale. La documentazione fotografica allegata rappresenta lo stato dei luoghi. 1 2 Viste dell area oggetto di variante 1) lato via Calceranica 2) lato a monte verso il centro storico di Migazzone I 3

3. VERIFICA DELL ASSOGGETTABILITA ALLA PROCEDURA DI RENDICONTAZIONE URBANISTCA DELLA VARIANTE 2013 AL PRG ai sensi dell art.6 della L.P. n.1/2008 e del Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006 n.15/68/leg. La presente verifica di assoggettabilità alla procedura di rendicontazione urbanistica redatta ai sensi del Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg., da ultimo modificato con D.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg., si colloca all interno del procedimento relativo all approvazione della Variante OO.PP. 2014 al PRG del Comune di Bosentino. La verifica di assoggettabilità, assieme alla VAS - Valutazione Ambientale Strategica e alla Rendicontazione urbanistica costituiscono, a livelli diversi, le procedure previste dalla legislazione provinciale per integrare il processo di pianificazione con la valutazione degli effetti ambientali prodotti dalle scelte urbanistiche. Come successivamente argomentato, per la presente procedura di variante non è necessaria la redazione del Rapporto Ambientale in quanto non ricorrono le condizioni di obbligatorietà previste dal Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. Risulta invece opportuno sottoporre il presente provvedimento alla procedura di verifica di assoggettabilità al fine di verificare in maniera dettagliata oltre i possibili effetti ambientali significativi generati dagli interventi previsti, il grado di coerenza degli interventi con il quadro delineato dalla pianificazione provinciale (PUP, PGUAP ecc..) e dal PRG attualmente in vigore. Il presente documento, per le finalità stabilite dalla legislazione provinciale, costituisce pertanto una parte integrante del provvedimento di adozione consiliare della Variante OO.PP. 2014 al PRG e le conclusioni in esso contenute dovranno essere assunte ed esplicitate nel provvedimento di deliberazione consiliare. 3.1 INQUADRAMENTO NORMATIVO - La direttiva europea La normativa sulla Valutazione Ambientale Strategica ha come riferimento principale la Direttiva 2001/42/CEE. Tale Direttiva riguarda la Valutazione Ambientale di piani e programmi, il cui momento fondamentale è la verifica della corrispondenza degli obiettivi del piano o del programma con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e si configura come un iniziativa legislativa ad alto potenziale di prevenzione ambientale, dal momento che regola decisioni che ricadono in ambiti territoriali e settoriali molto più ampi di quelli dei progetti regolati dalle direttive che hanno per oggetto, ad esempio la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) o la Valutazione di Incidenza. L ambito di applicazione della Direttiva VAS riguarda l elaborazione o la modifica dei piani o programmi suscettibili di avere effetti significativi sull ambiente, tra i quali i piani afferenti la pianificazione e le programmazione territoriale urbanistica. La Direttiva 01/42/CEE ha l'obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e di contribuire ad integrare, mediante considerazioni ambientali, l'atto di elaborazione e di adozione di piani e programmi con la finalità di promuovere uno sviluppo sostenibile. - Il quadro normativo provinciale I 4

