Modulo di Fondamenti di Costruzione di Macchine Prof. Pietro Salvini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Modulo di Fondamenti di Costruzione di Macchine Prof. Pietro Salvini"

Transcript

1 Modulo di Fondamenti di Costruzione di Macchine Prof. Pietro Salvini Richiami sulla cinematica del punto materiale e dei corpi rigidi. Sistemi vincolati. Condizioni di equilibrio del punto materiale e del corpo rigido. Sistemi di forze equivalenti. Sistemi labili, isostatici e iperstatici. Reazioni vincolari ed azioni interne. Soluzione di strutture a sviluppo reticolare. Programma: Geometria delle aree. Stati di tensione in elementi monodimensionali (travi): trazione, flessione, taglio, torsione. Deformazione di strutture di elementi monodimensionali. Principio dei lavori virtuali. Studio e risoluzione della deformata elastica di strutture piane composte da travi. Risoluzione di instabilità dell equilibrio elastico. Tensori per la valutazione degli stati di tensione e di deformazione nei corpi elastici, casi notevoli. Proprietà strutturali dei materiali. Caratterizzazione meccanica dei materiali. Criteri di rottura e loro uso per effettuare verifiche strutturali. Dimensionamento di assi ed alberi a sollecitazione e deformazione.

2 Testi consigliati: Fondamenti di costruzione di macchine (Bernasconi, Filippini, Giglio, Lo Conte, Petrone, Sangirardi), McGrawHill. Meccanica dei solidi, Elementi di Scienza delle costruzioni (Beer, Johnston, DeWolf) McGraw Hill. Appunti e lucidi resi disponibili dal docente

3 La Costruzione di macchine si occupa dei criteri generali per la progettazione di macchine di ogni tipo: Aerei, automobili, treni, escavatori, Ciascuna macchina è caratterizzata da una funzione predominante ed eventualmente altre secondarie Ogni macchina a sua volta si compone di sottosistemi (macchine) ciascuno avente una sua sottofunzione

4 Scomponendo ulteriormente i componenti delle macchine, si determinano un insieme di sottocomponenti elementari, che determinano gli elementi delle macchine, caratterizzati ciascuno da una determinata funzione Assi e alberi Collegamenti fissi Trasmissioni di potenza Cuscinetti Giunti, innesti e frizioni Freni Molle Motori elettrici Turbine. ASSI, ALBERI E PERNI Ciascuno di questi elementi viene progettato secondo criteri di verifica/resistenza suoi propri che costituiscono l asse della progettazione meccanica Gli alberi trasmettono potenza meccanica attraverso un momento torcente Gli assi possono essere rotanti o fissi e sono sollecitati principalmente a flessione I perni sono in genere fissi ed essendo corti sono principalmente sollecitati a taglio Albero Asse rotante Perno

5 Collegamenti fissi o smontabili Saldature o brasature Costituiscono un collegamento non smontabile che comporta la generazione di un unico componente dal punto di vista strutturale Collegamenti bullonati o flange Costituiscono un collegamento smontabile, preciso ma costoso, capace anche di realizzare tenute di fluidi in pressione Collegamenti forzati Costituiscono un collegamento non facilmente smontabile, economico ma non di grande precisione La coppia che si può trasmettere è ridotta

6 Cuscinetti volventi o striscianti Sostengono assi e alberi rotanti sui carter, alberi concentrici in moto relativo, Giunti, innesti, frizioni, limitatori di coppia Sono connessioni stabili, con caratteristica spesso smorzante e in grado di assorbire strappi alla coppia torcente Elementi elastici Oppure possono essere ad innesto a fermo od in moto (frizioni)

7 Freni a tamburo, disco, elettromagnetici, Molle ed elementi elastici La funzione è quella di accumulare e restituire energia meccanica in forma elastica Ma anche di diminuire i sovraccarichi dinamici Tipiche funzioni delle molle sono: 1) 2) 3) 4) Applicazione di una forza di valore determinato Richiamo in posizione di un determinato componente Riduzione di vibrazioni causate da irregolarità o dinamica Immagazzinamento più o meno transitorio di energia meccanica

8 La Costruzione di Macchine, per tutti questi elementi di macchine e molti altri ancora, fornisce strumenti di studio e calcolo per il dimensionamento e la verifica dei componenti Molteplici possono essere le verifiche da considerare (a seconda del problema affrontato) Rottura sotto carico statico Snervamento della struttura Deformazioni o frecce sotto carico Instabilità statica o dinamica della struttura Rottura per carichi ripetuti (fatica) Rotture dovute ad eccessive concentrazioni di tensioni Rotture causate da difetti strutturali (meccanica della frattura) Sollecitazioni dovute a risonanze o amplificazione dinamica Combinazione di carichi a temperature elevate (creep) Effetti di urti o carichi transitori rapidamente variabili Corrosione localizzata o diffusa Eccessiva Potenza acustica emessa durante il funzionamento

