INDIVIDUALE DEI SOGGETTI

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Indagine campionaria: bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine Scheda INDIVIDUALE DEI SOGGETTI PRESENTI NEI SERVIZI RESIDENZIALI al 31 dicembre 2016 1. INFORMAZIONI GENERALI SUL BAMBINO/A O RAGAZZO/A 1.1 Genere: Maschio Femmina 1.2 Anno di nascita: a a a a 1.3 Provincia di residenza 1.4 Stato di nascita (specificare) 1.5 Cittadinanza: Italiana Straniera (indicare il paese di provenienza) indicare se minore straniero non accompagnato 1.6 Data dell avvio dell accoglienza residenziale: g g m m a a a a 1.7 Dove viveva il bambino/a o il ragazzo/a al momento dell ingresso? (una sola risposta) Nella sua famiglia di origine Nella sua famiglia adottiva Presso parenti In famiglia affidataria Con amici e conoscenti In servizio residenziale sociale In servizio residenz. per minorenni In servizio residenziale sanitario In Istituto penale minorile Senza fissa dimora Altro (specificare) 1.8 Attività svolta dal bambino/a o dal ragazzo/a: Al momento dell ingresso nel servizio: Attualmente al 31/12/2016: Frequentava Nido d infanzia Frequenta Nido d infanzia Frequentava Scuola dell infanzia Frequenta Scuola dell infanzia Frequentava Scuola primaria Frequenta Scuola primaria Frequentava Scuola secondaria di I grado Frequenta Scuola secondaria di I grado Frequentava Scuola secondaria di II grado Frequenta Scuola secondaria di II grado Frequentava Corso professionale Frequenta Corso professionale Svolgeva Attività lavorativa Attività lavorativa Nessuna attività Nessuna attività Altro (specificare) Altro (specificare) 1

1.9 Indicare se il bambino/a o ragazzo/a ha al momento dell ingresso un disagio diagnosticato e/o certificato (risposta multipla): PRESENTE/ DIAGNOSTICATO CERTIFICATO L.104/92 nessuna problematica specifica disturbi psicologici gravi disturbi comportamentali disturbi schizofrenici disturbi dello spettro psicotico sindromi affettive gravi disturbi della personalità con gravi compromissione del funzionamento personale e sociale altre patologie psichiatriche dell età evolutiva e dell adolescenza frequenti malattie fisiche e ospedalizzazioni lesioni fisiche derivanti da maltrattamenti deficit della crescita disabilità fisica disabilità sensoriale difficoltà cognitive disturbi specifici dell apprendimento disturbi dell attenzione e della iperattività problemi scolastici legati a svantaggio socio- economico, linguistico e culturale (BES- Dir. MIUR 27/12/12) anoressia e bulimia dipendenza da alcol dipendenza da sostanze dipendenza dal gioco (ludopatia) minorenni con provvedimenti penali a carico Altro specificare 2

2. INFORMAZIONI RELATIVE ALLA FAMIGLIA DI ORIGINE AL MOMENTO DELL INGRESSO 2.1. Il bambino/a ragazzo/a era orfano al momento dell ingresso nel servizio residenziale? (una sola risposta) Sì, di padre Sì, di madre Sì, di entrambi i genitori No Non conosciuto 2.2 Composizione della famiglia del bambino/a ragazzo/a al momento dell ingresso nel servizio residenziale e numero di fratelli/sorelle: (risposta multipla) Madre Padre Fratelli/Sorelle Nonno/a Compagno/a della madre/padre Altri conviventi 2.3 Numero figli allontanati dal nucleo familiare al momento dell ingresso nel servizio residenziale, oltre il bambino/a o ragazzo/a accolto: (specificare il numero) 2.3.1. di cui: accolti nello stesso servizio residenziale: (specificare il numero) accolti in altro servizio residenziale: (specificare il numero) accolti in affidamento familiare: (specificare il numero) (Da 2.4 a 2.8 non compilare nel caso di orfano di padre o di entrambi i genitori) 2.4 Comune di residenza del padre: (specificare) 2.5 Cittadinanza del padre: Italiana Straniera (specificare) Non conosciuta 2.6 Stato di nascita del padre (specificare) 2.7 Condizione lavorativa del padre: Occupato In cerca di occupazione Ritirato dal lavoro Inabile al lavoro Casalingo Studente Altra condizione Non conosciuta 2.8. Problematiche del padre (risposta multipla) Sospeso dalla responsabilità genitoriale Decaduto dalla responsabilità genitoriale In stato di detenzione (carcere o domiciliare) 3

