D3.0 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO RELAZIONE. Variante di adeguamento ai sensi della L.R. 1/2005 COMPETIVITA'

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Servizio Pianificazione Territoriale e Mobilità PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO QUADRO CONOSCITIVO Variante di adeguamento ai sensi della L.R. 1/2005 RELAZIONE COMPETIVITA' IL SISTEMA TURISTICO QC D3.0

IL SISTEMA TURISTICO Secondo quanto emerge dallo studio Analisi motivazionale della domanda turistica 2009 (a cura dell Osservatorio provinciale per la valutazione dell impatto economico ed occupazionale del turismo della Provincia di Lucca) e dalla pubblicazione Il ruolo del turismo nell economia della provincia di Lucca (marzo 2009, a cura di IRPET) il contribuito del turismo all economia lucchese presenta diversi meccanismi di attivazione che trasformano la presenza dei turisti in ricchezza economica del territorio, in funzione della tipologia e della localizzazione stessa. Al 31 dicembre 2007, sul territorio provinciale risultano attive 1.017 strutture ricettive per un totale di circa 45 mila posti letto. Gli esercizi alberghieri sono 467 e garantiscono oltre 23 mila posti letto (52,1% del totale), quelli complementari sono 550 e mettono a disposizione una capacità complessiva di oltre 21 mila posti (47,9%). La dimensione media degli esercizi alberghieri è di 50,1 posti letto per ogni struttura, il rapporto percentuale bagni su camere è di 101,4%. Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Camere Bagni Alberghi 442 21.103 10.604 10.772 Rta 25 2.296 791 787 Tot. Es. Alberghieri 467 23.399 11.395 11.559 Agriturismo 179 1.696 952 675 Campeggi e Villaggi Tur 15 14.929 3.782 890 Affittacamere e Cav 321 3.429 1.729 1.407 Altre strutture 35 1.498 572 480 Tot. Es. Extralberghieri 550 21.552 7.035 3.452 Totale Esercizi 1.017 44.951 18.430 15.011 Composizione dell offerta ricettiva in provincia di Lucca Dicembre 2007

Al 2007 si registrano in provincia oltre 3 milioni e 845 mila presenze complessive, circa il 9,2% del totale regionale: dato che il peso di Lucca in termini di popolazione è di circa il 10,5% il livello di turisticità della provincia appare, seppur di poco, inferiore a quello medio regionale che, occorre però ricordare, resta uno dei più elevati fra le regioni italiane. Il livello di presenze procapite provinciale, circa 10 presenze annue per residente (11,5 in Toscana), è tuttavia frutto di situazioni locali estremamente diverse: mentre l incidenza nell Area lucchese e nella Media Valle resta tutto sommato contenuta (4,1 e 5,8 rispettivamente) questa risulta decisamente elevata in Versilia (17,2) che si conferma la principale realtà turistica della provincia. Presenze turistiche 2007. Valori pro capite, valori assoluti (migliaia) e distribuzione % per sistemi turistici (Fonte: IRPET) Le presenze turistiche si distribuiscono quindi in modo assai difforme fra le diverse aree provinciali: la Versilia da sola assorbe quasi i 3/4 delle presenze complessive, l area lucchese assorbe circa il 16,9% e l area montana il restante 8,8%. Se le presenze totali sono fortemente concentrate sul territorio questo vale ancor di più sul versante dei turisti nazionali, che tendono a privilegiare le destinazioni balneari e, in minor misura quelle di montagna. Sul versante straniero viceversa il peso della Versilia tende ad essere più contenuto a vantaggio di quello dell area urbana lucchese. Presenze turistiche 2007. Distribuzione % per nazionalità (Fonte: IRPET) Rispetto alla provenienza dei turisti si individuano quindi due diverse tipologie di turismo, da un lato quello balneare, e in modo più contenuto quello montano, più orientati al turismo di matrice nazionale, dall altro quello della città d arte dove, viceversa, il peso delle due componenti tende ad equivalersi. Visto il forte peso del sistema versiliese questo si traduce in un dato medio provinciale che risulta più orientato alla componente italiana (che pesa per il 62,6% del totale in provincia di Lucca contro il 52,1 in Toscana) rispetto a quella straniera. In termini di tipologie ricettive emergono altre caratteristiche rilevanti del sistema turistico provinciale: il turismo lucchese appare largamente più orientato alla componente alberghiera rispetto a

