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Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo Via Ermete Novelli, 11 24122 Bergamo - Tel. 035-211419 - Fax 035-4179613 C.F. 95190900167 e-mail:info@atobergamo.it info@pec.atobergamo.it http://www.atobergamo.it Prot. n. 2374/RF Bergamo, 23 Giugno 2017 Spett.le PROVINCIA DI BERGAMO Settore Ambiente Servizio AUA protocollo@pec.provincia.bergamo.it Oggetto: Trasmissione esito istruttoria Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59, per lo scarico di acque reflue in pubblica fognatura di cui al D.L.vo 3 aprile 2006 n. 152. Rilascio parere favorevole con disposizioni e prescrizioni relative allo scarico in pubblica fognatura di acque reflue industriali e di acque meteoriche di prima pioggia e di lavaggio aree esterne alla Ditta PE.TRA S.R.L. con sede legale in Via Delle Imprese snc nel Comune di Brembate (BG). Viste le funzioni attribuite alle Autorità d Ambito dalla Legge Regionale 12 dicembre 2003 n. 26, art. 48, comma 2, lettera i, e l affidamento dell organizzazione del Servizio Idrico Integrato, deliberato dal C.P. della Provincia di Bergamo in data 13/06/2011, in allegato alla presente si trasmette l esito dell istruttoria dell istanza di autorizzazione presentata dalla Ditta PE.TRA S.R.L., per lo scarico di acque reflue in pubblica fognatura dell insediamento ubicato in Via Delle Imprese snc nel Comune di Brembate (BG). Il documento dovrà essere parte integrante e sostanziale dell atto conclusivo del procedimento. Copia dell autorizzazione A.U.A. dovrà essere trasmessa anche all Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo ed al Gestore del servizio di depurazione. Distinti saluti. IL DIRETTORE Dott. Ing. Norma Polini (Documento informatico firmato digitalmente ai sensi testo unico D.P.R. 445/2000 e D. Lgs. 82/2005 e norme collegate)

Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo Via Ermete Novelli, 11 24122 Bergamo Tel. 035-211419 - Fax 035-4179613 C.F. 95190900167 e-mail:info@atobergamo.it info@pec.atobergamo.it http://www.atobergamo.it ALLEGATO A (scarico acque reflue in fognatura) Oggetto: Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59, per lo scarico di acque reflue in pubblica fognatura di cui al D. L.vo 3 aprile 2006 n. 152. Rilascio parere favorevole con disposizioni e prescrizioni relative allo scarico in pubblica fognatura di acque reflue industriali e di acque di prima pioggia e lavaggio aree esterne della Ditta PE.TRA S.R.L. con sede legale in Via Delle Imprese snc nel Comune di Brembate (BG). Premesso che la Provincia di Bergamo, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 64 del 13.06.2011, ha provveduto alla costituzione dell Azienda Speciale Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo per l esercizio delle funzioni in materia di Servizio Idrico Integrato, in attuazione del disposto di cui all art. 1, comma 1 lett. i) della l. r. n. 21 del 27.12.2010, con decorrenza dal 01.07.2011; Viste le funzioni di Direttore dell Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo, attribuite dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 1 del 27.01.2015, all ing. Norma Polini; Dato atto che l Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo è titolare delle funzioni amministrative in materia di scarichi di acque reflue industriali e delle acque di prima pioggia in pubblica fognatura, ai sensi del D.L.vo 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. e della L. R. 26/2003, e per effetto della Deliberazione dell Assemblea Consortile del 30/06/2010, con la quale è stato approvato il Regolamento per lo scarico in pubblica fognatura dei reflui provenienti da insediamenti produttivi della provincia di Bergamo di seguito, Regolamento; Dato atto della competenza di settore attribuita all Ufficio d Ambito, a cui fa capo la specifica attività istruttoria per lo scarico in pubblica fognatura di acque reflue industriali come individuato nella Parte III, Titolo IV, Capo II del D. L.vo n. 152/2006 e s.m.i.; Dato atto che la Ditta PE.TRA