agrimarcheuropa Piccole e medie imprese e mercato del credito L impresa agricola nel mercato del credito Giulia Bettin Seminario Agrimarcheuropa

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Transcript:

Seminario Agrimarcheuropa una iniziativa Agriregionieuropa L impresa agricola nel mercato del credito Ancona, 13 Novembre 214 Piccole e medie imprese e mercato del credito Giulia Bettin & Mo.Fi.R.

Struttura dell intervento Introduzione: il quadro economico nelle Marche L andamento dei prestiti alle imprese Il lato della domanda di credito: andamento e determinanti Il lato dell offerta di credito: andamento e modalità di restrizione La qualità del credito: il processo di deterioramento Le garanzie 2

Valore aggiunto e PIL regionale Il quadro economico nelle Marche è ancora fragile: anche nel 213 le stime parlano di un ulteriore contrazione del PIL (-2% circa, in linea con il dato medio nazionale) Settori Valori assoluti (milioni euro) Quota Variazioni % sull'anno precedente 29 21 211 212 Agricoltura, silv. e pesca 647 1.8-1.5-2.5-1.9 7.2 Industria 11 27.8-13.9 5.7-5.2-6.9 Servizi 25299 7.4.5-2.1 2.7-1.3 Totale valore aggiunto 35947 1-4.5.3.2-2.8 PIL 4192-4.9.3 -.2-3.1 PIL pro capite (euro) 2561-5.7 1 -.5-3.2 Fonte: Istat, 214. 3

Dimensione media delle imprese marchigiane La dimensione media delle imprese marchigiane è lievemente al di sotto del dato nazionale e si è mantenuta invariata nell ultimo decennio Marche Centro Italia SETTORI 21 211 21 211 21 211 Attività settore primario 2.5 2.9 2.7 2.7 3 2.8 Industria manifatturiera 9.5 9.8 7.6 7.8 9.1 9.5 Industria non manifatturiera 1.5 15.7 46.6 39.7 22 22.5 Costruzioni 2.6 2.6 2.9 2.9 2.9 2.9 Servizi 2.5 2.7 3.4 3.6 3 3.3 Totale 3.7 3.7 3.9 4 3.8 3.9 Fonte: Banca d Italia, 214. 4

Il credito alle imprese italiane Variazione % sui 12 mesi 211 212 213 214 (marzo) Totale imprese 2.5-2.2-5 -4.2 Imprese piccole -.2-2.9-4 -3.1 Imprese medio-grandi 3.2-2 -5.3-4.5 Fonte: Banca d Italia, 214. 5

Il volume dei prestiti bancari nelle Marche La contrazione dei finanziamenti bancari, in atto dalla seconda metà del 211, è una tendenza che si è mantenuta anche per tutto il 213. Il calo è stato particolarmente pronunciato per le imprese, rispetto alle famiglie. Prestiti bancari per settore (dati mensili; variazioni percentuali sui 12 mesi) 15 15 1 5-5 -1 Fonte: Banca d Italia, 214. 28 29 21 211 212 213 '14-1 famiglie consumatrici imprese totale 1 6 5-5

Prestiti bancari per dimensione di impresa La contrazione dei prestiti ha penalizzato soprattutto le grandi imprese (-5.7%), mentre la tendenza negativa per le PMI è stata più contenuta (-4.1%). Prestiti bancari per dimensione d impresa (dati mensili; variazioni percentuali sui 12 mesi) 15 15 1 5-5 -1 Fonte: Banca d Italia, 214. 28 29 21 211 212 213 '14-1 imprese medio-grandi imprese piccole (2) totale imprese 1 7 5-5

L andamento della domanda di credito La domanda di credito da parte delle imprese marchigiane risulta ancora in calo, anche se il secondo semestre del 213 fa registrare una lieve ripresa. La tendenza per la domanda di credito delle PMI rispecchia l andamento complessivo a livello regionale. Distinguendo per settori di attività, il settore delle costruzioni è quello per cui la contrazione della domanda di credito risulta più marcata anche per tutto il 213. 8

