Il Partito Rivoluzione Cristiana fonda il suo programma di governo su quattro proposte da cui nasce n Lavoro n Immigrati, una risorsa n Dignità ed eguaglianza sociale n Crescita economica
n LavoRo Un diritto inviolabile ed imprescindibile per garantire giustizia sociale e benessere economico: Solo lo Stato può assicurare una ripresa economica in forza dell art 1 della nostra Costituzione, che recita: l Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Pertanto, occorre oggi una riedizione della legge 285/77 (Provvedimenti per l occupazione giovanile) che preveda l assunzione a tempo indeterminato di 1.000.000 (un milione) di giovani in stato di inoccupazione o disoccupazione, a causa della grave crisi che attanaglia il nostro Paese da quasi un decennio. È necessaria una copertura finanziaria per una cifra pari a 24.000.000.000 (ventiquattro miliardi) di euro reperibile attraverso la gestione oculata dei centri di spesa, il risparmio sui costi improduttivi e gli introiti sui maggior consumi.
n LavoRo a) B) C) D) E) F) G) H) I) Riduzione dei sussidi a sostegno della disoccupazione dovuti ad un minor ricorso, conseguente all aumento dell occupazione; adeguamento del livello minimo pensionabile ad euro 1.000,00 per garantire a tutti quel minimo di dignità umana Emanazione di provvedimenti che riscontrino in concreto le istanze dei disabili al fine di garantire la piena accessibilità delle città e del territorio nazionale tutto. Recupero ed utilizzo diretto dei beni immobiliari dello Stato e messa a reddito degli stessi; Centro unico di spesa nazionale per l accentramento dei costi per i pubblici servizi sanitari (manutenzione di impianti e macchinari); Recupero dei costi per l illecito utilizzo delle agevolazioni statali nel settore dei servizi sociali (falsi invalidi, assegni di accompagnamento, esenzione dai ticket, spreco di farmaci e abuso di assenze dal lavoro); organizzazione per la gestione e la fruizione del patrimonio culturale (promozione, tutela e salvaguardia opere d arte e siti culturali); Introiti per oneri fiscali, assistenziali e previdenziali derivanti dai nuovi contratti; Incremento di incasso Iva.
n LavoRo Una tale manovra non solo apporterebbe i vantaggi suesposti, ma comporterebbe un aumento sensibile del PIL, agevolerebbe la lotta all evasione fiscale tramite il potenziamento delle unità lavorative destinate ai controlli e offrirebbe ai giovani una rosea prospettiva di vita per il futuro, gettando le basi per la creazione di nuovi nuclei familiari con conseguente incremento delle nascite. I lavoratori assunti saranno destinati a quei settori in cui l Italia è totalmente deficitaria di unità lavorative, in quanto da circa un decennio non sono stati reintegrati i pensionamenti con un numeri pari di assunzioni: 1) anziani e disabilità 2) Cultura ed istruzione 3) Economia e crescita 4) Salute e solidarietà sociale 5) Sicurezza interna e difesa 6) Tutela dell ambiente 7) Giustizia Un milione tra nuovi lavoratori e attuali disoccupati saranno impiegati nella Sanità come medici ed infermieri e per l assistenza sociale e domiciliare agli anziani ed ai portatori di handicap; nel controllo del territorio e della difesa; nella promozione e conservazione del patrimonio culturale; nella difesa dell ambiente e nel controllo delle opere infrastrutturali; nel settore giudiziale per il diritto ad ottenere rapide sentenze e in qualunque altro campo possa servire alla Crescita del nostro Paese.
n IMMIGRaTI, UNa RISoRSa l Italia è una nazione sempre più popolata da anziani e per questo bisognosa di nuove giovani forze che possano far rivivere quei luoghi oramai quasi del tutto abbandonati e che vogliano svolgere lavori meno consoni al livello di istruzione dei nostri giovani; pertanto una soluzione, che sia al tempo stesso umanitaria, potrebbe essere quella di considerare gli immigrati una risorsa utile per ripopolare quei 5.565 comuni sotto i 5.000 abitanti, che rappresentano il 69,72% del numero totale dei comuni italiani, e quei 137 comuni fantasma, con meno di 150 abitanti, con un patrimonio abbandonato di quasi 500.000 unità abitative. Per la realizzazione del progetto in questione occorreranno norme di legge che stabiliscano: a) obbligo di frequentazione di corsi per l apprendimento della lingua italiana e delle regole del vivere civile; B) Rispetto delle leggi vigenti unitamente agli usi e costumi nazionali italiani; C) Reale volontà di integrazione sociale e lavorativa nel territorio nazionale; D) Disponibilità a risiedere in qualunque paese o città italiana occorra la propria opera e ad accettare di svolgere lavori essenziali per lo sviluppo o l aiuto sociale di quel territorio.
n IMMIGRaTI, UNa RISoRSa a coloro che vorranno attenersi alle dettate regole e che vorranno stabilirsi in Italia sarà garantito un contratto di solidarietà sociale per un importo di 600,00 mensili ed un alloggio. Dovrà essere abolita qualunque altra forma di assistenza per coloro che non manifesteranno la propria adesione e prevedere immediate espulsioni, salvo quelle di primo intervento relative all accoglienza dei rifugiati di guerra per il tempo strettamente necessario.
n CRESCITa ECoNoMICa a) Revisione del Fiscal Compact (norme per il disavanzo pubblico e patto di stabilità); B) Controllo e tutela ambientale del territorio e recupero ed utilizzo delle aree abbandonate; C) Sviluppo delle energie rinnovabili ed immediato avvio di opere per la costruzione di inceneritori (le energie rinnovabili non potranno mai da sole soddisfare il fabbisogno di energia e si risolverebbe il problema della saturazione discariche che producono notevoli e maggiori danni ambientali); D) Minore burocrazia fiscale ed amministrativa in assoluto e particolarmente per l avvio di piccole e medie attività; E) accesso al credito per le piccole imprese in crisi con garanzia da parte di strutture statali; F) Certezza dei propri diritti evitando repentini cambiamenti di norme di legge spesso retroattive; G) Tutela delle proprie produzioni nei mercati internazionali con la salvaguardia delle denominazioni dei marchi e l obbligo di indicazione del luogo di origine delle materie prime utilizzate per la produzione e luoghi di lavorazione del prodotto finito.