Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione

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ANALISI DECRETO FLUSSI LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE 2013 (DPCM 15.02.2013) Decreto flussi stagionale per l anno 2013 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013 ha previsto per l anno 2013 l'ingresso in Italia di n. 30.000 unità di lavoratori extracomunitari stagionali, per il settore agricolo e turistico-alberghiero, appartenenti alle seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bosnia- Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Yugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia; nell ambito di tale quota sono riservate 5.000 unità per i lavoratori non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi (pluriennale). Con circolare del 26.03.2013, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, d intesa con il Ministero dell Interno, ha provveduto all attribuzione alle Direzioni Territoriali del Lavoro di n. 20.000 quote (ivi comprese le n. 5.000 per permessi di soggiorno pluriennali), mentre le residue n.10.000 sono state tenute in riserva a livello nazionale. Alla data del 25 ottobre 2013, le domande presentate per l ingresso di lavoratori subordinati a carattere stagionale ammontano a n. 37.175 (di cui n. 1.937 domande di silenzio assenso e n. 385 - con n. 333 pareri positivi - domande di stagionale pluriennale). La scelta della Direzione generale dell immigrazione e delle politiche d integrazione di distribuire nei territori, con la circolare del 26 marzo 2013, un numero di quote inferiore a quelle disponibili, deriva da una valutazione prudenziale, coerente con i dispositivi normativi, di considerare, oltre ai fabbisogni previsti, gli esiti dell effettivo utilizzo delle quote degli anni precedenti nel singolo territorio. In particolare si è tenuto conto del rapporto intervenuto tra i nulla osta d ingresso autorizzati, contratti di soggiorno effettivamente sottoscritti e permessi di soggiorno richiesti, laddove gli scostamenti presentavano anomalie evidenti. L analisi di queste problematiche verrà ripresa nelle parti successive del rapporto. Come evidenziato dalla tabella 1, i nulla osta rilasciati sono n. 8.544, che equivale ad un assorbimento del 28% di quelle programmate; i permessi di soggiorno richiesti ammontano invece a n. 4.692. L assorbimento effettivo delle quote risulta quindi al momento pari al 16% di quelle programmate. Tale differenza è riconducibile a diversi fattori. Incidono, per una parte, gli sfasamenti temporali nella lavorazione delle pratiche da parte dei diversi uffici coinvolti e le rinunce da parte dei datori di lavoro e/o dei lavoratori. Ma appare in tutta evidenza la rilevanza della presentazione di domande d ingresso con finalità diverse da quella di soddisfare una reale domanda di lavoro. Fenomeno che si riscontra con particolare accentuazione in alcuni territori e con uno specifico addensamento in alcuni Paesi di origine. Attualmente risultano ancora in riserva presso questa Direzione Generale n. 8.711 quote, essendo state assegnate ad alcune DTL, che le avevano esaurite, su specifica richiesta, ulteriori n. 1.289 quote, rispetto alle 20.000 iniziali. 1

Tabella 1 D.P.C.M. 15.02.2013 Lavoro subordinato stagionale Quote previste 30.000 Domande presentate 37.175 Pareri positivi DD. TT. LL. (di cui richieste integrazioni) 11.146 (1.264) Nulla osta rilasciati 8.544 Contratti di soggiorno sottoscritti e richieste di p. d.s. 4.692 Quote residue presso le DD.TT.LL. 4.258 Quote in riserva presso la DG Immigrazione 8.711 Nell ambito delle quote riportate nella precedente tabella sono ricomprese anche quelle rilasciate con le procedure di silenzio assenso e nulla osta pluriennale che evidenziamo nella tabella 1-bis Tabella 1-bis Domande di silenzio-assenso 1.937 Domande di stagionale pluriennale nazionalità 383 Pareri positivi DD. TT. LL. 333 (di cui richieste integrazioni) (1) Permessi di soggiorno 211 Aggiornamento al 25.10.2013 Dati Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Silen) e Ministero dell interno Analisi dell utilizzo delle quote stagionali per l anno 2013 Come evidenziato dalla Tabella 2, il numero di domande presentato risulta ampiamente superiore alle quote previste nel DPCM 15 febbraio 2013 (il 124% rispetto alle quote programmate); con una particolare accentuazione nelle seguenti province: Latina (5.976, pari al 16 % del totale delle domande presentate); Salerno (4.193, pari al 11 % del totale delle domande presentate) Napoli (1.984, pari al 5 % del totale delle domande presentate); 2

