PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER LA CLASSE TERZA 2016 FINALITÀ GENERALI. Il Corso si sviluppa nell arco del triennio, nel quale si cerca di formare e promuovere la capacità di affrontare correttamente i problemi connessi con l allevamento, attingendo a basi anatomico-fisiologiche e metodologie acquisite durante il corso di studi. Naturalmente, date le interconnessioni con le altre discipline, le competenze cui si mira dovranno essere raggiunte in concorso con diverse materie, come si evince dalle Linee Guida della Riforma: Il docente di Produzioni animali concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, di istruzione tecnica i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Pertanto, nella verifica e nella valutazione teoriche e pratiche saranno privilegiate, piuttosto che l acquisizione di un semplice bagaglio di nozioni, la comprensione delle basi fisiologiche dalle quali derivano le tecniche in uso e la capacità di utilizzare gli strumenti a disposizione per il reperimento di materiali e fonti, l individuazione degli obiettivi e delle priorità e la risoluzione dei problemi (testi, ipertesti, pubblicazioni, siti web divulgativi e scientifici, tabelle, statistiche, referti analitici, software, sia in italiano sia, ove possibile, in inglese). Le visite in aziende zootecniche saranno considerate strategiche, per quanto sarà reso possibile dalle risorse disponibili. PROGRAMMAZIONE. 1) ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2) OBIETTIVI. A) Obiettivi non cognitivi B) Obiettivi cognitivi. 1
Gli obiettivi minimi sono specificati per ogni unità didattica, quelli oltre i minimi sono individuati progressivamente sulla base di superiori conoscenze e competenze. 3) METODOLOGIA E STRUMENTI 4) VERIFICHE E VALUTAZIONI. A) prove scritte o test B) prove orali C) attività pratiche La metodologia ed i criteri di valutazione saranno per quanto possibile comuni per l'area Agronomica, Economica e Zootecnica. PROGRAMMA E CALENDARIO DI MASSIMA. SETTEMBRE-OTTOBRE (ore prev.: 18) U.D.A. 0: Accoglienza, Inserimento, Armonizzazione dei saperi (h. 3). Obiettivi e attività: Conoscenza reciproca e di obiettivi didattici e argomenti della disciplina; Definizione dei livelli di partenza e dei prerequisiti posseduti dagli studenti; armonizzazione dei saperi di base e introduzione del linguaggio e della terminologia specifica della disciplina. U.D.A. 1: richiami sui protoplasmi; istologia (h. 6); Obiettivi minimi: conoscenza dei principali tessuti delle loro funzioni e posizione nell'organismo; avvicinamento alla terminologia anatomica. Verifiche: test e orali. (h. 3). U.D.A. 2: Piani di simmetria e morfologia generale, apparato locomotore (h. 6); Obiettivi minimi: apprendimento del concetto di simmetria bilaterale, uso dei principali termini anatomici, conoscenza generale della conformazione dello scheletro, delle sue parti e delle maggiori ossa dei principali animali domestici. NOVEMBRE -DICEMBRE (ore prev.: 14) U.D.A. 2 (segue): apparato locomotore: scheletro e cenni sui muscoli (h. 9); Obiettivi minimi: conoscenza delle sezioni dell'apparato locomotore; riconoscimento 2
delle principali ossa e di alcune parti di rilievo delle stesse; nozioni di base sulle articolazioni e sulla meccanica animale. Metodologia: lezioni frontali, audiovisivi, esercitazioni di laboratorio, letture. Verifiche: orali e test. (h. 5); DICEMBRE-GENNAIO (ore prev. 12) U.D.A. 3: Morfologia e zoognostica degli animali zootecnici (h. 8); Obiettivi minimi: collegamento della morfologia alla funzione, riconoscimento semplificato della funzione dalla morfologia, conoscenza di base delle principali regioni del corpo con base anatomica e confini. Metodologia: lezioni frontali, esercitazioni con modelli di animali e ossa, audiovisivi, appunti. Verifiche: test e orali (h. 4); Metodologia: esercitazioni di laboratorio con ossa e modelli, audiovisivi, appunti e dispense. FEBBRAIO-MARZO (ore prev. 18) U.D.A. 4: apparato digerente, anatomia (h. 14); Obiettivi minimi: conoscenza di base di topografia, morfologia, rapporti e struttura dei principali organi dell'apparato. Metodologia: lezioni frontali, esercitazioni con modelli di animali e ossa, audiovisivi, appunti e dispense. Verifiche orali/scritte (test) (h. 4). MARZO-APRILE (ore prev. 16) U.D.A. 5: Fisiologia dell'apparato digerente e cenni di nutrizione (h. 12) Obiettivi minimi: conoscenza di base della fisiologia della digestione, dell'assorbimento dei nutrienti e delle attività dei diversi organi dell'apparato. Metodologia: lezioni frontali, esercitazioni con modelli di animali e ossa, audiovisivi, appunti e dispense. Verifiche orali/scritte (test) (h. 4). MAGGIO (ore prev. 16) 3
