06 prevenzione dell'infezione da virus west nile il mio cavallo sano guida alla vaccinazione
cos è l infezione da virus west nile? L infezione da virus West Nile è causata dal virus West Nile (WNV), che viene trasmesso ai mammiferi da uccelli portatori attraverso il morso di zanzare. È noto che ad essere colpiti in modo particolare dal virus West Nile sono i cavalli e l uomo. Questo virus viaggia attraverso il circolo sanguigno fino a raggiungere il cervello e il midollo spinale, determinando un'infiammazione che può portare a sintomi neurologici gravi e potenzialmente fatali. dove si verifica? Originato in Africa molti anni fa, il virus si è diffuso in tutto il mondo e la sua presenza è ora nota in Australia, Asia, Europa e Nord America. Diagnosticato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1999, negli anni successivi la malattia causata dal WNV divenne rapidamente epidemica diffondendosi in ogni paese e interessando decine di migliaia di cavalli, con un tasso di mortalità considerevole. Recentemente il WNV ha cominciato a riapparire in Europa in una nuova epidemia iniziata in Italia nel 2008, dove la malattia è ora considerata endemica. quali sono i sintomi clinici? I sintomi possono comparire entro 3-15 giorni dall'infezione. Febbre e sintomi simil-influenzali Perdita dell'appetito Depressione o letargia Incapacità a deglutire Riduzione della capacità visiva Pressione della testa contro oggetti o inclinazione della testa Andatura incerta o malferma come viene diagnosticata? Debolezza o tremori muscolari Movimenti erranti afinalistici o movimenti di maneggio Paralisi parziale Incapacità di alzarsi senza supporto Convulsioni Coma Anche se non ancora riportata nel Regno Unito, l'infezione da virus West Nile dovrebbe essere presa in considerazione quando il cavallo mostra uno o una combinazione dei sintomi neurologici descritti sopra, specialmente se l'animale è stato recentemente in una zona del mondo dove la malattia è endemica. I casi potenziali devono essere prontamente diagnosticati, allo scopo di dare inizio al trattamento di supporto necessario. Pertanto è molto importante richiedere l'intervento di un veterinario nel caso in cui un cavallo mostri uno dei sintomi sopra elencati. La diagnosi definitiva, per escludere altre malattie neurologiche, è possibile solo attraverso esami di laboratorio, in genere basati sul prelievo di campioni di sangue allo scopo di diagnosticare specifici antigeni di WNV o specifici anticorpi presenti nel siero di sangue. Deve essere considerata anche l'anamnesi di vaccinazione contro il WNV, dal momento che questa potrebbe escludere o confondere la diagnosi.
qual è il trattamento? Non esiste un trattamento definitivo per la malattia di West Nile. I cavalli producono naturalmente anticorpi diretti specificamente contro il virus West Nile e possono essere in grado di superare un caso lieve di malattia. Tuttavia, tutti i casi diagnosticati richiedono attenzione veterinaria. Il trattamento è di supporto, diretto alla gestione della malattia ed alla contemporanea somministrazione di cure di supporto appropriate. Quando un cavallo mostra sintomi neurologici gravi, è necessario che esso venga trattato nell'ambito di un contesto clinico. È necessario che tali cavalli siano mantenuti in un ambiente sicuro, con pareti imbottite e lettiere spesse. Per questi soggetti potrebbero inoltre essere necessari sistemi di protezione per la testa, allo scopo di evitare eventuali autolesioni. Per i soggetti incapaci di rimanere in stazione quadrupedale senza assistenza potrebbero essere necessarie speciali imbracature di sostegno. È necessario garantita un'adeguata idratazione e nutrizione. Nel caso in cui il cavallo non sia in grado di alimentarsi autonomamente, potrebbe essere necessario ricorrere alla somministrazione per via endovenosa di nutrienti e fluidi. Altre misure di supporto possono comprendere l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei, sedativi e farmaci antivirali, anche se l'efficacia di questi ultimi non è ancora dimostrata. Il recupero dalla malattia clinica può durare molti mesi. Se il cavallo sopravvive, possono comunque persistere danni permanenti a carico del sistema nervoso centrale. è prevenibile? Per la prevenzione della malattia causata dal virus West Nile sono importanti sia la vaccinazione sia le misure dirette a minimizzare l'esposizione al vettore (zanzara)-. La riduzione dell'esposizione al vettore, riduce il rischio di contrarre la malattia. In ogni caso, i singoli individui sono meglio protetti dall'insorgenza dei segni clinici della malattia attraverso la vaccinazione. Vaccinazione La vaccinazione è in grado di ridurre