Foggia (1.748, pari al 4 % del totale delle domande presentate); Trento (1.609, pari al 4 % del totale delle domande presentate); Caserta (1.383, pari al 3 % del totale delle domande presentate). Nella medesima tabella si evidenzia, su base regionale, quanto segue: SCOSTAMENTO TRA DOMANDE PRESENTATE E QUOTE ASSEGNATE Come ricordato in precedenza la distribuzione delle quote non è avvenuta sulla base delle assegnazioni storiche, ma in relazione alla rilevazione del rapporto intercorso negli anni precedenti, tra i nulla osta autorizzati e i permessi di soggiorno di lavoro effettivamente sottoscritti. Un rapporto che, in molti casi territoriali, presentava discordanze notevoli. La maggiore discordanza tra il numero delle domande presentate e le quote assegnate nei territori delle regioni si è verificata: - in un rapporto superiore a 4 volte le quote assegnate, nelle Regioni Campania, Calabria, Lazio; - in un rapporto superiore a 3 volte le quote assegnate in Abruzzo, Puglia; - con scarti significativi e comunque superiori al doppio delle quote in Basilicata, Lombardia, Sicilia, Toscana, Molise. - Un positivo allineamento tra le domande presentate, e le quote assegnate, si è invece verificato nelle province autonome di Trento e Bolzano, e nelle Regioni Piemonte, Friuli, Liguria. Come osserveremo successivamente, è significativo che nelle realtà territoriali che hanno registrato un buon allineamento tra le domande presentate e le quote assegnate, si sia verificato a valle un riscontro altrettanto coerente, e positivo, tra nulla osta rilasciati e permessi di soggiorno sottoscritti. PARERI RILASCIATI DALLE DIREZIONI TERRITORIALI DEL LAVORO RISPETTO ALLE QUOTE ASSEGNATE E NULLA OSTA AUTORIZZATI Si rilevano forti scostamenti tra quote programmate e/o assegnate, e i pareri rilasciati dalle DTL (10.815, pari al 36% del totale delle quote programmate; al 66% delle quote assegnate ). Gli scarti più significativi tra le quote assegnate, e i pareri rilasciati ( sotto il 70% ) si registrano nelle Regioni Sicilia, Calabria, Lombardia, Valle d Aosta, Puglia, Campania, Lazio, Emilia Romagna. In quasi tutte le Regioni, ad esclusione di Lazio, Veneto, Calabria e Campania oltre 80% dei pareri rilasciati ha attivato il nulla osta d ingresso. RAPPORTO TRA NULLA OSTA D INGRESSO E PERMESSI DI SOGGIORNO SOTTOSCRITTI La valutazione finale del rapporto intercorso tra i nulla osta rilasciati, e i permessi di soggiorno sottoscritti, sconta un margine di completamento che avverrà nell ultimo periodo dell anno in corso essendo le procedure d ingresso ancora in gestazione. Assumendo come un buon riscontro un livello superiore al 70% di trasformazione dei nulla osta, al 31 ottobre 2013, sopra questo indicatore si assestano solo le province autonome di Trento e Bolzano, e le regioni Valle D Aosta e Piemonte. 3

Al di sopra del 50% si collocano le Regioni Veneto, Lombardia, Lazio, Friuli V.G., Emilia Romagna. Gli scostamenti più significativi, al di sotto del 30%, si registano nelle Regioni Campania, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata. Questi trend confermano le tendenze già monitorate nei consuntivi della gestione delle quote d ingresso per lavoro stagionale previste con i decreti 2010, 2011, 2012 che per opportuna conoscenza alleghiamo alla presente nota. Tabella 2 - Esiti della procedura di valutazione e gestione delle quote Domande Quote Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Agricolo Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Turistico Totale Pareri Nulla osta rilasciati P. d. S. e contratti firmati Pareri / quote Nulla osta / pareri Pds / nulla osta Abruzzo 570 170 89 35 124 100 44 73% 81% 44% Basilicata 895 330 190 13 203 197 51 62% 97% 26% Calabria 1.049 250 74 17 91 59 8 36% 65% 14% Campania 7.654 1.385 796 55 851 581 55 61% 68% 9% Emilia R. 3.177 2.596 1.355 439 1.794 1.569 881 69% 87% 56% Friuli V.G. 142 93 41 26 67 63 35 72% 94% 56% Lazio 6.979 1.465 922 24 946 189 110 65% 20% 58% Liguria 555 395 158 155 313 269 70 79% 86% 26% Lombardia 1.171 495 236 20 256 230 113 52% 90% 49% Marche 372 205 123 42 165 160 80 80% 97% 50% Molise 509 220 193 9 202 193 17 92% 96% 9% Piemonte 1.146 1.249 908 2 910 762 638 73% 84% 84% Puglia 2.970 792 270 185 455 396 96 57% 87% 24% Sardegna 189 93 49 12 61 54 22 66% 89% 41% Sicilia 1.942 815 142 23 165 147 38 20% 89% 26% Toscana 1.469 615 380 61 441 392 166 72% 89% 42% Trento 1.609 1.920 890 493 1.383 1.383 1.133 72% 100% 82% Bolzano 682 700 115 468 583 574 405 83% 98% 71% Umbria 338 170 128 3 131 108 62 77% 82% 57% Valle D'Aosta 19 25 7 3 10 10 10 40% 100% 100% Veneto 3.738 2.306 1.379 285 1.664 1.097 658 72% 66% 60% TOTALE 37.175 16.289 8.445 2.370 10.815 8.533 4.692 66% 79% 55% Fonte SILEN aggiornamento al 25.10..2013 Dalla lettura dei dati sui pareri rilasciati dalle DTL, distinti per settore economico emerge la prevalenza nel settore agricolo con n. 8445 pareri (il 78% del totale)- concentrati in particolare in Veneto ed Emilia Romagna (entrambi con il 16% del totale dei pareri rilasciati); mentre nel settore 4