S.R.L., C.F. e P. IVA n. 02432220164, con sede legale ed insediamento produttivo in Via Delle Imprese snc nel Comune di Brembate (BG), ha presentato in data 26/07/2016 allo sportello SUAP del Comune di Brembate istanza di autorizzazione unica ambientale ai sensi dell art. 3 del D.P.R. 59/2013 per lo scarico in pubblica fognatura di acque reflue industriali e di acque di prima pioggia e lavaggio aree esterne provenienti dall insediamento produttivo sopra menzionato; Considerato che l Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo ha ricevuto l istanza di A.U.A. e la relativa documentazione ad essa allegata, presentata dalla Ditta PE.TRA S.r.l. allo sportello SUAP del Comune di Brembate, in data 26/07/2016 con ns. prot. n. 2908; Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 1 di 9

Vista la nota prot. n. 3094 del 08 agosto 2016 con la quale l Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo ha richiesto al competente Servizio AUA della Provincia di Bergamo la sospensione amministrativa dell avvio di procedimento per l acquisizione di integrazione della documentazione necessaria per l attività istruttoria, finalizzata al rilascio del parere ai sensi della L.R. 12 dicembre 2003 n. 26 e s.m.i.; Verificato che l Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo ha ricevuto la documentazione integrativa richiesta con note dello sportello SUAP del Comune di Brembate datate 08/11/2016, assunta al ns. prot. n. 4096 del 09/11/2016, e 23 maggio 2017, assunta agli atti al ns. prot. n. 1792 del 24/05/2017; Accertato l avvenuto versamento da parte dell istante degli oneri di istruttoria, come richiesto ai sensi dell art. 124, c. 11, D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. quale condizione di procedibilità della domanda, come determinato dall art. 24 comma 4 del Regolamento; Acquisito ai sensi dell art. 48, c. 2, lett. i), l. r. 26/2003 e s.m.i. il parere favorevole, con prescrizioni, del soggetto Gestore HIDROGEST S.p.A. dell impianto di depurazione, al ns. prot. n. 2267 del 20/06/2017; Rilevato che la Ditta PE.TRA S.r.l. svolge attività di autotrasporto merci per conto terzi. L insediamento in esame, sito in Via Delle Imprese snc nel Comune di Brembate, è costituito da un capannone con annesso piazzale utilizzato come transito dei mezzi. Presso l insediamento si svolge l attività di lavaggio dei mezzi tramite un impianto di lavaggio automatico sito in apposita area all interno del capannone, mentre sul piazzale di pertinenza dell insediamento è presente un area adibita alla distribuzione carburanti ad uso privato, - (acque reflue industriali e acque di prima pioggia e di lavaggio aree esterne); Dato atto che le superfici di competenza della Ditta sono le seguenti: superficie totale occupata: 19.030,00 mq. superficie coperta: 6.185,00 mq. superficie scoperta: 12.845,00 mq. Considerato che la Ditta preleva da pubblico acquedotto (codice cliente n. 27045472) circa 2.915 mc./anno di acqua (lettura dal 27/05/2016 al 20/04/2017), utilizzati per il lavaggio degli automezzi e per uso igienico-sanitario; Dato atto che la porzione di area di piazzale dell insediamento preposta al carico e alla distribuzione di carburante, ad uso privato, è soggetta alle disposizioni del Regolamento Regionale n. 4/2006, che disciplina lo smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, ai sensi dell art. 3, comma 1, lettera d) e pertanto soggetta alla separazione e trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia. L area di competenza del distributore carburanti, ad uso privato, da assoggettare alla separazione e trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia, sarà delimitata da una griglia di raccolta lungo tutta la zona di competenza, dividendo l area di rifornimento da quella utilizzata solo al transito dei mezzi, come da progetto presentato. La superficie scolante impermeabile di competenza del distributore carburanti, soggetta a R.R. 4/2006, corrisponde ad una superficie pari a mq. 65; Considerato che la Ditta chiede ai sensi dell