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Introduzione ai progetti pilota: Lo Storage nel Piano di Sviluppo e Piano di Difesa L. Marchisio

Agenda Scenario e contesto Progetti Storage Terna Focus Progetti Large Scale (Energy Intensive) Focus Progetti Storage Lab (Power Intensive) Prossimi sviluppi e lesson learned Milano, 27 settembre 2017 2

CAUSA Criticità legate allo sviluppo delle FRNP in Italia EFFETTO Aggressiva politica di incentivazione della generazione da Fonte Rinnovabile (con priorità di dispacciamento) Riduzione del fabbisogno energetico in conseguenza della crisi economica nazionale ed avvio di un trend di progressive dismissioni di impianti di generazione convenzionale scarsamente efficienti Tempi di realizzazione di nuove linee AAT non adeguati rispetto alla repentina ed elevata penetrazione di generazione eolica sottesa ad alcune porzioni di rete Riduzione dell inerzia del Sistema Riduzione della disponibilità di riserva primaria e incremento fabbisogno di riserva terziaria Congestioni di rete e curtailment di generazione eolica Riduzione della disponibilità di riserva primaria e terziaria da impianti convenzionali Maggiore fabbisogno di riserva terziaria a causa della intermittenza/incertezza di previsione della produzione delle fonti rinnovabili non programmabili Incremento delle congestioni locali 150 kv e congestioni tra Zone di Mercato: al fine di limitare tali, le porzioni critiche vengono interessate da ripetute azioni di smagliatura e limitazioni alla generazione eolica sottesa Il trend di penetrazione delle Fonti Rinnovabili Non Programmabili, combinato ad altri fattori congiunturali, ha comportato l insorgere di criticità locali e di «Sistema» per l esercizio in sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale Milano, 27 settembre 2017 3 3

Toolbox Possibili Soluzioni SOLUZIONI INVESTIMENTO M /MW* TEMPI IMPLEMENTAZIONE CRITICITA Evoluzioni nella gestione dei carico e della generazione Abilitazione GD e FRNP Demand Side Response Virtual Power Plant Scenario altamente variabile: dipende dal numero di players, dalle modalità e dalle regole di aggregazione NA Lunghi tempi di realizzazione Mercato da sviluppare Sistemi di Accumulo Batterie Pompaggi 1 3 M /MW 2 2,5 M /MW ~ 1 anno 5 10 anni Mercato emergente (anno 2012) Costi elevati Tempi molto lunghi Fortemente site-dependent Pochi siti disponibili Infrastrutture Sviluppo nuove linee Nuove tecnologie (conduttori alta capacità, Dynamic Thermal Rating..) 0,2 0,3 M /MW 0,5 0,1 M /MW Milano, 27 settembre 2017 * Rif. 2011 4 > 10 anni < 1 anno Tempi di implementazione molto lunghi Non risolve tutte le criticità individuate Standard da validare Risoluzione solo di parte del problema Nel 2011 i sistemi di accumulo diffusi abbinati ad installazioni di nuove tecnologie per l incremento della capacità di trasporto delle linee (es. Dynamic Thermal Rating) rappresentavano le migliori soluzioni di breve termine

APPLICAZIONI Trade-off tra tecnologie ed applicazioni TECNOLOGIE Energy Time shift Supply Capacity Congestion Relief Load Following Frequency regulation Voltage support Power Quality Ciascuna tecnologia ha delle caratteristiche specifiche che la rendono la soluzione potenzialmente più adatta a soddisfare specifiche esigenze per applicazioni utility scale Milano, 27 settembre 2017 5 5

Riduzione congestioni di rete tramite l accumulo P potential P actual Capacità di trasporto Mancata Produzione Eolica A causa della limitata capacità di trasporto di alcune dorsali vi sono delle limitazioni alla generazione eolica sottesa (Mancata Produzione Eolica, nel 2010 pari a circa 500 GWh) I sistemi di accumulo Energy Intensive permettono di ottimizzare l utilizzo della rete esistente evitando sovraccarichi nelle ore di massima produzione delle FRNP e consentendo di ridurre la MPE attraverso l accumulo di energia non evacuabile Tale energia viene successivamente rilasciata in rete nei momenti in cui questo non comporta una congestione I sistemi di accumulo possono essere dimensionati per accumulare grandi quantità di energia Milano, 27 settembre 2017 6 6