Problemi di dipendenza (Alcol, droghe) Problemi di dipendenza dal gioco (ludopatia) Problemi di salute mentale Disabilità fisica Malattia cronica Prostituzione Altre problematiche, specificare Informazioni non note (Da 2.9 a 2.13 non compilare nel caso di orfano di madre o di entrambi i genitori) 2.9 Comune di residenza della madre: (specificare) 2.10 Cittadinanza della madre: Italiana Straniera (specificare) Non conosciuta 2.11 Stato di nascita della madre (specificare) 2.12 Condizione lavorativa della madre: Occupata In cerca di occupazione Ritirato dal lavoro Inabile al lavoro Casalinga Studentessa Altra condizione Non conosciuta 2.13. Problematiche della madre (risposta multipla) Sospesa dalla responsabilità genitoriale Decaduta dalla responsabilità genitoriale In stato di detenzione (carcere o domiciliare) Problemi di dipendenza (Alcol, droghe) Problemi di dipendenza dal gioco Problemi di salute mentale Disabilità fisica Malattia cronica Prostituzione Altre problematiche specificare Informazioni non note (ludopatia) 2.14 E stato predisposto un progetto di sostegno e aiuto alla famiglia di origine? Sì Sì, è in corso di definizione No (vai alla domanda 2.14.2) 4

2.14.1 Se sì, indicare quale tipo di aiuto è stato predisposto (risposta multipla) Supporto economico (casa/lavoro) Valutazione delle competenze genitoriali Sostegno/terapia psicologico individuale per i genitori Terapia familiare Mediazione familiare Presa in carico psichiatrica Presa in carico da parte del Sert Altro specificare 2.14.2 Se no, perché: La famiglia di origine si rifiuta Scarsità di risorse professionali e/o economiche a disposizione Famiglia non conosciuta Avvio procedura di adottabilità del minore Altro (specificare) 3. INFORMAZIONI RELATIVE AL RAPPORTO DEL BAMBINO/A O DEL RAGAZZO/A CON IL SERVIZIO 3.1 Nel corso della sua vita il bambino/a o ragazzo/a ha avuto precedenti esperienze di accoglienza? (risposta multipla) Sì, nello stesso servizio residenziale Sì, in altro servizio residenziale Sì, in affidamento familiare No, nessuna (vai a domanda 3.2) Non conosciuta (vai a domanda 3.2) 3.1.1 Se ci sono state precedenti esperienze di accoglienza indicare il motivo principale dell interruzione/modifica del progetto: (risposta multipla) Fallimento di affidamento familiare Fallimento progetto di accoglienza in comunità Problematiche comportamentali del minore Problematiche sanitarie del minore Cambiamento delle possibilità di accoglienza della famiglia affidataria Altro specificare 5

3.2 Tutela esercitata attualmente da: (una sola risposta) Entrambi i genitori Un genitore Parente entro il quarto grado Attualmente non prevista Direttore/Responsabile struttura Tutore legale (ad esempio l avvocato) Responsabile Ente Locale Altro(specificare ) 3.3 Motivi dell inserimento del bambino/a o del ragazzo/a nel servizio: (indicare un solo motivo principale, tutti i motivi secondari correlati e tutti i motivi emersi nel corso dell accoglienza) Motivo principale Motivi secondari correlati Motivi emersi nel corso dell accoglienza problemi relazionali nella famiglia problemi di violenza domestica in famiglia problemi abitativi della famiglia problemi economici della famiglia problemi lavorativi di uno o entrambi i genitori problemi giudiziari di uno o entrambi i genitori problemi sanitari di uno o entrambi i genitori problemi di dipendenza di uno o entrambi i genitori incapacità educativa dei genitori decesso di uno o entrambi i genitori problemi con la famiglia affidataria problemi con la famiglia adottiva abuso/sfruttamento sessuale sul minore maltrattamento fisico trascuratezza materiale e affettiva del minore violenza assistita maltrattamento psicologico del minore problemi sanitari del minore problemi scolastici del minore problemi comportamentali del minore comportamenti di grave devianza anoressia e bulimia problemi di dipendenza del minore presunto abbandono del minore misura alternativa alla detenzione gestante/ragazza madre se minorenne minore straniero non accompagnato non riconoscimento alla nascita altro (specificare) 3.4 Nel caso di madre minorenne, indicare: 3.4.1 N figli minorenni presenti con lei nel servizio residenziale 3.4.2 Indicare il numero di figli che presentano problemi di: disabilità fisica disabilità psichica disabilità multipla nato prematuro altro specificare 6