turistico alberghiero si registrano n. 2.370 pareri (pari al 22%), rilasciati prevalentemente nelle province autonome di Trento (21%) e di Bolzano (20%), nonché in Emilia Romagna (19%). L analisi dei dati relativi all utilizzazione delle quote di ingresso dei lavoratori stagionali autorizzati con il decreto del 2013, evidenzia n. 4.692 contratti di lavoro sottoscritti (con contestuale richiesta di p.d.s.) che rappresentano, allo stato attuale, la dimensione effettiva dell impiego di tali lavoratori per le esigenze del lavoro stagionale italiano. Una %le scarsamente significativa del mercato del lavoro stagionale, tenendo conto che lo stesso assorbe, in via ordinaria, oltre agli italiani anche una rilevante quota di lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti e di lavoratori comunitari in regime di libera circolazione. ANALISI DEGLI ESITI DELLE DOMANDE IN RELAZIONE AI PAESI DI ORIGINE DEI LAVORATORI RICHIESTI Come evidenziato nella tabella 3, il maggior numero domande è stato presentato per l ingresso di cittadini di nazionalità indiana (pari al 29,2 % del totale delle domande), pakistana (24,2 %) e marocchina (17,6 %) e dello Sri Lanka. Queste comunità sono quelle che registrano, a valle, la più bassa trasformazione dei nulla osta d ingresso autorizzati, in permessi di soggiorno. Da sole queste comunità assorbono oltre 3.150 dei 3852 nulla osta autorizzati ma non trasformati successivamente in permessi di soggiorno. All opposto va osservata l elevatissima %le di trasformazione, largamente superiore al 80% per i lavoratori provenienti dall Albania, Bosnia, Croazia, Serbia, Moldova, Macedonia, Kosovo. Nell insieme queste comunità nazionali dell area Balcani est Europa, sommano circa il 17% del totale delle domande presentate, ma che hanno generato un n. di 3600 permessi di soggiorno sottoscritti su un totale di n.4692 rilasciati. Tabella 3 NAZIONALITA DOMANDE PRESENTATE NULLA OSTA RILASCIATI PERMESSI DI SOGGIORNO RICHIESTI V. a. % V. a. % V. a. % % P.d.S. / NULLA OSTA ALBANIA 1.994 5,4 1.266 14,8 1.250 26,4 99 ALGERIA 164 0,4 13 0,2 3 0,1 23 BOSNIA ED ERZEGOVINA 261 0,7 181 2,1 181 3,8 100 CROAZIA 167 0,4 90 1,1 90 1,9 100 EGITTO 1.125 3,0 240 2,8 57 1,2 24 FILIPPINE 139 0,4 32 0,4 19 0,4 59 GAMBIA 5 0,0 0 0 0 0,0 0 GHANA 31 0,1 3 0,04 1 0,0 33 INDIA 10.840 29,2 1.140 13,3 333 7,0 29 KOSOVO 258 0,7 113 1,3 88 1,9 78 MACEDONIA 592 1,6 400 4,7 383 8,1 96 5