Regolazione Terziaria Regolazione Secondaria Power Tempo Regolazione primaria Inerzia Il ruolo dello Storage nella gestione delle reti Ulteriori applicazioni dello storage In passato Inerzia: resistenza istantanea del Sistema al mutamento delle condizioni di equilibrio in futuro! Si oppone alla variazione di frequenza rispetto al riferimento contenendone lo scarto La primaria contiene la variazione di frequenza frequenza Primaria Secondaria Terziaria Riporta la frequenza ai valori nominali anche regolando lo scambio tra aree La secondaria ripristina il valore nominale La terziaria ripristina le risorse di secondaria Supporta la regolazione secondaria, ripristinandone la relativa disponibilità ai fini del bilanciamento 30 secondi 100-200 secondi 15 120 minuti Time.fornendo al contempo capacità regolante al Sistema con caratteristiche ultrarapide Milano, 27 settembre 2017 7

Power Intensive Progetti Storage Terna Energy Intensive Storage Lab Impianti SANC Mission Contributo alla sicurezza del Sistema Mission Riduzione delle congestioni di rete (MPE*) Taglia Progetto 16 MW Taglia Progetto 35 MW Tecnologie # Siti 2 Lithium; Zebra; Vanadio; Super Caps Sito 1) Sardegna - Codrongianos Taglia finale pianificata (MW): 8,65 MW Status: in sperimentazione 7,9 MW procurement avviato 0,75 MW Sito 2) Sicilia - Ciminna Taglia finale pianificata (MW): 7,3 MW Status: in sperimentazione 5,55 MW procurement avviato 0,75 MW in programmazione 1 MW Tecnologie # Siti 3 NAS Sito 1) Ginestra Taglia finale pianificata (MW): 12 MW Status: in esercizio Sito 2) Flumeri Taglia finale pianificata (MW): 12 MW Status: in esercizio Sito 3) Scampitella Taglia finale pianificata (MW): 10,8 MW Status: in esercizio Milano, 27 settembre 2017 * MPE: Mancata Produzione Eolica 8

Power Intensive Energy Intensive Il ruolo dello Storage nella gestione delle reti Portfolio tecnologico Terna 30 60 seconds 0,5 1 hour 2 4 hours Power/Energy decoupled 8 hours Storage time Procurement on going 9,2 MW installati 3,4 MW installati 0,85 MW installati 35 MW installati Servizi ancillari (e.g. regolazione di frequenza) e supporto alla rete Sistema di difesa Gestione congestioni Back-up Load Shifting Applicazioni principali Large Scale Energy Intensive Storage Lab Power Intensive Con i suoi progetti storage, Terna ha coperto l intero range di applicazioni possibili per sistemi di accumulo: da quelle fortemente power-intensive a quelle maggiormente energy-intensive Milano, 27 settembre 2017 9

Progetti Energy Intensive Track Record progetti Storage Terna Ottobre 2012 Approvazione MiSE PdS 2011 Aprile 2013 Procurament avviato Fornitore batterie Dicembre 2014 Avvio esercizio in assetto provvisorio Sperimentazione 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Febbraio 2013 Approvazione AEEGSI progetti Ottobre 2013 Primi collaudi in fabbrica Dicembre 2015 Avvio sperimentazione Progetti Power Intensive Ottobre 2012 Approvazione MiSE PdD 2012 Settembre 2013 Procurament avviato Primi Fornitori Dicembre 2014 Avvio sperimentazione primi sistemi di accumulo Sperimentazione 2012 Febbraio 2013 Approvazione AEEGSI progetti 2013 2014 2015 Dicembre 2013 Primi collaudi in fabbrica Dicembre 2016 Avvio sperimentazione ultimi sistemi installati (tecnologia flusso) 2016 2017 2018 Completamento Storage Lab 2018 Milano, 27 settembre 2017 10

Agenda Scenario e contesto Progetti Storage Terna Focus Progetti Large Scale (Energy Intensive) Focus Progetti Storage Lab (Power Intensive) Prossimi sviluppi e lesson learned Milano, 27 settembre 2017 11

