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PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 30 del 14/09/2012 PREVISIONI DEL TEMPO La giornata di domenica sarà caratterizzata da prevalenza di cielo sereno con temporanei annuvolamenti pomeridiani, ma senza precipitazioni. In seguito, l'afflusso di correnti occidentali determineranno annuvolamenti irregolari più diffusi a termine periodo, quando saranno possibili nella giornata di mercoledì precipitazioni di debole entità. Temperature stazionarie. Zona della provincia Periodo dal 04 settembre al 13 settembre Tmin Tmed Tmax Umed prec Pgg Val Nure 8,1 18,8 27,8 75,5 18,2 2 Val Trebbia 8,4 19,1 27,5 67,5 47,4 2 Val Tidone 9,7 19,7 27,8 63,5 55,2 3 Val d'arda 10,1 21,4 32,2 73,5 45,8 3 Pianura centrale 9,5 19,4 28,4 71,2 52,2 3 Indicazione in sintesi e link con sito ARPA Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia Romagna BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 MISURA 214, AZIONI 1 E 2

LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E 28/99. COLTURE ERBACEE BARBABIETOLA fase fenologica ESTIRPO Aspetti Agronomici: Estirpi ad intermittenza causa inagibilità dei terreni. Funzionamento regolare dello zuccherificio: estirpati circa il 60-65 % dei bietolai. I dati produttivi si mantengono su alti livelli sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Si ricorda che l industria di trasformazione è a disposizione per effettuare gratuitamente analisi chimico fisiche dei terreni e ricerca nematodi. Per eventuali richieste contattare i referenti di zona. COLZA La semina della coltura va effettuata su terreno finemente preparato; la profondità di semina di pochi millimetri. La concimazione di fondo prevede solo nei terreni scarsamente dotati di fosforo e potassio apporti di pre-semina, definibili di arricchimento, fra 40 ed 80 unità ad ettaro per entrambi gli elementi. La somministrazione azotata dovrà avvenire in copertura, di norma superato il periodo invernale, con apporti frazionati fino ad un massimo di 120-130 unità ad ettaro. Dopo la semina intervenire con il trattamento diserbante di pre-emergenza con formulati a base di metazaclor(vari). MAIS fase fenologica: da MATURAZIONE CEROSA a MATURAZIONE FISIOLOGICA Aspetti Agronomici: Agibilità dei terreni permettendo prosegue regolarmente la trebbiatura dei campi destinazione granella. In relazione alla classe, all epoca di semina ed alla regolarità delle irrigazioni varia la resa produttiva che è attestata su valori di 100-130 q.li ad ettaro. (superficie da raccogliere compresa fra il 30 ed il 35%). POMODORO fase fenologica TARDIVI: in raccolta. Aspetti Agronomici: Gli ultimi eventi piovosi che hanno apportato da 10 a 40 mm hanno determinato un blocco dei raccolti ed accentuato il danno a carico delle bacche (raccolto il 70-75% delle superficie coltivate) Difesa: Peronospora: Le condizioni climatiche della scorsa settimana sono state favorevoli alla diffusione epidemica della peronospora e hanno innalzato il rischio di nuove infezioni soprattutto nei campi più tardivi e rigogliosi. E necessario mantenere la difesa con formulati a breve tempo di carenza solo nei campi in cui la raccolta avverrà nell ultima settimana di settembre. Non più utilizzabili formulati contenenti ditiocarbammati in quanto l accordo d area fra le OP e le Industrie di trasformazione ha prolungato da 21 a 28 giorni il periodo fra l ultimo intervento e la raccolta. COLTURE ARBOREE VITE fase fenologica MATURAZIONE-RACCOLTA Aspetti Agronomici: Terminata la vendemmia delle uve bianche è in corso quella delle uve rosse (barbera e bonarda) nelle zone non interessate da eventi grandinigeni, con buoni dati produttivi. Assenti sui grappoli sintomi di natura fitosanitaria sia fungina che entomatica. Mal dell esca : Estirpare rapidamente le piante caratterizzate dai classici sintomi. Flavescenza dorata: si mantengono limitati i sintomi visivi sulla vegetazione. Segnalare i casi sospetti al Consorzio Fitosanitario Provinciale ed eliminare velocemente le piante colpite. MELO PERO Difesa: Colpo di fuoco: In corso i controlli per individuare possibili focolai; al momento non rilevati o segnalati manifestazioni in campo. L indice di rischio di possibili nuove infezioni è in aumento a seguito della variazione meteorologica. Eliminare e bruciare gli organi con sintomi sospetti effettuando i tagli ad almeno 50 centimetri al di sotto dell'alterazione visibile, disinfettare gli attrezzi utilizzati ed eseguire la bruciatura del materiale vegetale. Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 30 del 14/09/2012 pag. 2 di 5

