PARCO MONTE BARRO LECCO MEDIEVALE. PROGETTO Rif RELAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI ACCONTO

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PARCO MONTE BARRO PROGETTO Rif. 2011 2205 LECCO MEDIEVALE UN SISTEMA LECCHESE PER LA VALORIZZAZIONE E LA GESTIONE INTEGRATA DI BENI CULTURALI RELAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI ACCONTO

PARCO MONTE BARRO LECCO MEDIEVALE UN SISTEMA LECCHESE PER LA VALORIZZAZIONE E LA GESTIONE INTEGRATA DI BENI CULTURALI Piano di azione Promuovere la razionalizzazione e il rinnovamento dell offerta culturale Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la gestione integrata dei beni Parco Regionale del Monte Barro, Galbiate (LC) capofila Provincia di Lecco Comune di Lecco Parrocchia di Galbiate Parrocchia di Pescate Istituto Nazionale di Bioarchitettura - Sezione di Lecco 1

INDICE PREMESSA... 3 1 AZIONE 1 OPERE DI STRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE EMERGENZE... 4 1.1 AZIONE 1.1 RISTRUTTURAZIONE DELL EREMO DI MONTE BARRO IN PARTICOLARE CONNESSIONE CON LA FRUIZIONE DEL SITO ARCHEOLOGICO DEL BARRO E DEI LUOGHI MEDIEVALI LECCHESI... 4 INTERVENTI STRUTTURALI... 4 1.2 AZIONE 1.2 VALORIZZAZIONE DEL PONTE AZZONE VISCONTI... 10 1.3 AZIONE 1.3 INTERVENTI MINORI... 11 1.3.1 CRIPTA DELLA CHIESA DI SAN MICHELE... 11 1.3.2 SANTA MARIA AL MONTE BARRO... 11 1.3.3 CHIESA DI SANT AGATA... 12 1.3.4 RICERCA ARCHEOLOGICA AL MONTE CASTELLETTO... 13 2 AZIONE 2 REALIZZAZIONE ED ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA PER LA VALORIZZAZIONE E LA GESTIONE INTEGRATA DEI BENI CULTURALI... 15 2.1 IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA DI LECCO... 15 2.2 PUBBLICAZIONI... 18 2

PREMESSA Il presente documento accompagna la richiesta di acconto del progetto Lecco Medievale. Si tratta in realtà della relazione conclusiva per tutti gli interventi ad accezione dell intervento previsto sul Ponte Azzone Visconti, azione in capo al Comune di Lecco: come meglio si dice in seguito, tutti gli interventi di tutti i partner ed ascritti a tutte le azioni sono stati conclusi entro il 31.12.2015 ad eccezione della sola azione di competenza del Comune di Lecco (Azione 1.2 VALORIZZAZIONE DEL PONTE AZZONE VISCONTI ). Si evidenzia sin d ora che uno degli effetti positivi più interessanti di Lecco Medievale è stato la capacità dei partner di potenziare il finanziamento ottenuto attingendo da ulteriori risorse e generando sinergie e reti: Il Parco Monte Barro ha avviato e concluso nel 2014/2015 tre progetti di potenziamento degli interventi sull Eremo (fondi dal Settore Ambiente di Regione Lombardia) e ha ottenuto un importante finanziamento per la sistemazione dell area archeologica di Monte Castelletto (Settore Cultura Regione Lombardia); attraverso i fondi del settore Ambiente è stata possibile: la realizzazione dell appartamento del custode, la ristrutturazione dell impianto di riscaldamento, la posa di serramenti a bassa trasmittanza, il potenziamento dei sistemi di prevenzione incendi, la ristrutturazione del bar distrutto da un incendio, l asfaltatura della strada di accesso, l adeguamento della tabellazione didattico-fruitiva e la stampa di pubblicazioni in italiano-inglese per la conoscenza e la fruizione del Parco e dell Eremo. La Parrocchia di Galbiate ha ottenuto fondi da Fondazione Lecchese per il restauro degli affreschi settecenteschi sull arco trionfale e sulle pareti del presbiterio, delle Cappelle di S. Francesco e di S. Antonio della Chiesa di Santa Maria. I lavori sono stati realizzati nel corso del 2015; La Provincia di Lecco attraverso lo sviluppo di LeccoApp ha ottenuto il coinvolgimento in un più ampio progetto di valorizzazione del territorio promosso da Confcommercio Lecco: Il Comune di Lecco attraverso fondi connessi all evento EXPO ha realizzato una serie di pannelli lungo gli degli itinerari di Lecco Medievale, ma non solo. Questi spunti, la sintesi degli interventi attuati, le problematiche inerenti l azione di illuminazione di Ponte Azzone Visconti sono stati diffusamente presentati in occasione di uno dei momenti conclusivi del progetto svoltosi domenica 4 ottobre 2015 presso l Eremo alla presenza di tutti i partner, del Comune di Galbiate, del dott.romano Negri di Fondazione Cariplo, degli assessori regionali alla Qualità dell Ambiente e allo Sport e Politiche per i giovani; in tale occasione è stata anche visitata la rinnovata struttura ora denominata Centro Turistico Culturale dell Eremo. (Presidente vuole inserire foto?) Di seguito si riportano brevemente i risultati per ogni singola azione. 3

