Valutazione individualizzata dei facilitatori ambientali Renzo Andrich CITT (Centro Innovazione e Trasferimento Tecnologico) IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi Milano Punti di discussione Nel corso di un programma riabilitativo, quando si devono iniziare a valutare gli ausili? Esiste un unico approccio alla scelta degli ausili? L ausilio nel progetto riabilitativo approccio tradizionale Trattamento riabilitativo Presa in carico Scelta e prescrizione ausili per il domicilio Autorizzazione/fornitura Disponibilità ausili Ausilio in uso Apprendimento / familiarizzazione Silvano Boccardi (1923 2014) La riabilitazione di un soggetto reso disabile da un evento morboso non si riassume nel tentativo, spesso vano, di ridurre o annullare i segni patologici, ma deve mirare al recupero della persona aiutandola a raggiungere il massimo di autonomia possibile secondo la nozione di funzionamento proposta all inizio di questo secolo dall OMS, che mette in primo piano il contesto ambientale e le possibilità di partecipazione, il primo come condizionante il recupero e la seconda come obiettivo finale di tutto il percorso riabilitativo. Sarebbe piaciuta a don Carlo Gnocchi, che già nel 1946 indicava come obiettivo di ogni riabilitazione la restaurazione della persona umana Dalla prefazione al libro Andrich R (a cura di) (2008). Progettare per l autonomia: ausili e ambienti per la qualità della vita. Giunti OS, Firenze L ausilio nel progetto riabilitativo: approccio moderno Trattamento riabilitativo Sopralluogo domiciliare Scelta e dotazione ausili ottimali da utilizzarsi nel corso del trattamento Scelta e prescrizione ausili per il domicilio Presa in carico Autorizzazione/fornitura Disponibilità ausili Follow-up Apprendimento / familiarizzazione Prestazioni di valutazione ausili Classificazione condivisa tra IRCCS Fondazione Don Gnocchi e IRCCS E.Medea (Nostra Famiglia) Valutazione ambulatoriale del bisogno di ausili Valutazione ambulatoriale ausili per mobilità e postura Valutazione ambulatoriale ausili ADL (attività vita quotidiana) Valutazione ambulatoriale adattamenti ambientali Valutazione ambulatoriale ausili per controllo ambientale e domotica Valutazione ambulatoriale ausili per l accessibilità informatica Valutazione ambulatoriale ausili per la comunicazione aumentativa Valutazione ambulatoriale strumenti informatici per l apprendimento Valutazione domiciliare del bisogno di ausili Verifica domiciliare degli ausili forniti Controllo tecnico degli ausili forniti 1
Prestazioni di valutazione ausili: metodo Modulo informatizzato per la relazione di valutazione ausili accoglienza e analisi generale del bisogno analisi clinica funzionale analisi socio educativa analisi ambientale prove strumentali con ausili di prova eventuale configurazione / personalizzazione di tali ausili ai fini delle prove ricerca delle soluzioni appropriate disponibili sul mercato discussione in equipe, nel caso siano coinvolti più operatori colloquio conclusivo stesura della relazione di valutazione ausili Eventuale istruzione delle pratiche per la prescrizione Relazione di valutazione ausili Persone presenti alla valutazione Quadro clinico (sintesi) Richiesta iniziale dell utente Ausili già in uso Sintesi delle analisi e delle prove fatte nel corso della valutazione Soluzioni proposte Eventuali avvertenze e controindicazioni Componenti del team che ha svolto la consultazione Firma (manuale o digitale) Allegati tecnici (schede ausilio, testi, foto ) Verifica domiciliare degli ausili forniti preparazione del sopralluogo (back office) Colloquio preliminare Inventario della tecnologia Osservazione in situazione d uso Intervista Osservazione contestuale di eventuali malfunzionamenti Eventuale prova finale Stesura della relazione (back office) Controllo tecnico degli ausili forniti Il modello HAAT / The HAAT model (Human / Activity / Assistive Technology) (Cook & Hussey 1995) preparazione del sopralluogo (back office) Esame delle relazioni (valutazione e verifica domiciliare) Acquisizione documentazione tecnologie da esaminare Analisi della tecnologia Osservazione in situazione d uso Intervento tecnico Prova finale Contesto Context Attività Activity Persona Human Ausili Assistive Technology Allocazione delle funzioni Functions allocation per confronto comparison allocation per funzioni residue leftover allocation per ottimizzazione di risorse economic allocation flessibile flexible 2
