PERCHE ANCHE UN SITO SCOLASTICO? ( e ora pure accessibile?) Francesca Scalabrini, IRRE Lombardia



Documenti analoghi
137 CIRCOLO DIDATTICO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 PROGETTO SITO WEB ( PROSECUZIONE 2011/2012) PROGETTO DI CIRCOLO

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici

ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE PER GLI INSEGNANTI

Il Liceo Economico Sociale. IL PORTALE DEI LES E LA COMMUNITY: istruzioni per l uso

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

Questionario insegnante

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

organizzazioni di volontariato

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Il progetto di vita: la funzione del docente

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Rapporto dal Questionari Insegnanti

: un anno insieme Dove eravamo arrivati?

Visita il sito

5 La popolazione disabile

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Gentile Dirigente Scolastico,

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

ISTITUTO COMPRENSIVO. TORELLI-FIORITTI VIA PRINCIPESSA MAFALDA APRICENA (FG) Tel: 0882/641311

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano

RELAZIONE FINALE. FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 a.s. 2014/2015 GESTIONE del SITO WEB e COMUNICAZIONI ISTITUZIONALI a cura del prof.

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI

PROGETTO SITO WEB (Prosecuzione per l Anno scolastico 2013/2014)

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

La valutazione nella didattica per competenze

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DELLA FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELL EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH TRIENNIO

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA COMUNICAZIONE PUBBLICA PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO

Gentile Dirigente Scolastico,

PROGETTO AULA DIGITALE

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

PRESENTAZIONE PROGETTO

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma

Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto

Orientamento in uscita - Università

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Democratica del Congo

GRUPPI DI LAVORO FORMAZIONE GESTIONE DIDATTICA

Progetto ORIENTA. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

Autovalutazione di istituto

Piano C. Giugno 2013 PROGETTO MOLTIPLICAZIONE

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Tempi di realizzazione

Master in Europrogettazione

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014

Transcript:

PERCHE ANCHE UN SITO SCOLASTICO? ( e ora pure accessibile?) 1

Molte le ragioni (Osservatorio Tecnologico) 1-Ragioni obbligatorie : 1. Nel Luglio 2003 il Parlamento ha discusso l'approvazione della proposta di Legge N3486 denominata comunemente Legge Stanca dal nome del Ministro dell'innovazione Tecnologica e Scientifica che l'ha elaborata. Essa prevede che tutte le aziende di pubblica utilità abbiano a disposizione sei mesi a partire dalla data di approvazione della Legge per adeguarsi. In particolare, i loro siti dovranno: essere progettati in modo da assicurare la loro consultazione anche da parte di cittadini diversamente abili, garantendo il livello minimo di conformità alle linee guida come definite a livello internazionale nell'ambito dell'iniziativa Web accessibile del Consorzio mondiale del Web (W3C). La legge, prevede inoltre, sanzioni amministrative da 500 a 3000 euro, per quelle aziende pubbliche che non provvederanno all'adeguamento. 2. Esiste anche una circolare dell USR Lombardia che sottolinea l a necessità da parte di tutti gli istituti e le scuole del territorio di allinearsi a questa legge entro il 2007 2

2- Ragioni didattiche : Non si può ignorare l integrazione in atto riguardo gli alunni in situazione di handicap all'interno delle scuole. Attualmente si assiste ad un leggero, ma netto incremento del numero di disabili nella scuola italiana, che attualmente è attestato attorno al 1,5% degli alunni totali iscritti ("Handicap in Cifre" dato a.s. 1999/2000), distribuiti per il 98% nelle scuole statali: una popolazione scolastica di 130 mila studenti in scuole di ogni ordine e grado che quotidianamente cerca nella scuola occasioni di integrazione. 3- Ragioni tecnologiche : E necessario pensare sempre a tutti i possibili utenti. Le statistiche al riguardo parlano chiaro: il sistema operativo più diffuso nella scuola, attualmente è ancora Windows 98 (fonte questionario OTE e indagine IBM). Tutti questi utenti si possono trovare in condizione di disabilità tecnologica qualora il sito che stiamo creando contenga tecnologie incompatibili con le loro. Sono quindi le tecnologie diverse e non compatibili che ostacolano l'accesso a dei contenuti. 3