1 AZIONE 1 OPERE DI STRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE EMERGENZE 1.1 AZIONE 1.1 RISTRUTTURAZIONE DELL EREMO DI MONTE BARRO IN PARTICOLARE CONNESSIONE CON LA FRUIZIONE DEL SITO ARCHEOLOGICO DEL BARRO E DEI LUOGHI MEDIEVALI LECCHESI Dal 2013 è attivo presso l Eremo di Monte Barro un nuovo sistema di gestione del compendio che concede ad un unico soggetto, una ATI in realtà, la gestione dei servizi di ospitalità, didattica e manutenzione dell Eremo. Questo mutamento di gestione, già definito prioritario in sede di presentazione del progetto alla Fondazione Cariplo, si è rivelato essere assolutamente determinante per l incremento delle effettive possibilità turistico fruitive dell area e per lo sviluppo di quel sistema di gestione integrato dei beni medievali lecchesi che è l obiettivo principe del progetto Lecco Medievale. Senza entrare nel merito degli importanti risultati ottenuti già nei primi anni dalla nuova gestione, che ha saputo capitalizzare le esperienze e le potenzialità dei diversi soggetti pubblici e privati coinvolti, si evidenzia che le attività di ospitalità e di possibilità di fruizione didattica del Parco sembrano finalmente procedere verso una logica di autosostentamento, con una conseguente diminuzione delle spese da parte dell Ente e la possibilità di incrementare la forza lavoro direttamente o indirettamente coinvolta nelle attività di gestione. Si riportano in allegato le relazioni annuali del soggetto gestore nel periodo 2013 2015 (Allegati 1, 2 e 3): in esse è evidente il processo di maturazione dell offerta didattico formativa nei temi culturali e naturalistici e il consolidarsi di un attività vocata alla fruizione di qualità, al rispetto della natura e più in generale allo sviluppo di un turismo sostenibile. INTERVENTI STRUTTURALI Già a partire dal 2012 sono stati realizzati i primi interventi di ristrutturazione del settore Scoiattolo dell ostello e di realizzazione dell appartamento del custode; successivamente grazie anche alla collaborazione dei gestori dell ostello sono stati fatti alcuni importanti interventi anche nel settore Orchidea. Di tali intervento si è dato conto nella relazione annessa alla richiesta di acconto del 2014, precedentemente inoltrata. Figura 1 - Sala conferenze "Ex cinema" (99 posti) Figura 2 - Sala conferenza Balassi Figura 3 - Una camera dell ostello Figura 4 Altra camera dell ostello 4