quanto registrato nella media regionale. Il peso delle presenze in alberghi e RTA in provincia, il 68,6%, è difatti superiore alla media Toscana di quasi quattordici punti. Presenze turistiche 2007. Distribuzione % per comparto alberghiero ed extra alberghiero (Fonte: IRPET) Questo orientamento verso il turismo alberghiero è particolarmente elevato nell area urbana di Lucca (66,4%), che come tutte le città d arte presenta una ricettività prevalentemente alberghiera, ma anche, e soprattutto, nella Versilia (70,5%) che rappresenta invece una eccezione rispetto al resto del turismo balneare toscano, turismo nel quale le presenze extra alberghiere hanno in genere un peso molto rilevante. Tale fatto già da solo suggerisce che il turismo della Versilia si distingua rispetto a uno standard medio del turismo balneare fatto di lunghe permanenze in strutture ricettive dai prezzi contenuti. Scendendo poi nel dettaglio delle tipologie di strutture ricettive di maggior peso, sia all interno del comparto extra alberghiero che di quello alberghiero, emerge chiaramente l immagine di un turismo versiliese che comprende anche rilevanti componenti di turismo di lusso, nonostante la componente straniera, ovvero quella che in genere presenta comportamenti di spesa più elevati, sia mediamente meno rappresentata. Analogamente le componenti del turismo con minori capacità di spesa e segnatamente le presenze dei campeggi, per quanto rappresentino oltre un quarto del totale, hanno comunque un peso assai più contenuto rispetto a quanto si osserva nelle altre realtà balneari della regione (il peso medio dei campeggi arriva al 50,8% delle presenze nel resto delle località balneari toscane). Presenze turistiche 2007. Distribuzione % per categoria ricettiva (Fonte: IRPET) Quindi anche se resta vero che il numero di presenze turistiche pro-capite a livello provinciale resta leggermente inferiore rispetto alla media toscana e che l incidenza del turismo straniero è più bassa che nel resto della regione, la composizione delle presenze per categoria qualitativa degli esercizi ricettivi

suggerisce la presenza di flussi di turisti caratterizzati da livelli di spesa consistenti che potrebbero almeno in parte compensare, in termini di spesa, gli altri aspetti sopra richiamati. Le presenze registrate in esercizi ricettivi rappresentano tuttavia solo una parte dei flussi di turisti complessivi che si rivolgono alla provincia: come accennato, altri flussi rilevanti di visitatori pernottano in alloggi che o sfuggono alle rilevazioni (presenze in strutture ricettive sommerse tipo affittacamere, B&B, e più raramente esercizi alberghieri) o come gli affitti estivi di case, i soggiorni in seconde case di proprietà e di amici, i pernottamenti in camper o legati al turismo nautico, non costituiscono oggetto di rilevazioni per le statistiche. Il turismo tuttavia si sostanzia sempre più spesso in comportamenti che oltrepassano il tradizionale concetto di vacanza e che si realizzano con modi e forme assai diverse: da un lato, aumenta il turismo escursionistico, itinerante, che sfrutta archi di tempo contenuti (fine settimana) ed utilizza modalità di pernottamento alternative (camper, parenti e amici, seconde case), dall altro, si viene affermando il concetto di cittadino poliresidente che, a seconda dei giorni della settimana, della stagione, delle fasi e delle esigenze della vita familiare, vive per periodi più o meno lunghi in luoghi diversi. È infatti sempre più frequente l adozione di modalità di residenza imperniate su più luoghi; per queste ragioni risulta importante integrare le presenze ufficiali con una stima delle presenze nelle seconde case che sfuggono alle rilevazioni ufficiali; si tratta di un fenomeno da sempre tipico delle località balneari, ma che in misura crescente sta investendo la generalità dei territori turistici. Le stesse realtà urbane, sono interessate da ingenti quantità di presenze legate agli studenti fuori sede, ai lavoratori e a tutti quegli individui che, per alcuni giorni o per lunghi periodi, risiedono in città piuttosto che nei luoghi di residenza. La stima della domanda turistica cosiddetta secondaria risulta ancor più necessaria quando, come nel nostro caso, si voglia determinare il ruolo ed il peso del settore turistico nell economia di un area e, quindi, della sua capacità, o meno, di costituire un attività di riferimento per lo sviluppo locale. Rispetto ad analisi realizzate in anni precedenti le stime delle presenze in seconde case utilizzate nella presente ricerca differiscono per più ragioni: in primo luogo si riferiscono ad un aggregato più circoscritto (le sole presenze in seconde case senza considerare altre forme di presenza per le quali il grado di incertezza delle stime risulta particolarmente elevato), in secondo luogo per il riferimento temporale (aggiornato al 2005), in terzo luogo per la metodologia di stima (basata non più sulla stagionalità osservata nella produzione di rifiuti solidi urbani quanto piuttosto sui consumi di energia elettrica in seconde case). Se a fianco delle presenze ufficiali consideriamo anche le presenze in seconde case il quadro proposto in precedenza, dove il territorio provinciale presenta un livello di presenze pro-capite di poco più basso della media regionale, cambia radicalmente e, in linea con il livello di livello di sviluppo turistico dell area osservato nella realtà, misuriamo un livello di turisticità complessivo largamente superiore alla media regionale: le presenze turistiche pro-capite in provincia passano da circa 10,0 (contro l 11,5% regionale) a 30,9 (contro il 21,4% regionale) superando la media toscana di quasi un terzo. Le presenze in seconde case, stimate in circa 8 milioni, portano le presenze complessive registrate a livello provinciale a superare gli 11,8 milioni di unità.