9 Una verifica si esplica con una disuguaglianza tra la condizione limite che porta all incipiente condizione di fuori servizio e quella di effettivo funzionamento Questa logica comporterebbe la sistematica prova di ogni componente Costi insopportabili E la tensione corrispondente alle reali condizioni di funzionamento In termini tensionali ideale ammissibile E la tensione ammissibile nel materiale per le condizioni d uso considerate Queste grandezze non sono dimensionalmente affini Per ovviare all incongruenza si valuta la tensione ammissibile utilizzando la tensione limite ed il coefficiente di sicurezza ammissibile 1 X limite ideale X limite La tensione limite viene valutata sperimentalmente in condizioni il più possibile standard ossia su adatti provini Idealmente, la si vorrebbe caratteristica del solo materiale Il coefficiente di sicurezza non è altro che un tentativo di rendere i due termini della disuguaglianza congruenti Esso cresce con le incertezze legate alla disuguaglianza

10 In realtà occorrono considerazioni di ordine statistico per valutare come il coefficiente di sicurezza possa collegarsi all affidabilità - vero obiettivo della verifica strutturale AFFIDABILITA Probabilità che un determinato componente possa realizzare la sua missione di vita Ulteriori considerazioni L analisi delle sollecitazioni di un componente meccanico può essere spinta a qualsivoglia grado di approfondimento Occorre valutare l ottimale livello di studio Bisogna identificare gli strumenti idonei all approfondimento stimato Verifica a pressione statica Verifica del sistema appoggio Effetto del peso liquido Sovraccarichi dinamici Corrosione ambientale Verifica saldature Difettosità ammissibile Resistenza a piccoli urti Resistenza a incidenti gravi Esempi Costi crescenti Progettazione a hoop stress Verifica saldature Verifica isolamento galvanico Verifica danneggiamenti esterni Effetto terremoti o smottamenti Arresto eventuali fratture Difettosità ammissibile monitoraggio erosione interna

Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza

Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza Docente: ing. Giovanni B. Broggiato 3 anno Ingegneria Meccanica, Energetica e dei Trasporti - Roma 3 anno Ingegneria Meccanica - Latina

Dettagli

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA 1. Concetto di equilibrio statico e strutture a. Equazioni cardinali della statica nel piano. b. Calcolo delle reazioni nelle strutture isostatiche piane. c. Calcolo delle

Dettagli

PIANO DI LAVORO DIPARTIMENTO MECCANICA

PIANO DI LAVORO DIPARTIMENTO MECCANICA PIANO DI LAVORO DIPARTIMENTO MECCANICA Disciplina: Meccanica, macchine ed energia Classi 3 Sezioni M N O serale Anno scolastico 2016-2017 Codice: PD 02_Mod 2 Revisione: Pagina 1 di 5 DISCIPLINA ITIS Tullio

Dettagli

Principi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine

Principi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine Principi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica III anno A.A. 2010-2011 Docente: Domenico Gentile gentile@unicas.it 0776.2994336 Presentazione del corso PREREQUISITI

Dettagli

Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza

Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza 4 anno Ingegneria Meccanica 5 anno Ingegneria Aerospaziale Compendio tratto dalle dispense del Prof. Dario Amodio U. Pighini: Elementi

Dettagli

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56 Prefazione XI 1 Introduzione 1 1.1 La modellazione di un sistema meccanico 2 1.2 Analisi e sintesi di un sistema meccanico 2 1.3 Contenuti e organizzazione del testo 3 2 Cinematica del punto e del corpo

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati)

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A. 2018-2019 PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) Docente responsabile: prof. ing. V. Mallardo TESTI B. D'Acunto, P. Massarotti, Elementi

Dettagli

Indice Materiali Parte 1 Fondamenti Introduzione

Indice Materiali Parte 1 Fondamenti Introduzione Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Simboli Guida alla lettura XIII XV XVII XXI Parte 1 Fondamenti 1 1 Introduzione 1 1-1 Il progetto 2 1-2 La progettazione meccanica 3 1-3 Fasi e interazioni

Dettagli

FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA

FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA Riferimenti anno accademico 2011/2012 (Argomenti) Dall a.a. 2012/2013 non sono stati affrontati gli argomenti evidenziati Lez_1 - Panoramica

Dettagli

Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L)

Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L) Università degli Studi di Parma Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L) Anno accademico 2012/2013 Docenti: Prof. Roberto Brighenti e-mail: roberto.brighenti@unipr.it Tel.: 0521/905910 Ricevimento:

Dettagli

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16 Prefazione Avvertenze 1 Elementi di teoria dei vettori...i I.1. Generalità...I 1.2. Composizione delle forze...2 Risultante di forze aventi la stessa retta d'applicazione 3 Risultante di forze concorrenti

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2014-2015 Disciplina: Meccanica applicata alle macchine e macchine a fluido Docenti prof.rinaldi Angelo, prof Spinelli Raniero Classe: 4 Meccanica Ore settimanali previste:

Dettagli

INDICE. XI Prefazione all edizione italiana XIII L Editore ringrazia 1 PARTE PRIMA FONDAMENTI

INDICE. XI Prefazione all edizione italiana XIII L Editore ringrazia 1 PARTE PRIMA FONDAMENTI INDICE XI Prefazione all edizione italiana XIII L Editore ringrazia 1 PARTE PRIMA FONDAMENTI 3 Capitolo primo La progettazione meccanica in una prospettiva generale 3 1.1 Una panoramica sulla progettazione

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2018-2019 Disciplina: Meccanica, Macchine ed Energia (MME) Docenti: prof. Roberto Baschetti, prof. Raniero Spinelli Classe 3 A Meccanica Articolazione: meccanica meccatronica

Dettagli

Presentazione e obiettivi del corso

Presentazione e obiettivi del corso Presentazione e obiettivi del corso Il corso si propone di fornire gli strumenti per il calcolo e la verifica di elementi strutturali soggetti a carichi statici o variabili nel tempo A questo scopo vengono

Dettagli

3.6.3 Esercizio Esercizio... 85

3.6.3 Esercizio Esercizio... 85 Indice 1 Movimenti rigidi 1 1.1 Trasformazioni nello spazio R 3.................. 1 1.2 Trasformazioni rigide........................ 2 1.2.1 Espressione generale di una trasformazione rigida.... 3 1.2.2

Dettagli

3 2 L importanza statistica delle proprietà

3 2 L importanza statistica delle proprietà Prefazione all edizione italiana Ringraziamenti xix Simboli xxi Parte 1 Fondamenti 2 1 Introduzione 3 xvii 1 1 Il progetto 4 1 2 La progettazione meccanica 5 1 3 Iterazione tra le fasi del progetto meccanico

Dettagli

Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Corsi di laurea: Ingegneria Civile ed Ambientale Ingegneria Industriale Ingegneria Navale

Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Corsi di laurea: Ingegneria Civile ed Ambientale Ingegneria Industriale Ingegneria Navale Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Corsi di laurea: Ingegneria Civile ed Ambientale Ingegneria Industriale Ingegneria Navale Anno Accademico 2017/18 Crediti: 9 Prof. Daniele Zaccaria Nel seguito si fornisce

Dettagli

Esami di Stato ª sessione - Settore ingegneria Industriale sez. Meccanica

Esami di Stato ª sessione - Settore ingegneria Industriale sez. Meccanica Esami di Stato 2004-1ª sessione - Settore ingegneria Industriale sez. Meccanica Effetto DOPPLER Verifica di una sezione a flessione Diagramma carichi-deformazioni Linea con retta iso. Curva motore Definizione

Dettagli

Alberi e perni Accoppiamenti albero e mozzo con linguette, chiavette, alberi scanalati e spine

Alberi e perni Accoppiamenti albero e mozzo con linguette, chiavette, alberi scanalati e spine Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, 13-94015 Piazza Armerina (En) Corso di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Anno scolastico 2015-2016 Docente: Ing. Filippo Giustra Alberi

Dettagli

POLITECNICO DI BARI. Appunti di. (Versione aggiornata al 29 Settembre 2015) Tratti dai corsi dei Chiarissimi Professori

POLITECNICO DI BARI. Appunti di. (Versione aggiornata al 29 Settembre 2015) Tratti dai corsi dei Chiarissimi Professori POLITECNICO DI BARI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA MECCANICA Appunti di MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE I (Versione aggiornata al 29 Settembre 2015) PhD Student: Dott. Ing. Ilario De Vincenzo

Dettagli

SCIENZA DELLE COSTRUZIONI A - L

SCIENZA DELLE COSTRUZIONI A - L DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA ELETTRONICA E INFORMATICA Corso di laurea in Ingegneria industriale Anno accademico 2017/2018-3 anno SCIENZA DELLE COSTRUZIONI A - L ICAR/08-9 CFU - 1 semestre Docente

Dettagli

Resistenza dei materiali

Resistenza dei materiali Scheda riassuntiva capitoli 8-1 Resistenza dei materiali a resistenza dei materiali mette in relazione tra loro i seguenti elementi: Trazione/ Carichi compressione Taglio Flessione Torsione Deformazioni

Dettagli

I cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi.

I cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi. Cuscinetti I cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi. Si possono suddividere fondamentalmente in due tipi: cuscinetti strisciamento

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE A. MORO RIVAROLO PIANO DI LAVORO ANNUALE DOCENTI : ANZALONE Giuseppe MEOTTO Roberto Materia d insegnamento: Meccanica Applicata e Macchine a fluido CLASSE 4^ SEZ. BME MECCANICA

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2018-2019 Disciplina: MMSP Meccanica, Macchine e Sistemi Propulsivi Docenti: prof.ssa Alessia Ferrante, prof. Giuseppe Condina Classe: 3 A t Ore settimanali previste: 3 ore

Dettagli

G. Caboto G A E T A M A C C H I N E

G. Caboto G A E T A M A C C H I N E I s t i t u t o d i i s t r u z i o n e s e c o n d a r i a s u p e r i o r e G. Caboto G A E T A M A C C H I N E ( P r o g r a m m a S v o l t o ) I d o c e n t i : S a n t o m a u r o A n t o n i o D

Dettagli

FACOLTA DI INGEGNERIA

FACOLTA DI INGEGNERIA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA in Ingegneria Industriale Classe L/9 Insegnamento di Scienza delle Costruzioni S.S.D. ICAR/08 9 C.F.U. A.A. 2015-2016 Docente: Prof.ssa Francesca Nerilli E-mail: francesca.nerilli@unicusano.it

Dettagli

PRINCIPI E METODOLOGIE DELLE COSTRUZIONI DI MACCHINE A.A

PRINCIPI E METODOLOGIE DELLE COSTRUZIONI DI MACCHINE A.A PRINCIPI E METODOLOGIE DELLE COSTRUZIONI DI MACCHINE A.A. 2015-2016 Docente: Domenico Gentile Tel. 07762994336 Mail: gentile@unicas.it Ulteriori informazioni sul sito del docente. 1 Altre informazioni

Dettagli

Introduzione alla meccanica strutturale

Introduzione alla meccanica strutturale Claudia Comi Leone Corradi Dell'Acqua Introduzione alla meccanica strutturale '.E McGraw-Hill web site IUAV - VENEZIA I 4688 BIBLIOTECA CENTRALE ~f r irg8t!! Claudia Comi Leone Corradi Dell'Acqua Introduzione

Dettagli

-gdl>gdv il sistema è staticamente labile (trave labile, cioè in grado di muoversi);

-gdl>gdv il sistema è staticamente labile (trave labile, cioè in grado di muoversi); Meccanica a trave Trave in equilibrio con due vincoli I gradi di libertà per un corpo sul piano sono 3, mentre quelli di un corpo nello spazio sono 6. Consideriamo un sistema di riferimento formato da:

Dettagli

La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti.

La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Stato di sforzo La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Questo comportamento include deformazioni, fratture e separazione di parti,

Dettagli

Laboratorio di Tecnologie Biomediche

Laboratorio di Tecnologie Biomediche Laboratorio di Tecnologie Biomediche Collegamenti meccanici Carmelo De Maria carmelo.demaria@unipi.it Imbiettamenti collegamenti di tipo smontabile che hanno per scopo quello di impedire la rotazione relativa

Dettagli

Laboratorio di Tecnologie Biomediche

Laboratorio di Tecnologie Biomediche Laboratorio di Tecnologie Biomediche Collegamenti meccanici Carmelo De Maria carmelo.demaria@unipi.it Imbiettamenti collegamenti di tipo smontabile che hanno per scopo quello di impedire la rotazione relativa

Dettagli

Capitolo 3 MODELLI PER L ANALISI STRUTTURALE dai carichi allo stato di sollecitazione

Capitolo 3 MODELLI PER L ANALISI STRUTTURALE dai carichi allo stato di sollecitazione Capitolo 3 MODELLI PER L ANALISI STRUTTURALE dai carichi allo stato di sollecitazione 1 Capitolo 3 MODELLI PER L ANALISI STRUTTURALE dai carichi allo stato di sollecitazione 2 Argomenti Analisi dei carichi

Dettagli

Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s Indirizzo: Meccatronica classe Terza

Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s Indirizzo: Meccatronica classe Terza Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s. 2016-17 Indirizzo: Meccatronica classe Terza Docenti prof.rinaldi Angelo, itp: Bonanni Massimo Ore settimanali previste: 4ore ro totale di

Dettagli

Costruzione di Macchine (MECC-10-15, 15 CFU), I parte Fondamenti di Costruzione di Macchine (MECC-31, 6 CFU)

Costruzione di Macchine (MECC-10-15, 15 CFU), I parte Fondamenti di Costruzione di Macchine (MECC-31, 6 CFU) Programma dei Corsi: Costruzione di Macchine (MECC-10-15, 15 CFU), I parte Fondamenti di Costruzione di Macchine (MECC-31, 6 CFU) Il programma qui di seguito riportato, si riferisce ai paragrafi del testo

Dettagli

ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI

ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI L'albero di trasmissione è l'organo rotante di una macchina che ha la funzione di trasmettere o ricevere coppie motrici (o resistenti) tra gli

Dettagli

Indice I vettori Geometria delle masse

Indice I vettori Geometria delle masse Indice 1 I vettori 1 1.1 Vettori: definizioni................................ 1 1.2 Componenti scalare e vettoriale di un vettore secondo una retta orientata. 2 1.3 Operazioni di somma, differenza tra

Dettagli

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 4

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 4 Indice 1 Cinematica del punto 1 1.1 Componenti intrinseche di velocità e accelerazione........... 3 1.2 Moto piano in coordinate polari...................... 4 2 Cinematica del corpo rigido 7 2.1 Moti