Nel corso del 2014 sono cominciati i lavori di riqualificazione del sagrato della Chiesa di Santa Maria e dell accesso alla terrazza panoramica dell Eremo. I lavori sono stati eseguiti in lieve ritardo rispetto al cronoprogramma degli interventi: infatti, nel febbraio 2014, un fulmine ha colpito i locali del Bar Eremo, innescando un incendio e causando significativi danni alla struttura e agli arredi; inoltre, poiché nella stessa primavera del 2014 sono state aperte da parte di Regione Lombardia due importanti linee di finanziamento, il Parco ha predisposto 3 progetti, finanziati e attuati nel corso dell autunno 2014 e nel 2015. Si riportano di seguito alcune fotografie che mostrano lo stato dei luoghi prima e dopo l intervento. In particolare si evidenzia l inserimento della scala d accesso alla terrazza panoramica nel volume dell Eremo che ha consentito di eliminare la pericolosa scaletta esistente, il rifacimento dell accesso al bar, la sostituzione di tutti i serramenti (questi ultimi interventi sono stati realizzati con fondi diversi da Fondazione Cariplo). Tutti gli interventi sono stati condivisi sin dalle prime fasi di progettazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano. Poiché in passato, anche recente, il terrazzo dell Eremo è stato oggetto di atti vandalici, è stato potenziato il sistema di sicurezza attraverso l inserimento di un sistema di sorveglianza a circuito chiuso. L intervento di inserimento della scala si è chiuso nel dicembre 2014, mentre l eliminazione della scaletta in ferro è successiva e contestuale ai lavori di sistemazione della parapetto in ferro del terrazzo. Figura 5 - L'accesso al bar prima dell intervento Figura 6 - Il sagrato della chiesa prima dell'intervento Figura 7 - La scala in ferro, vecchio accesso al terrazzo panoramico Figura 8 - Il sagrato della chiesa dopo la rimozione della scala e le tinteggiature 5

Figura 9 - Il nuovo accesso al terrazzo panoramico Figura 10 - Il nuovo accesso al bar Nel corso del 2015 si sono avviati e conclusi il lavori di riqualificazione del piano secondo dell Eremo (in realtà individuato quale piano primo nella relazione di progetto presentata alla Fondazione nel 2011) attraverso la realizzazione di nuovi spazi per allestimenti museali e di spazi didattici ed espositivi in connessione con il Museo Archeologico del Barro. Questi interventi costituiscono il cuore funzionale del progetto Lecco Medievale: all interno di questi spazi, oltre all ampia sala espositiva, sono state realizzate alcune celle di sicurezza, uno studio e un nuovo laboratorio a supporto della rinnovata e ampliata offerta didattica. Grazie al progetto Lecco Medievale si sono consolidate e ampliate le sinergie tra il Comune di Lecco ed il Parco Monte Barro, ed in particolare tra i Civici Musei di Lecco ed il Museo Archeologico del Barro; si stanno ipotizzando allestimenti specifici di rimando da un sito all altro ma nel frattempo si sono già concretizzati lo scambio di materiale informativo, la reciproca promozione e la programmazione di attività didattiche in sinergia. A questo riguardo, una notevole facilitazione è giunta dal fatto che la stessa società che gestisce la didattica del Parco ha recentemente vinto il bando per analoga gestione presso i Civici Musei di Lecco: anche questo può certamente consolidare gli scambi tra il sistema Eremo e il Comune di Lecco ben oltre la durata del progetto Lecco Medievale. Per inciso, si evidenzia che proprio tenuto conto dei positivi risultati gestionali raggiunti in questo settore in tema di miglioramento della qualità dei servizi offerti e risparmio di fondi, nel 2015 si è proceduto ad integrare ulteriormente quanto già oggetto di appalto in merito ad attività didattiche e culturali inglobando anche la gestione dei due musei del Parco (Museo Etnografico dell Alta Brianza e Museo Archeologico del Barro) nei servizi culturali richiesti all ATI. Figura 11 Il secondo piano dell Eremo prima dei lavori Figura 12 - L'area della foto precedente, destinata ai nuovi allestimenti museali 6

Figura 13 Altra vista del salone delle esposizioni prima dell intervento Figura 14 Il salone di cui alla foto precedente Figura 15 Il vecchi accesso al piano prima dell intervento Figura 16 La scala e l accesso ai nuovi laboratori Figura 17 L accesso (murato) al Centro Parco Panzeri prima dell intervento Figura 18 Il collegamento dell area spazi museali al Centro Parco dopo l intervento 7