MAROCCO 6.528 17,6 1.402 16,4 447 9,4 32 MAURITIUS 8 0,0 0 0 0 0,0 0 MOLDAVIA 1.162 3,1 880 10,3 699 14,7 79 MONTENEGRO 12 0,0 3 0,04 2 0,0 67 NIGER 15 0,0 0 0 0 0,0 0 NIGERIA 67 0,3 7 0,1 5 0,1 71 PAKISTAN 9.003 24,2 1.239 14,5 144 3,0 12 SENEGAL 151 0,4 43 0,5 23 0,5 53 SERBIA 1.249 3,4 792 9,3 674 14,2 85 SRI LANKA (CEYLON) 2.088 5,6 247 2,9 15 0,3 6 TUNISIA 833 2,2 171 2,0 92 1,9 54 UCRAINA 483 1,3 282 3,3 233 4,9 83 TOTALE NAZIONALE 37.175 100 8.544 100 4.739 100 Nell ultima colonna si evidenzia come il differenziale più rilevante tra permessi di soggiorno e nulla osta rilasciati riguardi, nell ordine, le seguenti comunità: - Sri Lanka (6%) - Pakistan (12%) - Algeria (23%) - Egitto (24%) - India (29%) - Marocco (32%) - Ghana (33%). Analisi dell andamento dei nulla osta pluriennali per: nazionalità e pareri rilasciati DTL (DPCM 15.02.2013). In base alla tabella 4, agli SPI risultano pervenute n.383 richieste di nulla osta per lavoro pluriennale stagionale: un numero ancora molto esiguo, rispetto alle potenzialità dello strumento, pensato per la semplificazione delle procedure e, al tempo stesso, per favorire la fidelizzazione dei lavoratori stagionali, in un ottica di valorizzazione delle competenze acquisite nel mercato del lavoro italiano. Il maggior numero di domande presentate riguarda la nazionalità serba (n.104, pari al 27,1%), seguita da quella moldova (n.56, ovvero il 14%) e da quella albanese (n.70, pari al 18,2%). A livello territoriale il maggior numero di pareri risulta rilasciato in Veneto (n.171, pari al 48,4% del totale dei pareri rilasciati), Emilia Romagna (n.70, pari al 19,8% del totale dei pareri rilasciati) e nella provincia autonoma di Bolzano (n.50, pari al 14,1% del totale dei pareri rilasciati). 6

Tabella 4 Tabella 5 Domande pluriennale nazionalità Permessi di soggiorno richiesti Totale Pareri rilasciati V.A. % V.A. % V.A. % Albania 70 18,2 48 22,7 Abruzzo 0 0 Bangladesh 5 1,3 5 2,3 Basilicata 1 0,2 Bosnia-Erzegovina 33 8,6 30 14,2 Calabria 0 0 Croazia 9 2,3 6 2,8 Campania 5 1,4 Egitto 1 0,2 0 0 Emilia Romagna 70 19,8 Ghana 1 0,2 0 0 Friuli V.G. 7 1,9 India 18 4,6 1 0,4 Lazio 4 1,1 Kosovo 13 3,3 13 6,1 Liguria 4 1,1 Macedonia 25 6,5 21 9,9 Lombardia 5 1,4 Marocco 23 6 11 5,2 Marche 1 0,2 Moldavia 56 14 34 16,1 Molise 0 0 Pakistan 1 0,2 0 0 Piemonte 2 0,5 Serbia 104 27,1 27 12,7 Puglia 2 0,5 Sri- Lanka 2 0,5 2 0,9 Sardegna 0 0 Tunisia 3 0,7 2 0,9 Sicilia 1 0,2 Ucraina 19 4,9 11 5,2 Toscana 11 3,1 TOTALE 383 211 Trento 16 4,5 Bolzano 50 14,1 Umbria 2 0,5 Valle D'Aosta 1 0,2 Veneto 171 48,4 TOTALE 353 Dai dati riportati è possibile un ulteriore osservazione: il rapporto tra domande presentate e pareri rilasciati (92%), così come quello tra permessi di soggiorno e pareri (60%), risulta decisamente migliore rispetto a quanto non avvenga per la totalità dei flussi stagionali, in precedenza analizzati. Da ciò si desume un migliore allineamento di questa tipologia di ingressi rispetto alle esigenze del mercato del lavoro stagionale italiano. Analisi dell andamento delle richieste di nulla osta con silenzio-assenso L articolo 24 comma 2-bis, introdotto dall articolo 17 della legge 35/2012, ha previsto per l assunzione dei lavoratori stagionali che sono già stati in Italia l anno precedente e sono tornati in patria alla scadenza del permesso, il meccanismo di silenzio-assenso. Si tratta di uno strumento di semplificazione delle procedure in base al quale, la richiesta di nulla osta proveniente dal medesimo datore di lavoro che ha regolarmente assunto un determinato lavoratore extra comunitario l anno precedente si intende accolta qualora lo Sportello Unico per l'immigrazione non comunichi il proprio diniego nei venti giorni successivi alla presentazione dell istanza. Proprio per questo, nella tabella non è riportato il dato relativo ai nulla osta rilasciati. Le richieste pervenute agli SPI di nulla osta al lavoro stagionale con silenzio-assenso sono state 1.937 (Tabella 6). 7