Vari modi di conseguire un obiettivo Different ways to achieve a goal (B.Jöhnsson, 1997; Eustat 1999) Vari modi di conseguire un obiettivo (J.M.André, 1990) rinunciare al compito (o affidarlo a dei servizi esterni) Farlo nello stesso modo Doing it in the same way Trovare modi alternativi Finding new ways Andare al nocciolo della questione The hearth of the matter rimuovere l ostacolo modificare l ostacolo bypassare l ostacolo con una strategia sostitutiva semplice bypassare l ostacolo con una strategia sostitutiva complessa bypassare l ostacolo con un ausilio tecnologicamente semplice bypassare l ostacolo con un ausilio tecnologicamente complesso bypassare l ostacolo con l aiuto umano (o... animale) bypassare l ostacolo automatizzando l ambiente (domotica) Ambiente o Ambienti? Environment or Environments? (André, 1990) Sistema uomo + ausilio Human + technology system (Cook & Hussey 1995) Spazio biologico / biological Spazio personale / personal Spazio generale / general Spazio sociale / social Ambi iente Environ nment Sensori Sensors Elaborazione centrale /central processing Percezione Perception Cognizione Cognition Contr.motorio Motor control Memoria / memory Abilitatori intrinseci Intrinsic enablers Attuatori Effectors Interfaccia ambiente Envir.interface Processore Processor Interfaccia utente User interface Attività Activity Spazio familiare / family Spazio di quartiere / neighbour Abilitatori estrinseci Extrinsic enablers Attuatore Activity output Obiettivo Terapia Occupazionale protocollo sperimentale DAT Terapia riabilitativa rivolta a persone con disabilità con alterazioni delle funzioni cognitive, motorie o sensoriali, che utilizza attività della vita quotidiana e ludiche per il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e all integrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale, domestico e sociale. Per ciascun utente, l obiettivo è stabilito in termini generali dal medico responsabile del progetto riabilitativo (normalmente centrato su uno o più tra i tipici ambiti nei quali si esplica la terapia occupazionale: cura di sé e della casa, attività di studio o lavoro, attività ricreative). In termini specifici (macro obiettivi + micro obiettivi) è definito dal terapista occupazionale incaricato del caso, in base ad una sua valutazione iniziale. I micro obiettivi possono essere ridefiniti se necessario dal terapista stesso in base a valutazioni intermedie. Il perseguimento di tali obiettivi è accompagnato da un processo di empowerment attraverso il quale l utente acquisisce consapevolezza dei livelli di autonomia che ha possibilità di conseguire, e matura la capacità di compiere scelte informate e responsabili sugli eventuali ausili tecnici o adattamenti ambientali che gli consentiranno di esercitare tale autonomia nel proprio ambiente di vita quotidiana. Terapia Occupazionale protocollo sperimentale DAT Metodo 1. valutazione iniziale (CEN o DOM) 2. Osservazione del domicilio e della modalità attuale di svolgimento delle attività (DOM) 3. colloquio iniziale con Alberto e gli attori significativi della sua rete (CEN o DOM) 4. programmazione attività (CEN o DOM) 5. valutazione e scelta degli ausili da utilizzare nel corso del trattamento (CEN) 6. Esecuzione delle attività programmate (CEN o DOM) 7. valutazione intermedia (CEN o DOM) 8. colloquio intermedio con Alberto e gli attori significativi della sua rete (CEN o DOM) 9. esecuzione delle attività programmate / ritarate (CEN o DOM) 10. Valutazione degli ausili e degli adattamenti da proporre a domicilio (CEN) 11. valutazione finale (CEN o DOM) 12. colloquio finale con Alberto e gli attori significativi della sua rete (CEN o DOM) 13. Acquisizione, messa in opera, collaudo degli ausili/adattamenti decisi dal paziente 14. Sopralluogo tecnico (DOM) 15. follow-up (CEN o DOM dopo 6 mesi circa) 3
