Programma del corso Martedì 3 Ottobre 2017 L ipotesi realista Martedì 10 Ottobre 2017 Gli impressionisti e la loro rivoluzione 1 parte Martedì 17 Ottobre 2017 Gli impressionisti e la loro rivoluzione 2 parte Martedì 24 Ottobre 2017 Molti, diversi impressionismi Martedì 31 Ottobre 2017 Oltre l impressionismo Si ringraziano per la collaborazione: Tenuto da Roberta Raimondi Associazione Eridano Corso di Storia dell Arte L OTTOCENTO o della realtà Culturale VIA TRIBUNALI 8 26100 Cremona 0372 414252 Tutti i martedì del mese di Ottobre 2017 Dalle ore 17.30 alle ore 19.00 Presso l Auditorium AVIS Via Massarotti, 65 Cremona
L ipotesi realista Il realismo è stato un grande fenomeno europeo, sia letterario che artistico, caratterizzato da una nuova attenzione per il mondo della realtà: la natura e il paesaggio, i rapporti sociali, l analisi dell animo umano. Alla scuola di Barbizon, villaggio ai margini della foresta di Fontainebleau, appartengono pittori come Theodore Rousseau, Daubigny, Jean-Francois Millet, che abbandonano la tradizionale veduta settecentesca per rivolgersi ad una pittura in presa diretta, contraddistinta da un nuovo interesse per gli effetti naturali, per il fluire della luce, per il mutar dei giorni e delle stagioni. Ammirato maestro è Jean Baptiste Corot, il pittore della delicata atmosfera naturale, della luce immateriale e indefinibile che avvolge impalpabile alberi, acque, sentieri. Gustave Courbet è l autore del manifesto del realismo in cui dichiara di voler fare dell arte viva, eliminando soggetti storici, mitologici o religiosi della tradizione accademica per concentrarsi sulla realtà contemporanea, dipingendo tele che saranno considerate spregiudicate e provocatorie, troppo realistiche e perciò volgari e brutali. La sua è pittura concreta, quasi tangibile fin nella stesura della materia pittorica, dove il colore a spatola rende l arte linguaggio interamente fisico. In Italia il ruolo dell Accademia ritarda l affermarsi del realismo, che si presenta vario nelle diverse scuole regionali. A Napoli le vedute di Giacinto Gigante e il verismo descrittivo di Filippo e Giuseppe Palizzi, in Lombardia il piccolo mondo popolato di sartine, soldati, garzoni di Girolamo e Domenico Induno, nel Veneto le scene di vita veneziane di Favretto e Fragiacomo o gli splendidi paesaggi di Guglielmo Ciardi, in Toscana il movimento dei macchiaioli. Firenze diviene il centro in cui va maturando il nuovo stile realista, con i toscani Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Cristiano Banti, Odoardo Borrani, Raffaello Sernesi, Adriano Cecioni, il napoletano Giuseppe Abbati, il romagnolo Silvestro Lega, il ferrarese Boldini. Innovatori ed insofferenti dello studio accademico, il loro luogo d incontro non è l Accademia, bensì il Caffè Michelangelo, le loro sono opere dipinte dal vero, paesaggi e scene di vita realizzate all aperto, a macchia, con netti e decisi contrasti fra luce e ombra, fortemente realistiche.
Gli impressionisti e la loro rivoluzione (1 parte) In sintonia con le nuove tendenze realistiche e naturalistiche, l impressionismo francese saprà creare un nuovo modo di dipingere in grado di rappresentare la vita e la società moderna. Movimento rivoluzionario dell ultimo quarto dell Ottocento, l impressionismo può essere considerato all origine di tutta l arte moderna novecentesca, poiché segna la totale rottura dalle costrizioni accademiche, sia per i soggetti che per la tecnica. L impressionismo ha inteso osservare e trascrivere l immediato presente, e ciò secondo la sensibilità soggettiva dei diversi pittori. Pur fra nettissime differenze individuali, l ispirazione nasce dalla natura, da quel che la natura offre di più impalpabile e vivo: la luce, l aria, lo spazio. Lo studio all aria aperta, l attenzione ai mutevoli effetti della luce e dell atmosfera suggeriscono agli impressionisti la pennellata scoperta e vibrante, i nitidi e rivoluzionari accostamenti cromatici. Impressionismo, così venne ironicamente definita la nuova visione artistica proposta al pubblico parigino dalla prima mostra del 1874, pubblico che si mostrò ostile e critico fino alla derisione. Anche se con gli impressionisti non espose mai, Edouard Manet con la sua rivoluzionaria Olympia rappresenta una vera e propria rivoluzione per i più giovani pittori che lo considerano un precursore: per le sue figure piatte come carte da gioco, per la sua libertà di tocco, per le sue scene di vita moderna ambientate nei caffè, nei teatri, negli eleganti interni o sulle rive della Senna. Del gruppo impressionista il più vicino a Manet sarà Edgar Degas: li accomunava una certa diffidenza per la pittura en plein air, la predilezione per l ambientazione in interni, una sicura eleganza nonché il desiderio di libertà ed indipendenza.