Mosca della frutta (melo Golden): nelle aziende storicamente colpite, prevedere l applicazione delle trappole cromotropiche per il monitoraggio. OLIVO Il monitoraggio della presenza di punture di ovideposizione della mosca (sui frutti effettuato in due aziende della Val Tidone e della Val d Arda) ha evidenziato assenza di drupe colpite. Il monitoraggio, consistente nell analisi di 100 frutti per frutteto e verrà ripetuto la prossima settimana. In assenza di rinvenimenti sarà inutile attuare l intervento di difesa. BOLLETTINO DI AGRICOLTURA BIOLOGICA NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n. 18354 del 27.11.09 che ha completato ed attivato il quadro normativo. Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità, salvaguardando l'ambiente circostante. COLTURE ARBOREE MELO PERO Difesa: Colpo di fuoco batterico: dopo la raccolta ispezionare il frutteto ed eliminare e bruciare i punti di infezione effettuando i tagli ad almeno 50 centimetri al di sotto dell'alterazione visibile. Carpocapsa: in base alle catture e alla pressione aziendale dell'insetto, valutare se effettuare un intervento con virus della granulosi o spinosad, eventualmente in miscela ad olio estivo. Verificare in raccolta l eventuale presenza di danno causato dal fitofago. Carpocapsa - nematodi: si possono impiegare i nematodi entomopatogeni contro le larve svernanti, in particolare nelle aziende in cui si sono riscontrati danni alla raccolta, da ordinare in questo periodo presso le ditte che li commercializzano. Si tratta di Steinernema feltiae, parassitoide dei lepidotteri che provoca la morte degli insetti penetrando nelle aperture naturali della vittima e liberando un batterio simbionte che si riproduce dando origine a tossine letali per il fitofago. L epoca migliore per l applicazione è quella di inizio autunno (fine settembre-fine ottobre). Il prodotto è da applicare in giornate umide e piovose prima o durante una precipitazione per garantire un velo d acqua sulla vegetazione per almeno 3 ore dall intervento (al fine di permettere la penetrazione del nematode nel fitofago bersaglio), con temperature medie maggiori o uguali a 12 C. Il prodotto si distribuisce con normali macchine irroratrici. E' opportuno, tuttavia, eliminare i filtri inferiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm, mantenere una pressione inferiore a 20 bar, tenere in agitazione la sospensione e utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione, impiegando 13-15 hl di acqua/ha. Il prodotto può essere conservato a 4-6 C (in frigo) per al massimo 3 mesi, ma non è possibile utilizzarlo l'anno successivo. Cidia molesta: verificare in raccolta l eventuale presenza di danno causato dal fitofago. Mosca della frutta (melo Golden): monitorare il volo con le trappole cromotropiche. Per la difesa si possono utilizzare esche proteiche. PESCO Monilia: con previsione di precipitazioni, intervenire in prossimità della raccolta Bacillus subtilis. Cidia molesta: solo in condizioni di necessità, in presenza catture (soglia 10 catture per trappola per settimana) o di infestazioni, intervenire con spinosad (massimo tre interventi). Verificare in raccolta l eventuale presenza di danno causato dal fitofago. Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 30 del 14/09/2012 pag. 3 di 5

Anarsia: solo in condizioni di necessità, in presenza di catture (soglia 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane) o di larve, intervenire con Bacillus thuringiensis o spinosad. Verificare in raccolta l eventuale presenza di danno causato dal fitofago. Mosca della frutta: monitorare il volo con le trappole cromotropiche. Per la difesa si possono utilizzare esche proteiche. SUSINO CINO-GIAPPONESE ED EUROPEO Monilia: con previsione di precipitazioni, intervenire in prossimità della raccolta Bacillus subtilis. Cidia funebrana: solo in condizioni di necessità, in presenza catture (soglia 10 catture per trappola per settimana) o presenza di infestazioni, intervenire con spinosad (massimo tre interventi). Verificare in raccolta l eventuale presenza di danno causato dal fitofago. VITE Mal dell'esca: contrassegnare le piante malate. Estirpare le piante morte o fortemente compromesse. Giallumi (flavescenza dorata e legno nero): estirpare le piante colpite. ACTINIDIA Cancro batterico: eseguire controlli attenti degli impianti per rilevare maculature fogliari o presenza di essudati (gocce biancastre o rossastre) dovute al batterio. In caso di presenza, contattare il Consorzio Fitosanitario. Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: www.tecpuntobio.it LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI AL SEGUENTE SITO: WWW.FITOSANITARIO.PC.IT BOLLETTINO IRRIGAZIONE A CURA DEL C.E.R. Elaborazione del 11/09/2012 COLTURA INTERFILARE INTERFILARE NOTE INERBITO LAVORATO POMACEE 3.4 2.5 Irrigare ALBICOCCO - - Non irrigare SUSINO - - Non irrigare CILIEGIO - - Non irrigare PESCO - - Non irrigare VITE - - Non irrigare ACTINIDIA 3.3 2.5 Irrigare Il livello del PO all Impianto Scazzola, situato a Monticelli d'ongina è di 41 metri slm. APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 30 del 14/09/2012 pag. 4 di 5

Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie agroalimentari. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 MISURA 214, AZIONI 1 E 2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 30 del 14/09/2012 pag. 5 di 5