Alberto (, Valerio Gower, 2010) Profilo Età: 23 anni Classe diagnostica ICD 9 CM 343 (Paralisi Cerebrale Infantile). Ridotta motricità agli arti superiori; comunicazione vocale assente, presente espressione mimica comprensibile ai familiari; dipendente nelle attività di vita quotidiana. Vive con i genitori in una casa di proprietà. Prescrizione del medico Ciclo di terapia occupazionale al fine di migliorare l autonomia nell ambiente domestico, nella self care, nell accessibilità informatica. Fascia ad alto impegno (60 sedute in 90 gg, per complessivi 40 accessi) Domanda del paziente (della famiglia): Comunicare efficacemente; Gestire autonomamente la carrozzina elettrica; Cronologia Inizio trattamento: ottobre 2008; conclusione ottobre 2009 Alberto: valutazione iniziale (, 2010) Valutazione FAM: 94/210: emerge una scarsa partecipazione nelle attività di vita quotidiana. Alberto necessita di un alto livello di assistenza da parte del caregiver per ogni attività di vita quotidiana (mangiare, lavarsi, vestirsi, trasferimenti). non gestisce in autonomia la carrozzina manuale. Fino a pochi mesi prima riusciva a spostarsi con la carrozzina elettrica in spazi conosciuti, seppur con estrema lentezza; nell ultimo periodo l utilizzo della stessa si è ridotto perché è diminuita la motricità agli arti superiori. Buona comprensione verbale e scritta (brani semplici). Fino a pochi mesi prima riusciva a scrivere al computer brevi e semplici frasi; nell ultimo periodo i tempi si sono dilatati, a causa della ridotta motricità agli arti superiori. Ora usa raramente il pc. Grave disartria: eloquio non intelligibile. Grave ipovisione. Alta emotività: il rapporto con altri necessita della mediazione del care giver nella fase iniziale di conoscenza. Articolazione degli obiettivi concordati con il T.O. (, 2010) MACRO OBIETTIVI MICRO OBIETTIVI Di Da Dp Ip Autonomia nella scrittura Conoscenza uso sensori 4 2 2 tramite PC Conoscenza funzioni tasti tastiera video Autocorrezione Comunicazione Comunicare chiaramente a chiunque ciò 5 2 4 interpersonale che sente o prova o di cui ha bisogno Mobilità autonoma in Capacità d uso di sensori 5 2 ambienti noti Disattivazione dei comandi Permanenza al domicilio ili da Effettuare una chiamata di aiuto solo Accensione /spegnimento radio Accensione /spegnimento tv Gestire illuminazione e serramenti Trasferimenti e utilizzo bagno con care giver Trasferimenti e utilizzo bagno con altri operatori 5 2 2 Riduzione impegno fisico care giver 2 1 2 Massima sicurezza e minimo sforzo da parte dell operatore Punteggio difficoltà > 1 = nessuna 2 = poche 3 = un po 4 = molte 5 = insormontabili Punteggio importanza > 1 = per nulla 2 = non molto 3 = un po 4 = abbastanza 5 = molto 4 1 4 4
Alberto, 23 anni, tetraparesi spastica (PCI) Valutazione iniziale, per macro obiettivo autonomia nella scrittura tramite personal computer Micro obiettivi Conoscenza uso sensori Conoscenza funzioni tasti tastiera video Autocorrezione Situazione iniziale: facilitatori già in uso PC desktop, Windows XP, tastiera normale che non riesce più ad utilizzare Situazione iniziale: performance Fino a poco tempo prima di pervenire al trattamento, riusciva ad utilizzare il proprio PC in modo fluttuante. A seconda del grado di spasticità, riusciva a digitare con estrema lentezza poche semplici parole e frasi in word, con numerosi errori di