Figura 19 L attuale area proiezioni prima dell intervento Figura 20 L area destinata alle videoproiezioni Come evidenziato già nella relazione allagata alla richiesta di acconto del 2014 è stato acquisito dal Parco Monte Barro lo studio redatto da INBAR di inserimento paesaggistico dell edificio e di valorizzazione della grande terrazza panoramica. Grazie alle considerazioni maturate nello studio è stato possibile procedere, di concerto con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, alla riqualificazione delle facciate e del terrazzo. Gli interventi - nuovo assetto del terrazzo, messa in sicurezza dei parapetti e posizionamento dell arredo - sono stati realizzati nel corso del 2015; trattandosi di interventi di finitura, in considerazione di interventi significativi che dovevano essere realizzati sull edificio (ad esempio il taglio del solaio di copertura della terrazza panoramica necessario alla realizzazione della scala). Si riportano di seguito alcune fotografie che danno conto degli interventi realizzati. Figura 21 - Il terrazzo panoramico prima dell'intervento Figura 22 - Il terrazzo panoramico e in primo piano la canna fumaria ora rimossa Figura 23 - L'arrivo della nuova scala al terrazzo panoramico Figura 24 - Il terrazzo panoramico dopo l'intervento 8

Figura 25 - L'arrivo della scala Figura 26 - Particolare del pannello esplicativo panoramico Figura 27 - L'Eremo prima dell'intervento sulle facciate Figura 28 - L'Eremo dopo l'intervento 9

1.2 AZIONE 1.2 VALORIZZAZIONE DEL PONTE AZZONE VISCONTI Dalla presente relazione viene stralciata la descrizione di questa azione che come già accennato è attualmente in corso con conclusione prevista entro la primavera del 2016. L intervento di illuminazione scenografica del ponte si è rivelato assai più complesso del previsto in quanto proprio a seguito dell avvio del progetto sono venuti al pettine nodi accumulatisi malamente in svariati decenni per via di un utilizzo improprio del ponte stesso. Tralasciando la descrizione dei numerosi dibattiti ed iniziative sorti a livello locale su questo argomento e alle altrettanto numerose prese di posizione degli enti preposti alla gestione dei diversi aspetti dell argomento (prima tra tutti la Sovrintendenza alle Belle Arti), ci si limita ad accennare a come, dopo una fase in cui si è progettato un sistema di illuminazione a LED in asse con il ponte, si è poi tornati all idea originaria di progetto, ossia l illuminazione con fari LED indipendenti dal ponte e collocati sulle sponde. La complessità dell argomento ha reso necessario un contatto diretto tra la Fondazione ed il Comune di Lecco, a seguito del quale si è stabilito che deve restare assolutamente fermo e improrogabile il limite di rendicontare le spese inerenti questa azione entro il mese di giugno 2016. In attesa di ricevere dal Comune di Lecco, unico partner coinvolto nell azione, la documentazione di rendicontazione, si è deciso di rendicontare comunque tutti gli altri interventi, le cui spese sono già state anticipate dai partner secondo le previsioni. Unica documentazione allegata a questa relazione su questa azione è l ultima lettera ricevuta su tale argomento dal comune di Lecco, datata 14 dicembre 2015 (Allegato A). 10

1.3 AZIONE 1.3 INTERVENTI MINORI 1.3.1 CRIPTA DELLA CHIESA DI SAN MICHELE 1 Nella primavera del 2014 si è dato avvio ai lavori di ristrutturazione della cripta della Chiesa di San Michele; i lavori sono chiusi e interamente rendicontati nella richiesta di Acconto del 2014, si riportano comunque i risultati ottenuti. Sono stati eseguiti specifici interventi di restauro (pulitura delle superfici, consolidamento con salva bordi degli intonaci, applicazione di prodotti biocidi, fissaggio dei colori, delle stuccature delle fessure, sistemazione della mensa d altare, ripristino degli stipiti delle finestre e porte) ed è stata realizzata una nuova bussola d ingresso in struttura metallica con rivestimento parte in lastre di acciaio corten, parte con porzioni laterali vetrate e piano di camminamento in lastre di pietra bocciardata collocato ad una quota tale da raccordare il piano di campagna con il pavimento della cripta). Figura 29 - L'interno della cripta prima dell'intervento Figura 30 - L'interno della cripta post intervento Figura 31 Il vecchio accesso alla cripta Figura 32 - Il nuovo accesso alla cripta con la bussola che consente anche il superamento delle barriere architettonico 1.3.2 SANTA MARIA AL MONTE BARRO Nell estate 2013 sono stati eseguiti i lavori sulla copertura, in particolare per la parte in comproprietà tra il Parco Monte Barro e la Parrocchia, finalmente risolutivi rispetto ai problemi di infiltrazione di acque meteoriche. Tali lavori imputabili al Parco Monte Barro sono stati interamente rendicontati nella I richiesta di acconto. 1 I lavori riferiti sono già stati rendicontati in sede di richiesta di I acconto. Si riporta per completezza 11