3.4.3 Il figlio/i è/sono affidato/i: alla madre al padre a entrambi i genitori parente entro il quarto grado tutore legale (ad esempio l avvocato) ai servizi sociali territoriali altro (specificare 3.5 Tipologia dell accoglienza al momento dell ingresso nel servizio residenziale e al 31/12/2016: Consensuale all ingresso e al 31/12/2016 Giudiziale all ingresso e al 31/12/2016 Consensuale all ingresso e giudiziale al 31/12/2016 Giudiziale all ingresso e consensuale al 31/12/2016 3.6 L inserimento nel servizio è stato disposto in base ad una misura di allontanamento in via di emergenza (art. 403 c.c.)? Sì, da convalidare Sì, già convalidata No 3.7 Soggetto che ha richiesto l inserimento del bambino/a o del ragazzo/a nel servizio: (risposta multipla) Entrambi i genitori Forze dell ordine Solo un genitore Servizi sociali territoriali Autorità giudiziaria ASL Professionista privato Altro (specificare) 3.8 Il bambino/a o ragazzo/a ha o ha avuto decreti di adottabilità o di adozione: Sì, passato decreto di adozione Sì, attuale decreto di adottabilità Sì, entrambi No Informazione non conosciuta 4. SERVIZIO E PROGETTO DI ACCOGLIENZA 4.1 E stato definito un Progetto Quadro dell accoglienza a favore del bambino (vedi glossario) Sì No (vai alla domanda 4.2) 7

4.1.1 Se sì, cosa comprende: interventi per il bambino Sociali Sanitari Educativi interventi per la famiglia di origine Sociali Sanitari Educativi descrizione dello specifico progetto educativo individualizzato dell accoglienza (modalità, tempi di attuazione, prevedibile durata) altri interventi, specificare 4.1.2 Alla definizione del Progetto Quadro hanno partecipato (risposta multipla) i Servizi sociali del Comune di residenza del minore l Azienda U.S.L. di residenza del minore il Giudice tutelare il Tribunale per i minorenni la famiglia di origine il/la bambino/a o il ragazzo/a il Responsabile o operatori del servizio residenziale altro (specificare ) 4.2 Per il bambino/a o il ragazzo/a è stato definito il Progetto educativo individualizzato? Sì No (vai alla domanda 4.3) 4.2.1 Alla definizione del Progetto educativo individualizzato del bambino/a o il ragazzo/a hanno partecipato: (risposta multipla) i Servizi sociali del Comune di residenza del minore l Azienda U.S.L. di residenza del minore il Giudice tutelare il Tribunale per i minorenni la famiglia di origine il/la bambino/a o il/la ragazzo/a il Responsabile o operatori del servizio residenziale altro (specificare ) 8

4.2.2 Alla gestione del Progetto educativo individualizzato del bambino/a o il ragazzo/a partecipano: (risposta multipla) i Servizi sociali del Comune di residenza del minore l Azienda U.S.L. di residenza del minore il Giudice tutelare il Tribunale per i minorenni la famiglia di origine il/la bambino/a o il/la ragazzo/a il Responsabile o operatori del servizio residenziale altro (specificare ) 4.2.3 Sono stati previsti momenti di verifica dell andamento del Progetto educativo individualizzato da parte del servizio? sì, almeno una volta al mese sì, ogni sei mesi sì, una volta l anno solo alla conclusione dell accoglienza no, mai (vai alla domanda 4.3) altro (specificare) 4.2.3.1 Se sì, di norma ai momenti di verifica partecipano: (risposta multipla) Servizi sociali del Comune di residenza del minore Azienda U.S.L. di residenza del minore Tutore Giudice tutelare Tribunale per i minorenni Famiglia di origine Equipe servizio residenziale il/la bambino/a o il/la ragazzo/a Altro (specificare) 4.2.3.2 L accompagnamento del Progetto educativo individualizzato prevede (indicare le tre modalità di intervento più utilizzate) Colloqui individuali con il bambino Colloqui individuali uno o entrambi i genitori Incontri di gruppo con bambino e genitore/i Visite domiciliari presso famiglia di origine Altro specificare 4.3. Per il bambino/a o il ragazzo/a è stato definito un Piano di trattamento individuale? Sì No (vai alla domanda 4.4) 9