U.D.A. 6: app. riproduttore (h. 12); Obiettivi minimi: conoscenza di base di topografia, morfologia, rapporti e struttura dei principali organi dell'apparato, conoscenza di base della fisiologia della riproduzione. Metodologia: lezioni con audiovisivi. Verifiche: orali e test (h. 4) GIUGNO (ore prev. 4) U.D.A. 7: cenni sugli apparati minori del corpo animale (eventuale); approfondimenti e verifiche conclusive e sommative (test e orali) (h. 4); Metodologia: uso di modelli, audiovisivi, appunti PROGRAMMA DETTAGLIATO PREVISTO PER LA CLASSE TERZA 1. TESSUTI (UDA 1) Definizione di tessuto animale Classificazione 1. T. epiteliali: definizione e caratteristiche, aspetto al microscopio Epiteli di rivestimento Epiteli ghiandolari: definizione di ghiandola e classificazione delle ghiandole in Endocrine ed Esocrine 2. T. connettivi: definizione e caratteristiche Connettivi propriamente detti: definizione e caratteristiche T. osseo: caratteristiche e struttura generale 3. T. muscolari: definizione e caratteristiche T. Muscolare striato: struttura delle fibre, miofibrille, sarcomero 4. T. Nervoso (solo cenno nella classificazione generale). 2. ORGANIZZAZIONE E SIMMETRIA DEL CORPO ANIMALE E NOMENCLATURA (UDA 2). Utilizzazione e comprensione dei termini appropriati: mediano, laterale, mediale; dorsale, ventrale; craniale, caudale, orale, aborale; prossimale, distale; pari, impari; 3. APPARATO LOCOMOTORE (UDA 2) Definizione e caratteristiche generali Suddivisione dello scheletro nelle sue parti: La testa: suddivisione e ossa principali. 4
Colonna vertebrale: morfologia della vertebra tipo, parti della colonna vertebrale e differenze nelle principali specie. Gabbia toracica: sterno e coste; numero delle coste nelle principali specie. Cintura toracica e pelvica con nome e caratteristiche delle relative ossa; Arto toracico con elenco delle ossa in senso prossimo-distale; Arto pelvico con elenco delle ossa in senso prossimo-distale. Riconoscimento delle ossa in una figura rappresentante lo scheletro di un animale tra quelli esaminati in laboratorio (con l'ausilio di una figura esplicativa). 4. MORFOLOGIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI (ZOOGNOSTICA) (UDA 3) Tipi morfologici, costituzionali e funzionali negli animali domestici principali. Conformazione esterna: Regioni della testa regioni della parte dorsale del tronco; altre regioni del tronco; regioni degli arti. 5. APPARATO DIGERENTE - Anatomia (UDA 4) Generalità e funzioni generali. Anatomia: sviluppo, posizione e rapporti reciproci degli organi dell'apparato. Labbra, lingua, bocca, denti, ghh. salivari, faringe, esofago; Stomaco, intestino tenue e crasso, prestomaci, abomaso Fegato, cenni sul pancreas 6. APP. DIGERENTE - Fisiologia (UDA 5): Monogastrici succo gastrico e digestione gastrica; succo pancreatico ed enterico e digestione intestinale; attività della bile; formazione ed espulsione delle feci, prodotti assorbiti nel tenue; Ruminanti Fermentazione ruminale, ruminazione, assorbimento di AGV. 7. APPARATO GENITALE (UDA 6) Generalità, funzioni delle gonadi, gametogenesi; Anatomia: sviluppo e posizione reciproca degli organi Testicoli e ovaie, vie genitali, utero, organi dell'accoppiamento; Fisiologia: produzione ormonale nel maschio; ciclo ovarico e ormoni femminili. 8. ALTRI APPARATI IN BREVE (UDA 7) (eventualmente) I) Apparato Tegumentario: La pelle, cenni sulle produzioni della pelle: peli, unghie, corna 5
II) Apparato Respiratorio: La ghiandola mammaria. Organi componenti, sequenza e cenni sulla posizione, caratteristiche e funzioni. Cenni sulla struttura e sulla fisiologia della respirazione: III) Apparato Circolatorio: IV) Apparato Urinario: Respirazione polmonare (scambio sangue-aria) Scambio gassoso sangue-cellula o ematosi e cenni sul meccanismo respiratorio riflesso (acidosi del sangue) Muscoli respiratori principali Caratteristiche generali, funzioni. Piccola e grande circolazione: differenze Organi: cuore e vasi sanguigni; posizione, morfologia e struttura del cuore; caratteristiche del sangue arterioso e venoso Generalità, funzioni. Cenni di fisiologia: sostanze filtrate ed escrete con l'urina, sostanze mai eliminate nelle urine. Organi: reni, vie urinarie, vescica urinaria; cenni su morfologia, posizione e struttura del rene. V) Apparato Endocrino: Generalità e funzioni; Principali ghiandole. 6