Progetti Storage del Piano di Sviluppo Contesto regolatorio e legislativo di riferimento Documento di riferimento Data di pubblicazione Oggetto Lettera di Approvazione Piano di Sviluppo 2011 Ottobre 2012 Il MiSE approva il PdS 2011. In merito all installazione di Sistemi di Accumulo Diffuso (Energy Intensive) per una taglia complessivamente individuata di 130 MW, il Ministero approva un programma sperimentale per soli 35 MW Documento di riferimento Data di pubblicazione Oggetto Delibera 288/12/R/EEL Luglio 2012 L Autorità definisce la procedura e d i criteri di selezione dei progetti pilota relativi a sistemi di accumulo ammessi al trattamento incentivante volti a mitigare la Mancata Produzione da Fonte Rinnovabile Non Programmabile. La Delibera illustra i requisiti minimi e opzionali ai quali i progetti pilota dovranno rispondere, individuando l extraremunerazione I4. Determinazione n. 8/12 Ottobre 2012 Definisce i contenuti delle istanze di ammissione al trattamento incentivante, gli indicatori di merito, e gli obblighi informativi che devono essere garantiti dal Titolare dei progetti pilota Energy Intensive. In particolare, nell Allegato C, vengono presentati i dati e indicatori da monitorare nell ambito dei progetti pilota, da condividere con il Sistema Elettrico e da pubblicizzare Delibera 66/2013/R/EEL Febbraio 2013 L Autorità ammette al trattamento incentivante I4 i n.6 Progetti Pilota di Sistemi di Accumulo di tipo Energy Intensive presentati da Terna, di cui n.5 Progetti di taglia pari a 6MW ed n.1 di taglia 4,8 MW (impianto SANC) Milano, 27 settembre 2017 12

Criteri localizzativi Massimizzazione beneficio (MPE) Baricentricità elettrica rispetto alla dislocazione degli impianti sottesi Altre considerazioni tecniche su caratteristiche linee, conformazione topologica porzione di rete Riduzione costi di investimento vicinanza a stazioni elettriche 150kV esistenti o soluzione in entra esci sottolinea per limitare i raccordi aerei; aree con pendenze limitate per minimizzare le opere di site preparation Tempistiche iter autorizzativo Assenza vincoli ambientali e urbanistici Idoneità ambientale, geomorfologica, idrogeologica e paesaggistica Minimizzazione impatto territoriale Aree scarsamente antropizzate Aree adiacenti a Stazioni Elettriche 150 kv già esistenti o immediatamente sottese agli elettrodotti AT al fine di minimizzare l impatto dei raccordi AT Al fine di identificare le aree più idonee all installazione dei sistemi di accumulo Energy Intensive sono stati considerati diversi criteri quali massimizzazione beneficio MPE e riduzione dei costi, nonché minimizzazione impatto territoriale Milano, 27 settembre 2017 13