4.3.1 Il Piano di trattamento individuale del bambino/a o il ragazzo/a è stato elaborato da: (risposta multipla) Centro di Salute Mentale (CSM) Servizio sociale territoriale Professionisti privati coinvolti Ospedale psichiatrico Servizi della giustizia minorile Altro specificare 4.3.2 Alla definizione del Piano di trattamento individuale del bambino/a o il ragazzo/a sono stati coinvolti: (risposta multipla) Il/la bambino/a o il/la ragazzo/a Famiglia Servizio sociale Scuola Altro, specificare 4.3.3 Alla gestione del Piano di trattamento individuale del bambino/a o il ragazzo/a partecipano: (risposta multipla) Centro di Salute Mentale (CSM) Servizio sociale territoriale Professionisti privati coinvolti Ospedale psichiatrico Servizi della giustizia minorile Altro specificare 4.3.4 Il PTI contiene la sottoscrizione di un accordo/impegno di cura tra DSM (Dipartimento di Salute Mentale) e utente, con la partecipazione delle famiglie e il possibile coinvolgimento della rete sociale, al fine di consentire la volontarietà e l adesione del il/la bambino/a o il/la ragazzo/a al trattamento? Sì No 4.3.5 Il percorso clinico-assistenziale è declinato nel Progetto terapeutico riabilitativo personalizzato (PTRP)? Sì No 4.3.6 Il PTRP del bambino/a o il ragazzo/a è stato elaborato da: (risposta multipla) Dall equipe della struttura residenziale Centro di Salute Mentale (CSM) Professionisti privati coinvolti Servizi della giustizia minorile Altro specificare 10

4.4 Il bambino riceve telefonate da: (una sola risposta per riga) almeno 1 volta più volte alcune volte mai la settimana nel mese l anno il padre la madre i fratelli parenti entro il quarto grado altri adulti di riferimento (specificare) 4.5 Il bambino riceve visite da: (una sola risposta per riga) almeno 1 volta più volte alcune volte mai la settimana nel mese l anno il padre la madre i fratelli parenti entro il quarto grado altri adulti di riferimento (specificare) 4.6 Il bambino/a o il ragazzo/a rientra in famiglia? Sì, una o più volte a settimana Sì, con altra modalità concordata (specificare) Raramente No, mai perché (specificare) 4.7 Per il bambino/a o il ragazzo/a sono stati realizzati incontri protetti? Sì No 4.7.1 Se sì, gli incontri sono stati realizzati con: Entrambi i genitori Solo la madre Solo il padre Altro (specificare) 4.8 Al bambino il servizio territoriale offre rimborsi spese, contributi, agevolazioni o interventi? Sì No 11

4.8.1 Se sì, specificare: Rimborso delle spese spese sanitarie visite specialistiche e/o urgenti ortodonzia e/o cure dentali occhiali da vista ausili o protesi non fornite né rimborsate dal S.S. soggiorni, cure climatiche e/o termali libri di testo e materiale scolastico recupero scolastico rimborso chilometrico (in caso di accompagnamenti frequenti e/o residenza in altro Comune) attività sportive e/o associativa trasporto scolastico corredo d ingresso altro (specificare) Contributi indiretti assicurazione per gli accolti esenzione ticket sanitari frequenza gratuita asili nido pubblici esenzione pagamento mensa scolastica riduzione retta asili nido o mensa scolastica tessere gratuite trasporto urbano esenzione quota trasporto scolastico interventi educativi domiciliari altro (specificare) Agevolazioni: priorità iscrizione asili nido e scuole materne comunali/statali cure ortodontiche e/o dentali gratuite grazie a protocolli con associazioni attività sportive gratuite grazie a protocolli altro (specificare) Interventi di assistenza: sostegno terapeutico individuale pubblico sostegno terapeutico individuale privato affiancamento di volontari altro (specificare) 12

Questionario compilato da: Nome Cognome Ruolo/funzione Tel E-mail PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI - Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali art. 2 (finalità), art. 4 (definizioni), artt. 7-10 (diritti dell interessato), art. 13 (informativa), artt. 28-30 (soggetti che effettuano il trattamento), artt. 104-110 (trattamento per scopi statistici o scientifici); - Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi statistici e scientifici (all. A. 4 del Codice in materia di protezione dei dati personali Provvedimento del Garante n. 2 del 16 giugno 2004, Gazzetta Ufficiale 14 agosto 2004, n. 190). 13