Dettagli

Programmazione modulare Anno scolastico 2018/2019. Ore previste per modulo

Programmazione modulare Anno scolastico 2018/2019. Ore previste per modulo Programmazione modulare Anno scolastico 2018/2019 Docenti.: IANNI MICHELE Disciplina: Meccanica Macchine ed Energia Classe/indirizzo: 3 AM serale /Meccanica e Meccatronica Ore settimanali previste: 3h/settimana

Dettagli

Presentazione della seconda edizione

Presentazione della seconda edizione Presentazione della seconda edizione A circa otto anni dalla prima edizione si è resa necessaria una revisione del testo, la quale tiene conto sia dell evoluzione dell insegnamento, ora divenuto Costruzione

Dettagli

se F a /F r e P = 0.4 F r + Y F a se F a /F r > e

se F a /F r e P = 0.4 F r + Y F a se F a /F r > e Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Progettazione di Sistemi Meccanici (Prof.ssa C. Colombo, Prof. C. Gorla) Appello esame 05.09.2016 ATTENZIONE:

Dettagli

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 5

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 5 Indice 1 Cinematica del punto... 1 1.1 Componenti intrinseche di velocità e accelerazione... 3 1.2 Moto piano in coordinate polari... 5 2 Cinematica del corpo rigido... 9 2.1 Configurazioni rigide......

Dettagli

Indice. Prefazione XIII

Indice. Prefazione XIII indice_majorana 9-02-2007 9:26 Pagina V XIII Prefazione 1 Introduzione alla Scienza delle Costruzioni 2 1 Il modello geometrico 5 2 Il modello delle azioni esterne 5 3 Il modello meccanico (reologico)

Dettagli

COSTRUZIONE DI MACCHINE

COSTRUZIONE DI MACCHINE Corso di laurea in Ingegneria Gestionale A.A. 2013-2014 COSTRUZIONE DI MACCHINE Marino Quaresimin i (Michele Zappalorto, Filippo Berto e Paolo Carraro) Marino Quaresimin Costruzione di Macchine - slide

Dettagli

Esercitazione 04: Collegamenti bullonati

Esercitazione 04: Collegamenti bullonati Meccanica e ecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo II Prof. Leonardo BERII Ing. Ciro SAUS Esercitazione 04: Collegamenti bullonati Indice 1 Flangia bullonata sottoposta a

Dettagli

AZIONI MUTUE TRA ELEMENTI DI MACCHINE. La prima categoria può essere divisa in tre sottocasi principali, trascurando i fenomeni di urto:

AZIONI MUTUE TRA ELEMENTI DI MACCHINE. La prima categoria può essere divisa in tre sottocasi principali, trascurando i fenomeni di urto: AZIONI MUTUE TRA ELEMENTI DI MACCHINE Possono essere suddivise in due categorie: o azioni scambiate tra solido e solido; o azioni scambiate tra solido e fluido. La prima categoria può essere divisa in

Dettagli

Prefazione simbologia

Prefazione simbologia Prefazione simbologia CAPITOLO 1: Il principio della precompressione 1.1 Introduzione 1.2 Il Precompresso a cavi scorrevoli 1.2.1 Zone di ancoraggio 1.3 Precomprempresso a cavi aderenti 1.3.1 Zone di testata

Dettagli

Studio e ottimizzazione di un basamento in ghisa per il motore 1.3 JTD avio

Studio e ottimizzazione di un basamento in ghisa per il motore 1.3 JTD avio Alma mater studiorum Università di Bologna Seconda facoltà di Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria meccanica Studio e ottimizzazione di un basamento in ghisa per il motore 1.3 JTD avio CANDIDATO Marco

Dettagli

FACOLTA DI INGEGNERIA

FACOLTA DI INGEGNERIA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA in Ingegneria Civile Classe L/7 Insegnamento di Scienza delle Costruzioni S.S.D. ICAR/08 9 C.F.U. A.A. 2016-2017 Docente: Prof.ssa Francesca Nerilli E-mail: francesca.nerilli@unicusano.it

Dettagli

MATERIA Meccanica & Macchine

MATERIA Meccanica & Macchine MATERIA Meccanica & Macchine CLASSE 3^ ITIS DOCENTE Annamaria Pantisano UF N 1: CINEMATICA 20 ORE UF N 2 : STATICA 15 ORE UF N 3 : DINAMICA 20 ORE UF N 4 RESISTENZE PASSIVE 09 ORE UF N 6 ENERGIA MECCANICA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologia meccanica e applicazioni. Classe 4 MT A.S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologia meccanica e applicazioni. Classe 4 MT A.S PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO Tecnologia meccanica e applicazioni Classe 4 MT A.S.2016-2017 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 6 1 Caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali metallici

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2018-2019 Disciplina: MME Meccanica, Macchine ed Energia Docente prof.ssa Rita Muraglia, prof. Raniero Spinelli Classe 4 meccanica sez. A settimanali : 5 ore di cui 2 di laboratorio

