Documento Unico di Valutazione dei Rischi e delle Interferenze in regime di appalto



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Documento Unico di Valutazione dei Rischi e delle Interferenze in regime di appalto individuazione dei rischi e delle misure da adottare per eliminare le interferenze Art. 26 c 3 D. Lgs. 81/08 come modificato dal D. Lgs. 106/09 Committente: Comune di Trevignano R. Ditta appaltatrice: Il presente DUVRI viene redatto per individuare le interferenze con le attività di smaltimento rifiuti all interno dei locali del Comune di Trevignano Romano.

INDICE: INDICE:... 2 1. INTRODUZIONE... 3 a) Scopo... 3 b) Riferimenti... 3 c) Applicabilità... 5 d) Responsabilità... 5 e) Generalità... 7 f) Metodologia adottata... 8 g) Criteri generali... 8 2. AZIENDA COMMITTENTE/APPALTANTE... 10 a) Generalità azienda committente/appaltante... 10 b) Personale azienda committente/appaltante... 10 c) Dati sugli impianti... 11 d) Dati generali... 12 3. VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE LAVORATIVE RELATIVE ALL APPALTO DEL SERVIZIO: SMALTIMENTO RIFIUTI... 13 a) Personale azienda appaltatrice... 13 b) Descrizione delle attività appaltate:... 13 c) Orario lavorazioni svolte dalla ditta appaltatrice:... 13 d) Attrezzature / macchine / utensili e prodotti utilizzate dalla ditta appaltatrice:... 13 e) Valutazione dei rischi da interferenza e misure da adottare per la ditta di smaltimento rifiuti... 15 4. CONCLUSIONI... 17

1. INTRODUZIONE a) Scopo Il presente DUVRI descrive le misure di prevenzione e protezione da adottare nel corso dell attività appaltata per eliminare e, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze. Esso inoltre contiene le principali informazioni / prescrizioni in materia di sicurezza per fornire all impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alle proprie attività in ottemperanza. b) Riferimenti D.Lgs. 9 APRILE 2008 N. 81 attuazione art 1 della legge 3 AGOSTO 2007, N 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Contratto di appalto stipulato tra ditta committente e la ditta appaltatrice. Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda medesima: a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all articolo 6, comma 8, lettera g), l idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; 2) acquisizione dell autocertificazione dell impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 2. Nell ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è

allegato al contratto di appalto o di opera. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. 4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l imprenditore committente risponde in solido con l appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. 5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. 6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro e' determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro e' determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione. 7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, come da ultimo modificate dall articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizione del presente decreto. 8. Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. Articolo 27 - Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi 1. Nell ambito della Commissione di cui all articolo 6, anche tenendo conto delle indicazioni provenienti da organismi paritetici, vengono individuati settori e criteri finalizzati alla definizione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, con riferimento alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, fondato sulla base della specifica esperienza, competenza e conoscenza, acquisite anche attraverso percorsi formativi mirati.

2. Il possesso dei requisiti per ottenere la qualificazione di cui al comma 1 costituisce elemento vincolante per la partecipazione alle gare relative agli appalti e subappalti pubblici e per l accesso ad agevolazioni, finanziamenti e contributi a carico della finanza pubblica, sempre se correlati ai medesimi appalti o subappalti. 3. A seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di lavoro adotta le misure tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, ad individuare i dispositivi di protezione collettivi ed individuali necessari alla conduzione in sicurezza del lavoro ed a predisporre le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la permanenza del livello di sicurezza raggiunto con l adozione delle misure di cui al comma 1. c) Applicabilità Il presente DUVRI si riferisce alle normali attività lavorative svolte in regime da appalto dalla ditta appaltatrice, presso i locali, secondo contratto d appalto, e costituisce il Documento Unico di Valutazione dei rischi da Interferenze ai sensi dell art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/08. d) Responsabilità La redazione del presente documento è il frutto di una costante collaborazione fra: - Legale rappresentante (ai sensi dell art 16 del D.Lgs. 81/08) della ditta committente - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell art. 2, comma 1, lettera f) del D.Lgs. 81/08 della ditta committente ove presente. - Datore di lavoro (ai sensi dell art 2, comma 1, lettera f) del del D.Lgs. 81/08) della ditta appaltatrice - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (ai sensi dell art. 2, comma 1, lettera f) del D.Lgs. 81/08) della ditta appaltatrice ove presente.