Sono oggetto della presente rendicontazione i lavori eseguiti dalla Parrocchia di Galbiate sul sistema di illuminazione interna. Figura 33 - La facciata della Chiesa di Santa Maria Figura 34 - Il nuovo sistema di illuminazione interno a LED Come previsto, nei pressi della Chiesa è stato posizionato un pannello descrittivo della chiesa e della storia dell antico convento francescano. 1.3.3 CHIESA DI SANT AGATA Come evidenziato nella relazione allegata alla richiesta di ristrutturazione del maggio 2013, l idea progettuale inizialmente sviluppata è stata rivalutata in seguito al confronto con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano; la Soprintendenza in un incontro interlocutorio di presentazione dell idea progettuale non ha positivamente valutato l ampliamento del sagrato antistante la chiesa, ritenendo necessario mantenere inalterato lo spazio liturgico in favore della riqualificazione della via d accesso. Nel corso del 2014 sono stati eseguiti i lavori di eliminazione del palo adiacente il sagrato e di interramento della linea Enel previsti dal progetto. Tali interventi sono stati rendicontati nella prima richiesta di acconto. Nel corso del 2015 sono state realizzate opere inerenti le sistemazioni esterne e in particolare la realizzazione del collegamento pedonale tramite scala, tra il parcheggio esistente e il percorso che porta al sagrato della Chiesa. Figura 35 - La Chiesa di Sant'Agata 12

Figura 36 - Lo stato dei luoghi ante operam Figura 37 - Il nuovo accesso si noti l'assenza del palo Enel 1.3.4 RICERCA ARCHEOLOGICA AL MONTE CASTELLETTO Gli interventi sul sito archeologico di Monte Castelletto risultavano già conclusi nel 2014 (anno di presentazione della prima richiesta di acconto) tuttavia si ritiene opportuno fornire alcuni significativi aggiornamenti in particolare riguardo lo scavo archeologico effettuato sotto la direzione della Soprintendenza Beni Archeologici della Lombardia; tale scavo ha messo in luce l insediamento fortificato e in particolare i muri perimetrali della torre sommitale. Visti gli importanti risultati della campagna archeologica finanziata da Fondazione Cariplo (2013) la Regione Lombardia (D.G. Cultura) ha finanziato una ulteriore campagna di scavo (2015) che ha indagato la torre sommitale rinvenendo strutture e manufatti ancora più antichi che sono in fase di valutazione cronologica. All interno del progetto finanziato da Regione Lombardia sono già stati realizzati oltre alla seconda campagna di scavo la sistemazione del percorso di accesso, il riequilibrio paesaggistico dei luoghi e la realizzazione di audio guide; sono in corso gli interventi di restauro delle murature da conservare in alzato e la posa di idoneo pannello divulgativo. Sotto le murature già portate alla luce sono stati rinvenuti ulteriori manufatti ancora in corso di analisi. Il sito archeologico, per ora datato sec. XIII, si aggiunge al grande sito archeologico del Barro ubicato sul versante opposto del monte (epoca Gota V-VI sec.d.c.) e vista la vicinanza con Lecco, potrà essere visitato facilmente, specie da scolaresche, percorrendo la storica mulattiera che dal Ponte Azzone Visconti porta a S. Michele. 13

