RECUPERO E CONSERVAZIONE DELLE PRATERIE SECONDARIE DELL HABITAT 6210*: DUE CASI STUDIO NELL APPENNINO CENTRO- SETTENTRIONALE

Documenti analoghi
Montorfano Quale futuro e strategie di valorizzazione 7 ottobre Coccaglio. Ruolo biogeografico del Monte Orfano bresciano

Progetto RI.CO.PR.I. Programma LIFE+ Natura e Biodiversità LIFE09 NAT/IT/

Natura Marche. Alfredo Fermanelli

PROGETTO LIFE RI.CO.PR.I.

Biodiversità delle praterie semi-naturali: valorizzazione nella pianura veneta

QUADRO OPERATIVO GUIDA ALLA GESTIONE DEL PASCOLO GUI06

ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA

CONSERVAZIONE E RECUPERO DELLE PRATERIE DEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL SASSO SIMONE E SIMONCELLO

ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA. Milano, 26 febbraio 2013 D.ssa Alessandra Sommovigo

RELAZIONE PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO DEL PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE & PIANO DI GESTIONE DEL SIC/ZPS IT DOLOMITI FRIULANE

La gestione Forestale nelle Aree Protette e nei Siti afferenti alla Rete Natura 2000

COMUNE DI SANZA CARTA DELL USO DEL SUOLO (Fonte: Regione Campania 2009)

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > PRATI POLIFITI

Biodiversità e Governance in Basilicata. Conoscenza, dati e gestione delle risorse naturali in Basilicata. Franco Ricciardi Matera 5 giugno 2015

Campo di condizionalità: buone condizioni agronomiche

RELAZIONE TECNICA PROGETTO MIGLIORATIVO

L'Orto Botanico di Roma Tor Vergata: un laboratorio per ricerca e conservazione della biodiversità

Prati e pascoli Tecniche delle produzioni agrarie G. Ducco. Prati pascoli. Le bestie e l erba

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE

PIANO DI GESTIONE della Zona di Protezione Speciale (ZPS) Foresta del Cansiglio

Corso 2 Controlli in campo

SCHEDA SIC PIZZO D EVIGNO

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809

ALLEGATO C VERDE PUBBLICO: Relazione tecnica

RETE NATURA 2000 IN LOMBARDIA: UNA OPPORTUNITA PER GLI AGRICOLTORI

Workshop della Rete Progetto natura 2000 e biodiversità

Inerbimenti idonei al sito su piste da sci: nuovi sviluppi nel campo di miscugli e metodi. Uso della vegetazione esistente

Bardello. bello il del. presenta MOSTRA FLOROGRAFICA. Associazione di Volontariato

Area umida di ha SIR, SIC e ZPS Praterie stabili ad elevata ricchezza floristica

PRESEMINATO CARATTERISTICHE COMUNI

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:

Il PSR Marche e le aree Natura Pietro Politi Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca Regione Marche

Capitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette

PRATI. Definizione. Classificazione. Famiglie botaniche possibili

La gestione della prateria della Riserva Naturale Sasso di Simone

(ex Monocotiledones), Subclasse Liliidae, Ordine Orchidales, Famiglia Orchidaceae. Secondo il loro sistema di vita e di assunzione

(ex Monocotiledones), Subclasse Liliidae, Ordine Orchidales, Famiglia Orchidaceae. Secondo il loro sistema di vita e di assunzione

1. I BENI PAESAGGISTICI

ALLEGATO A al Progetto Esecutivo

PROGETTO PRATI ARIDI

PROGETTO LIFE RI.CO.PR.I

Misure di conservazione per i siti Natura 2000 delle dorsali del Monte San Vicino e del Monte Rogedano Gioco del Pallone BOZZA

Dieci anni di monitoraggio del lupo nell Appennino

UNIONE EUROPEA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA

Studio Tecnico Dr. Agronomo Mario Petrocchi Viale S. Concordio, Lucca -

PIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro

La condizionalità in Puglia

Raccolta delle modalità di intervento nel paesaggio del P.A.S.M. 6 - INTERVENTI DI CARATTERE AMBIENTALE