enormemente il rischio dei cavalli di patire le conseguenze dell'infezione da virus West Nile. Questa efficacia è stata ben dimostrata negli Stati Uniti, dove il numero di casi riportati di cavalli infetti si è ridotto di anno in anno a partire dal picco epidemico verificatosi nel 2002. Per proteggere i cavalli contro il virus West Nile, il programma di vaccinazione dovrebbe essere completato prima dell'inizio della stazione delle zanzare, in modo tale che i cavalli siano completamente protetti prima di essere esposti al rischio del morso delle zanzare. Controllo del vettore (zanzare) Gli insetticidi rappresentano un metodo semplice ed efficace per ridurre la popolazione di zanzare adulte. Per controllare la fonte principale di zanzare, le misure dovrebbero essere dirette all'eliminazione del terreno ideale alla riproduzione delle zanzare allo scopo di ridurre il numero di larve di questi insetti. Riduzione del numero di zanzare attraverso la rimozione dei terreni idonei alla loro riproduzione, ad esempio: Cambiare l acqua degli abbeveratoi o di altri contenitori per l acqua da bere almeno ogni 4 giorni, ma preferibilmente ogni giorno. Rimuovere ogni eventuale ricettacolo (pneumatici, vecchi secchi per alimenti) dove l acqua potrebbe raccogliersi e mantenere curato l ambiente di vita del cavallo. Riduzione dell esposizione del cavallo alle zanzare Mantenere i cavalli in scuderia all alba e al crepuscolo, quando le zanzare sono più attive Spegnere le luci per non attirare le zanzare di notte o in alternativa utilizzare luci fluorescenti che non attraggono le zanzare. Mettere le zanzariere alle finestre della scuderia.
vaccinazione: domande e risposte I cavalli infetti con il virus West Nile possono infettare altri animali? No, il virus West Nile viene trasmesso attraverso il morso di zanzare infette. La zanzara si infetta esclusivamente succhiando il sangue da uccelli portatori. Il WNV trasmesso ai cavalli non si replica all interno del cavallo a livelli abbastanza elevati da consentire l eventuale infezione successiva di un altra zanzara. I cavalli (e l uomo) sono pertanto considerati ospiti senza via di uscita. La presenza in un cavallo dell infezione da virus West Nile deve essere denunciata a qualche autorità? Sì. La malattia di WNV deve essere denunciata alle autorità sanitarie competenti di ciascun paese. Tutti gli animali infetti devono essere denunciati. Un programma di vaccinazione per cavalli potrebbe interferire con gli studi di sorveglianza per il WNV (vale a dire, controlli condotti in una data regione per determinare se il virus West Nile è presente in una popolazione di zanzare, uccelli e/o cavalli in quell area)? La vaccinazione contro il WNV non dovrebbe avere un impatto significativo sugli studi di sorveglianza sul WNV. I cavalli naturalmente infettati presenteranno due tipi di anticorpi nel siero (IgG e IgM). Al contrario, è improbabile che i cavalli vaccinati (e non infettati naturalmente) presentino anticorpi IgM nel siero. Pertanto i test di sorveglianza sono in genere in grado di distinguere tra cavalli vaccinati e cavalli infettati naturalmente. Perché è necessario vaccinare ancora il cavallo contro certe malattie infrequenti? Il virus West Nile circola già nella popolazione di uccelli dell Europa e le specie Culex di zanzare che trasmettono la malattia ai cavalli sono ampiamente distribuite per tutta l Europa. Per questo, lo scoppio di un epidemia è possibile in ogni momento. L unico modo per ridurre il rischio che il cavallo soccomba alla malattia è attraverso la vaccinazione. Inoltre, la vaccinazione eseguita per fronteggiare un imminente epidemia è troppo tardiva per proteggere i cavalli, in quanto la protezione vaccinale completa viene raggiunta solo a 3 settimane in seguito al completamento del ciclo primario di vaccini. Infine, ogni cavallo che viaggia verso aree dove il virus West Nile è endemico (es. America e nord Italia) dovrebbe essere vaccinato almeno 6 settimane prima del viaggio, allo scopo di assicurarne la protezione completa nel momento in cui esso entra nel paese di destinazione. Da quale età può essere vaccinato un puledro? I puledri possono essere vaccinati a partire da 6 mesi di età. Gli anticorpi materni anti-wnv possono essere trasmessi dalla cavalla al puledro? Sì. La vaccinazione di una cavalla gravida circa 5-6 settimane prima del parto può conferire immunità passiva al puledro per un periodo fino a 4 mesi.
il mio cavallo sano guida alla vaccinazione Per ulteriori informazioni, contattare il proprio veterinario o Pfizer Animal Health Walton Oaks, Tadworth, KT20 7NS Stati Uniti Usare i farmaci con responsabilità (www.noah.co.uk/responsible) AH066/11