REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 1080 del 06/10/2016 OGGETTO: APPROVAZIONE DELLO STATUTO E DEL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE : NO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Gianluigi Ferri DIRETTORE Area Affari Generali e Rapporti Istituzionali: Gianluigi Ferri PARERE favorevole DEL DIRETTORE SANITARIO: MAURO MACCARI PARERE favorevole DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO: Maria Letizia Casani PARERE DEL DIRETORE DEI SERVIZI SOCIALI: DA TRASMETTERE A: ALLEGATI: SI ALLEGATI PARTE INTEGRANTE: N. 3
Oggetto: Approvazione dello Statuto e del Regolamento di organizzazione aziendale. IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge regionale 28 dicembre 2015, n. 84 recante, Riordino dell assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla L.R. n. 40/2005 ; RILEVATO a tal proposito che: la legge regionale di riforma n. 84 citata ha previsto la costituzione, a far data dal 1 gennaio 2016, delle nuove Aziende Unità Sanitaria Locali di Area Vasta e, in particolare, di quella denominata Azienda USL Toscana Nord Ovest in cui sono state unite per fusione le pre esistenti Aziende USL n. 1 di Massa e Carrara, n. 2 di Lucca, n. 5 di Pisa, n. 6 di Livorno e n. 12 di Viareggio; la nuova Azienda USL Toscana Nord Ovest è subentrata a tutti gli effetti, con successione a titolo universale, in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi delle Aziende USL soppresse comprese nell ambito territoriale dell Area Vasta Nord Ovest Toscana; con delibera di Giunta Regionale n. 1339 del 29 dicembre 2015 è stata individuata, in fase di prima applicazione, la sede legale della Azienda USL Toscana Nord Ovest nella città di Pisa, via Cocchi 7/9, ossia nel capoluogo di provincia avente il maggior numero di abitanti per l Area Vasta di riferimento; con deliberazione aziendale n. 1 del 2 gennaio 2016 veniva recepita la costituzione dell Azienda USL Toscana Nord Ovest e la contestuale immissione del Commissario nelle funzioni di gestione spettanti al Direttore Generale della stessa Azienda USL a decorrere dal 1 gennaio 2016; con decreto del Presidente della Regione Toscana n. 30 del 29 febbraio 2016 la sottoscritta è stata nominata Direttore Generale della Azienda USL Toscana Nord Ovest e, di conseguenza, provvedeva a nominare con separati propri atti, il Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario, il Direttore della Rete Ospedaliera e il Direttore dei Servizi Sociali; VISTO l art. 50 della Legge regionale n. 40/2005 nella parte in cui stabilisce che l organizzazione delle Aziende Sanitarie sia disciplinata dallo statuto e dai regolamenti interni, nel rispetto dei principi della stessa legge e delle direttive impartite dalla Giunta Regionale; VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 441 del 10 maggio 2016 concernente l approvazione degli indirizzi in merito allo Statuto e alle articolazioni di governo all interno delle Aziende unità sanitarie locali; RICORDATO che, nel rispetto degli indirizzi di cui sopra e delle necessità aziendali, la Direzione Aziendale aveva elaborato ed adottato appositi articolati per lo schema di Statuto e la proposta di Regolamento di Organizzazione, entrambi sottoposti a consultazione; RICHIAMATA, pertanto, la propria delibera n. 657 del 22 giugno 2016 concernente l adozione dello schema di Statuto e della proposta di regolamento di organizzazione aziendale; RISCONTRATO che, come previsto dall art. 50 della Legge Regionale n. 40/2005, la delibera n. 657 veniva inviata, unitamente ai tre allegati, alla Regione (Giunta Regionale) con Nota Prot. n. 115057 del 30 giugno 2016 (PEC Prot. n. 115256 del 30.06.2016) per acquisire il parere sulla coerenza dell atto stesso con la programmazione regionale ed i principi ed i criteri di legge; ACCERTATO che sono trascorsi i 60 giorni stabiliti dalla legge senza che la Giunta abbia formulato rilievi, termine decorso il quale il direttore generale può procedere all approvazione definitiva dello statuto; RILEVATO, comunque, che in data 9 settembre 2016 (Prot. arrivo 2016/0152878) la Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale della Regione ha reso noto l esito della prima analisi di
coerenza fra l allegato alla DGRT n. 441/2016 e le disposizioni aziendali sul dipartimento prevenzione, da cui è scaturita un unica osservazione (coordinamento a livello zonale per i processi di carattere trasversale) che trova recepimento nella revisione aggiornata attuale del regolamento (art. 26); RITENUTO, pertanto, di poter procedere in merito all approvazione definitiva per dare stabilità al nuovo assetto organizzativo aziendale e poter confermare, fra l altro, le nomine di direttore di dipartimento, di direttore di area omogenea, di presidio, di area organizzativa di presidio e similari; RICORDATO che i suddetti atti di natura organizzatoria sono stati illustrati al personale in appositi incontri con le Organizzazioni Sindacali delle due Aree Dirigenziali e del personale del