Presenze turistiche 2007. Distribuzione % per categoria ricettiva (Fonte: IRPET) Il contributo maggiore in termini di presenze in seconde case è naturalmente offerto dalla Versilia sul cui territorio si stima si concentrino 7,3 milioni di pernottamenti annui in seconde abitazioni. L area urbana lucchese e la Val di Serchio presentano invece valori molto più contenuti (rispettivamente 200 e 400 mila presenze) e più vicini all incidenza riscontrata a livello medio regionale. Presenze turistiche ufficiali e in seconde case. Distribuzione % in Toscana, in provincia di Lucca e nei suoi territori (fonte: IRPET) Il rapporto fra presenze ufficiali e secondarie sia particolarmente elevato (71,9%) proprio in Versilia, un sistema che avendo raggiunto già da diversi decenni un elevato livello di sviluppo turistico, ed essendo facilmente accessibile dalla parte del territorio regionale più densamente popolata2, è stato teatro di una crescita edilizia destinata a seconde abitazioni decisamente più intensa che in molte altre realtà toscane, ivi comprese quelle del resto della costa. L area della Val di Serchio presenta anch essa, pur se con livelli più contenuti, una forte incidenza di presenze secondarie (55,5%), presenze che in questo caso sono in larga misura riconducibili alla valorizzazione di quel patrimonio edilizio che si è reso nel tempo disponibile a seguito dei fenomeni migratori che hanno caratterizzato queste aree di montagna. L area urbana Lucchese è viceversa il sistema turistico che, in linea con quanto si riscontra nella maggior parte delle realtà urbane della regione, presenta la minore incidenza di presenze in seconde case (26,5%). Nel valutare l offerta ricettiva nel periodo compreso tra il 2001 ed il 2007, essa ha registrato una crescita sia in termini di esercizi che di posti letto: le strutture sono passate da 757 a 1.017 unità, con una media di crescita di 43 imprese l anno; anche la capacità ricettiva si è rafforzata con 2.126 posti letto in più (+5,0%). Diverso il comportamento dei due comparti dell ospitalità. Se per l offerta alberghiera si osserva una flessione del numero di imprese (-56 unità) e dei posti letto (-2,0%), per quella complementare è più che