Il maggior numero di domande risulta presentato in Veneto (n.451, pari al 23,2% del totale delle domande di silenzio assenso presentate), in Emilia Romagna (n.332, pari al 17,1%), nella Provincia autonoma di Trento (n.268, pari al 13,8%), nel Lazio (n.266, pari al 13,7%), seguite da Provincia autonoma di Bolzano (n.121, pari al 6,2%) e Piemonte (n.119, pari al 6,1%). Tabella 6 SILENZIO- ASSENSO SPI % Abruzzo 42 2,1 Basilicata 6 0,3 Calabria 15 0,7 Campania 32 1,6 Emilia Romagna 332 17,1 Friuli V.G. 19 0,9 Lazio 266 13,7 Liguria 31 1,6 Lombardia 70 3,6 Marche 10 0,5 Molise 3 0,1 Piemonte 119 6,1 Puglia 37 1,9 Sardegna 7 0,3 Sicilia 15 0,7 Toscana 68 3,5 Trento 268 13,8 Bolzano 121 6,2 Umbria 23 1,1 Valle D'Aosta 2 0,1 Veneto 451 23,2 TOTALE 1.937 100 Conclusioni Il monitoraggio dell andamento della gestione delle quote previste dal decreto 2013 per gli ingressi di lavoratori stagionali di origine extracomunitaria, evidenzia: - Il fabbisogno reale di nuovi ingressi diminuisce in modo significativo, confermando una tendenza in atto nel corso della crisi economica e occupazionale, che riduce la domanda di lavoro e nel contempo accentua una offerta disponibile nel territorio nazionale, di lavoratori Italiani, 8

neocomunitari, extracomunitari regolarmente soggiornanti. È assai probabile che questo trend prosegua anche nel corso del 2014; - L attuale gestione delle quote d ingresso è palesemente esposta a rischi di abuso che comportano gli effetti negativi di un inutile sovraccarico di lavoro per gli sportelli unici e una scarsa trasformazione dei nulla osta autorizzati in permessi di soggiorno e contratti di lavoro; - Tali criticità riguardano soprattutto le domande inoltrate per l ingresso di cittadini provenienti da alcune nazioni Asiatiche e alcuni ambiti territoriali definiti. Nel contempo in molte aree territoriali, e per le domande inoltrate per l ingresso di lavoratori provenienti dai Paesi Balcanici e dell est Europa, si registra una significativa coerenza tra le domande inoltrate, gli ingressi autorizzati e i rapporti di lavoro concretamente attivati; - L utilizzo delle procedure di silenzio assenso, e di attivazione dei permessi di nulla osta pluriennale, registra una sottoutilizzazione rispetto alle aspettative, per motivazioni che vanno approfondite con le parti sociali interessate. Si ritiene pertanto necessario prevedere : - In via generale, una ulteriore diminuzione delle quote programmate ancorandola alla realistica condizione della domanda offerta ormai ampiamente soddisfatta nel territorio nazionale, tenendo conto che il lavoro stagionale rappresenta una possibile risposta anche ai problemi della disoccupazione crescente anche per gli stessi lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti ; - Di distribuire le quote programmate solo a valle di una coerente verifica da sviluppare in ogni territorio sulla base dei reali fabbisogni, e dei risultati consolidati. Tale verifica sarà attivata con il concorso delle istituzioni locali e delle parti sociali interessate; - Si propone inoltre di valutare la possibilità di effettuare il precaricamento delle domande, anche al fine di favorire un più accentuato utilizzo delle procedure agevolate d ingresso tramite nulla osta pluriennale e silenzio assenso. 9

ANALISI DEI DATI RELATIVI AI DECRETI FLUSSI PER LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE ANNI 2010-2012 Il decreto flussi stagionale per l anno 2012. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 marzo 2012 ha previsto per l anno 2012 l'ingresso in Italia di 35.000 unità lavoratori extracomunitari stagionali, per il settore agricolo e quello turistico-alberghiero, appartenenti alle seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Yugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, e Tunisia. Con circolare del 5.04.2012, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si è precisato, d intesa con il Ministero dell Interno, che i cittadini non comunitari titolari di permesso di lavoro stagionale rilasciato nell anno precedente, anche se non appartenenti ai paesi indicati nel decreto, maturano un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell anno successivo per ragioni di lavoro stagionale. STAGIONALE ANNO 2012 D.P.C.M. 13.03.2012 Quote previste Domande presentate Pareri positivi DD. TT. LL. (di cui richieste integrazioni) Lavoro subordinato stagionale 35.000 77.775 24.657 (4.310) Nulla osta rilasciati 21.328 Contratti sottoscritti e richieste di p. d.s. 7.998 Quote residue presso le DD.TT.LL. 5.704 329 10