allegato VII Ai sensi dell art. 90 comma 9 lettera a) del Testo Unico D. Lgs 81/08, il committente è tenuto a verificare in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare a terzi, il possesso di capacità organizzative, nonché di disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell opera. In relazione a quanto sopra La preghiamo di produrre la seguente documentazione per attestare l idoneità tecnico-professionale: Documenti per le aziende: a) L iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell appalto; b) il documento di valutazione dei rischi o l autocertificazione dei rischi previsti dal Testo Unico; c) una specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni del Testo Unico di macchine, attrezzature e opere provvisionali; d) un elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori; e) la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell emergenza e del medico competente quando necessario; f) il nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; g) gli attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal Testo Unico; h) un elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola con la relativa idoneità sanitaria prevista dal Testo Unico; i) il documento unico di regolarità contributiva; j) una dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all art. 14 del Testo Unico; Documenti per lavoratori autonomi: A. l iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell appalto; B. una specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al Testo Unico di macchine, attrezzature e opere provvisionali; C. un elenco dei dispositivi di protezione individuale in dotazione; D. attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria previsti dal Testo Unico; E. il documento unico di regolarità contributiva.

e) Generalità Secondo l art. 3 del D.Lgs. 81/08 Il datore dio lavoro committente promuove la collaborazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d opera. Le disposizione del presente comma non si applicano ai rischi specifici proprie dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in particolare: - cooperare all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; - coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze fra i lavori delle imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva Prima dell affidamento ai lavori il committente deve provvedere a: - verificare l idoneità tecnico-professionale dell impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo, attraverso l acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell autocertificazione dell impresa appaltatrice o lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale; - a fornire, in allegato al contratto, il documento unico di valutazione dei rischi da interferenze, che sarà costituito da un documento preventivo eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni, relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice deve esplicitare in sede di gara. In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il committente può ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Secondo l art 26 comma 5 D.Lgs. 81/08. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Tali costi finalizzai al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori,per tutta la durata delle lavorazioni previste nell appalto devono essere riferiti rispettivamente ai costi previsti per: - garantire la sicurezza del personale e dell appaltatore mediante la formazione la sorveglianza sanitaria se prevista; - garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori potrebbero originarsi all interno delle aree oggetto dell appalto; - osservare le procedure contenute nel Piano di Sicurezza Integrativo se elaborato e previste per specifici motivi di sicurezza. Pagina 7/17

f) Metodologia adottata Per la redazione del presente DUVRI sono state utilizzate liste di riscontro che soddisfano i dettami della normativa vigente Italiana ed Europea che garantiscono una procedura di valutazione che mira principalmente a: 1. Individuare e valutare i rischi per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori coinvolti avendo presente in particolare quelli dovuti alle interferenze fra le varie attività lavorative; 2. Verificare la disponibilità di misure tecniche, organizzative, procedurali, per eliminare o ridurre la disposizione e/o il numero degli esposti, ovvero attuare le misure di prevenzione e protezione per la tutela dell integrità fisica e morale dei lavoratori; I dati raccolti consentono, per mezzo di criteri operativi, di distinguere condizioni francamente accettabili, da situazione francamente non accettabili e dunque di valutare gli effettivi rischi lavorativi a cui sono esposti i lavoratori. g) Criteri generali Tenuto conto dell orientamento del D. Lgs. 81/08 finalizzato alla programmazione degli interventi di prevenzione, i criteri utilizzati per la valutazione delle interferenze riguardano una fase preliminare e nella stima della probabilità e della gravità che l interferenza possa generare un rischio per la salute e la sicurezza. Si procede all identificazione dei centri /fonti di pericolo sulla base delle dell analisi del processo produttivo e dell organizzazione del lavoro, nonché di tutta la documentazione e le informazioni disponibili ed utili. Si procede poi con la stima della probabilità e della gravità del rischio da interferenza e quindi la fascia di rischio corrispondente - La probabilità dell accadimento dell evento che comporta un rischio lavorativo può essere: - Bassa: L evento è improbabile. La sua manifestazione è legata al contemporaneo verificarsi di più eventi indipendenti e poco probabili; - Medio Bassa: L evento è poco probabile ma possibile. È legato al contemporaneo verificarsi di più eventi non necessariamente indipendenti di probabilità trascurabile; - Media: L evento è mediamente probabile. E legato al contemporaneo verificarsi di più eventi non necessariamente indipendenti e di probabilità non trascurabile; - Medio Alta: L evento è molto probabile. Tipicamente legato a funzionamenti anomali delle macchine e degli impianti e/o non utilizzo dei mezzi di prevenzione e protezione; - Alta: L evento è molto probabile e legato a procedure di lavoro errate e/o all utilizzo improprio di macchine, attrezzature e impianti errate e/o all inadeguatezza delle macchine, delle attrezzature e degli impianti. - La gravità / magnitudo del danno è stabilita nei seguenti indicatori di gravità : o Trattabilità del problema, ossia la possibilità di attuare o meno misure di prevenzione o protezione atte ad abbassare il livello di rischio al quale si è esposti o Rapidità, cioè il lasso di tempo in cui può avvenire l evento dannoso (es. macchinario a movimento lento o veloce privo di carter protettivi) Pagina 8/17