4- Ragioni etico-deontologiche Il sito scolastico è uno strumento in dotazione alle scuole da poco tempo. Può assolvere a diverse funzioni: vetrina per gli studenti e per la scuola, mezzo di scambio di esperienze tra scuole. archivio e memoria di progetti e d esperienze Per tutte queste ragioni è sicuramente uno strumento potente e flessibile, però non bisogna dimenticare che la sua funzione più importante è quella di servizio a carattere pubblico. Il sito web di una scuola contiene informazioni e deve mettere nella condizione tutti i suoi utenti di poter accedere almeno ai contenuti essenziali. 5- Ragioni pratiche Molti dei siti scolastici contengono soluzioni tecnologiche sofisticate ma per niente accessibili. Animazioni flash anche strabilianti, Gif animate sofisticate, complicati banner. Purtroppo però il miglioramento del sito è sempre inteso come miglioramento grafico, mai come miglioramento della sua accessibilità e dei suoi contenuti. 4

Cosa deve diventare oggi allora un sito scolastico? 1-luogo dell'identità scolastica e della metacognizione Il sito scolastico fornisce un'identità pubblica molto più riconoscibile alla scuola stessa e rende accessibili all'utenza informazioni prima sommerse. Grazie alle informazioni accessibili sui siti, le scuole (e la loro offerta formativa) divengono più confrontabili e la loro proposta diventa più visibile, tangibile, concreta. La scuola che possiede un sito rende pubblica la sua anima e i suoi intenti di base, le sue esperienze e le competenze acquisite. Si qualifica Questo significa: uscire allo scoperto : chi si occuperà di questo spazio più che mai dovrà porsi delle domande sulla realtà scolastica, sugli obiettivi e le finalità del sito e della scuola stessa. 5

La costruzione di un sito quindi può diventare occasione per: Accrescere la cultura organizzativa di una entità scolastica. Svolgere una funzione metacognitiva, oltre che informativa e di comunicazione dell'identità. Accrescere nei docenti e negli alunni la consapevolezza della propria funzione e del proprio posto nella società. Accrescere il senso di legittimità di questa istituzione, in un periodo storico in cui ne sono messe da più parti in discussione la valenza formativa e l'utilità. Diventare un catalizzatore di esperienze e di emozioni, di pensieri e riflessioni. Diventare un luogo di aggregazione, una piazza dove ognuno può esprimere il proprio pensiero e dove i pensieri, le critiche e gli apporti di tutti non possono che contribuire a rendere migliore e più vivibile quel luogo fisico, denso di ansie, pieno di contraddizioni che è la scuola. 6

Dice il Prof. Michele Gherlone del Liceo Berchet di Mialno: "adesso il vero senso della pagina Web è in quest'aspetto dinamico, nel fatto che il flusso di comunicazione è aggiornato in tempo reale, e poi serve soprattutto per un rafforzamento di identità, del senso di appartenenza dei ragazzi". Come fare, come arrivare a questi obiettivi nel minor tempo possibile e nel miglior tempo possibile? 7

Non si può fare a meno della partecipazione di tutte le componenti scolastiche a questo progetto che poi è specchio dell intero progetto educativo della scuola. del coinvolgimento dei genitori del coinvolgimento degli studenti 8

Dalle più recenti indagini risulta che i gli stessi docenti affermano che il sito scolastico serva soprattutto ai genitori e alle famiglie. Quello che si vuole offrire col sito è di fatto un servizio alle famiglie, soprattutto utile per l'orientamento delle stesse, ma anche per fornire loro informazioni in tempo reale sul progetto in atto nella scuola. Come riuscire a fare sentire invece partecipi tutti, in prima persona, di questo progetto? 9