X X Il ruolo dello Storage nella gestione delle reti Localizzazione Impianti SANC Energy Intensive Visione di dettaglio Porzione di rete critica (Dorsale 150 kv) Benevento 2 Montefalcone Celle S.Vito S. SOFIA DURAZZANO PRESENZANO PRESENZANO BENEVENTO 2 AIROLA CAMPOBASSO BENEVENTO 2 S. SOFIA AIROLA / MONTESERCHIO BENEVENTO MONTESARCHIO CERCEMAGGIORE PRATA P.U. NOVOLEGNO AVELLINO SOLOFRA FOIANO APICE FS BENEVENTO IND. BENEVENTO FS MONTEFALCONE FIAT PRAT.S. UTE ARIANO FLUMERI FMA PRATOLA SER. SAVIGNANO FS STURNO VOLTURARA FLABRUM WIND ENERGY EDENS ALBERONA ALBERONA IVPC POW3 FOIANO CASTELPAGANO FOIANO FOGGIA ROSETO IVPC4 ROSETO ASI T. FV IVPC EDENS C.S.V. TROIA FOIANO FEO FORTORE E. R. DAUNIA SEA EDENS S. FAETO MARGHERITA FOIANO GIORGIO L.M. COLLE SANNITA MONTEFALCONE EOS CELLE S.VITO FAETO FORTORE E. GINESTRA CER EOS4 F. CASTELF. IVPC4 C.S.V. GINESTRA DEGLI IVPC M. SCHIAVONI MARGHERITA F.. AVELLINO BENEVENTO BENEVENTO FS APICE FS BENEVENTO IND. EDENS VOLTURARA IVPC VOLTURARA MONTORSI EDENS M. W.F. U. AVINO ECOENERGIA DAUNIA CALVELLO GONGOLO TROIA SAVIGNANO IRP. ARIANO IRPINO BISACCIA GOLETO S.ANGELO FLUMERI IVPC ALBERONA ACCADIA VALLESACCARDA SAVIGNANO FS SAVIGNANO IRP. ARIANO IRPINO NUOVA SE GONGOLO STURNO SCAMPITELLA LACEDONIA BISACCIA ANDRETTA DAUNIA W. MONTELEONE CALITRI CASTELNUOVO N VALLESACCARDA MATERA GINESTRA SANC Taglia Nominale 12 MW / 80 MWh Entrata in Esercizio Dicembre 2015 # Unità di Accumulo (UAC) 6 Taglia singola UAC 1,2 MW (n.2) e 2,4 MW (n.4) FLUMERI SANC Taglia Nominale 12 MW / 80 MWh Entrata in Esercizio Dicembre 2015 # Unità di Accumulo (UAC) 10 Taglia singola UAC 1,2 MW SCAMPITELLA SANC Taglia Nominale 10,8 MW / 72 MWh CALABRITTO Entrata in Esercizio Dicembre 2015 Visione di dettaglio Porzione di rete critica (Dorsale 150 kv) Benevento 2 Bisaccia 380 MONTECORVINO TUSCIANO CAMPAGNA LAINO CONTURSI FS CONTURSI BUCCINO SICIGNANO TANAGRO ROTONDA # Unità di Accumulo (UAC) 9 Taglia singola UAC 1,2 MW Milano, 27 settembre 2017 14

Localizzazione del Dynamic Thermal Rating lungo le dorsali 150 kv Dorsale 150 kv «Benevento 2 Montefalcone Celle S.Vito» FLUMERI GINESTRA SCAMPITELLA Volturara Feo Benevento 2 Linea con DTR Foiano Linea con DTR SANC Ginestra MonteFalcone Ginestra Faeta I progetti pilota prevedono la sperimentazione combinata di sistemi di accumulo con sistemi di Dynamic Thermal Rating Dorsale 150 kv «Benevento 2 Bisaccia 380» Benevento 2 Bisaccia 380 Ariano Flumeri Accadia SANC Scampitella Vallesaccard a Scampitella Bisaccia Linea con DTR Il Dynamic Thermal rating concorre alla riduzione di Mancata Produzione Eolica della generazione sottesa alle dorsali critiche SANC Flumeri Rete a 380kV Rete a 150kV Milano, 27 settembre 2017 15

Sintesi dati di targa di un impianto SANC con tecnologia NAS Data sheet impianto Tecnologia di batterie utilizzata Potenza nominale Energia nominale lorda (in scarica) Energia nominale netta (in scarica) NAS (Sodio/Zolfo) 12 MW 90 MWh 80 MWh Rendimento energetico netto di round-trip AC (*) 75% Tempo di carica completa a potenza nominale Tempo di scarica completa a potenza nominale 10 h 7,5 h Temperatura operativa di esercizio delle batterie 305-350 C * Round-trip AC: rendimento relativo ad un ciclo di carica/scarica giornaliero completo (fase di scarica completa seguita da una fase di carica completa con interposizione di fase di stand-by di durata circa 3 ore) Ciascun impianto SANC da 12 MW è caratterizzato da una energia nominale netta scaricata di 80 MWh: la capacità energetica delle batterie permette una fase di carica totale (da SOC** 0% a SOC 100%) alla potenza nominale in circa 10 ore ed una fase di scarica totale in circa 7,5 ore Milano, 27 settembre 2017 16