digitazione. Attualmente tale strumentazione non è più utilizzabile efficacemente Risultati attesi Si prevede che con idonei ausili Alberto possa riuscire a usare autonomamente il software di videoscrittura, risolvendo anche eventuali piccoli problemi (es:errori grammaticali) autonomamente o richiedendo l intervento di altre persone. Difficoltà osservata nella situazione iniziale (da 1 a 5) : 4 Difficoltà attesa alla fine del trattamento (da 1 a 5): 2 Ausili utilizzati durante il trattamento Personal computer, sist.operativo Windows XP, monitor di grandi dimensioni Software di comunicazione con predizione acustica (iso 22.21.12) Jabbla mod. Mind Express Sensore di comando (iso 24.09.18) Ablenet mod. Specs da azionarsi con mano dx Sensore di comando (iso 24.09.18) Tash mod. Leaf da azionarsi con il capo (tempia) Braccio flessibile per il supporto dei sensori (iso 24.24.09) Manfrotto mod. Magic Arm flexible (per posiz. lo Specs) Connettore per il collegamento dei sensori (iso 22.35.15) Helpicare mod. Helpibox Software di predizione di parola (iso 22.36.03) Jabbla mod. Skippy Tavolo regolabile in altezza (iso 18.03.03) Ormesa mod. 425 Carrozzina ad auto spinta posteriore (iso 12.22.03) Progeo mod Basic Light (già in dotazione al paziente) Cuscino antidecubito (iso 04.33.03) Jay mod. Xtreme (già in dotazione al paziente) Tappetino antiscivolo per stabilizzare il sensore di comando sul tavolo (iso 24.27.06) Valutazione intermedia Risultati raggiunti Conosce l utilizzo dei sensori e riesce a usare autonomamente il software per scrivere brevi frasi. Si rende conto degli eventuali errori ortografici, non sempre autonomo nel gestirli. Ridefinizione dei micro obiettivi Confermati Ridefinizione dei facilitatori da usarsi nel corso del trattamento Software di comunicazione /scrittura (iso 22.21.12): Sensory Software mod. The Grid (in sostituzione di Mind Express) Sensore di comando (iso 24.09.18) Ablenet mod. Specs da azionarsi con il capo (tempia) anziché con la mano Personal computer Gli ausili per la scrittura utilizzati nell ultima fase del trattamento sistema operativo Windows XP Monitor di grandi dimensioni televisore della casa domotica Software di comunicazione e controllo computer Sensory Software mod. The Grid 2 Sensori di comando: mano destra e capo (tempia) Ablenet mod. Specs Braccio flessibile per il supporto dei sensori Manfrotto mod. Magic Arm flexible Adattatore per il collegamento dei sensori Helpicare mod. Helpibox Tavolo regolabile in altezza Ormesa mod. tavolo da lavoro 425 Tappetino antiscivolo per stabilizzare il sensore sul tavolo Valerio Gower Personalizzazione di The Grid software per comunicazione, accesso PC e controllo ambientale Valerio Gower Personalizzazione di The Grid Costruzione di griglie personalizzate Tastiera a video semplificata Predizione di parola Impostazione modalità di accesso Scansione manuale (2 sensori) Scansione acustica 5
Valerio Gower, comunicazione immediata (richiesta assistenza operatori centro diurno) Le griglie personalizzate Messaggi sms Valutazione finale Risultati raggiunti Invariati, rispetto alla valutazione intermedia Difficoltà osservata alla fine del trattamento (da 1 a 5) 2 Importanza dei risultati raggiunti, a giudizio dell utente (da1 a5) incerta Ausili consigliati: monitor di grandi dimensioni (19 16:9) tavolo regolabile in altezza; due sensori Ablenet Specs, l uno sul tavolo, l altro sul capo a dx Software The Grid 2 con le personalizzazioni messe punto nel corso del trattamento. Ascolto radio Soddisfazione al follow up (dopo tre mesi di uso) con la scala QUEST (1 5) secondo Alberto: 3,75 secondo la sua educatrice: 4,13 Valerio Gower La soluzione proposta La soluzione proposta Primo macro obiettivo: Autonomia nella scrittura tramite PC Secondo macro obiettivo: comunicazione interpersonale MICRO OBIETTIVI SITUAZIONE INIZIALE RISULTATI PREVISTI RISULTATI CONSEGUITI