art. 9, comma 4, lettera c) del R.R. n. 4/2006 che per le acque meteoriche di dilavamento provenienti dall area di distribuzione carburanti l autorizzazione sia rilasciata in base al trattamento di cui all art. 5, comma 4, del Regolamento Regionale n. 4 del 24/03/2006, pertanto tali acque verranno trattate in continuo mediante apposito manufatto dissabbiatore e desoleatore con filtro a coalescenza ed immesse nella pubblica fognatura, previo pozzetto di controllo e campionamento; Viste le caratteristiche tecniche ed il particolare costruttivo del manufatto dissabbiatore-disoleatore per il trattamento in continuo delle acque meteoriche di dilavamento dell area di distribuzione carburanti ad uso privato, pervenute con le integrazioni all istanza di A.U.A.; Visto il manuale di funzionamento e manutenzione dell impianto di autolavaggio a portale (Ditta Tecno Lavaggi) dal quale si evince che per l operazione di lavaggio vengono utilizzati detergenti; Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 2 di 9

Rilevato che i reflui industriali derivanti dall impianto di autolavaggio, prima dell immissione in pubblica fognatura, vengono trattati da un impianto di depurazione biologico, così costituito: V1 sezione di dissabbiatura statica; V2 - sezione di disoleazione statica; V3 sezione di ossidazione biologica; V4 sezione di accumulo acqua trattata volume di 8000 lt. utile al rilancio dell acqua trattata ai filtri; filtri a carbone attivo per il trattamento dei reflui dopo l ossidazione; serbatoio di accumulo (V = mc. 3) dell acqua trattata da riutilizzare per il lavaggio, il cui troppo pieno recapita nella pubblica fognatura; il controlavaggio del materiale filtrante avviene settimanalmente, con l ausilio di acqua di rete. I reflui del controlavaggio vengono rimessi in testa all impianto (vasca V1); Vista la scheda tecnica del misuratore di portata elettromagnetico (Ditta Riels Instruments RIF10C), il quale verrà installato in un pozzetto a valle del manufatto di campionamento, per la quantificazione dei reflui industriali immessi nella rete fognaria, pervenuta con le integrazioni all istanza di A.U.A.; Rilevato che dall esame della planimetria dello schema fognario allo Stato di Fatto dell insediamento, presentati dalla Ditta con le integrazioni del 23 maggio 2017 all istanza di A.U.A., (Tavola n. NP016-16- 01M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Fatto, Rev. 1 del 01/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi), si evince che il sistema di raccolta e scarico delle acque reflue e meteoriche è così configurato: scarico S01 nella fognatura comunale di Via Delle Imprese di: acque pluviali delle coperture e le acque meteoriche di dilavamento del piazzale, raccolte da grigliecaditoie; scarico S02 nella fognatura comunale di Via delle Imprese di: acque reflue domestiche derivanti dai servizi igienico-sanitari degli uffici, sottoposte a pretrattamento in fossa biologica, e le acque reflue domestiche derivanti dal capannone; acque reflue industriali derivanti dall autolavaggio, in uscita dall impianto di depurazione aziendale. A valle del sistema di pretrattamento è presente un pozzetto di ispezione e campionamento delle acque reflue industriali, prima della confluenza con la linea di scarico delle acque reflue domestiche; Rilevato che dall esame della planimetria dello schema fognario allo Stato di Progetto dell insediamento, presentati dalla Ditta con le integrazioni del 23 maggio 2017 all istanza di A.U.A., (Tavola n. NP016-16-02M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Progetto, Rev. 2 del 05/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi), si evince che il sistema di raccolta e scarico delle acque reflue e meteoriche sarà così configurato: scarico S01 nella fognatura comunale di Via Delle Imprese di: acque pluviali delle coperture e le acque meteoriche di dilavamento del piazzale, esclusa l area di carico/scarico carburante, raccolte da griglie-caditoie; scarico S02 nella fognatura comunale di Via Delle Imprese di: acque reflue