o Irreversibilità, vale a dire la possibilità per l evento di causare danni permanenti allo/agli operatore/i o Solerzia, possibilità di causare nel tempo danni rilevanti allo/agli operatore/i (es. esposizione per molti anni a livelli di pressione sonora troppo alti) o Coinvolgimento di più lavoratori, vale a dire se l evento dannoso coinvolge o meno più di un lavoratori - La fascia di rischio; Il risultato della valutazione la dimensione gravità e la dimensione della probabilità produce una matrice di rischio (Tab. 1) che definisce la fascia di rischio da interferenza a cui sono esposti i lavoratori: Tab. 1: Matrice di Rischio Gravità M A A A A M M A A A M M M A A B M M M A B B M M M B B B M M Probabilità L INDICE DI RISCHIO è definito quindi come nella tabella che segue: Tab. 2: Significato da attribuire alla Matrice di Rischio Fascia di rischio Capacità operativa / gestione di impianti e attrezzature / processi lavorativi Azioni Gestibile Ingestibile Alto Medio Basso Nullo / Assente Si evidenziano capacità di gestire in sicurezza le attività e i processi lavorativi Si evidenziano grosse incapacità di gestire in sicurezza le attività e i processi lavorativi Si evidenziano impedimenti nel gestire in sicurezza gli impianti / le attrezzature / i processi lavorativi Si evidenziano delle insufficienze nella gestione degli impianti / delle attrezzature / sui processi lavorativi Buona capacità nel gestire gli impianti / le attrezzature / i processi lavorativi Ottimale è la capacità con cui si gestiscono gli impianti / le attrezzature / i processi lavorativi Necessario prendere in considerazione misure preventive e correttive Cessazione immediata delle attività lavorative, comunicazione agli organi competenti Prima di poter riprendere le attività lavorative dovranno essere presi idonei provvedimenti a tutela dei lavoratori Necessario prendere in considerazione misure preventive e correttive Possono essere adottati degli accorgimenti per migliorare la sicurezza dei lavoratori (*) INDICE DI RISCHIO Legenda = B- basso, M- medio, A- alto G gestibile I Ingestibile - Pagina 9/17

2. AZIENDA COMMITTENTE/APPALTANTE a) Generalità azienda committente/appaltante Denom. e Rag. Soc. Sede legale: Sede operativa: Comune di Trevignano Romano Piazza Vittorio Emanuele III, 1-00069 Trevignano Romano (RM) Piazza Vittorio Emanuele III, 1-00069 Trevignano Romano (RM) P. IVA : 02132401007 C.F.: 80189850581 Indirizzo produttivo: Rappresentante Legale: RSPP: (art. 17 lett. b) D.Lgs 8108) RLS: Medico Competente: Ente comunali Sindaco CDS Service sic lav S.r.l. Rolando Morelli Galati Antonio Registro Infortuni: ASL RM F prot. n 5113 del 02.10.2006 Primo Soccorso (DM 388/2003) Chelini Monica, Torreggiani Giancarlo, Carolini Emanuele, Morelli Enzo, Magliano Serena, De Santis Donatella, Maracchioni Pietro Prevenzioni Incendi (DM10/03/98) Chelini Monica, Torreggiani Giancarlo, Carolini Emanuele, Morelli Enzo, Magliano Serena b) Personale azienda committente/appaltante Per l elenco completo dei lavoratori, con indicazione di mansione e qualifica, si rimanda all elenco presente nel DVR aziendale. Pagina 10/17