Dettagli

Alma Mater Studiorum-Università degli studi di Bologna

Alma Mater Studiorum-Università degli studi di Bologna Alma Mater Studiorum-Università degli studi di Bologna Seconda facoltà di Ingegneria Corso di laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Studio e ottimizzazione di un basamento in ghisa per motore aeronautico

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia Introduzione ai contenuti del corso. Descrizione dell'organizzazione del corso e delle modalità di svolgimento delle lezioni e degli esami. Teoria lineare della trave. Ipotesi di base. Problema assiale:

Dettagli

LABORATORIO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI A - L

LABORATORIO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI A - L STRUTTURA DIDATTICA SPECIALE DI ARCHITETTURA Corso di laurea magistrale in Architettura Anno accademico 2017/2018-4 anno LABORATORIO DI A - L 10 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento PIER

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti dettate dal prof. Filippo Bertolino nell Anno Accademico 2013-14 ARGOMENTO DELLA

Dettagli

ESERCIZI NUMERICI. Esercizio 1

ESERCIZI NUMERICI. Esercizio 1 Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Progettazione di Sistemi Meccanici (Prof.ssa C. Colombo, Prof. C. Gorla) Appello esame 29.06.2016 ATTENZIONE:

Dettagli

Piano di lavoro consuntivo del prof.: G. SATALINO

Piano di lavoro consuntivo del prof.: G. SATALINO Piano di lavoro consuntivo del prof.: G. SATALINO Materia: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA Classe: 5^ C Articolazione (MM) meccanica e meccatronica Anno Scolastico: 2017 2018 PUNTO ARGOMENTO 1 2 3 4 5 Programma

Dettagli

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento La funzione dei cuscinetti a strisciamento e a rotolamento è quella di interporsi tra organi di macchina in rotazione reciproca. Questi elementi possono essere

Dettagli

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento La funzione dei cuscinetti a strisciamento e a rotolamento è quella di interporsi tra organi di macchina in rotazione reciproca. Questi elementi possono essere

Dettagli

Scienza delle costruzioni

Scienza delle costruzioni Luigi Gambarotta Luciano Nunziante Antonio Tralli Scienza delle costruzioni web site McGraw-Hill IUAV - VENEZIA A 323 BIBLIOTECA CENTRALE Luigi Gambarotta Luciano Nunziante Antonio Tralli \ : Scienza delle

Dettagli

3.3 Il principio di disgregazione Esempi applicativi del principio di disgregazione Il principio dei lavori virtuali...

3.3 Il principio di disgregazione Esempi applicativi del principio di disgregazione Il principio dei lavori virtuali... Indice 1 Cinematica 1 1.1 Introduzione......................... 1 1.2 Classificazione delle coppie e relativi gradi di libertà... 2 1.2.1 Esempi di coppie inferiori............. 5 1.2.2 Esempi di coppie

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M552 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M552 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Pag. 1/1 Sessione ordinaria 2010 Seconda prova scritta Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M552 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: MECCANICA

Dettagli

ALBERI DI TRASMISSIONE

ALBERI DI TRASMISSIONE DEFINIZIONI ALBERO : Organo meccanico atto alla trasmissione di coppie (motrici o resistenti) ASSE : Organo meccanico atto al mantenimento in posizione degli organi meccanici ad esso collegati È soggetto

Dettagli

Programma svolto di fisica Classe II B / IIC I.I.S. via Silvestri Sezione associata Liceo Scientifico Malpighi anno scolastico 2018/19

Programma svolto di fisica Classe II B / IIC I.I.S. via Silvestri Sezione associata Liceo Scientifico Malpighi anno scolastico 2018/19 Programma svolto di fisica Classe II B / IIC Le forze: la forza peso, le forze d attrito, la forza elastica L equilibrio del punto materiale Il moto in due dimensioni. Il moto circolare uniforme. I principi

Dettagli

Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi

Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi La nozione di corpo rigido deriva dal fatto che i corpi solidi sono caratterizzati dall avere una forma ed un volume non facilmente modificabili. Nella realtà

Dettagli

Piano di Lavoro. di Meccanica Applicata e Macchine a fluido. Primo Biennio / Secondo Biennio/Classe quinta -

Piano di Lavoro. di Meccanica Applicata e Macchine a fluido. Primo Biennio / Secondo Biennio/Classe quinta - Liceo Scientifico Gallo Pecca n.4/6 Istituto Tecnico Industriale ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Tel. 0124/45.45.11 - Cod. Fisc. 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it URL: www.istitutomoro.it

Dettagli

SECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia

SECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia SECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia MATERIA: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA CLASSE: TERZA [ore 165(66)] e QUARTA [ore 165(66)] INDIRIZZO: ITT Meccanica, Meccatronica e Energia PROGETTO