raddoppiato il numero di strutture (+316 unità), mentre è cresciuta in modo più sostenuto la capacità ricettiva (+13,7%). In questo caso, la diversa dinamica tra i due comparti rispecchia quanto generalmente registrato in altre aree regionali. Tipologia ricettiva Anno 2001 Anno 2003 Anno 2005 Anno 2007 Es. P.l. Es. P.l. Es. P.l. Es. P.l. Es. Alberghieri 523 23.877 510 23.560 483 23.339 467 23.399 Es. Extralberghieri 234 18.948 288 19.433 403 20.065 550 21.552 Tot. Esercizi 757 42.825 798 42.993 886 43.404 1.017 44.951 Evoluzione dell offerta ricettiva lucchese La dinamica dei movimenti turistici dal 2001 al 2007 evidenzia tendenze positive sia per gli arrivi, cresciuti di tre punti e mezzo, sia per le presenze, avanzate del 14,2%. In termini assoluti, queste variazioni attestano un incremento del mercato di oltre 30 mila nuovi arrivi e 477 mila presenze; tale crescita è imputabile quasi esclusivamente al segmento nazionale. La crescita è imputabile quasi esclusivamente al segmento nazionale (+23,8%), che ha visto crescere le proprie preferenze soprattutto verso le sistemazioni di tipo extralberghiero. Più misurato il risultato della componente estera (+1%), per la quale si osserva uno spostamento dalle strutture alberghiere verso quelle complementari. Nei sei anni, dunque, si è rafforzata soprattutto la domanda delle imprese extralberghiere (+46,6%), ma la dinamica positiva ha riguardato anche le attività tradizionali (+3,6%). Italiani Stranieri Totali Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2007 Es. Alberghieri 431.868 1.565.535 297.408 1.069.050 729.276 2.634.585 Es. Extralberghieri 89.484 839.939 75.130 368.110 164.614 1.208.049 Totale Esercizi 521.352 2.405.474 372.538 1.437.160 893.890 3.842.634 Var. % Anno 2007/2001 Es. Alberghieri 3,4% 12,5% -9,0% -7,1% -2,0% 3,6% Es. Extralberghieri 40,9% 52,3% 34,9% 35,0% 38,1% 46,6% Totale Esercizi 8,3% 23,8% -2,6% 1,0% 3,5% 14,2% Evoluzione dell offerta ricettiva lucchese Nel 2007 la durata media dei soggiorni è stata di 4,3 giorni, con risultati differenti tra le due componenti: gli italiani si sono fermati mediamente per 4,6 giorni, gli stranieri per 3,9 giorni). Un dato interessante riguarda la dinamica positiva dal 2001 ad oggi, che ha caratterizzato la domanda nel suo complesso e, dunque, sia gli italiani che gli stranieri. Negli alberghi la permanenza media è stata di 3,6 giorni, nelle strutture complementari di 7,3 giorni; anche in questo caso siamo di fronte a valori più alti rispetto al 2001.

Tipologia ricettiva Anno 2001 Anno 2007 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Es. Alberghieri 3,3 3,5 3,4 3,6 3,6 3,6 Es. Extralberghieri 8,7 4,9 6,9 9,4 4,9 7,3 Tot. Esercizi 4,0 3,7 3,9 4,6 3,9 4,3 La permanenza media in provincia di Lucca Anni 2001-2007 L Apt di Lucca con 988 mila presenze, raccoglie il 25,7% dei pernottamenti della provincia. Dal 2001 la crescita è stata del 34,1% (+251 mila unità) e ha caratterizzato soprattutto il segmento estero e il comparto extralberghiero, sebbene i tassi di crescita abbiano contraddistinto buona parte del mercato dell area. Italiani Stranieri Totali Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2007 Es. Alberghieri 137.897 341.573 114.175 281.438 252.072 623.011 Es. Extralberghieri 38.985 150.018 51.215 215.004 90.200 365.022 Totale Esercizi 176.882 491.591 165.390 496.442 342.272 988.033 Var. % Anno 2007/2001 Es. Alberghieri -4,3% 13,3% 10,5% 23,6% 1,9% 17,7% Es. Extralberghieri 67,0% 68,5% 82,2% 81,9% 75,3% 76,1% Totale Esercizi 5,7% 25,9% 25,8% 43,5% 14,5% 34,1% I flussi turistici nell Apt di Lucca In Versilia, il 2007 chiude con oltre 2,8 milioni di presenze, che rappresentano il 74,3% del totale provinciale. La dinamica rispetto al 2001 è stata positiva (+225 mila presenze), grazie esclusivamente alla domanda nazionale e al comparto extralberghiero.

