Indagine sulla fiducia delle imprese manifatturiere gennaio 2011

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31 Gennaio 11 Indagine sulla fiducia delle imprese manifatturiere gennaio 11 Si avvia con questa nota la diffusione da parte dell Istat degli indicatori di clima di fiducia delle imprese manifatturiere, in precedenza prodotti e pubblicati dall Isae. Il metodo di conduzione della relativa indagine e di calcolo degli indicatori resta invariato (per maggiori dettagli si veda la Nota Informativa). Nel mese di gennaio 11 l indice destagionalizzato del clima di fiducia del settore manifatturiero, con base =1, è pari a 13,6, in aumento rispetto al valore di 13,1 del mese precedente, grazie soprattutto al miglioramento delle attese di produzione. I giudizi sugli ordini registrano un leggero peggioramento rispetto al mese di dicembre (il saldo scende da -18 a -19), quelli sulle scorte di magazzino sono stabili (-1), mentre il saldo delle attese di produzione sale da 1 a 16. Si registra, inoltre, un recupero dei giudizi sui livelli produttivi (da -17 a -1) e un miglioramento delle attese sugli ordini (da 1 a 17) e sulla situazione economica generale del paese (da -1 a -1); sono stabili le aspettative sull occupazione (il saldo è pari a -7) e aumentano le tensioni attese dal lato dei prezzi di vendita (il saldo passa da 8 a 1). Secondo le consuete domande trimestrali sulla capacità produttiva, nel quarto trimestre 1 il grado di utilizzo degli impianti è salito al 7, per cento (71,7 nel trimestre precedente). Sono poi aumentati la durata della produzione assicurata sulla base dell attuale portafoglio ordini e l afflusso di nuovi ordinativi. Tabella 1. Clima di fiducia e variabili componenti (indice base =1 e saldi, dati destagionalizzati) 1 11 Sett Ott Nov Dic Gen Direzione centrale comunicazione ed editoria tel. +39 6673.-3 di informazione statistica Tel. +39 6673.316 CLIMA DI FIDUCIA 99, 1,3 11,8 13,1 13,6 Livello ordini -6 - - -18-19 Scorte - -1-1 -1-1 Attese produzione 9 1 1 1 16 Informazioni e chiarimenti Dipartimento per la produzione statistica e il coordinamento tecnico scientifico Marco Malgarini, Tel. +687 Patrizia Margani, Tel. +6881 Prossimo comunicato: febbraio 11 Clima di fiducia (indice destagionalizzato, =1) 11 11 1 1 9 9 8 8 7 7 6 6 7 8 9 1 11 Componenti del clima di fiducia 3 1 1 1 8-1 6 - -3 - Ordini (giudizi) Produzione (aspettative) - -6 Scorte (scala dx) - -7-6 7 8 9 1 11

La fiducia per raggruppamenti principali di industrie L aumento dell indice del clima di fiducia è diffuso a tutti i raggruppamenti principali d industrie: l indice sale da 99,1 a 99,7 nei beni strumentali, da 99,6 a 1, nei beni di consumo e da 16,7 a 17, negli intermedi. I giudizi sugli ordini si deteriorano leggermente nei beni strumentali (da - a -, a causa del peggioramento della componente interna) e negli intermedi (da -16 a -17), ma recuperano lievemente nei beni di consumo (da -3 a -), grazie soprattutto agli ordini esteri (da - a -18). I giudizi sulle scorte restano sostanzialmente stazionari nei beni di consumo e negli intermedi, con un saldo appena al di sotto dello zero, mentre nei beni strumentali il saldo scende (da a ). Le attese sulla produzione sono in lieve miglioramento in tutti i comparti, con il saldo che sale da 9 a 1 nei beni di consumo, da 1 a 17 nei beni intermedi e da 16 a 17 nei beni strumentali. Clima di fiducia per raggruppamenti principali d'industrie (indice destagionalizzato, =1) 13 1 11 1 9 8 7 6 6 7 8 9 1 11 Beni strumentali Giudizi sugli ordini per raggruppamenti principali d'industrie - - -6-8 6 7 8 9 1 11 Attese sulla produzione per raggruppamenti principali d'industrie 6 3 1-1 - -3-6 7 8 9 1 11 Scorte di prodotti finiti per raggruppamenti principali d'industrie 1 1 - -1-1 6 7 8 9 1 11

La fiducia per ripartizione territoriale L indice del clima di fiducia aumenta nel (da 1,3 a 16,1) e nel (da 9, a 9,1) e cala, invece, nel (da 18,1 a 17,) e nel (da 1, a 99,6). I giudizi sugli ordini migliorano leggermente in tutte le ripartizioni, ad eccezione del dove il saldo cala da -1 a -16; quelli sulle scorte di magazzino presentano saldi stabili nel e nel e in diminuzione nel e nel. Le attese di produzione migliorano nettamente nel Nordest (da 1 a 18), sono stabili nel e nel e peggiorano nel (da 18 a 16). Clima di fiducia per ripartizione territoriale (indice destagionalizzato, =1) 13 1 11 1 9 8 7 6 6 7 8 9 1 11 Giudizi sugli ordini per ripartizione territoriale 1-1 - -3 - - -6-7 -8 6 7 8 9 1 11 Attese di produzione per ripartizione territoriale 3 1-1 - -3-6 7 8 9 1 11 Scorte di prodotti finiti per ripartizione territoriale 1 1 - -1-1 6 7 8 9 1 11 3