Le determinanti della domanda di credito Il fabbisogno di risorse finanziarie è legato principalmente alle esigenze di ristrutturazione e consolidamento delle posizioni debitorie. Esiste una forte e perdurante tendenza negativa nella domanda di credito per investimenti. 9

L andamento dell offerta alle imprese La flessione nell offerta di credito alle imprese ha riguardato prevalentemente le grandi imprese; a livello settoriale, le imprese edili continuano subire il maggiore irrigidimento dei criteri di offerta. Negli ultimi anni, l irrigidimento dell offerta di credito si è manifestato prevalentemente attraverso: - l aumento degli spread sui tassi di interesse applicati alla media dei prestiti - l aumento degli spread sui tassi di interesse applicati ai prestiti rischiosi - la richiesta di maggiori garanzie. 1

La qualità del credito La qualità del credito concesso alla clientela locale residente nelle Marche si è deteriorata negli ultimi anni, e il deterioramento è stato più accentuato rispetto al dato medio nazionale. Responsabile di tale deterioramento è principalmente il credito alle imprese, e in particolare il credito alle imprese del settore edile rispetto al settore manifatturiero e al settore dei servizi. 11

Il deterioramento del credito nelle Marche Dal 211 in poi la qualità del credito nella regione si discosta in senso peggiorativo rispetto alla media italiana. Il deterioramento è stato meno rapido per le PMI rispetto alle imprese con oltre 2 addetti. Indice di deterioramento netto dei prestiti alle imprese (miglioramenti-peggioramenti; valori percentuali) 4 4-4 -8-12 -16 Fonte: Banca d Italia, 214. peggioramenti miglioramenti deterioramento netto Marche deterioramento netto Centro deterioramento netto Italia -12,8-14, 27 28 29 21 211 212 213-8,7-9,9-12 -16 12-4 -8

Il deterioramento del credito nelle Marche Flusso di nuove sofferenze e pres con difficoltà di rimborso (% pres, da trimestrali) 1 8 6 imprese: nuove sofferenze (2) famiglie: nuove sofferenze (2) imprese: incagli e ristrutturati (scala dx) famiglie: incagli e ristrutturati (scala dx) 15 12 9 4 6 2 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I Fonte: Banca d Italia, 214. 28 29 21 211 212 213 '14 Nel 213 il tasso di ingresso in sofferenza dei finanziamenti alle imprese è in media del 9%, contro il 4.3% del 212. 13 3

Le garanzie sui finanziamenti alle imprese Per le imprese marchigiane il grado di copertura (rapporto tra il valore delle garanzie e il totale dei prestiti) è salito dal 61 al 67 per cento tra il 27 e il 213. Nel confronto con l Italia, il grado di copertura è maggiore in tutti i settori (+ 8% rispetto alla media nazionale). In controtendenza rispetto al dato nazionale, nelle Marche le garanzie personali coprono circa il 45% dei prestiti, le garanzie reali circa il 4%. Il valore delle garanzie rilasciate alle imprese dai consorzi di garanzia fidi è cresciuto nel 213 dello.8% dopo una pesante flessione registrata nel 212 (-6.5%). 14

Alcuni insegnamenti per il futuro Struttura finanziaria regionale basata su banche, consorzi di garanzia e società di investimento. Le banche sono chiamate a migliorare la propria solidità patrimoniale, le capacità di valutare il merito di credito e i rischi connessi ai prestiti da concedere. I confidi devono continuare a svolgere un ruolo complementare al sistema bancario offrendo garanzie a supporto dei prestiti, ruolo particolarmente importante per un tessuto produttivo di PMI. I progetti di investimento, in particolare quelli delle PMI più innovative, dovrebbe trovare supporto di strumenti finanziari alternativi (società di investimento, venture capitalist, fondi chiusi di investimento, crowdfunding) 15