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2 AZIONE 2 REALIZZAZIONE ED ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA PER LA VALORIZZAZIONE E LA GESTIONE INTEGRATA DEI BENI CULTURALI Durante la realizzazione del progetto Lecco Medievale si è potenziato un processo virtuoso di coinvolgimento delle realtà culturali presenti nel territorio afferente al progetto stesso. Numerosissime sono state le occasioni di scambio e stimolo tra i partner per il raggiungimento degli obiettivi di progetto e tra partner e operatori del territorio. Ciò è avvenuto si a livello operativo ad esempio attraverso la puntuale verifica della fruibilità dei beni evidenziati e delle eventuali criticità nella gestione degli stessi, sia a livello istituzionale prevedendo percorsi di valorizzazione comuni. In particolare lo sviluppo dell applicativo Lecco App ha coinvolto numerosi operatori (a partire dalla Camera di Commercio di Lecco) consentendo di sviluppare ulteriori sinergie e aumentando significativamente i contenuti, viceversa riducendo le spese; oltre ai contenuti tipici di Lecco Medievale, allo allo sviluppo dei 6 itinerari storico culturali medievali di ambito provinciale (tutti comunque coinvolgenti il Monte Barro) sono presenti un itinerario aggiuntivo interamente dedicato al Parco del Monte Barro con sviluppo di temi diversi (archeologici, naturalistici, etnografici) ed altri contenuti sviluppati con ulteriori finanziamenti, in particolare: Parco della Grigna (Itinerario Le vie del Ferro, Tra il cielo e la Valsassina, Pedalando nel parco della Grigna) Le sentinelle di Lecco (Corna del Medale 1 itinerario) Legami di Ferro, percorsi di archeologia industriale (Comune di Lecco) Ai piani di Artavaggio (1 itinerario) Trittico di cime lariane con gioiello romanico nella Valle dell Oro (1 itinerario) Sulle tracce di Alessandro Manzoni (2 itinerari) L antico borgo di Nesolio (1 itinerario) Il sentiero del Viandante ( 4 itinerari) Sono in fase di preparazione questi altri contenuti: Simple Ways (in collaborazione con Provincia di Lecco) Tour delle Grigne Montagne segrete Il Moregallo La app inoltre è direttamente collegata al database dei punti di interesse turistico del portale di Comolake e al database degli eventi che la Provincia di Lecco carica sul portale. L'applicazione è un vero e proprio scrigno di informazioni: mappe e tracciati gpx dei più suggestivi itinerari storici e naturali, presentazione degli eventi sul territorio, consigli per la ristorazione e l'ospitalità, elenco e contatti di negozi e di servizi di pubblica utilità, tutti geolocalizzati, permettendo all'utente di rilevare sempre i punti di interesse più vicini. L app è completata dall indicazione delle strutture turisticoricettive associate a Confcommercio. Ulteriori dettagli su questa azione sono illustrati nel paragrafo seguente. 2.1 IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA DI LECCO Accanto alle opere di riqualificazione previste, il progetto Lecco Medievale - Un sistema lecchese per la valorizzazione e la gestione integrata di beni culturali ha sviluppato un sistema integrato di fruizione a favore di beni con valenza storico archeologica, risalenti al medioevo. A tale scopo, l attività della Provincia di Lecco si è sviluppata su due piani: assicurare il coinvolgimento delle realtà culturali (associazioni, musei) presenti nel suo territorio, al fine di creare delle occasioni di confronto ed evidenziare possibili collaborazioni e linee di sviluppo del Progetto; 15

