SCHEDA ESECUTIVA PROGETTO INTERREGIONALE ITINERARI DI QUALITÀ - PERCORSI DI FEDE, GIOIA E GUSTO

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Transcript:

ALLEGATO C SCHEDA ESECUTIVA PROGETTO INTERREGIONALE ITINERARI DI QUALITÀ - PERCORSI DI FEDE, GIOIA E GUSTO A B DENOMINAZIONE PROGRAMMA D INTERVENTO: Progetto interregionale Itinerari di qualità - percorsi di fede, gioia e gusto 3 Fase SOGGETTI PRESENTATORI: 1. Abruzzo (capofila); 2. Campania (copresentatrice); 3. Marche (copresentatrice); 4. Umbria (copresentatrice); C ALTRI SOGGETTI PARTECIPANTI PUBBLICI E PRIVATI: 1. Abruzzo: Comuni, Comunità Montane, Consorzi e Associazioni di operatori turistici 2. Campania: Comuni, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Direzione Regionale BB.CC., Enti Strumentali Turismo, Associazioni degli operatori e imprenditori turistici 3. Marche: Province, Camere di Commercio, Associazioni degli operatori turistici 4. Umbria: Province, Comuni, Associazioni degli operatori turistici 1

D DESCRIZIONE COMPLESSIVA DEL PROGRAMMA: CONTENUTI E OBIETTIVI: A livello generale: Il progetto è la naturale prosecuzione di quello presentato per le annualità 2007 e 2008 ed intende promuovere, sugli itinerari turistici caratterizzati da spiccati elementi di rilevanza storica, culturale, religiosa e da una potenziale di attrazione della domanda turistica internazionale (art. 1, 3 comma del Regolamento), la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico (art. 1, 2 comma del Regolamento) attraverso azio ni dirette all oggettivo miglioramento della qualità dei servizi, dell accoglienza e dell informazione al turista, nonché l eliminazione di carenze (cosiddetti fattori anti-turistici) che impediscono la piena fruizione di qualificate risorse storiche, ambientali e turistiche esistenti sui percorsi, a danno dell immagine della località e talvolta della stessa regione o nazione. Per tutte le Regioni co-presentatrici, seppur con diversa gradazione, il progetto ha lo scopo di: 1. Favorire la piena fruizione delle attrattive turistiche la cui indisponibilità costituisce un freno allo sviluppo dei percorsi turistici e delle destinazioni toccate; 2. Sviluppare e migliorare l informazione e l accoglienza sui percorsi degli itinerari turistici che fanno riferimento a fattori di rilevanza storica, culturale, religiosa considerando soprattutto le necessità del turista straniero; 3. Migliorare il grado di soddisfazione del turista e sostenere processi di fidelizzazione mediante la realizzazione di approcci volontari alla qualità dei servizi turistici offerti dai soggetti pubblici che tengano in considerazione: - la conservazione, l accessibilità e la fruizione del patrimonio artistico, culturale e religioso esistente; - l accoglienza, l igiene e, in genere, la cura dei percorsi e delle località toccate dagli itinerari; - la cortesia e la disponibilità degli operatori pubblici e privati a contatto con i turisti; - il miglioramento e la diffusione dei servizi di trasporto (taxi, noleggi, ecc.); - la rispondenza dei materiali promozionali e pubblicitari (eliminazione della pubblicità inesatta o ingannevole); anche organizzando sistemi di gestione ambientale certificati; 4. Promuovere la diffusione della certificazione o di altre forme di riconoscimento della qualità sia per le strutture ricettive che per le attività e le Amministrazioni direttamente o indirettamente collegate agli itinerari. 2