c) Dati sugli impianti Impianti Pres Elettrico (1) / (2) Scariche atmosferiche Gruppo elettrogeno UPS1 UPS2 Fotovoltaici Solare Tipologia Capacità Potenza Kw 20 Marcatura CE omologazione Conformità Presenza progetto Quadro > 6Kw Impianto Manutenzione A chiamata - NA - - NA Ultima Verifica di controllo Ogni 2 anni - - - - - - Ditta Impresa mario Ceonetti Ditta IMPEL - - - - - - - / / Allaccio del GAS alla Rete pubblica NA NA NA NA NA NA Serbatoi GAS - - - - NA - - Serbatoi carburante Compressore collegato ad impianto - - - - - - - - - - - - - - Bruciatore 8x56000 Kcal/h NA Ditta Saeco Boiler NA NA NA NA Climatizzatori condizionatori Aerazione Forzata Ditta Semestrale / / / / - - - - - - - Ascensore Montacarichi NA Ditta Irmas ogni 2 anni / / Montascale NA NA Ditta Irmas NA NA Prel Acqua uso irriguo Prel Acqua uso sanitario Serbat Acqua uso sanitario - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - (1) (2) Depurazione acque - - - - - - - - Certificazione L 37/08 e 46/90 per impianti - Denuncia di messa a terra (Modulo B) Pagina 11/17

d) Dati generali Presenza Cassetta Primo Soccorso Presenza Estintori Tipologia estintori Presenza manichette antincendio (idranti) Presenza Dislivelli 1 mt non protetti Presenza di Cavi Alta Tensione aerei in prossimità degli edifici Cavi/Condotte (gas elettricità acqua) interrati Sì Polvere Sì No CO2 No Elenco attività svolte anche contemporaneamente (barrare) Pulizie Trasporti / consegne Montaggio Manutenzioni Smaltimento rifiuti Altro Pagina 12/17

3. Valutazione Rischi Interferenze lavorative relative all appalto del servizio: SMALTIMENTO RIFIUTI a) Personale azienda appaltatrice La ditta appaltatrice ha consegnato all azienda committente copia aggiornata dell elenco dei lavoratori. Nel caso di cambiamenti del personale il datore di lavoro della ditta appaltatrice dovrà comunicare i nominativi dei lavoratori. b) Descrizione delle attività appaltate: Le attività da svolgere da parte della ditta appaltatrice sono le seguenti: Smaltimento rifiuti (carta, plastica e toner stampanti) c) Orario lavorazioni svolte dalla ditta appaltatrice: Smaltimento Carta: Giovedì mattina ore 10 circa Smaltimento Plastica: A chiamata in base alle necessità Smaltimento Toner: A chiamata in base alle necessità d) Attrezzature / macchine / utensili e prodotti utilizzate dalla ditta appaltatrice: Per l espletamento delle attività appaltate la ditta appaltatrice, impiega di regola propri mezzi, utensili e proprie attrezzature, relativamente alle quali assicurerà l osservanza delle normative applicabili in tema di sicurezza, collaudi, manutenzioni, nonché quanto altro richiesto per il corretto e legittimo utilizzo di tali attrezzature, compreso la formazione e l addestramento del personale. Nell esecuzione dei servizi la ditta appaltatrice si impegna a non utilizzare qualsivoglia attrezzatura di proprietà dell azienda committente se non dietro espressa autorizzazione del committente, che si assume comunque in questo caso la responsabilità civile e penale di danni causati dalle attrezzature date in uso. La ditta appaltatrice si impegna ad utilizzare eventuali impianti di pertinenza del Comune (elettrico, idrico, ecc.) nel rispetto della normativa di sicurezza vigente ed astenendosi tassativamente dall effettuare manomissioni, modifiche o uso improprio di tali impianti. Pagina 13/17