Quote in riserva presso la DG Immigrazione Domande di silenzio-assenso 2.610 Domande di stagionale pluriennale Nulla osta rilasciati stagionale pluriennale Contratti sottoscritti e richieste di p. d.s aggiornamento al 23.01.2013 7.629 1.751 1.522 Le domande presentate a valere sul DPCM 13.03.2012 per l ingresso di lavoratori subordinati a carattere stagionale sono state n. 77.775 (dato Min. Interno) su un totale di quote previste di n. 35.000. Le province in cui è stato presentato il maggior numero di domande sono: Latina 13.499, Salerno 9.783, Napoli 6.687, Foggia 4.757, Caserta 2.892 e Verona 2.860 (vedi All. 1). L analisi dei dati relativi all utilizzazione delle quote di ingresso dei lavoratori stagionali autorizzati con il decreto del 2012, evidenzia n. 7.998 contratti di soggiorno sottoscritti (con contestuale richiesta di p.d.s.) la dimensione effettiva dell impiego di tali lavoratori per le esigenze del lavoro stagionale italiano, tenendo conto che lo stesso assorbe, allo stato, anche lavoratori italiani e comunitari. PARERI RILASCIATI DALLE DIREZIONI TERRITORIALI DEL LAVORO QUOTE Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Settore Agricolo Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Settore Turistico TOTALE PARERI Abruzzo 810 325 42 367 Basilicata 420 294 13 307 Calabria 441 194 18 212 Campania 5.088 3.397 93 3.490 Emilia R. 4.450 2.523 792 3.315 Friuli V.G. 100 46 48 94 Lazio 5.890 4.198 53 4.251 Liguria 625 349 231 580 Lombardia 1.330 626 96 722 Marche 305 227 53 280 Molise 500 402 17 419 Piemonte 1.830 1.221 7 1.228 11

Puglia 2.400 693 417 1.110 Sardegna 110 80 8 88 Sicilia 880 708 85 793 Toscana 1.212 797 74 871 Trento 2.200 1.027 781 1.808 Bolzano 1.200 190 726 916 Umbria 240 183 27 210 Valle D'Aosta 40 10 14 24 Veneto 4.600 3.057 515 3.572 TOTALE 34.671 20.547 4.110 24.657 Fonte SILEN aggiornamento al 23.01.2013 Le Regioni con il maggior numero di pareri rilasciati dalle Direzioni Territoriali del Lavoro sono: Lazio n. 4.251 su totale quote assegnate n. 5.890, Veneto n. 3.572 su totale quote assegnate n. 4.600, la Campania n. 3.490 su totale quote assegnate n. 5.088, l Emilia Romagna n. 3.315 su totale quote assegnate n.4.450, Provincia autonoma di Trento n. 1.808 su totale quote assegnate 2.200 e Piemonte n.1.228 su totale quote assegnate n.1.830. Dalla lettura dei dati sui pareri rilasciati dalle DTL, distinti per settore economico emerge la prevalenza nel settore agricolo con n. 20.547 pareri, concentrato in alcune regioni, quali il Lazio n. 4.198,la Campania n. 3.397, il Veneto n. 3.057 l Emilia Romagna n. 2.523, e il settore turistico alberghiero con n. 4.110 pareri, si concentra nella regione Emilia Romagna n. 792 e nelle province autonome di Trento n. 781 e Bolzano n. 726 seguito dal Veneto con n. 515 pareri. Andamento flussi stagionale nel triennio 2010/2012 DOMANDE PRESENTA TE ALLO SPI FLUSSI 2010 DPCM 01.04.2010 FLUSSI 2011 DPCM 17.02.2011 QUOTE ASSEGNAT E ALLE DD.TT.LL. PARERI RILASCIA TI DALLE DD.TT.LL NULLA OSTA RILASCIA TI DALLO SPI 12 DOMANDE PRESENTA TE ALLO SPI QUOTE ASSEGNATE ALLE DD.TT.LL. PARERI RILASCIATI DALLE DD.TT.LL. NULLA OSTA RILASCIAT I DALLO SPI PERMESSI DI SOGGIORN O RICHIESTI ABRUZZO 3.407 1.440 1.135 214 2.116 1.074 718 659 78 BASILICATA 2.453 950 7746 619 2.244 800 650 607 122 CALABRIA 4.124 1.200 549 1.463 1.969 767 232 203 27 CAMPANIA 12.461 8.752 5.019 2.684 15.941 7.500 5.996 3.764 173 EMILIA-ROM. 6.741 6.979 4.269 4.030 6.111 7.150 3.913 3.918 2.110 FRIULI V.G. 862 640 434 430 423 100 97 97 75 LAZIO 15.117 8.800 7.762 2.695 12.475 5.920 4.927 3.230 396 LIGURIA 990 593 488 3.95 867 703 493 478 201 LOMBARDIA 6.341 3.897 2.517 2.186 3.903 3.164 1.268 1.220 337 MARCHE 1.333 1.441 581 519 724 732 289 242 122 MOLISE 1.006 665 623 447 851 700 574 430 30 PIEMONTE 2.817 3.860 2.318 1.830 2.227 2.800 1.760 1.660 1.095 PUGLIA 11.757 3.750 2.448 1.925 8.915 4.230 2.463 1.788 203 SARDEGNA 422 229 81 67 322 165 86 96 39 SICILIA 11.247 4.522 1.417 220 4.406 1.000 486 450 58 TOSCANA 3.321 3.786 1.670 1.413 2.553 1.921 1.204 1.097 390 TRENTINO A.A. 4.186 4.500 3.672 2.456 3.841 4.300 3.294 3.327 3.114 UMBRIA 631 350 309 241 599 400 257 222 75 VALLE D'AOSTA 64 100 54 45 54 50 27 29 25 VENETO 8.156 8.701 6.436 3.773 7.416 7.600 4.457 4.195 1.376