Gestione delle applicazioni in fase di sperimentazione Presenza MPE* NO MPE Obiettivo di Progetto Riduzione MPE Asservimento al servizio di Regolazione secondaria di frequenza (reg. P/f) Sperimentazione: Riserva terziaria, Bilanciamento, Regolazione di tensione Programmazione Real Time Real Time Azione Invio «manuale» di un comando per attivazione di una fase di scarica per raggiungere SOC (State Of Charge) 0% [16-8] h prima del previsto inizio di Riduzione MPE Invio «manuale» di un comando per attivazione di una fase di carica fino a raggiungimento SOC 100% o fino al termine della congestione Attivazione servizio di Regolazione secondaria P/f prioritaria su altri servizi Attivazione sperimentale delle funzioni di riserva terziaria, bilanciamento e regolazione di tensione La regolazione primaria di frequenza viene mantenuta sempre attiva * MPE: Mancata Produzione Eolica (corrispettivo erogato ai produttori eolici in caso di limitazione alla generazione eolica potenzialmente producibile nei periodi in cui questa eccede la capacità di trasporto della dorsale ATsui cui essi insistono) Milano, 27 settembre 2017 17 17

Agenda Scenario e contesto Progetti Storage Terna Focus Progetti Large Scale (Energy Intensive) Focus Progetti Storage Lab (Power Intensive) Prossimi sviluppi e lesson learned Milano, 27 settembre 2017 18

Progetti Storage del Piano di Difesa Contesto regolatorio e legislativo di riferimento Documento di riferimento Data di pubblicazione Oggetto Lettera di Approvazione Piano di Difesa 2012-2015 2 Ottobre 2012 Il MiSE approva il Piano di Difesa 2012-2015 ed il capitolo P4D: Sistemi di regolazione non convenzionali, in cui viene indicata come necessaria l installazione in Sardegna e Sicilia di batterie per una prestazione in regolazione ultra rapida pari a 40 MW entro il 2015 Comunicazione richiesta programma di sperimentazione 22 Ottobre 2012 Il MiSE richiede a Terna un programma di sperimentazione con l indicazione delle aree prescelte, delle caratteristiche tecnologiche e degli indicatori di risultato, relativi ai sistemi power intensive previsti nel Piano di Difesa Lettera di Approvazione Piano di Difesa 2013--2016 9 Giugno 2014 Il MiSE approva il Piano di Difesa 2013-2015 ed il capitolo P4D: comunica che i costi delle attività ammesse fino al 2016 saranno relativi solo ai due storage da 8 MW, rinviando agli esiti della sperimentazione l eventuale completamento del programma, e contribuendo così al contenimento dei costi complessivi di piano. Principali Documenti di riferimento Data di pubblicazione Oggetto Delibera 43/2013/R/EEL Febbraio 2013 L Autorità ammette al trattamento incentivante I4 due progetti pilota Power Intensive relativi alle Isole Maggiori Determina 12/14 Luglio 2014 Definisce le modalità operative della sperimentazione, gli indicatori di monitoraggio e gli obblighi informativi che devono essere garantiti dal Titolare dei progetti pilota Power Intensive (Storage Lab) Milano, 27 settembre 2017 19

Storage LAB: Introduzione al Progetto La strategia di studio e validazione delle tecnologie prevede due diversi ambienti di test Grid Scale ( 1MW) Test in campo su Unità di Accumulo Module scale ( 100kW) Test in Laboratorio sui moduli batterie Test sul campo Regolazione di frequenza Regolazione di tensione Rendimento Curve di Rated/Overload Capability Black Start Asservimento al Sistema di Difesa Test in Laboratorio Test di Invecchiamento Test di Prestazione Test Termici e Climatici Test di Overcharge/discharge Test di Sovraccaricabilità Test di Corto circuito Obiettivi Applicazioni e servizi di rete Regolazione di frequenza primaria Regolazione di frequenza secondaria Integrazione con i Sistemi di Difesa Assessment tecnologico Testing Valutazione e comparazione prestazionale delle diverse tecnologie di accumulo elettrochimico a livello «utility scale» Ottimizzazione esercizio e massimizzazione valore Sviluppo di un Sistema di Controllo Avanzato per la gestione di piattaforme di Storage multitecnologiche VSP (Virtual Storage Plant) Milano, 27 settembre 2017 20