A carattere specifico: La Regione Abruzzo intende cercare di raggiungere gli obiettivi mediante una serie di azioni di comunicazione, meglio precisate al punto F, che intendono diffondere e promuovere gli itinerari individuati con il precedente progetto e le azioni migliorative realizzate per la loro fruibilità. La Regione Campania, perseguirà gli obiettivi indicati al punto D della presente scheda attraverso la messa in rete del patrimonio culturale, paesaggistico, marino e naturalistico dei territori interessati attraverso lo strumento Campania>Artecard Plus: - il miglioramento dei servizi al turista presenti sugli itinerari individuati (punti di informazione, trasporti, igiene, ecc ); - il miglioramento della manutenzione delle aree di percorrenza degli itinerari (manutenzione del verde, apposizione segnaletica, localizzazione dei cassonetti rifiuti, ecc ); - il miglioramento della fruizione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici degli itinerari (garantire la distribuzione del materiale informativo, aggiornare le informazioni, formare all accoglienza il personale, ecc ); - la produzione e diffusione di materiale promo-informativo; La Regione Marche promuove la qualità delle strutture ricettive e dei servizi di accoglienza attraverso la individuazione di un marchio di qualità regionale, ai sensi dell articolo 20 della legge regionale 11 luglio 2006, n. 9. Tale marchio costituisce un modello, su base volontaria, che intende coinvolgere il più alto numero di operatori turistici nello sviluppo di un offerta qualitativamente elevata. La qualità è infatti prioritaria in tempi di domanda selettiva e concorrenza globale. La Regione Marche ha avviato una collaborazione con Province, Sistema camerale e Associazioni di categoria per definire una serie di norme condivise e criteri operativi che rappresentino un riferimento chiaro per le imprese intenzionate ad elevare gli standard di qualità delle proprie strutture. Il marchio servirà anche ad introdurre elementi di tutela ambientale e sostenibilità nell ambito del turismo.. L individuazione del marchio costituisce non solo una garanzia per il turista, orientandolo nella scelta verso un offerta di qualità garantita da un soggetto pubblico, ma rappresenta anche un motivo di attrazione per la clientela più esigente, con conseguente ritorno economico per le imprese che aderiscono. E già stata istituita una Commissione da parte della Regione che avrà compiti di programmazione, coordinamento e controllo e che si avvarrà del supporto tecnico di un rappresentante Isnart. La Regione Marche partecipa al programma considerandolo una naturale prosecuzione dei programmi precedenti (2007-2008). Si potrà, in tal modo, incrementare il numero delle strutture da qualificare, monitorando quelle già in possesso del marchio, ed estendendo eventualmente, ad altre tipologie ricettive le procedure per la sua acquisizione. L obiettivo finale è quello di supportare gli itinerari turistici di qualità, già previsti nell ambito dei progetti interregionali approvati nel 2007 e 2008, con strutture ricettive dotate di standard elevati in grado di competere su un mercato sempre più selettivo e competitivo. La Regione Marche, nell ambito del progetto, intende anche produrre e diffondere materiale promo-informativo finalizzato alla migliore conoscenza e fruizione degli itinerari di qualità. Il presente progetto, per la Regione Umbria, costituisce la naturale continuità di quelli presentati per le annualità 2007 e 2008. Infatti la Commissione per la promozione della qualità in materia di strutture ricettive e di attività turistiche, istituita ai sensi della l.r. 18/2006 e già operativa fin dall anno 2008, ha elaborato un programma per lo sviluppo della qualità dell ospitalità in Umbria, che ricomprende molteplici settori, dai servizi di informazione ed accoglienza ai turisti, alle attività ricettive ed ai servizi comunque connessi al turismo (ristorazione, viabilità, eventi ecc.). La l.r. 18/2006 prevede anche una forma di collaborazione della sopra citata Commissione alla definizione di disciplinari di qualità funzionali alla realizzazione dei progetti e prodotti innovativi in materia turistica, di cui all art. 9 della medesima l.r. 18/2006. La Giunta regionale dell Umbria ha già provveduto con propri atti ad individuare e a definire linee di prodotto tematizzate, quali ad esempio: cicloturismo ed altre tipologie di turismo sportivo ambientale, turismo religioso e cammini di fede, turismo del benessere, turismo enogastronomico e turismo congressuale. Con riferimento a tali prodotti si prevede la predisposizione di itinerari in relazione ai quali è necessario verificare il livello qualitativo generale ed in particolare quello delle strutture ricettive. La Commissione per la promozione della qualità stabilirà per i diversi itinerari individuati i decaloghi e i disciplinari, stabilendo gli standard di qualità. Il programma elaborato dalla Commissione prevede una fase conoscitiva che tende a fare il punto sullo stato della qualità in Umbria ed a verificare gli standard qualitativi della ricettività, per poi procedere all elaborazione del Manifesto per la Qualità che consiste in una sorta di decalogo molto semplice e chiaro da distribuire a livello regionale agli operatori del settore. La diffusione della cultura della qualità in Umbria può essere realizzata anche mediante attività di formazione, con l organizzazione di seminari ed incontri nelle diverse realtà regionali, allo scopo di aggiornare le competenze e conoscenze degli operatori turistici umbri. Parallelamente lo Sportello della qualità può rappresentare uno strumento efficace alla diffusione della fonte: cultura http://burc.regione.campania.it della qualità. In sintesi si tratta di predisporre un attività di sportello che fornisca gratuitamente agli operatori interessati consulenze specifiche in materia di qualità ed in particolare sul 3