La valutazione ambientale strategica, in Provincia di Trento, è disciplinata dalla legge provinciale 15 dicembre 2004, n. 10, in particolare dall'articolo 11, commi 1 e 5, nonché dal regolamento di esecuzione emanato con decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. come modificato dal successivo D.P.P. 24 novembre 2009, m.29-31. La procedura di valutazione prevista per i piani regolatori è denominata rendicontazione urbanistica ed ha ho scopo di verificare la coerenza delle azione promosse dagli strumenti urbanistici locali con il quadro delle strategie delineate dalla pianificazione di grado sovraordinato (PUP e PTC). L art.3 del regolamento di esecuzione stabilisce che sono soggetti a rendicontazione urbanistica i piani, che riguardano la previsione di opere la cui realizzazione è soggetta alla verifica e alla valutazione di impatto ambientale (VIA), nonché i piani che in considerazione dei possibili impatti sulle aree Rete Natura 2000 (ZPS e SIC) sono assoggettabili a valutazione di incidenza.. Una successiva nota del Consorzio dei comuni trentini, di data 25 marzo 2010, ha chiarito che sussiste l obbligo di effettuare la rendicontazione urbanistica anche nei casi in cui il piano preveda : la trasformazione di aree agricole di pregio di cui all'articolo 38, comma 7, delle norme di attuazione del PUP o di aree agricole di cui all'articolo 37, comma 8, delle norme di attuazione del PUP; l ampliamento delle aree sciabili di cui all'articolo 35, comma 5, delle norme di attuazione del PUP. Qualora non ricorrano tali presupposti, la procedura di variante al PRG risulta soggetta a rendicontazione solo nel caso in cui la verifica di assoggettabilità, prevista al comma 4 dell art. 3, ed eseguita tenendo conto dei criteri previsti nell allegato II al regolamento di esecuzione, verifichi la presenza di significativi effetti ambientali. - La verifica di assoggettabilita alla procedura di rendicontazione urbanistica Come anticipato in premessa, la verifica di assoggettabilità, é una delle procedure previste dalla legislazione provinciale in materia di Valutazione ambientale strategica e si attua solo qualora il piano o programma non rientri nei casi disciplinati dall comma 1 dell art. 3 del regolamento di esecuzione, casi in cui sussiste l obbligo di effettuare il rapporto ambientale sottoforma di rendicontazione urbanistica. Ne consegue che per gli altri casi, fatti salve le previsioni di esclusione contemplate dal comma 8) dell art. 3bis del regolamento di esecuzione, la necessità di avviare o meno la procedura rendicontazione urbanistica dipende dall esito della verifica di assoggettabilità. La verifica di assoggettabilità dovrà essere redatta applicando le disposizioni contenute nell ALLEGATO II del regolamento di esecuzione, e sarà finalizzata a valutare gli eventuali effetti ambientali significativi prodotti dalle scelte urbanistiche previste, nonché il grado di coerenza con la pianificazione sovraordinata (PUP, PGUAP, ecc..) e con le linee strategiche della pianificazione locale (PRG). I 5

3.2 VERIFICA DELLE CONDIZIONI CHE IMPONGONO LA REDAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE URBANISTICA (RAPPORTO AMBIENTALE) AI SENSI DEL ART. 3 COMMA 1 DAL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 14 SETTEMBRE 2006, N. 15-68/LEG. L obbligo di redazione del rapporto ambientale è previsto nel caso in cui le opere oggetto di variante urbanistica: I. interessano i siti e le zone della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) e/o richiedono la redazione della Valutazione di Incidenza; II. riguardano opere ed interventi i cui progetti sono sottoposti a procedura di verifica o di valutazione di impatto ambientale VIA; III. comportano la trasformazione di aree agricole di pregio di cui all'articolo 38, comma 7, delle norme di attuazione del PUP o di aree agricole di cui all'articolo 37, comma 8, delle norme di attuazione del PUP; IV. comportano l ampliamento delle aree sciabili di cui all'articolo 35, comma 5, delle norme di attuazione del PUP; Nei paragrafi successivi vengono riportate le verifiche relative alle variabili I,II e III del precedente elenco, in quanto nel comune di Bosentino non sono presenti aree sciabili del PUP. - Incidenza sulle aree Rete Natura 2000 Nel territorio del comune di Bosentino non sono presenti seguenti siti SIC e ZPS appartenenti alla Rete Natura 2000 : - Assoggettabilita dei progetti alla procedura di verifica o di valutazione di impatto ambientale (VIA) Con riferimento ai contenuti nella tabella A del Decreto del Presidente della Giunta provinciale 22 novembre 1989, n. 13-11/Leg. Regolamento di esecuzione della legge provinciale 29 agosto 1988, n. 28 Disciplina della valutazione dell impatto ambientale e ulteriori norme di tutela dell ambiente modificata con Delibera della G.P. n. 625/2010 ed in seguito aggiornata nell agosto 2013, si è potuto verificare che l intervento previsto dalla variante OO.PP. 2014 al PRG non risulta soggetto alle procedure di verifica e di Valutazione di Impatto Ambientale(VIA). - Trasformazione delle aree agricole e delle aree agricole di pregio del PUP L analisi dei contenuti della cartografia del Sistema insediativo e infrastrutturale del PUP ha evidenziato che la variante puntuale si colloca all esterno della perimetrazione delle Aree agricole e delle Aree agricole di pregio. Pertanto essa non produce erosione del territorio agricolo individuato dal PUP e disciplinato dagli artt. 37 e 38 delle Norme di Attuazione. Rispetto al sistema delle aree agricole disciplinate dal PUP e con riferimento ai valori paesaggistici rappresentati, si sottolinea che le nuove previsioni insediative si collocano in contesti caratterizzati dalla continuità con il tessuto insediativo esistente e non incidono sulle maggiori visuali e sui quadri paesistici che caratterizzano il territorio rurale e silvopastorale del comune di Bosentino. I 6