Corso Accompagnatori di Media Montagna Collegio Guide Alpine Abruzzo

MISURE SPECIFICHE DI CONSERVAZIONE E PIANI DI GESTIONE NEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 DELLA MONTAGNA PIACENTINA

DdP23 RELAZIONE TECNICO AGRONOMICA PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PROVINCIA DI VARESE COMUNE DI CARAVATE. Adozione

Strumenti di finanziamento europei per la conservazione della biodiversità. Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU BirdLife Italia

Carta dei tipi forestali delle proprietà silvo-pastorali del comune di Rovereto Scala 1: Tipi forestali

La Rete Natura 2000 in Piemonte

LA GESTIONE DELLA RETE NATURA 2000 IN PUGLIA. Dott. Giovanni Zaccaria Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità Regione Puglia

Biodiversità e Tutela del suolo nei programmi di Fondazione Cariplo

Varallo 25 Febbraio I siti della Rete Natura 2000 in Valsesia e La procedura di valutazione di incidenza

Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità

BANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE

Anas SpA. Anas SpA. Direzione Centrale Progettazione. Camera di Commercio Como. Ministero Infrastrutture e Trasporti. Direzione Centrale Progettazione

- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)

Galega officinalis Genista tinctoria Hedysarum coronarium. Anthyllis vulneraria subsp. weldeniana Argyrolobium zanonii

Inerbimento e sovescio: Quando, dove e perché?

IL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE

opere, attività che comportino trasformazioni ammissibili all'assetto ambientale e paesaggistico per le

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria

SUNLIFE LIFE13 NAT/IT/000371

Le aree perifluviali come corridoi ecologici nella pianificazione regionale

ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI

Gli strumenti conoscitivi della Rete Natura 2000 nel Veneto

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 12/02/2014

Nel presente elenco vengono riportate le specie rilevate, insieme ad alcune notizie ecologiche:

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000

R E G I O N E S I C I L I A N A

Operation Pollinator. Piacenza, 17 Maggio Fabio Berta

STATUS DELLA COTURNICE (Alectoris graeca Meisner) IN BASILICATA.

La gestione agro-pastorale storica del SIC Oasi xerotermiche della Valle di Susa - Orrido di Chianocco e Foresto

AZIONE A.2: Studio dello stato del pascolo e delle tipologie di pascolo Report finale

ALLEGATO1: RELAZIONE TECNICA. Premessa

OBBLIGO DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA MISURE DI CONSERVAZIONE OBBLIGATORIE DA APPLICARSI NELLE ZONE DI PROTEZIONE

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO

IL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE PROTETTE E DELLA BIODIVERSITA

INGEGNERIA NATURALISTICA SCHEDE DI MONITORAGGIO

Primo Programma per il Sistema Regionale delle Aree protette e dei siti della Rete Natura 2000

La Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale

Il regolamento di polizia rurale e la sua applicazione come contributo innovativo alla gestione del territorio rurale

SCHEDA DI MISURA 8.2 DESCRIZIONE DELLA MISURA

COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici

ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE

IL PIANO DI GESTIONE DEL SITO NATURA 2000 DEL CARSO

PROGETTO DEL NUOVO OSPEDALE SANTA MARIA DEGLI ANGELI DI PORDENONE RELAZIONE BOTANICA

Regione MARCHE SERVIZIO POLITICHE AGROALIMENTARI

L osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna

Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale

Parchilazio.it. Orchidee spontanee nei parchi del Lazio. Magazine della Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali. n.

(Progetto RI.CO.PRI.) Ripristino e Conservazione delle Praterie aride dell Italia centromeridionale

DescrEnte IDSpecie Descrizione Ore_ha Provincia di AREZZO 1001 Avena Provincia di FIRENZE 1001 Avena Provincia di GROSSETO 1001 Avena

Open Innovation Center R&S

Transcript:

RECUPERO E CONSERVAZIONE DELLE PRATERIE SECONDARIE DELL HABITAT 6210*: DUE CASI STUDIO NELL APPENNINO CENTRO- SETTENTRIONALE Simona Casavecchia, Edoardo Biondi & Marco Galié Dip. di Scienze Ambientali e delle Produzioni vegetali, Facoltà di Agraria, Università Politecnica delle Marche, Via Brecce Bianche, I- 60131 Ancona

