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Contatto ed Usura Riferimenti bibliografici Juvinall, Marshek Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine Shigley et al. Progetto e costruzione di macchine 1 Tribologia: studio dei fenomeni di contatto tra solidi in movimento tra loro corpo 1 corpo 2 2 1

3 L attrito è connaturato al movimento sia quando consente il funzionamento di dispositivi meccanici (es. ruote dell automobile), sia quando deve essere combattuto come fonte di perdite e di temperature elevate (cuscinetti a strisciamento); si definisce attrito (friction) ogni fenomeno dissipativo provocato nei corpi solidi o fluidi dalla presenza di movimento L usura è una delle principali cause che rendono inutilizzabili le macchine, così come lo sono la rottura e l obsolescenza.. La lubrificazione provoca la profonda modificazione dei fenomeni di attrito e di usura che si avrebbero fra superfici asciutte; 4 2

5 6 3

ESEMPIO CAUSE ROTTURA PER INGRANAGGIO studi statistici sulle cause del danneggiamento e delle rotture degli ingranaggi: 38 % dei casi avviene per danneggiamento superficiale, suddiviso in: 25 % pitting (fatica superficiale che innesca cricche subcorticali), spalling (fatica superficiale che innesca cricche in superficie) e/o crushing (scheggiatura superficiale per fatica da pitting e spalling); 13 % da scoring (prima fase del grippaggio) e scuffing (danneggiamento da usura adesiva con formazione di striature lisce e brunite, che precorrono il grippaggio). 32 % dei casi avviene per rottura di fatica a flessione alternata alla base del dente; 24 % per urto o sovraccarico singolo; 6 % per cause diverse 7 I fenomeni superficiali interessano gli aspetti sia funzionali che costruttivi dello studio delle macchine: grandezza e direzione delle forze scambiate negli accoppiamenti entità e natura dei fenomeni dissipativi modificazioni delle caratteristiche funzionali per effetto dell usura la scelta dei materiali da costruzione e la forma dei corpi accoppiati. Approcci: geometrico, fisico-chimico, cinematico 8 4

Punto di vista geometrico: i contatti possono essere idealmente classificati in superficiali, lineari e puntiformi i contatti fra superfici sono tipici delle coppie elementari (guide, viti, cuscinetti, ecc.) i contatti lineari e puntiformi sono caratteristici di molte coppie con membri rigidi: ruote dentate, camme, ecc. N.B.: nella realtà la presenza di giochi, irregolarità delle forme dei corpi e deformabilità delle loro superfici non realizzano i contatti ideali. 9 superfici accoppiate e soggette all azione di una forza esterna normale F: area di contatto teorica l intera superficie area di contatto reale: alcune areole deformate Cause: ondulazioni e rugosità superficiali La rugosità superficiale ha usualmente valori medi dell ordine dei micron. Il numero dei contatti dipende sia dal carico applicato sia dalla rugosità delle superfici. 10 5

Nel caso di contatti diretti fra superfici idealmente combacianti: Area nominale (o geometrica, apparente) di contatto (An): è il luogo geometrico di tutte le possibili aree di contatto. E definita dalle dimensioni del corpo ed è indipendente dal carico Area reale di contatto (Ar): è la somma di tutte le piccole aree attraverso le quali i solidi si toccano. L area reale è funzione dell area deformata, della rugosità superficiale e del carico (per contatti fra superfici di acciaio con pressioni specifiche modeste l area reale può essere 1/1000 di quella geometrica). 11 : teoria di Hertz Teoria di Hertz (per contatto teoricamente puntiforme o lineare) ipotesi: solidi omogenei ed isotropi; deformazioni elastiche e contenute entro i limiti di elasticità lineare dimensioni dell area di contatto piccole rispetto al raggio di curvatura dei corpi a contatto raggi di curvatura della zona di contatto grandi, se confrontati con le dimensioni dell area di contatto; fra i due corpi non vi sono forze di attrito radente le superfici a contatto sono continue, e possono essere rappresentate da polinomi del secondo ordine prima della deformazione 12 6

: teoria di Hertz La forma dell aera di contatto è rappresentata da un ellissoide di rivoluzione: Le costanti A e B sono definite da una serie di equazioni complesse che dipendono dai raggi di curvatura dei due corpi e che permettono anche di ricavare i semiassi dell ellisse a e b che rappresenta l area deformata. La teoria hertziana giunge poi alla formulazione della legge di distribuzione delle pressioni nella zona di contatto con la relazione : 13 : teoria di Hertz, casi particolari 14 7

: teoria di Hertz, casi particolari 15 : teoria di Hertz, casi particolari 16 8

: teoria di Hertz Nei sistemi in moto relativo (cuscinetti, ruote dentate, camme ecc.) le tensioni di contatto sono applicate in un punto ciclicamente, e quindi tendono a generare fenomeni di fatica. 17 : simulazione FEM 18 9

: teoria di Hertz Le rotture per fatica superficiale derivano dalla ripetuta applicazione di carichi che producono tensioni sulle superfici di contatto e al di sotto di esse. Le fessure innescate da queste tensioni si propagano fino alla separazione di piccoli frammenti di materiale superficiale producendo forme di danneggiamento denominate pitting (vaiolatura) o spalling (sfogliatura) 19 USURA: progressiva rimozione di materiale dalla superficie di un corpo solido chepossiedeunmotorelativorispettoadun altrosolidooadunfluido. L analisi dell usura è eseguita in riferimento agli atti di moto, ma la complessità del fenomeno richiede classificazioni più sottili legate al meccanismo macroscopico, all aspetto delle superfici usurate, alla natura del materiale antagonista e al suo stato (solido continuo, particelle solide in un fluido o particelle fluide in un fluido). L usura colpisce le superfici dei corpi delle macchine provocando un progressivo decadimento delle prestazioni della macchina e provocando una dissipazione dell energia per attrito. Nella maggior parte dei guasti analizzati si è evidenziato che la rottura e l arresto sono associati a interazioni tra parti in movimento come ingranaggi, cuscinetti, giunti, camme, frizioni, sigillanti, ecc.. 20 10

Effetti dell usura: aumento dei giochi aumento della rumorosità comparsa dei fenomeni d urto aumento di vibrazioni e sollecitazioni per fatica distribuzione disuniforme delle tensioni aumento del tasso d usura per abrasione delle particelle formatesi inutilizzo della macchina nel tempo Classificazione Usura adesiva Usura abrasiva Fretting 21 : esempi USURA ADESIVA In condizioni sfavorevoli di lubrificazione e di contatto o in caso di funzionamento a secco, le coppie di attrito formano un legame intimo adesivo. Ciò è particolarmente probabile quando i materiali delle superfici hanno composizione simile o hanno una particolare affinità reciproca. Le conseguenze sono saldatura a freddo, sfregamento, rigatura, cavità, grippaggio, bordi accumulati, rottura degli utensili. 22 11

: esempi USURA ADESIVA 23 : esempi USURA ABRASIVA 24 12

FRETTING : esempi 25 : esempi FRETTING Su dente di ruota 26 13