Gli impressionisti e la loro rivoluzione (2 parte) Claude Monet è il pittore che con maggior radicalità ha applicato il principio innovativo del en plein air. Paesaggi, vedute urbane, scogliere o scorci sulla Senna: Manet rimane fedele alla sua impostazione pittorica tesa a raggiungere l istantaneità dell immagine, tanto da arrivare all inizio del Novecento ad una forma estrema di disfacimento nella luce che avrebbe costituito un precedente per il movimento dell astrattismo L opera di Pierre-Auguste Renoir riuscirà generalmente più gradita al pubblico rispetto a quella di altri impressionisti, grazie alla tecnica a tocchi brevi e rapidi con cui cattura la luce, grazie alla ricerca di luminosi riflessi colorati, alla sensualità dei suoi gloriosi nudi femminili che lo identificano ancor oggi come il pittore della gioia di vivere. Alfred Sisley, inglese d origine, è stato inizialmente influenzato da Corot: dipinge paesaggi ai bordi della Senna lievi e ventosi, i riflessi della luce nella neve, delicate foschie, con una leggerezza di tocco quasi malinconica. Berthe Morisot inizia a dipingere sotto la guida dell amico Manet: con grande delicatezza nelle sue tele raffigura donne che leggono, che cuciono, presso una tenerissima culla. L americana Mary Cassat, stabilitasi a Parigi e amica di Degas, con lui condividerà la predilezione per il disegno. Paul Cezanne si avvicina all impressionismo, ma il suo orientamento è diverso: la sua esigenza costruttiva lo spingerà a voler solidificare l impressionismo. Nelle opere mature si avverte un senso del volume e della plasticità straordinariamente nitido e sobrio che lo porta a creare un nuovo spazio, una nuova prospettiva, una nuova visione anti classica. Per questo Cezanne, pur partecipando all impressionismo, lo supera anticipando l avanguardia cubista. E del suo ruolo di precursore ebbe orgogliosa consapevolezza.
Molti, diversi impressionismo l incarnato delicatissimo delle donne e il fruscio dei tessuti preziosi che le avvolgono e le rivelano. Sempre statunitense d origine è James McNeill Whistler, personaggio eccentrico e anticonformista, autore di ritratti e paesaggi sinfonici, orchestrati con raffinate variazioni tonali delle gamme cromatiche. Oltre l impressionismo Grazie all impressionismo il concetto stesso di colore e della frammentazione pittorica è cambiato: e indietro non si torna. Artisti arrivati a Parigi da tutto il mondo si ispirano alla nuova visione pittorica, solare, luminosa, immediata e soggettiva. Dall Italia arrivano, in viaggi senza ritorno, il veneziano Federico Zandomeneghi, riservato e schivo, formatosi in ambito macchiaiolo; Giovanni Boldini, destinato a diventare l apprezzatissimo ritrattista del gran mondo parigino ed europeo grazie ad una tecnica pittorica veloce e corsiva, basata sul virtuosismo di tocco; il pugliese Giuseppe de Nittis che partecipa nel 1874 alla prima mostra impressionista e dipinge scene di vita moderna e della bella società che ebbero vasto successo. Dagli Stati Uniti arriva John Singer Sargent: ritrattista eccezionale che attraverso l abilità di una pennellata di seta, è ugualmente capace di rendere Alla fine dell Ottocento l impressionismo pare aver esaurito la sua carica propositiva: ciascuno dei protagonisti è ormai indirizzato ad approfondire una propria autonoma ricerca espressiva, mentre il clima artistico sta cambiando, alla ricerca di nuove e differenti soluzioni formali. Nel 1886 gli impressionisti inaugurano la loro ottava ed ultima mostra: George Seurat vi espone il quadro divenuto manifesto del nuovo orientamento pittorico del puntinismo o neoimpressionismo e nello stesso anno l olandese Van Gogh arriva a Parigi. Il puntinismo di Seurat rappresenta il superamento dell esperienza empirica dell impressionismo: alla
soggettività emozionale della visione si sostituisce l oggettività scientifica delle leggi dell ottica. Seurat sperimenta una nuova, rigorosa tecnica pittorica dove i colori non sono uniti e combinati attraverso gli impasti della tavolozza, ma risultano dall accostamento di piccoli punti separati di colore puro che, osservati a distanza, si ricompongono nel tono voluto restituendo intatta la vibrazione della luce. Alla morte prematura di Seurat sarà Paul Signac a continuare l elaborazione delle teoria puntinista. A Parigi Vincent Van Gogh abbandona la sua precedente pittura dalla cromia densa e scura e dai soggetti realistici per aderire ad una pittura luminosa, dai colori accesi e brillanti. Per Vincent l interesse primario ed essenziale è però il contenuto, la ricerca della sostanza dell immagine, ottenuti attraverso la scelta espressiva e psicologica del colore. La rappresentazione dell umana condizione, fragile e disperata, si traduce in una nuova forma di pittura, sempre più convulsa e tormentata nel tratto, esasperata nei timbri cromatici, giungendo a deformazioni di tipo espressionistico che caratterizzeranno la splendida produzione degli ultimi, tragici anni: per tutto il corso del Novecento rimarrà un ineludibile maestro. Paul Gauguin incarna il mito dell artista anticonformista, dalla vita avventurosa, che fugge dalla società borghese per evadere in terre selvagge, incontaminate dal progresso. Dapprima il soggiorno in Bretagna e poi i soggiorni a Tahiti dove, affascinato dal mistero del paesaggio e della popolazione polinesiane, recupera il valore emotivo e magico dei colori: alla pennellata vibrante, all esaltazione della luce degli impressionisti, Gauguin sostituisce una pittura ad ampie zone di colore piatto, circoscritte ed unite da nitidi contorni, in composizioni dal ritmo decorativo, ormai astratte dal dato naturale e realistico. Associazione Eridano Culturale A completamento del corso Si terranno le seguenti visite guidate con Roberta Raimondi VENERDÌ 20 Ottobre Piacenza Galleria RICCI ODDI MARTEDÌ 7 Novembre Milano Galleria d arte moderna