Estratto del PUP Aree agricole e Aree agricole di pregio I 7

3.3 VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA - Introduzione L analisi riportata al precedente paragrafo 3.2 ha escluso, per la presente variante urbanistica, la necessità di redigere il rapporto ambientale nelle modalità stabilite dal regolamento di esecuzione approvato con Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. Risulta in ogni caso opportuno avviare la procedura di verifica si assoggettabilità al fine di disporre di un analisi più approfondita che consenta di effettuare accurate valutazioni anche in merito ai possibili impatti significativi sull ambiente. La presente verifica di assoggettabilità viene redatta applicando i criteri di valutazione previsti nell ALLEGATO II del regolamento di esecuzione e valuta, con riferimento alle disposizioni contenute nel comma 2 dell art. 6 della Lp n.1/2008, il grado di coerenza delle trasformazioni urbanistiche con la quadro della pianificazione provinciale di grado sovraordinato (coerenza esterna) e con il quadro delineato dal PRG vigente (coerenza interna). Con riferimento agli aspetti attinenti la sicurezza idrogeologica del territorio si rimanda alla Valutazione preventiva del rischio generato dalle nuove previsioni urbanistiche, contenuta nei documenti allegati alla variante, redatta in conformità alle disposizioni contenute Delibera della Giunta Provinciale n.1984/2007. - Determinazione dei possibili effetti significativi in relazione alle caratteristiche del piano o programma e alle caratteristiche degli effetti e delle aree che possono essere interessate (Allegato II DPGP 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg) Valutazione delle caratteristiche del piano o programma con riferimento ai seguenti elementi: CARATTERISTICHE DEL PIANO O DEL PROGRAMMA ALTO BASSO NULLO In che misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per altri progetti (previsti dal patto territoriale della Vigolana) altre attività (previste dal patto territoriale della Vigolana) In che misura il piano o il programma influenza altri piani anche quelli di carattere gerarchicamente ordinati Piano Urbanistico Provinciale Piano Generale di Utilizzazione delle Acque pubbliche Carta di sintesi geologica Carta delle risorse idriche La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali Al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile Probabili effetti ambientali pertinenti al piano o al programma Inquinamento dell acqua Inquinamento dell aria Inquinamento del suolo Inquinamento acustico Inquinamento elettromagnetico I 8