Dalla ricerca condotta dall Osservatorio tecnologico emergono diversi tipi di siti scolastici ad oggi pubblicati nel web siti minimalisti, molto essenziali nella fattura tecnica e nell'esposizione dei contenuti; costruiti e realizzati di solito sul fronte dell emergenza e poi mai più ripresi siti funzionalisti, dimostrano di essere nati in funzione di un progetto e con degli obiettivi chiari e definiti, ma siccome spesso realizzati dall idea di una sola persona, non più aggiornati o aggiornabili siti impressionisti, che mettono anche in luce gli aspetti problematici della scuola o i problemi degli studenti che frequentano la scuola, ma non sono poi interattivi e di solito, invece, sono molto formali. siti neoclassici, Sono generalmente ben organizzati e dimostrano di far riferimento ad un modello ideale di sito, ben aggiornati, che appaiono abbastanza complessi, ma lontani dal contesto reale dalla situazione reale nella quale si colloca l istituzione scolastica, specie per quanto riguarda la risposta che si vuole dare in caso di problemi 10

siti espressionisti, promozionali in cui si forniscono informazioni dettagliate sulla visione e missione della scuola, sulle attività didattiche ed educative messe in atto e si aggiornano gli utenti anche sulle problematiche dell'istituzione scolastica in generale. Il problema è che c è di solito poca interattività siti postmoderni, siti anch'essi molto promozionali e complessi che si caratterizzano sia per l'integrazione delle nuove tecniche multimediali all'interno del sito sia per la capacità di elaborazione di un'identità facilmente riconoscibile. La ricerca ha portato, in sintesi, a questi risultati: 1. Il sito ci dice molto soprattutto dei docenti della scuola e del loro livello di condivisione della gestione della scuola con l'utenza e la realtà circostante. 2. Coloro che lavorano alla gestione del sito scolastico svolgono veramente un'opera meritoria che andrebbe meglio riconosciuta in termini non solo formali. Per produrre un buon sito bisogna conoscere a fondo la realtà scolastica e si devono tenere le fila dei rapporti con l'utenza. 3. Si devono coltivare le conoscenze tecniche e si deve avere una buona capacità di organizzazione e comunicazione. 11

Di solito coloro che promuovono, curano e gestiscono i siti fanno parte della componente illuminata dei professori che operano nella scuola. E a queste persone che bisogna chiedere di farsi parte attiva nella maggiore promozione della partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti coloro che ne sono a vario titolo coinvolti per arrivare ad una gestione democratica dei siti Ma quali soni i contenuti di tutti i siti scolastici? 12

1. Un organigramma dettagliato delle figure principali dell'organizzazione scolastica dalla Dirigenza alla componente studenti ognuna declinata secondo compiti e ruoli svolti, organi collegiali compresi. 2. I principali documenti dell'organizzazione scolastica: il POF, il Regolamento d'istituto, la Carta dei Servizi e gli altri regolamenti Il rendiconto economico e il Piano Annuale delle Attività, che dovrebbero essere documentati in modo funzionale alla lettura e alla consultazione web da parte di utenti anche non appartenenti al mondo della scuola 3. La struttura logistica della scuola 4. Il lavoro di classe: dal contratto formativo all'attività didattica; dai criteri di valutazione degli studenti, alle attività di recupero e di sostegno 5. L'offerta formativa scolastica: Il successo formativo Le iniziative socio-culturali I rapporti col territorio e il mondo del lavoro 6. La condivisione del materiale didattico 7. La divulgazione del giornalino scolastico 8. L'esposizione degli elaborati degli studenti 9. La promozione della partecipazione a concorsi, gare e manifestazioni 10. L'appartenenza a una comunità d'apprendimento 11. La partecipazione a progetti di carattere internazionale 12. Strumenti di collaborazione interattiva 13. Una intranet scolastica 14... Una mole di lavoro enorme! 13

Sicuramente occorrono: 1. persone motivate e carismatiche che siano in grado di coltivare gli interessi di tutti e supportare tutte le iniziative individuali. 2. persone che lavorino a tempo pieno sul progetto del sito scolastico. Quindi, per mettere in piedi un progetto di sito partecipato, occorre più che mai una buona progettazione, organizzazione e strutturazione del sito, che consenta, anche laddove le risorse umane siano scarse, la vita e la progressione del sito.. 14

Parliamo infine di tecnologia? Per quanto possa sembrare paradossale, questo non è il problema maggiore. Oggi infatti esiste una tecnologia che può rendere più facile e veloce la partecipazione attiva anche da parte di chi non ha grosse competenze tecniche e/o informatiche. Anche in questo ambito è però quanto mai necessario sapere e potere fare scelte funzionali agli obiettivi che si intendono raggiungere. 15

16

17

18

19

20