Italiani Stranieri Totali Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2007 Es. Alberghieri 293.971 1.223.962 183.233 787.612 477.204 2.011.574 Es. Extralberghieri 50.499 689.921 23.915 153.106 74.414 843.027 Totale Esercizi 344.470 1.913.883 207.148 940.718 551.618 2.854.601 Var. % Anno 2007/2001 Es. Alberghieri 7,4% 12,3% -18,0% -14,7% -4,0% -0,1% Es. Extralberghieri 25,8% 49,2% -13,4% -0,8% 9,8% 36,7% Totale Esercizi 9,8% 23,3% -17,5% -12,7% -2,3% 8,6% I flussi turistici nell Apt di Versilia La Versilia, con 5,2 giorni di media, rappresenta l area dove i turisti si soffermano per più tempo; nell Apt di Lucca la permanenza media si ferma, infatti, al di sotto dei 3 giorni. E evidente che questi dati risentono anche dei segmenti prevalenti in ciascun ambito territoriale; dove cresce l incidenza del turismo legato all offerta balneare aumenta la durata media dei soggiorni, dove invece prevalgono i flussi legati al turismo di arte e di affari i soggiorni risultano più brevi. In Versilia gli italiani effettuano soggiorni mediamente più lunghi degli stranieri; nell Apt di Lucca accade il contrario, sebbene le differenze tra le due componenti tendano ad annullarsi. Tipologia ricettiva Apt Lucca Apt Versilia Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Es. Alberghieri 2,5 2,5 2,5 4,2 4,3 4,2 Es. Extralberghieri 3,8 4,2 4,0 13,7 6,4 11,3 Tot. Esercizi 2,8 3,0 2,9 5,6 4,5 5,2 La permanenza media per Apt Anno 2007 A livello provinciale, il peso del turismo nazionale rappresenta il 62,6% dei movimenti totali (era del 58% nel 2001, del 65% nel 2005), una percentuale superiore rispetto al dato regionale (52,5% nel 2006) e nazionale (56,4%). Il confronto dei dati per area omogenea evidenzia come nell Apt di Lucca sia leggermente più ampia la domanda estera (50,2% delle presenze), mentre in Versilia prevalga il turismo nazionale, con un peso del 67%.

Italiani Stranieri Italia Toscana* Apt Versilia Apt Lucca Provincia Lucca 0% 25% 50% 75% 100% Composizione presenze turistiche per nazionalità nelle aree provinciali Anno 2007; * Dati anno 2006 L analisi mensile dei flussi fa emergere una accentuata stagionalità del mercato turistico. Circa i due terzi delle presenze si concentra nei mesi compresi tra giugno e settembre, con punte massime per luglio (19%) e agosto (22%). In accordo con il tipo di turismo prevalente nell area, in Versilia si rileva una stagionalità più marcata (sale al 72,7% il peso dei quattro mesi compresi tra giugno e settembre), mentre nelle località dell Apt di Lucca i flussi evidenziano un andamento più uniforme nel corso dell anno (il 52% delle presenze si concentra tra giugno e settembre, al tempo stesso cresce il peso dei due mesi primaverili di aprile e maggio e di ottobre). 25% 20% Apt Lucca Apt Versilia Provincia di Lucca 15% 10% 5% 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Movimenti turistici per mese in provincia di Lucca e nelle Apt Anno 2007 Dall analisi della provenienza della domanda straniera emerge che i mercati prevalenti sono la Germania, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, i Paesi Bassi e la Francia. Questi segmenti determinano circa il 63% degli arrivi e delle presenze turistiche straniere provinciali. Un ulteriore dato da segnalare riguarda la permanenza media più alta registrata da alcuni di questi mercati come ad esempio i tedeschi (4,4 giorni), gli inglesi (4,2 giorni) e soprattutto gli olandesi (4,6 giorni).