CARATTERISTICHE DEI PROBABILI EFFETTI AMBIENTALI ALTO BASSO NULLO Caratteristiche dei probabili effetti ambientali Probabilità, durata e frequenza Reversibilità Carattere cumulativo Natura transfrontaliera degli effetti Rischi per la salute umana Estensione geografica degli effetti ambientali CARATTERISTICHE DELLE AREE INTERESSATE ALTO BASSO NULLO Vulnerabilità delle aree interessate a causa della presenza di Specifiche caratteristiche ambientali Beni del patrimonio culturale Ambienti tutelati a livello nazionale o comunitario (SIC, ZPS, ) - Valutazione preventiva del rischio idrogeologico generato dalle nuove previsioni urbanistiche in conformità alle disposizioni contenute Delibera della Giunta Provinciale n.1984/2007 Vedi considerazioni riportate dell allegato Valutazione preventiva del rischio idrogeologico del PGUAP generato dalle varianti urbanistiche. - Verifica del grado di coerenza della variante al PRG con il quadro delineato dal PRG vigente La varinte urbanistica si rende necessaria per realizzare un nuovo tracciato stradale a servizio del centro storico della frazione di Migazzone. La variante prevede l estensione del limite del centro storico della frazione per assicurare una maggiore coerenza dell intervento con il contesto storico esistente. Tale coerenza si dovrà esplicitare attraverso opportune soluzioni progettuali e relativi dettagli costruttivi. Verifica del grado di coerenza della variante al PRG con il quadro delineato dalla pianificazione di grado sovraordinato (PUP SISTEMA STRUTTURALE E RETI ECOLOGICHE E AMBIENTALI, AMBITI FLUVIALI DEL PGUAP, CARTA DI SINTESI GEOLOGICA, CARTA DELLE RISORSE IDRICHE ecc..) Rispetto alla pianificazione sovraordinata, si è riscontrato che le azioni promosse dalla variante OO.PP. al PRG non insistono sul sistema delle Invarianti e delle Reti ecologiche del PUP. Con riferimento al sistema insediativo e infrastrutturale del PUP si rileva che la variante urbanistica interessa esclusivamente aree destinate agli insediamenti. Per quanto riguarda la salvaguardia e la tutela delle fasce riparie dei corsi d acqua non si riscontrano interferenze con le zone di protezione fluviali del PUP e con gli ambiti fluviali ecologici del PGUAP. I 9

Con riferimento alla Carta delle risorse idriche della PAT, non si rilevano interferenze con le aree di protezione e di tutela dei pozzi e delle sorgenti. Estratto del PUP Sistema insediativo I 10

COMUNE DI BOSENTINO Estratto Carta delle Risorse idriche della PAT Estratto Carta di sintesi geologica della PAT. I 11

5 CONCLUSIONI L analisi riportata nel presente paragrafo ha escluso, per la Variante OO.PP. 2014 al PRG del Comune di Bosentino, la necessità di redigere il rapporto ambientale nelle modalità stabilite dal regolamento di esecuzione approvato con Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. L analisi riguardante la verifica di assoggettabilità ha evidenziato che le azioni promosse dalla variante al PRG non producono effetti significativi sul quadro pianificatorio locale e provinciale. Rispetto alla pianificazione sovraordinata, si è riscontrato che le azioni promosse dalla variante al PRG non insistono sul sistema delle Invarianti, delle Reti ecologiche e sull impianto strutturale del PUP. Per quanto riguarda la sicurezza idrogeologica del territorio, la verifica preventiva dell incremento delle classi di Rischio idrogeologico del PGUAP ha evidenziato classi di rischio limitate al rischio medio R2. Per quanto riguarda la salvaguardia e la tutela delle fasce riparie dei corsi d acqua non si riscontrano interferenze con le zone di protezione fluviali del PUP e con gli ambiti fluviali ecologici del PGUAP. In considerazione della portata delle azioni previste dalla Variante OO.PP. al PRG rispetto al quadro ambientale analizzato, si può quindi ritenere che non vi siano i presupposti per avviare la procedura di Rendicontazione urbanistica prevista dall art. 6 della LP n.1/2008 e dal Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. Ai sensi del comma 7 dell art. 3bis del Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006 n.15/68/leg. le conclusioni riportate nel presente paragrafo dovranno essere assunte ed esplicitate nella delibera del Consiglio Comunale di adozione della variante al PRG. IL TECNICO: arch. Andrea Miniucchi I 12

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