TOTALE 97.436 65.155 42.528 27.652 77.957 51.076 33.191 27.712 10.046 FLUSSI 2012 DPCM 13.03.2012 DOMANDE PRESENTATE ALLO SPI QUOTE ASSEGNATE ALLE DD.TT.LL. PARERI RILASCIATI DALLE DD.TT.LL NULLA OSTA RILASCIATI DALLO SPI PERMESSI DI SOGGIORNO RICHIESTI ABRUZZO 1.450 810 367 356 113 BASILICATA 1.621 420 307 305 83 CALABRIA 2370 441 212 198 33 CAMPANIA 19.589 5.088 3.490 3.058 133 EMILIA-ROM. 5.505 4.450 3.315 3.035 1.655 FRIULI V.G. 276 100 94 85 66 LAZIO 15.570 5.890 4.251 2.989 519 LIGURIA 932 625 580 529 155 LOMBARDIA 2.414 1.330 722 664 263 MARCHE 544 305 280 262 110 MOLISE 888 500 419 381 37 PIEMONTE 1.865 1.830 1.228 1023 775 PUGLIA 8.084 2.400 1.110 1.023 138 SARDEGNA 305 110 88 88 21 SICILIA 3.599 880 793 781 78 TOSCANA 2.430 1.212 871 829 253 TRENTINO A.A. 3.160 3.400 2.724 2.573 2.538 UMBRIA 457 240 210 191 61 VALLE D'AOSTA 43 40 24 24 18 VENETO 6.673 4.600 3.572 2.934 949 TOTALE 77.775 34.671 24.657 21.328 7.998 I dati relativi all attuazione dei decreti sui flussi stagionali relativi agli anni 2010-2012 indicano che le domande presentate allo SPI sono diminuite da 97.436 unità nel 2010 a 77.957 nel 2011 a 77.775 nel 2012. La ripartizione delle domande per Regione è mutata nel periodo considerato. Le Regioni con maggior numero di domande sono state, nel periodo, la Campania, il Lazio, la Puglia ed il Veneto e l Emilia Romagna, si è osservata una diminuzione delle domande in alcune regioni (Piemonte, Marche e Sicilia), mentre si è rilevata una crescita significativa delle domande nel centro-sud (Campania). 13

I nulla osta al lavoro stagionale rilasciati dagli SPI sono aumentati da 27.652 nel 2010, a 27.712 nel 2011 e diminuiti a 21.3281 nel 2012 (dato Min. Interno). Alla stessa data risultano sottoscritti n. 7.998 contratti di soggiorno con contestuale richiesta di permessi di soggiorno. Anche i pareri positivi rilasciati dalle Direzioni Territoriali del Lavoro risultano diminuiti da 42.528 nel 2010 a 33.191 nel 2011 e a 24.657 nel 2012. Analisi dell andamento dei nulla osta pluriennali 2012 DPCM 13.03.2012 DOMANDE NULLA OSTA RILASCIATI PERMESSI DI SOGGIORNO RICHIESTI Abruzzo 189 27 21 Basilicata 174 26 11 Calabria 180 18 11 Campania 642 69 47 Emilia R. 547 186 239 Friuli V.G. 33 13 20 Lazio 2.252 368 177 Liguria 51 12 12 Lombardia 627 225 126 Marche 96 37 33 Molise 27 10 1 Piemonte 108 38 38 Puglia 515 76 34 Sardegna 98 9 7 Sicilia 672 10 7 Toscana 176 54 43 Trento 252 129 129 Bolzano 402 236 236 Umbria 93 16 14 Valle D'Aosta 25 11 11 Veneto 470 181 168 TOTALE 7.629 1.751 1.385 Le richieste pervenute agli SPI di nulla osta al lavoro pluriennale stagionale sono n. 7.629. Il maggior numero di domande presentate a livello regionale sono state nel Lazio con n. 2.252, seguite da Sicilia n. 672, Campania n. 642, Lombardia n. 627, Puglia n. 515, ed Emilia Romagna n. 547. I nulla osta rilasciati sono n. 1.751 e n.1.385 contratti sottoscritti e contestuali richieste di permesso di soggiorno. A livello territoriale i nulla osta sono stati rilasciati maggiormente nel Lazio n. 368, nella Provincia autonoma di Bolzano con n. 236, Lombardia n. 225, Emilia Romagna n. 186, Veneto n.181 e la Provincia autonoma di Trento n. 129. 14