Conoscenza uso sensori Conoscenza funzioni tasti tastiera video Autocorrezione Computer desktop, sistema operativo Windows XP, tastiera di normale uso. Fluttuante:in base al grado di spasticità, ità Alberto riesce a digitare con estrema lentezza poche semplici parole in word, sono presenti numerosi errori di digitazione. Riesce a scrivere brevi frasi. Si prevede che Alberto riesca a usare autonomamente il software per scrivere e che riesca anche ad affrontare piccoli problemi (es:errore grammaticale) o che richieda l intervento di terzi per risolverli computer desktop, sistema operativo Windows XP, tastiera a video controllata a scansione tramite due sensori (azionati uno con la mano dx e l altro con il capo) di comando Ablenet Specs; sistema it sintesi vocale; predizione di parola; video di grandi dimensioni. E in grado di scrivere in autonomia brevi frasi con un numero ridotto di errori MICRO OBIETTIVI SITUAZIONE INIZIALE RISULTATI PREVISTI RISULTATI CONSEGUITI al Comunicare chiaramente a chiunque ciò che sente o prova o di cui ha bisogno Nessuno Attualmente la comunicazione risulta efficace solo con il care giver. Si prevede che Alberto Comunicazione scritta. riesca a comunicare Alberto è in grado di chiaramente messaggi da scrivere lui ritenuti importanti. autonomamente brevi (Ipotesi di mezzo: tramite frasi al computer. videoscrittura) 6
Terzo macro obiettivo: mobilità autonoma in ambienti noti Quarto macro obiettivo: permanenza al domicilio da solo MICRO OBIETTIVI SITUAZIONE INIZIALE RISULTATI PREVISTI Conoscenza uso sensori e attivazione degli stessi Disattivazione dei comandi carrozzina elettrica Powertec EG F40 con comando a joystick, che Alberto non riesce più a gestire in autonomia Si prevede che Alberto riesca a manovrare la carrozzina elettrica in ambiente protetto. RISULTATI CONSEGUIT È stato possibile effettuare una prova con la carrozzina elettrica Otto bock B 600 manovrabile con da tre sensori posizionati su un caschetto da indossare e un sensore comandato con la mano. Dt Dato che la carrozzina elettrica ltti non viene usata dal paziente al domicilio, ma in associazione e in futuro presso un centro socio educativo, Alberto, in accordo con la famiglia, ha fermato la pratica. MICRO OBIETTIVI SITUAZIONE INIZIALE RISULTATI PREVISTI Effettuare una chiamata di aiuto Accensione /spegnimento radio Accensione /spegnimento tv Nessuno RISULTATI CONSEGUITI Si prevede che Con il programma The Grid2 Alberto Alberto riesca a risulta in grado di effettuare una stare in sicurezza richiesta di aiuto via sms e di gestire la a casa da solo per radio (accensione /spegnimento). Attualmente Alberto qualche ora, che rimane da solo in riesca a Dato che il sistema individuato non casa per poche ore effettuare una sarà usato da Alberto al domicilio, ma Gestire senza alcuna chiamata di aiuto, presso il centro socio educativo, non l illuminazione e possibilità di che possa gestire essendo disponibile la connessione a apertura /chiusura effettuare chiamate luci serramenti serramenti di aiuto. radio tv internet, non verrà usata la funzione per gestire la radio e, invece di effettuare chiamate d aiuto tramite sms è stata attivata la funzione per richiamare l attenzione delle educatrici presenti tramite richiamo vocale. Quinto e Sesto macro obiettivo: gestione trasferimenti e utilizzo vasca con care giver e altri operatori MICRO OBIETTIVI SITUAZIONE INIZIALE RISULTATI PREVISTI RISULTATI CONSEGUITI Massima sicurezza e minimo sforzo da parte dell operatore Nessuno I trasferimenti Si prevede che sia il care giver che altri operatori riescano a effettuare i trasferimenti con il avvengono totalmente ridotto sforzo a carico dell operatore senza nessun ausilio Sono state date informazioni alla madre circa il sollevatore a binario, attualmente la famiglia non è intenzionata a modificare le proprie abitudini introducendo questo ausilio 7