comparto, nonché sottoposti al parere dei Consigli dei Sanitari; RAMMENTATO, inoltre, che sono state incontrate le Assemblee delle Società della Salute per raggiungere le intese limitatamente alle disposizioni statutarie e regolamentari in materia di organizzazione dei servizi territoriali; DATO ATTO che su tali atti è stata condotta e proseguita, anche dopo l adozione di cui alla delibera n. 657 citata, una fase di consultazione con le rappresentanze istituzionali sindacali, sia di confederali e generali che di comparto, con gli uffici ed organismi consultivi interni, nonché la dirigenza strutturata, ed è stata altresì svolta una prima fase di analisi organizzativa e proiezione operativa e che, all esito di tale fase, è stato ritenuto necessario apportare talune modifiche ed integrazioni ai testi originari, ancorché di dettaglio rispetto alla programmazione regionale; RILEVATO che molte modifiche statutarie sono dovute ad osservazioni sindacali, anche confederali, e precisamente: - all art. 2 (Missione), introduzione di uno specifico riferimento alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza ed alla salvaguardia dei livelli di prevenzione e sicurezza interni; - all art. 5 (Relazione con l utente), introduzione di una finalità di comunicazione orientata all utenza; - all art. 9 (Rapporti con le organizzazioni sindacali), introduzione dell espresso riconoscimento della rilevanza del confronto ai diversi livelli con le rappresentanze sindacali confederali e generali relativamente agli atti di regolamentazione, programmazione e monitoraggio dei servizi; - all art. 11, comma 3, lett. h) (Direttore Generale), attribuzione al direttore generale della competenza a tenere le relazioni con le rappresentanze confederali e generali per le tematiche di regolamentazione, programmazione e monitoraggio dei servizi di carattere aziendale; - all art. 18, comma 2 (Responsabile di zona), attribuzione al responsabile di zona della competenza a tenere le relazioni con le rappresentanze confederali e generali a livello locale per le tematiche di regolamentazione, programmazione e monitoraggio dei servizi di carattere zonale; DATO atto che altre modifiche statutarie conseguono il migliore coordinamento delle norme in tema di principi di funzionamento e al migliore inquadramento della attribuzione della funzione di datore di lavoro, che viene ora limitata ai titolari di responsabilità di unità produttiva con esclusione delle filiere operative clinico - chirurgiche (che svolgeranno tuttavia nel nuovo assetto funzioni di dirigente delegato ai sensi della normativa sulla sicurezza) precisamente: - all art. 4, comma 3, introduzione, ai fini di coordinamento delle norme, di un esplicito riferimento alla Direzione della Rete Ospedaliera quale struttura di livello dirigenziale generale; - all art. 4, comma 5, introduzione della specifica previsione che le funzioni di datore di lavoro sono esercitate da quelle, tra le strutture di livello dirigenziale generale, alle quali sia attribuita la responsabilità di una unità produttiva; - modifica dell art. 12, ora comma 3, sulle funzioni del collegio sindacale al fine di un migliore coordinamento con la legge regionale n. 40/2005; - all art. 18, comma 3 (Responsabile di zona), attribuzione al Direttore Responsabile di Zona della funzione di datore di lavoro;
- all art. 19, comma 2 (Direttore rete ospedaliera), attribuzione al direttore della rete della funzione di datore di lavoro; - all art. 29, comma 1, lett. p, (Funzioni della dirigenza generale), introduzione della specifica previsione che le funzioni di datore di lavoro sono esercitate da quelle, tra le strutture di livello dirigenziale generale, alle quali sia attribuita la responsabilità di una unità produttiva; - all art. 29, comma 1, lett. b, (Funzioni della dirigenza generale) e art. 30, comma 1, lett. e) (Funzioni della dirigenza), introduzione della specifica previsione che la gestione del personale ha luogo nel rispetto delle previsioni di legge, di regolamento e della contrattazione, nazionale e locale; - all art. 42, comma 1 (Il personale), introduzione di una finalità informativa verso il Personale sugli obiettivi e le strategie aziendali, sui piani d azione e sulle scelte fondamentali, anche nell ottica di favorire la condivisione delle finalità e dei valori, e persegue l attenzione al clima interno dei rapporti e dell organizzazione; - all art. 46, comma 2 (Attività contrattuale) eliminazione del riferimento alla direzione generale per la predisposizione delle dichiarazioni di copertura di spesa, di competenza dirigenziale nel nuovo assetto; - all art. 48, comma 1 (Libri e conservazione) introduzione della previsione, in armonia con il Codice dell Amministrazione Digitale, della conservazione anche in forma digitalizzata di alcune classi e tipologie documentali. PRESO ATTO che ulteriori modifiche ed integrazioni afferiscono al superamento dell introduzione di una modalità di gestione di tipo privatistico che, pur fondatamente prospettabile