Progetti Power Intensive Localizzazione progetti Power Intensive CODRONGIANOS - SARDEGNA Taglia pianificata Status Esercizio 8,65 MW 7,9 MW In procurement 0,75 # SdA attivi ed a regime 8 / 9 CIMINNA - SICILIA Taglia pianificata Status Esercizio 7,3 MW 5,55 MW In procurement 0,75 # SdA attivi ed a regime 6 / 8 Milano, 27 settembre 2017 21 21

Comparazione e validazione delle tecnologie: Key Factors individuati Tasso di scarica (approssimabile al rapporto tra la potenza nominale e la capacità energetica della batteria) Il C-Rate dipende dalla tecnologia: Supercaps: >100 Lithium-Based: [1 8] Zebra: [0,2 0,5] NAS: 0,2 Batterie flusso: potenza ed energia sono disaccoppiate Costi operativi di gestione: Componente fissa Componente variabile Costi di manutenzione C Rate O&M Costs Capex Rendimento Life Time Investimenti: Upfront system costs (batteria, sistema di controllo, opere civili, servizi) Replacement of investments over time (se e quando necessario, dipende dal life cycle) Rapporto tra energia in uscita ed energia in ingresso per un ciclo di riferimento Variabile in base all utilizzo, (range circa 80% AC/AC per litio) Disponibilità del sistema di accumulo all esercizio È funzione della disponibilità dei moduli batteria, del convertitore di potenza e del sistema di controllo Availability Degrado del rendimento, della capacità energetica e del C-rate durante l utilizzo (dipende dalla tecnologia, nel range del 80% della capacità a circa 3.000-6.000 cicli) Calendar Life Milano, 27 settembre 2017 22

Agenda Scenario e contesto Progetti Storage Terna Focus Progetti Large Scale (Energy Intensive) Focus Progetti Storage Lab (Power Intensive) Prossimi sviluppi e lesson learned Milano, 27 settembre 2017 23

NUOVE FUNZIONALITA E SISTEMI DI CONTROLLO Prossimi sviluppi UAC 1 UAC 2 UAC n Virtual Storage Plant: Sistema di controllo in grado di gestire in maniera aggregata e ottimale i diversi sistemi di accumulo UAC 1 UAC 2 UAC n Virtual Storage Plant Funzionalità: nuove funzionalità finalizzate a migliorare le logiche di controllo, conduzione e monitoraggio, nonché implementare le logiche di «virtualizzazione» e di «ottimizzazione» Il Virtual Storage Plant permetterà di estrarre il massimo valore dall investimento grazie all implementazione di logiche avanzate di conduzione e dispacciamento, che potranno essere utilizzate anche in ulteriori campi (es. «virtual power plant») Milano, 27 settembre 2017 24

Prossimi sviluppi N. 2 SUPERCAPACITORI + ALTRO SISTEMA (da individuare) Principio di funzionamento basato su accumulo elettrostatico Il funzionamento è simile a quello di un classico condensatore (tipicamente con capacità dell ordine dei micro Farad) ma la capacità di accumulo è molto più elevata (migliaia di Farad) Applicazioni di potenza e ultra-rapide, con tempi di carica e scarica completa nell ordine delle decine di secondi I sistemi di accumulo a supercapacitori potranno essere integrati ottimamente con le altre tecnologie di storage già presenti grazie alle logiche che verranno sviluppate nel sistema di controllo Virtual Storage Plant Milano, 27 settembre 2017 25

Lessons learned Il ruolo dello Storage nella gestione delle reti Terna ha installato più di 47 MW / 270 MWh in Sistemi d Accumulo. Today Lesson Learned Procurement Learned Still learning Design Construction & Installation Operations How to better specify what we need Milano, 27 settembre 2017 26 How to improve the control of the system How to calculate the real cost of the different technologies Know-how in maintenace and management Grazie a questa esperienza Terna ha acquisito un elevato know how del settore, che metterà a disposizione degli Operatori di Mercato e finalizzerà nelle modifiche al Codice di Rete ed alle innovazioni per le riforme del MSD

Grazie www.terna.it