Modulo trimestrale sulla capacità produttiva Sulla base delle consuete domande trimestrali sulla capacità produttiva, il grado di utilizzo degli impianti è salito nel quarto trimestre 1 al 7, per cento dal 71,7 per cento del trimestre precedente. Aumentano anche la durata della produzione assicurata (3, mesi contro,8 mesi del terzo trimestre) e il saldo dei giudizi sulle ore lavorate (da - a ) e sui nuovi ordinativi (da - a 3). I giudizi sulle scorte di materie prime e semilavorati restano stabili su valori ampiamente negativi (saldo -1). Diminuisce dal 1 al 38 per cento la quota di operatori che segnala la presenza di ostacoli all attività produttiva, grazie soprattutto al calo dal 3 al 31 per cento della quota relativa a insufficienza della domanda. Si riduce l incidenza di quanti giudicano in eccesso la capacità produttiva, con il saldo relativo a questa variabile che cala a 31 (da 3). Riguardo alle prospettive a breve termine, migliorano le attese circa il volume futuro delle esportazioni (da 1 a 13 il saldo). Peggiora leggermente la percezione delle imprese relativa alla propria posizione concorrenziale, sia sui mercati nazionali (da -1 a - il saldo), sia su quelli Ue (da -3 a -) ed extra-ue (da -1 a -). Grado di utilizzo degli impianti (valori percentuali, dati destagionalizzati) 8 78 76 7 7 7 68 66 6 6 6 6 7 8 9 1 Durata della produzione assicurata (in mesi, dati destagionalizzati), 3, 3, 1, 6 7 8 9 1 Ostacoli alla produzione (valori percentuali, dati grezzi) (a) I Trim 1 II Trim 1 III Trim 1 IV Trim 1 3 3 1 1 Insufficienza Scarsità Scarsità Vincoli domanda manodopera mat./imp. Altro finanziari Livello nuovi ordinativi e tendenza volume esportazioni - - -6-8 -1 6 7 8 9 1 Nuovi ordinativi Volume esportazione (a) Sono possibili risposte multiple

NOTE INFORMATIVE L indagine congiunturale presso le imprese manifatturiere viene svolta nell ambito del progetto armonizzato dell'unione europea su un panel ragionato di circa imprese. Si segnalano qui di seguito le principali caratteristiche dell indagine che, a partire da gennaio 11, è condotta dall Istat, in piena continuità con le metodologie adottate in precedenza dall Isae. Le interviste sono svolte per via telefonica con il metodo CATI. L inchiesta comprende mensilmente diciotto domande di natura qualitativa finalizzate ad ottenere informazioni sullo stato corrente e sulle aspettative a breve termine (su un orizzonte di 3 mesi) delle principali variabili aziendali (ordinativi, produzione, giacenze di prodotti finiti, liquidità, occupazione, prezzi) e una valutazione della tendenza generale dell'economia italiana. Trimestralmente sono richieste ulteriori informazioni su diversi aspetti della situazione dell impresa (posizione concorrenziale, capacità produttiva, numero di ore lavorate, nuovi ordinativi, scorte di materie prime, volume delle esportazioni, ostacoli alla produzione, durata della produzione assicurata e grado di utilizzo degli impianti). Per ogni domanda i risultati sono espressi in termini di frequenze relative delle singole modalità di risposta (in generale tre, ad esempio: alto, normale, basso ). Indicazioni sintetiche dei fenomeni osservati sono espresse dai saldi, che sono calcolati come differenza fra le frequenze della modalità favorevole e sfavorevole. Le serie del clima di fiducia e dei saldi delle variabili sono destagionalizzate con il metodo Tramo Seats. Poiché l aggiunta di una nuova informazione mensile consente una migliore valutazione delle diverse componenti delle serie, ogni mese i dati già pubblicati relativi agli ultimi anni sono soggetti a revisione. L indicatore del clima di fiducia è elaborato come media aritmetica dei saldi destagionalizzati relativi alle domande riguardanti il giudizio sul livello degli ordini totali, il livello delle scorte, e le attese a breve termine sull andamento della produzione. L indice della fiducia è espresso in base =1. I principali dati relativi agli indicatori del clima di fiducia e alla frequenza delle modalità di risposta sono pubblicati nelle serie storiche allegate; la diffusione di tutte le serie storiche disponibili avverrà in futuro tramite il datawarehouse I.Stat, mentre è al momento assicurata su richiesta diretta degli utilizzatori.