Dettagli

IL METODO DEGLI STATI LIMITE

IL METODO DEGLI STATI LIMITE Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003, DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA, 2004 IL METODO DEGLI STATI LIMITE Prof. Ing. Angelo MASI DiSGG, Università di

Dettagli

Collegamenti tra organi rotanti: accoppiamento albero-mozzo

Collegamenti tra organi rotanti: accoppiamento albero-mozzo Accoppiamenti albero-mozzo Collegamenti tra organi rotanti: accoppiamento albero-mozzo Accoppiamenti albero-mozzo Accoppiamenti albero-mozzo 3 Accoppiamenti albero-mozzo 4 Accoppiamenti albero-mozzo Compito

Dettagli

Contatto ed Usura. Juvinall, Marshek Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine. Shigley et al. Progetto e costruzione di macchine

Contatto ed Usura. Juvinall, Marshek Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine. Shigley et al. Progetto e costruzione di macchine Contatto ed Usura Riferimenti bibliografici Juvinall, Marshek Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine Shigley et al. Progetto e costruzione di macchine 1 Tribologia: studio dei fenomeni

Dettagli

Prefazione... Introduzione... xvii

Prefazione... Introduzione... xvii Prefazione.......................................................... Introduzione... xvii 1 I concetti di base... 1 1.1 Oggetto e obiettivi.... 1 1.2 Il modello geometrico.............................................

Dettagli

Uno di questi casi è rappresentato dal cedimento in elementi di strutture soggetti a carichi di compressione che danno luogo ad instabilità elastica

Uno di questi casi è rappresentato dal cedimento in elementi di strutture soggetti a carichi di compressione che danno luogo ad instabilità elastica In alcuni casi una struttura soggetta a carichi statici può collassare con un meccanismo diverso da quello del superamento dei limiti di resistenza del materiale. Uno di questi casi è rappresentato dal

Dettagli

ATTENZIONE: L ESAME PRESENTA 4 ESERCIZI NUMERICI E 3 TEORICI. NON E POSSIBILE SUPERARE L ESAME CON SOLO ESERCIZI NUMERICI O SOLO ESERCIZI TEORICI.

ATTENZIONE: L ESAME PRESENTA 4 ESERCIZI NUMERICI E 3 TEORICI. NON E POSSIBILE SUPERARE L ESAME CON SOLO ESERCIZI NUMERICI O SOLO ESERCIZI TEORICI. Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Progettazione di Sistemi Meccanici (Prof.ssa C. Colombo, Prof. C. Gorla) Appello esame 21.09.2015 ATTENZIONE:

Dettagli

APPUNTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Giulio Alfano

APPUNTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Giulio Alfano APPUNTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Giulio Alfano Anno Accademico 2004-2005 ii Indice 1 TRAVATURE PIANE 1 1.1 Geometria, equilibrio e vincoli...................... 1 1.1.1 Piani di simmetria........................

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodo agli Elementi Finiti

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodo agli Elementi Finiti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodo agli Elementi Finiti dettate dal prof. Filippo Bertolino nell Anno Accademico 2012-13 ARGOMENTO DELLA

Dettagli

Presentazione 2 IL METODO DEGLI STATI LIMITE

Presentazione 2 IL METODO DEGLI STATI LIMITE ANNO ACCADEMICO 2018-2019 Presentazione 2 IL Funzione di una struttura Assolvere alle funzioni architettoniche e di destinazione d uso Resistere alle azioni a cui è sottoposta, trasmettendole al terreno

Dettagli

QUINTO ANNO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia

QUINTO ANNO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia QUINTO ANNO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia MATERIA: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA CLASSE: QUINTA [ore 165(66)] INDIRIZZO: ITT Meccanica, Meccatronica e Energia PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA

Dettagli

SECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia

SECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia SECONDO BIENNIO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE CLASSE: TERZA [ore 99(99)] e QUARTA [ore 165(99)] INDIRIZZO: ITT Meccanica, Meccatronica

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2017 2018 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2017/18 ICAR/08 (08/B2) Scienza delle Costuzioni 6 Statica

Dettagli

Programma dettagliato del corso di Costruzione di Macchine [MECC-10-9], 9 CFU, A.A e seguenti.

Programma dettagliato del corso di Costruzione di Macchine [MECC-10-9], 9 CFU, A.A e seguenti. Programma dettagliato del corso di Costruzione di Macchine [MECC-10-9], 9 CFU, A.A. 2018-19 e seguenti. pag. RICHIAMI DI TEORIA DELLA TRAVE 5 vedasi dettaglio paragrafi 1 Introduzione 5 Saltare 2 Il momento

Dettagli

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE III ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE III ANNO SCOLASTICO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE (L.R. D.M. 14/06/1946 E Paritario provvedimento del 28/02/2001) GESU EUCARISTICO Indirizzi: Linguistico e delle Scienze Umane Via Badia-75019 TRICARICO (MT) PROGRAMMA DI