quale esercizio di autonomia anche con precisi adempimenti allo scopo di renderne pienamente intelligibili ed accessibili i contenuti al pubblico, rischia comunque di essere poco compresa, in base ad alcuni rilievi esterni ricevuti, alla luce dell apparente contrasto con i recenti principi di trasparenza dell agire delle pubbliche amministrazioni: - abrogazione del comma 6 dell art. 4 (principi di funzionamento) - parziale abrogazione dell art. 11, comma 8 e 9 (direttore generale); - abrogazione dei commi 2 e 3 dell art. 12 (collegio sindacale) - art. 48, abrogazione al comma 1 delle lett. d. ed f.; abrogazione parziale del comma 2 e 4; RILEVATO che la proposta di regolamento è rimasta invece sostanzialmente invariata, tranne l istituzione, all interno del Dipartimento Tecnico e del Patrimonio (vedi Attività del Centro Direzionale art. 24.1 I Dipartimenti Tecnico Amministrativi ), di una terza Area Omogenea, ossia di quella dedicata alla Gestione Amministrativa, agli Appalti ed al Patrimonio mobiliare e immobiliare, stante la rilevanza delle funzioni operative, oltre all inserimento, in generale in vari altri punti del regolamento, di diverse rettifiche squisitamente di stile, di denominazione e di sistemazione delle funzioni operative all interno degli organigrammi; RITENUTO di dover precisare taluni degli aggiustamenti previsti nel testo regolamentare, in particolare all articolo art. 24.2, ossia che l ambito delle funzioni attinenti l Anticorruzione e la Trasparenza va collocato direttamente in Staff all Organo Direttore Generale col Dipartimento degli Affari Legali che ne assicura però il supporto (service) così come, sempre nel medesimo art. 24.2, nonché al successivo art. 26, si puntualizza che il Laboratorio di Sanità Pubblica di Area Vasta, dovendo essere direttamente connesso alla Direzione Aziendale (ex DGRT n. 671/2014), viene previsto nell ambito dello Staff della Direzione Sanitaria quale Unità Funzionale complessa del dipartimento interaziendale regionale dei laboratori di sanità pubblica; VISTI gli articolati definitivi per lo Statuto ed il Regolamento di organizzazione aziendale qui allegati quale parte integrante e sostanziale: Allegato 1: Statuto Aziendale; Allegato 2: Regolamento Organizzazione aziendale; Allegato 3: Articolazione assetto organizzativo di sintesi (strutture organizzative funzionali di livello dirigenziale necessarie per il pieno assolvimento delle funzioni operative aziendali);
RITENUTO, pertanto, di approvare i medesimi allegati dopo le consultazioni e l avvenuto decorso del termine per il controllo regionale; DATO ATTO che l adozione della proposta non comporta oneri di spesa immediati e diretti da contabilizzare; INDIVIDUATO il Dott. Gianluigi Ferri, Dirigente Amministrativo, Direttore dell Area Omogenea Affari Generali e Rapporti Istituzionali, quale responsabile del procedimento, ai sensi di quanto previsto dalla L. n. 241/90 e successive modifiche e integrazioni; FATTO PRESENTE che presso l Area Affari Generali è conservato agli atti d ufficio a cura del Responsabile del procedimento il fascicolo del procedimento stesso relativo al presente provvedimento; ACQUISITI i pareri del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore dei Servizi Sociali per gli ambiti di rispettiva competenza; D E L I B E R A 1. di approvare definitivamente lo Statuto ed il Regolamento di organizzazione aziendale qui allegati quale parte integrante e sostanziale come segue: o Allegato 1: Statuto Aziendale; o Allegato 2: Regolamento di Organizzazione Aziendale; o Allegato 3: Articolazione dell assetto organizzativo di sintesi; 2. di disporre l invio della delibera, unitamente ai tre allegati, alla Giunta Regionale quale esito di conclusione del procedimento, fatta salva la necessità di adeguamento ad eventuali successive osservazioni di parte regionale; 3. di ritenere sostanzialmente superata la clausola risolutiva che subordinava i provvedimenti di nomina dei dirigenti delle nuove strutture organizzative funzionali aziendali alla definitività degli atti statutari e regolamentari; 4. di trasmettere, ai sensi dell art. 42, comma 2 della legge regionale n. 40/2005 e ss.mm.ii., copia del presente atto al Collegio Sindacale; 5. di disporne la pubblicazione integrale all Albo digitale on line dell Azienda USL Toscana Nord Ovest; 6. di conferire la più ampia diffusione alle norme statutarie e regolamentari, in particolare con ulteriori informative alle Organizzazioni Sindacali; 7. di dare comunicazione alle competenti strutture aziendali del presente provvedimento. IL DIRETTORE GENERALE D.ssa Maria Teresa De Lauretis
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE: PUBBLICATO DAL 06/10/2016 AL 21/10/2016 Data, 06/10/2016 F.to IL RESPONSABILE SEGRETERIA ATTI Collegio dei Sindaci Inviato al Collegio dei Sindaci in data 06/10/2016 Data, 06/10/2016 F.to IL RESPONSABILE SEGRETERIA ATTI Certificato di esecutività Divenuta esecutiva in data 21/10/2016 Data, 06/10/2016 F.to IL RESPONSABILE SEGRETERIA ATTI