individuare degli itinerari storico-archeologici a tema Medioevo e renderli fruibili al territorio e ai turisti. Il coinvolgimento delle realtà culturali è stato promosso attraverso l organizzazione di due focus group. Il primo, tenutosi il 26 novembre 2012, è stato riservato al settore museale della provincia lecchese e in particolare alle strutture aderenti ai due Sistemi locali: il Sistema museale della provincia di Lecco e il Simul Sistema Museale Urbano Lecchese, oltre all Ecomuseo della Valle San Martino. L indagine, corredata dell elaborazione di un questionario, ha coinvolto ventuno soggetti ed è confluita in un documento ( Il sistema museale lecchese- Indagine a supporto del progetto Lecco Medievale ), condiviso con i musei e le amministrazioni comunali di riferimento (Allegato 4_report). Il secondo, tenutosi il 1 marzo 2013, presso l Eremo del Monte Barro, era dedicato alle Associazioni culturali che animano l area interessata dal Progetto e ha visto la partecipazione di venti persone, in rappresentanza di quindici Associazioni (Allegato 5_ report) L individuazione degli itinerari storico-archeologici ha previsto due ordini di azioni, sviluppatesi in modo parallelo: la selezione dei beni di interesse e la stesura dei Piani di Marketing e di Comunicazione del Progetto. La selezione delle emergenze di interesse per Lecco Medievale è stata realizzata tra i 1.529 beni storico culturali inseriti nell Archivio del Settore Territorio della Provincia di Lecco 2. Le scelte sono state poi operate sulla base dei seguenti criteri: cronologia: sono stati considerati i beni appartenenti al periodo alto e basso medievale, fino al Tardogotico; rilevanza, distinta in: alta, a individuare le emergenze che rivestono una rilevanza superiore per quanto concerne l interesse architettonico e artistico; media e bassa, per quei siti di interesse minore, ma che potrebbero rientrare nei percorsi in base al tema dell itinerario e alla loro collocazione geografica. Tale screening ha consentito di individuare quei beni inseriti negli itinerari tematici. I piani di marketing e di comunicazione sono stati pensati con l obiettivo di supportare i partner del Progetto nello sviluppo operativo delle linee strategiche che Lecco Medievale già individua, in particolare per quanto riguarda il binomio Cultura e Turismo, individuando soluzioni per la gestione e la promocommercializzazione degli itinerari storici. In particolare, il Piano di Marketing (Allegato 6_piano di marketing) va nel complesso a identificare: i prodotti turistici attuali dell area del Barro e i corrispondenti target; le fasi della progettazione degli itinerari storici medievali, con particolare attenzione alle variabili che influiscono sulla determinazione degli stessi (Elementi organizzativi e gestionali; Elementi economici e finanziari; Elementi socio-culturali; Elementi ambientali). Il Piano di comunicazione (Allegato 7_piano di comunicazione) intende posizionare Lecco Medievale come un progetto di rilievo nel panorama del turismo archeologico in Italia, mettendone in evidenza l offerta integrata. Esso identifica metodi di lavoro accessibili e replicabili, che consentiranno a tutti i soggetti Partner di collaborare nella diffusione e valorizzazione dei contenuti del Progetto. Gli itinerari di Lecco Medievale prendono spunto dalla singolare concentrazione di beni architettonici, archeologici e artistici di età medievale in area lecchese. Un ricco patrimonio reso fruibile attraverso sette itinerari che partono dal Parco Monte Barro e si diramano sul territorio: Lecco, Lago e Alta Brianza: Tappe dello Spirito, Fortificazioni, Torri Castelli e Campanili (3 itinerari con 39 punti di interesse) 2 Il Settore Pianificazione Territoriale (http://www.provincia.lecco.it/territorio-2/) attua i compiti di pianificazione del territorio e di coordinamento della pianificazione urbanistica che sono assegnati alla Provincia dalla normativa vigente, e attiva tutti gli strumenti e le risorse necessarie per la promozione e lo sviluppo del territorio. 16