Dettagli

BIBLIOTECA DSTR B 873. J.U.A.V. VEViEZIA. CA r nrc- ''JRO. DIPA r- V: "'."O DI SClf. --~Nl. lstitilo Universitario di Architettura VENEZIA

BIBLIOTECA DSTR B 873. J.U.A.V. VEViEZIA. CA r nrc- ''JRO. DIPA r- V: '.O DI SClf. --~Nl. lstitilo Universitario di Architettura VENEZIA BIBLIOTECA DIPA r- V: "'."O DI SClf --~Nl CA r nrc- ''JRO J.U.A.V. VEViEZIA ----------- lstitilo Universitario di Architettura VENEZIA DSTR B 873 BIBLIOTECA CENTRALE 1 Éi~;,1-r1 1 r ~ l"i,.,~... "-'ifi;~:.~;-j

Dettagli

STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO

STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO Corso di Costruzione di Macchine 4 Titolare del corso: Prof. Ing. Vincenzo Vullo Studenti: Leonardo Di Stefano Claudio Donati Luca Lerario ANNO ACCADEMICO

Dettagli

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290UA Elementi di fisica - unità didattica 1 4 1

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290UA Elementi di fisica - unità didattica 1 4 1 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze basilari di fisica, con particolare riguardo alla meccanica e fluidodinamica per il loro interesse nei processi di tecnologia alimentare.

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2015 2016 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2015/16 ICAR/08 Scienza delle Costruzioni 09 Scienza delle

Dettagli

Presentazione 3 MODELLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI

Presentazione 3 MODELLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI ANNO ACCADEMICO 2018-2019 Presentazione 3 MODELLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI Fasi dell analisi strutturale Azioni sulla struttura Modelli delle azioni Proprietà dei materiali Modelli di comportamento

Dettagli

σ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2

σ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2 SCIENZ DEE COSTRUZIONI - Compito 1 o studente è tenuto a dedicare 30 minuti alla soluzione di ogni esercizio Si consideri una trave a mensola, di lunghezza =1 m e di sezione retta uadrata di lato 10 cm,

Dettagli

SCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA

SCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA STRUTTURA SCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA Ingegneria Gestionale e Informatica INSEGNAMENTO Scienza delle Costruzioni TIPO DI ATTIVITÀ Affine AMBITO DISCIPLINARE Attività

Dettagli

(curriculum Meccanico & curriculum Meccatronico) Marino Quaresimin. Marino Quaresimin Costruzione di Macchine - slide 1

(curriculum Meccanico & curriculum Meccatronico) Marino Quaresimin. Marino Quaresimin Costruzione di Macchine - slide 1 Corso di laurea in Ingegneria Meccanica e Meccatronica (curriculum Meccanico & curriculum Meccatronico) COSTRUZIONE DI MACCHINE E LABORATORIO Marino Quaresimin Marino Quaresimin Costruzione di Macchine

Dettagli

Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata

Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata Tesi di Laurea di Michele Bencivenni Relatore : Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatore : Prof. Ing. Gianni Caligiana Prof.

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale Motori diesel 4T Interfacce con il sistema nave Ogni motore installato a bordo ha sostanzialmente quattro tipologie di interfacce con la nave, precisamente: Trasmissione potenza: collegamento meccanico

Dettagli

Caratteristiche di materiali

Caratteristiche di materiali Caratteristiche di materiali Caratteristiche macroscopiche Lavorazione Microstruttura Formula chimica Legami chimici Struttura atomica Meccaniche Materiale Fisiche Elettriche Megnetiche Termiche Meccaniche

Dettagli

FACOLTÀ DI STUDI INGEGNERIA E ARCHITETTURA A. A Corso di Laurea Magistrale in Architettura

FACOLTÀ DI STUDI INGEGNERIA E ARCHITETTURA A. A Corso di Laurea Magistrale in Architettura FACOLTÀ DI STUDI INGEGNERIA E ARCHITETTURA A. A. 2015-2016 - Corso di Laurea Magistrale in Architettura TECNICA DELLE COSTRUZIONI (9 CFU) DOCENTE: ING. GIUSEPPE MACALUSO Stati Limite Ultimi Sta9 limite

Dettagli

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290QA_1 Elementi di fisica e fisica tecnica mod. 1: fisica - Unità Didattica 1 4 1

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290QA_1 Elementi di fisica e fisica tecnica mod. 1: fisica - Unità Didattica 1 4 1 Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire le conoscenze basilari di fisica, propedeutiche e correlate agli altri insegnamenti previsti dal Corso di Laurea. Competenze acquisite Conoscere le grandezze

Dettagli

PROGRAMMA di FISICA CLASSE 3^ D 3^G AS ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI:

PROGRAMMA di FISICA CLASSE 3^ D 3^G AS ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI: PROGRAMMA di FISICA CLASSE 3^ D 3^G AS 2016-17 ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI: Al fine del raggiungimento degli obiettivi cognitivi sono stati scelti i seguenti argomenti: RICHIAMI DELLA FISICA DI BASE 1)

Dettagli