Anni 2011-2012 Nulla osta pluriennale D.P.C.M. 13.03.2012 D.P.C.M. 17.02.2011 Quote previste 35..000 60.000 Domande presentate 7.629 7.248 Nulla osta rilasciati 1.751 1.384 Contratti sottoscritti e richieste di p.d.s. 1.385 833 Analisi dell andamento delle richieste di nulla osta con silenzio-assenso L articolo 24 comma 2-bis, introdotto dall articolo 17 della legge 35/2012, ha previsto un importante novità1 per l assunzione dei lavoratori stagionali che sono già stati in Italia l anno precedente e sono tornati in patria alla scadenza del permesso. È stato, infatti, introdotto un meccanismo di silenzio-assenso in base al quale, nel caso in cui il datore di lavoro sia lo stesso dell anno precedente, qualora lo Sportello Unico per l'immigrazione, decorsi i venti giorni previsti dalla legge, non comunichi al datore di lavoro il proprio diniego, la richiesta di nulla osta al lavoro si intende accolta. Le procedure di ingresso per lavoro stagionale, non rientranti nel silenzio-assenso, ricalcano, in via generale, quelle previste per il lavoro a tempo determinato ed indeterminato non stagionale. Il meccanismo del silenzio-assenso si applica anche al lavoro stagionale pluriennale. L articolo 24 comma 3-bis introdotto dall articolo 17 della legge 35/2012 prevede che il lavoratore stagionale, una volta concluso il contratto per cui è stato autorizzato l ingresso, potrà cogliere nuove opportunità di lavoro stagionale presso lo stesso datore di lavoro o presso uno diverso2. Richieste di nulla osta con 1 Al fine di avvalersi di tale semplificazione è però necessario, come chiarito nella circolare congiunta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell Interno del 20 marzo 2012, che il datore di lavoro specifichi - nell'apposito campo inserito nel modello C-stag - i dati relativi all'anno precedente della comunicazione obbligatoria riferita all'assunzione del lavoratore e quelli del permesso di soggiorno o dell'assicurata posseduti da quest' ultimo. 2 In tal caso l autorizzazione al lavoro si intende prorogata ed il permesso di soggiorno è rinnovato per tutta la durata del nuovo rapporto di lavoro, fermo restando il limite massimo di 9 mesi di permanenza in Italia. Il lavoratore stagionale, pertanto, regolarmente presente in Italia in virtù dell instaurazione del rapporto di lavoro per cui ha fatto ingresso, potrà essere successivamente impiegato, sempre per lavoro stagionale, presso altri datori di lavoro, ai quali verrà rilasciata l autorizzazione al lavoro senza che sia necessario che il lavoratore torni in patria per il rilascio di un ulteriore visto. Tale opportunità è in ogni caso possibile solo nell ambito dei 9 mesi massimi di permanenza in Italia. 15

silenzio-assenso SILENZIO- ASSENSO SPI Abruzzo 46 Basilicata 11 Calabria 6 Campania 29 Emilia R. 458 Friuli V.G. 29 Lazio 399 Liguria 41 Lombardia 84 Marche 32 Molise 4 Piemonte 173 Puglia 21 Sardegna 5 Sicilia 11 Toscana 71 Trento 303 Bolzano 384 Umbria 9 Valle D'Aosta 3 Veneto 491 TOTALE 2.610 Le richieste pervenute agli SPI di nulla osta al lavoro stagionale con silenzio-assenso sono state n. 2.610. Il maggior numero di domande presentate a livello regionale sono state nel Veneto n. 491 in Emilia Romagna n. 458, nel, nel Lazio n. 399, seguite da Provincia autonoma di Bolzano n. 384, Provincia autonoma di Trento n. 303 e Piemonte n. 173. 16