La scelta del materiale di consumo per le attività di cui sopra sarà di esclusiva pertinenza della ditta appaltatrice, che si impegna a comunicare alla ditta appaltante eventuali rischi di una certa gravità legati all uso dei prodotti anche nei confronti di terzi (lavoratori di altre ditte, condomini, visitatori, etc.). Pagina 14/17

e) Valutazione dei rischi da interferenza e misure da adottare per la ditta di smaltimento rifiuti Nel seguito sono riportati un elenco di rischi residui che possono potenzialmente verificarsi data la presenza contemporanea nei luoghi di lavoro dei lavoratori della ditta appaltante, del servizio di smaltimento rifiuti e quelli delle altre ditte potenzialmente presenti. Tale valutazione si applica ai rischi specifici che possono verificarsi nei luoghi di lavoro di pertinenza del committente e dalle interferenze dovute alle varie attività lavorative effettivamente svolte contemporaneamente. Dall analisi dei rischi e dalla tipologia dell interferenza emergono le misure di sicurezza che dovranno essere attuate. Luoghi e ambienti di lavoro Potenzialm. Indice Presente rischio* Interferenze Scivolamento No B G Cadute Si B G Inciampi No B G Urti No B G Impianti / macchine / attrezzature Rumore No B NA Vibrazioni No NA NA Mezzi utilizzati movimentazione di mezzi di lavoro No B G caduta di materiali dall alto No B G Misure di sicurezza preventive e protettive - Formazione e addestramento dei lavoratori delle ditte appaltatrici su tale rischio Uso dei DPI (scarpe antiscivolo) - Posizionare cartellonistica di sicurezza. - Sufficiente illuminazione dei passaggi e luoghi di lavoro. - Non ostruire le vie di esodo - Differimento e coordinamento lavorazioni - Comunicare le aree interessate ai lavori e orari e durata complessiva delle attività - In caso di lavorazioni con attrezzature rumorose - Obbligo uso dei DPI (otoprotettori). - Differimento e coordinamento lavorazioni - Comunicare le aree interessate ai lavori e orari e durata complessiva delle attività - Formazione e addestramento dei lavoratori delle ditte appaltatrici su tale rischio Segnalazione vie di transito - Differimento e coordinamento lavorazioni - Formazione e addestramento dei lavoratori della ditta appaltatrice su tale rischio - Obbligo Uso dei DPI (elmetto) - Posizionare cartellonistica di sicurezza. - Differimento e coordinamento lavorazioni Pagina 15/17

Elettrico contatti con conduttori in tensione No B G lavori su apparecchiature elettriche No NA NA lavori con apparecchiature elettriche No B G Sostanze aerodisperse Polveri Si B G Chimico/cancerogeno/mutageno Aerosol No NA NA gas No B NA vapori No NA NA sostanze irritanti No NA NA metalli tossici No NA NA getti, schizzi No NA NA - Formazione e addestramento dei lavoratori della ditta appaltatrice su tale rischio - Posizionare cartellonistica di sicurezza. - Differimento e coordinamento lavorazioni - Formazione e addestramento dei lavoratori della ditta appaltatrice su tale rischio - Obbligo Uso dei DPI (mascherina) - Posizionare cartellonistica di sicurezza. - Differimento e coordinamento lavorazioni - Comunicare le aree interessate ai lavori e orari e durata complessiva delle attività - Divieto di miscelazione sostanze e preparati chimici (ad es. ipoclorito di sodio con acidi forti - Differimento e coordinamento lavorazioni - Comunicare le aree interessate ai lavori e orari e durata complessiva delle attività Biologico: microrganismi in grado di provocare Infezioni No NA NA NA Allergie No NA NA NA Intossicazioni No NA NA NA Incendio/esplosione rischio di incendio No B G -Formazione e addestramento dei lavoratori della ditta appaltatrice su tale rischio Mettere a disposizione dei lavoratori almeno un estintore rischio di esplosione No NA NA NA Organizzativo sfasamento spaziale temporale delle lavorazioni interferenti No NA NA uso comune di apprestamenti, infrastrutture, mezzi e servizi No B G Radiazioni ottiche artificiali Saldature con elettrodi No NA NA Radiazioni ottiche artificiali No NA NA Saldature a ossiacetilene No NA NA (*) INDICE DI RISCHIO Legenda = B- basso, M- medio, A- alto, G- gestibile, I- Ingestibile - Formazione e addestramento dei lavoratori della ditta appaltatrice su tale rischio - Eventuale differimento e coordinamento lavorazioni - Comunicare le aree interessate ai lavori e orari e durata complessiva delle attività NA Pagina 16/17

4. CONCLUSIONI A seguito di attenta valutazione dei processi lavorativi svolti dalla ditta committente e dalla ditta appaltatrice non si evidenziano situazioni di possibili interferenze durante le lavorazioni. Per accettazione (timbro e firma): Il committente L impresa appaltatrice Pagina 17/17