Paese Arrivi Presenze Val. ass. Val. % Val. ass. Val. % PM Germania 89.940 24,1% 395.622 27,5% 4,4 Gran Bretagna 44.474 11,9% 188.013 13,1% 4,2 Stati Uniti d'america 38.624 10,4% 117.313 8,2% 3,0 Olanda 22.957 6,2% 104.817 7,3% 4,6 Francia 38.817 10,4% 101.441 7,1% 2,6 Svizzera 22.661 6,1% 81.554 5,7% 3,6 Altri Paesi Europei 19.810 5,3% 77.903 5,4% 3,9 Altri Paesi Extraeuropei 19.020 5,1% 61.528 4,3% 3,2 Totale Stranieri 372.538 100,0% 1.437.160 100,0% 3,9 Paese di provenienza dei turisti stranieri L analisi del posizionamento della provincia di Lucca sui principali mercati di origine della domanda, evidenzia gli aspetti seguenti. - Sebbene una leggera ripresa registrata negli ultimi anni, il trend del mercato tedesco risulta decisamente in calo: dal 2001 il peso di questo segmento è passato dal 42,6% della domanda straniera al 27,5%. - Un comportamento analogo, anche se meno evidente, può essere rilevato per altri due mercati di lingua tedesca che sono la Svizzera e l Austria. - Diversamente, gli altri mercati tradizionali della provincia di Lucca hanno incrementato il loro peso negli ultimi sei anni. - Nel 2001 i primi cinque mercati stranieri determinavano il 71% dei flussi esteri; nel 2007 questa percentuale è scesa al 63%, segno che si è assistito ad una differenziazione della domanda lucchese. - A conferma di questa tendenza, si rileva una crescita dell incidenza della maggior parte dei mercati minori; al riguardo si segnala la Russia (soprattutto in Versilia) e in generale i paesi dell Est Europa (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, ). Paese Anno 2001 Anno 2005 Anno 2007 Germania 42,6% 31,0% 27,5% Gran Bretagna 8,3% 13,2% 13,1% Stati Uniti d'america 6,2% 7,2% 8,2% Olanda 6,2% 7,0% 7,3% Francia 6,3% 7,2% 7,1% Svizzera 7,4% 6,4% 5,7% Altri Paesi Europei 5,3% 6,8% 7,8% Altri Paesi Extraeuropei 6,1% 7,4% 7,6% Totale Stranieri 100,0% 100,0% 100,0% Incidenza % dei principali segmenti esteri in provincia di Lucca

I tedeschi non rappresentano più il primo mercato nel territorio dell Apt di Lucca, ma sono stati superati degli inglesi e dagli statunitensi. Il mercato tedesco rimane al primo posto in Versilia, ma il suo peso si è molto ridotto negli ultimi anni. Apt Lucca Apt Versilia Paese Anno 2001 Anno 2005 Anno 2007 Paese Anno 2001 Anno 2005 Anno 2007 Gran Bretagna 11,1% 17,9% 17,2% Germania 47,3% 38,1% 34,7% Stati Uniti d'america 14,6% 12,6% 14,5% Gran Bretagna 7,5% 10,9% 10,9% Germania 26,3% 16,6% 13,9% Francia 6,1% 7,2% 7,5% Olanda 7,8% 7,2% 7,1% Olanda 5,8% 6,8% 7,4% Francia 6,9% 7,1% 6,3% Svizzera 8,2% 7,2% 6,4% Danimarca 2,4% 3,6% 4,3% Stati Uniti d'america 3,7% 4,4% 4,8% Svizzera 4,8% 4,7% 4,3% Austria 4,6% 4,4% 3,5% Altri Paesi Europei 12,8% 14,0% 17,3% Altri Paesi Europei 8,6% 10,8% 12,9% Altri Paesi Extraeur. 9,9% 11,7% 11,5% Altri Paesi Extraeur. 4,9% 5,3% 5,6% Totale stranieri 100,0% 100,0% 100,0% Totale stranieri 100,0% 100,0% 100,0% Incidenza dei principali mercati esteri nelle Apt Lucca