Valle San Martino, Valsassina e Adda: Tra archeologia e arte, Baluardi della fede e della difesa, Natur arte (3 itinerari con 45 punti di interesse) Monte Barro: Storia, natura e cultura (1 itinerario con 9 punti di interesse). Riprende spunti già presenti negli altri itinerari aggiungendo contenuti tipici del Parco indipendentemente dai limiti cronologici prefissati (natura, panorami, storia) Gli itinerari riguardano una selezione significativa delle emergenze più rilevanti di età compresa tra l Alto Medioevo e il Tardogotico. Si tratta in prevalenza di chiese, strutture fortificate e siti archeologici, inseriti in contesti paesaggistici di grande fascino e suggestione, che conservano tracce più o meno consistenti di un passato assai lontano, tutto o quasi da ri-scoprire. Il ruolo strategico svolto in passato dal territorio lecchese ha determinato la permanenza di importanti e diffuse tracce fortificate ancora oggi in buona parte fruibili sotto l aspetto estetico-percettivo. Per gli edifici di culto, accanto al più noto complesso di San Pietro al Monte di Civate, esistono altri edifici di indubbio interesse. Per la scultura, insieme ai capolavori rappresentati dalla decorazione plastica di San Pietro al Monte di Civate e dal chiostro di San Nicolò a Piona, si distinguono, nelle decorazioni di portali e finestre, preziosissimi manufatti in pietra e in arenaria. L intero territorio provinciale è stato in passato interessato dal proficuo operato degli ordini religiosi, in particolare i benedettini, i serviti, gli agostiniani e i francescani presenti, nelle loro varie ramificazioni, con diversi conventi e ospizi. Pur non essendo numerose le testimonianze di pittura murale di epoca medievale giunte ai nostri giorni, si segnalano, oltre al grandioso ciclo di Civate, vari affreschi disseminati negli oratori campestri sulle sponde del Lago, in Valsassina, in Valvarrone, in Val Muggiasca, in Valle San Martino e in Brianza. Talvolta sono cicli più articolati (come nella chiesa di Santa Margherita a Casargo o nella chiesa di Santa Margherita a Monte Marenzo / Torre de Busi); più spesso si tratta di figure singole di Santi e Sante, Madonne in trono e Pietà che rivestono un notevole interesse ai fini della storia devozionale. Tra le rare testimonianze di soggetto profano spicca il pregevole ciclo tardogotico recentemente scoperto nella Casa del Pellegrino a Civate. I beni inseriti negli itinerari proposti non esauriscono ovviamente la totalità dei beni architettonici, storicoartistici e archeologici di epoca medievale che insistono sul territorio lecchese. La selezione dei beni La selezione dei beni è stata effettuata da un gruppo composto dai partner di progetto con il supporto scientifico di Giovanna Virgilio, storica dell arte ed esperta nella catalogazione dei beni culturali. Una prima individuazione dei beni, effettuata su basi cronologiche (età compresa tra l Alto Medioevo e il Tardogotico), ha portato alla segnalazione di circa 1.530 beni. (Allegato 8_mappatura e fasi) In un secondo tempo, l analisi delle peculiarità del patrimonio culturale del Medioevo lecchese ha portato all elaborazione di alcune chiavi di lettura che hanno permesso di enucleare i siti più significativi dal punto vista storico. Successivamente, anche a seguito di incontri con i proprietari dei beni, la selezione è stata ulteriormente circoscritta a quelle realtà, dotate di particolari requisiti di rilevanza storica, artistica, architettonica e archeologica, che, nel contempo, rispondono a esigenze di fruizione pubblica (è stata ammessa una deroga a questo principio nei casi di beni non accessibili internamente, ma ritenuti significativi in funzione della ricomposizione unitaria del contesto paesaggistico di riferimento). Altre considerazioni hanno riguardato l opportunità di valorizzare beni meno noti al pubblico rispetto ad altri già inseriti in circuiti turistici consolidati (Allegato 9_itinerari testi). I percorsi volti alla conoscenza e fruizione di beni con valenza storico-artistica e archeologica risalenti al medioevo sono fruibili tramite una APP che funge da guida interattiva e che comprende: - una carta interattiva per ogni percorso - i singoli tracciati con testi e immagini - la navigazione per percorsi - visualizzazione delle caratteristiche per singole tappe attraverso gallery fotografiche e descrizioni, scheda con distanze e durata - posizionamento via gps dell utente sulla mappa - visualizzazione POI sulla mappa filtrabile per tipo 17

I 7 itinerari di visita sono quindi inseriti nell applicazione LeccoApp promossa da Confcommercio Lecco e scaricabile gratuitamente da App Store e Google play per tablet o smartphone (sistema operativo ios o Android). Il nuovo sistema fruitivo, nato nell ambito del progetto all insegna della sostenibilità ambientale, fa perno sul nuovo Centro Turistico Culturale dell Eremo di Monte Barro (Allegato 10_itinerari con foto) 2.2 PUBBLICAZIONI Grazie al progetto Lecco Medievale è stato pubblicato il libro Tre chiese sul Barro. Nel libro, con testi di Giuseppe Panzeri e Federico Bonifacio ed edito da Arti Grafiche Maggioni Dolzago (LC), viene illustrata la storia delle chiese di Santa Maria, San Michele e Sant Agata, che sono state oggetto di interventi grazie al progetto Lecco medievale. 18

Il finanziamento ha consentito l ideazione e la stampa del pieghevole Centro turistico culturale Eremo di Monte Barro. Il pieghevole illustra le strutture del Centro e ciò che possono offrire a visitatori e turisti; inoltre illustra i luoghi di maggiore interesse che si trovano nei dintorni dell Eremo ed è edito da Cattaneo editore Annone (LC) Infine è stato realizzato il gioco da tavola Lecco Medievale A memoria E un gioco che ha lo scopo di far conoscere divertendosi alcuni beni medievali della Provincia di Lecco pensato principalmente per i bambini/ragazzi. Si tratta di una scatola 80 carte con la fotografia di 40 beni: ogni foto è riprodotta su due carte che il giocatore deve cercare di abbinare. Su retro di ogni carta c è il QR Code di collegamento a LeccoApp per visualizzare approfondimenti, informazioni e itinerari sul medioevo lecchese. E stata realizzata da A.G. Bellavite srl di Missaglia (LC) 19