Habitat 6210(*): Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee) elevate superfici riduzione dell importanza economica dell habitat processi dinamici molto rapidi costi elevati per il mantenimento

Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello (PU-RN) Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi (AN)

Obiettivi del progetto Decreto della Giunta Regionale n. 1572 del 12/12/2005 Interventi di conservazione della biodiversità dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC e ZPS) della Rete Europea Natura 2000 Verifica delle caratteristiche qualitative delle praterie in termini di biodiversità fitocenotica e di stato di conservazione; Riqualificazione delle praterie e contestuale recupero di aree in fase di invasione dinamica da parte della vegetazione arbustiva, idonee al ripristino del pascolo; Assoluto rispetto dell assetto idrogeologico attraverso la preservazione del suolo dai fenomeni erosivi e il favorimento della regimazione delle acque superficiali; Salvaguardia degli equilibri naturali attraverso il mantenimento di gruppi di arbusti e conservazione ed eventuale recupero delle aree umide presenti.

PARCO NATURALE REGIONALE DEL SASSO SIMONE E SIMONCELLO

Habitat 6210 (*): Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco- Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee) Consistenza dell habitat: 999 ha, pari al 27,3% della superficie totale

Dactylorchis sambucina (L.) Verm. Orchis morio L. Orchis laxiflora Lam. Orchis mascula (L.) L. Orchis simia Lam. Orchis militaris L. Orchis ustulata L. Orchis tridentata Orchis provincialis Scop. Balbis ex Lam.& DC. Anacamptis pyramidalis (L.) Rich. Epipactis palustris (L.) Crantz

Rispetto alle aree indicate, sono state individuate e superfici maggiormente idonee ad essere mantenute a prateria escludendo le aree che presentano le caratteristiche di seguito illustrate: aree forestali; aree con processi evolutivi preforestali; aree arbustive con copertura superiore al 40% dell intera superficie; aree con pendenza maggiore a 30-40 ; aree con processi erosivi in atto e a rischio idrogeologico; fasce riparali; salvaguardia delle specie arboree tutelate ai sensi della L.R. n.6/2005.

Area pascoliva di Pian dei Prati

Area pascoliva presso Miratoio

Praterie demaniali del Monte Carpegna

Prima fase del progetto: stralcio 3 Monte Cassinelle

stralcio 4 San Sisto-Lagori

I fase di intervento: estate 2009 decespugliamento

Miscuglio per prato-pascolo stabile asciutto: Dactylis glomerata Festuca arundinacea Lolium multiflorum Lolium perenne Lotus corniculatus Onobrychis viciifolia Trifolium hybridum Trifolium pratense Trifolium repens Festuca pratensis Trifolium michelianum Trifolium alexandrinum Danimarca U.S.A. Canada Svezia Canada Italia Canada Canada Australia Svezia Australia Italia

Miscuglio per prato-pascolo da sfalcio asciutto-umido Festuca arundinacea Trifolium pratense Lolium multiflorum Lolium perenne Trifolium hybridum Lotus corniculatus Spagna Polonia Repubblica Ceca Danimarca Canada Uruguay

Problema: danni da cinghiali

Banca del germoplasma dell Orto Botanico Selva di Gallignano Università Politecnica delle Marche

Bromus erectus

Cynosurus cristatus

Phleum ambiguum Phleum bertolonii

seconda fase di intervento: estate 2010

Ricacci di Prunus spinosa ad 1 anno dagli interventi

PARCO NATURALE REGIONALE DELLA GOLA DELLA ROSSA E DI FRASASSI

Area di intervento Macchia delle Monache (M. Murano)

Area di intervento Colle Foglia (M. Murano)

Area di intervento Vallemontagnana

Conclusioni individuazione di aree campione rappresentative delle diverse condizioni; osservazione negli anni delle conseguenze degli interventi sulla qualità delle praterie; relazioni con la fauna selvatica; raggiungimento di conoscenze utili per interventi di conservazione