E AMBITI TERRITORIALI INTERESSATI: REGIONE ABRUZZO: Le località e le aree interessate dagli itinerari turistici individuati nel precedente progetto (annualità 2007 e 2008); REGIONE CAMPANIA: Cilento, con particolare riferimento agli itinerari turistici integrati costa-interno, che presentano elementi di rilevanza storica, culturale, paesaggistica, (itinerari, culturali, archeologici, naturalistici), Ravello, Capri; REGIONE MARCHE: Intero territorio regionale con particolare riferimento agli itinerari individuati nei progetti approvati nelle annualità 2007 e 2008.; REGIONE UMBRIA: Le località e le aree interessate dagli itinerari turistici individuati nel precedente progetto (annualità 2007 e 2008); F INTERVENTI COMUNI: N. 1 Aggiornamento ed eventuale integrazione della banca dati degli itinerari. N. 2 - Interventi promo-pubblicitari per diffondere gli itinerari censiti e le azioni realizzate (aggiornamento sito Web, cartine, depliant, partecipazione ad eventi fieristici, ecc.). REGIONE ABRUZZO: N. 3 Aggiornamento del materiale editoriale specifico sugli itinerari abruzzesi e sul sistema dell offerta turistica; N. 4 Campagna pubblicitaria per favorire la conoscenza degli itinerari sul mercato italiano con eventuale realizzazione di workshop dedicati e/o partecipazione ad eventi fieristici. REGIONE CAMPANIA: N. 5 coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati per la diffusione di una nuova cultura di gestione degli itinerari; N. 6- interventi mirati volti al l attivazione di nuovi Itinerari, alla loro qualificazione, al miglioramento della qualità dei servizi turistici, all integrazione e all incremento dei servizi già offerti attraverso la messa in rete del patrimonio culturale, paesaggistico, marino e naturalistico dei territori interessati attraverso lo strumento Campania>Artecard Plus: N. 7 - realizzazione attività di promo commercializzazione, finalizzate ad una migliore conoscenza e fruizione degli itinerari di qualità REGIONE MARCHE: N. 11 Individuazione e assegnazione di uno specifico marchio di qualità regionale prioritariamente rivolto alle strutture ricettive che insistono sui territori interessati dagli itinerari a rilevanza storica, culturale e religiosa; REGIONE UMBRIA: N. 12 - Sviluppo di interventi finalizzati alla promozione della qualità dell offerta turistica con particolare riferimento agli itinerari di carattere naturalistico ambientale, religioso, culturale ed enogastronomico e anche in raccordo con le azioni previste negli altri progetti interregionali già approvati e finanziati. 4

G RISULTATI ATTESI: 1. Creazione di una coscienza collettiva dell accoglienza; 2. Miglioramento della percezione della qualità dei servizi turistici; 3. Aumento della quantità di informazioni turistiche disponibili sugli itinerari; 4. Maggiore competitività dell offerta turistica. H PIANO FINANZIARIO: Contributo richiesto L.135/01 Contributo regionale Contributi altri soggetti REGIONE ABRUZZO: REGIONE CAMPANIA: REGIONE MARCHE: REGIONE UMBRIA: TOTALE 210.641,00 576.914,50 74.083,50 36.000,00 910.997,50 =========== 23.404,56 64.102,00 8.231,50 4.000,00 102.222,33 =========== PER COMPLESSIVI 1.013.222,53 I Il contributo degli altri soggetti coinvolti non è attualmente quantificabile. CRONOGRAMMA DELLE AZIONI PREVISTE: Le attività inizieranno con incontri tra le Regioni partecipanti ed eventuali altri soggetti coinvolti (Comuni, Province, Comunità Montane, rappresentanti di categoria e soggetti privati) saranno realizzati nei primi mesi di avvio del progetto e tenderanno ad individuare esattamente gli interventi comuni da realizzare. Seguirà la realizzazione degli altri interventi previsti sia comuni che delle singole Regioni. Comunque, il progetto sarà ultimato entro 24 mesi dall avvio formale (90 gg. dalla data del decreto di assegnazione delle risorse e contestuale trasferimento del 20% a titolo di anticipazione art. 8, punto a) del Regolamento) Mesi* 1 2 3 4 5 6 7 8 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 L Interventi comuni X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Interventi singole Regioni X X X X X X X X X X X X X X X X X DESCRIZIONE DELLE MODALITA E DEGLI STRUMENTI PREVISTI PER LA PROSECUZIONE DELLE POLITICHE DI VALORIZZAZIONE TURISTICA DELL AREA INTERESSATA NELLE FASI SUCCESSIVE ALLA SUA REALIZZAZIONE: 5

Si prevede che le fasi successive alla realizzazione del presente progetto siano finanziate sempre con i fondi derivanti dalla L. n. 135/01 e per il restante con fondi regionali. Si prevede la ripetizione di alcuni interventi quali, ad esempio le attività di comunicazione e nuove azioni indirizzate alla valorizzazione turistica dell area interessata dal progetto. M ESPLICITAZIONE DI EVENTUALI INTERVENTI SUPPLETIVI ORGANICI AL PROGRAMMA Non sono previsti ulteriori interventi suppletivi. N SCHEDA RIASSUNTIVA DEGLI INVESTIMENTI: Interventi comuni 8% Interventi singole Regioni 92% Totale 100% Al fine di ottenere il massimo risultato con le risorse disponibili, le eventuali economie comunque ottenute (riuso di contenuti, utilizzo di personale dipendente dai soggetti coinvolti, sinergie con altri progetti ed azioni di co-marketing, impiego di ulteriori fondi, ribassi d asta, ecc.) su uno o più interventi verranno utilizzate per aumentare gli altri. 6