domestiche derivanti dai servizi igienico-sanitari degli uffici, sottoposte a pretrattamento in fossa biologica, e le acque reflue domestiche derivanti dal capannone; acque reflue industriali derivanti dall autolavaggio, in uscita dall impianto di depurazione aziendale. A valle del sistema di pretrattamento è presente un pozzetto di ispezione e campionamento delle acque reflue industriali ed un pozzetto nel quale viene installato il misuratore di portata, prima della confluenza con la linea di scarico delle acque reflue domestiche; acque meteoriche di dilavamento (prima e seconda pioggia) della porzione di piazzale di 65 mq., preposta al carico e alla distribuzione di carburante ad uso privato. Dette acque, raccolte da apposita griglia, vengono sottoposte a trattamento di sedimentazione-disoleazione. A valle del pretrattamento viene realizzato il pozzetto di ispezione e prelievo campione, prima della confluenza con la linea di scarico delle acque reflue domestiche; Preso atto che l insediamento della Ditta rientra in area sottoposta a vincolo per la realizzazione dei pozzi perdenti e delle vasche volano, in quanto soggetta a risanamento ambientale e che pertanto tutte Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 3 di 9

le acque meteoriche, previa laminazione delle stesse ottenuta tramite sovradimensionamento delle tubazioni, recapitano nella pubblica fognatura; Vista la relazione di calcolo della rete acque bianche dell insediamento, redatta dallo studio di ingegneria Ing. Nicola Piazza e pervenuta con le integrazioni all istanza di A.U.A., dalla quale si evince una portata di scarico totale per l intero collettore di 203,43 l/sec., superiore alla portata di calcolo pari a 181,07 l/sec. (quantitativo di acque da smaltire); Considerato che il pozzetto di campionamento di progetto per i controlli analitici sul refluo industriale avrà dimensioni di cm. 50 x 50 x 50 e verrà ubicato sul piazzale ed indicato con la dicitura C pozzetto di campionamento, come indicato nell elaborato grafico Tavola n. NP016-16-02M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Progetto, Rev. 2 del 05/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi; Considerato che il pozzetto di campionamento di progetto per i controlli analitici delle acque meteoriche di prima e seconda pioggia (acque meteoriche di dilavamento) dell area di distribuzione carburanti, avrà dimensioni di cm. 50 x 50 x 50 ed indicato con la dicitura C pozzetto di campionamento, come indicato nell elaborato grafico Tavola n. NP016-16-02M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Progetto, Rev. 2 del 05/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi; Dato atto che la rete fognaria nella quale recapita lo scarico è collegata all impianto intercomunale di trattamento delle acque reflue urbane ubicato nel Comune di Brembate; Richiamato l art. 107, c. 1, D.lgs. 152/2006 e s.m.i., in base al quale gli scarichi di acque reflue industriali che recapitano in reti fognarie sono sottoposti alle norme tecniche, alle prescrizioni regolamentari ed ai valori limite adottati dall Autorità d Ambito competente in base alle caratteristiche dell impianto ed in modo che sia assicurata la tutela del corpo idrico recettore, nonché il rispetto della disciplina degli scarichi di acque reflue urbane ai sensi dell art. 101, cc. 1 e 2, D.lgs. 152/2006 e s.m.i.; Richiamato l art. 7 del R. R. n. 4/2006, in base al quale gli scarichi di acque di prima pioggia e di lavaggio di aree esterne devono rispettare i valori limiti adottati dal gestore del servizio idrico integrato e approvati dall Autorità d Ambito, in base alle caratteristiche dell impianto ed in modo che sia assicurata la tutela del corpo idrico recettore, nonché il rispetto della disciplina degli scarichi di acque reflue urbane ai sensi dell art. 101, cc. 1 e 2, D. L.vo 152/2006 e s.m.i.; Rilevata la conclusione dell istruttoria effettuata dal competente Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo in data 23/06/2017; Visti: - il D.L.vo 152/06 e s.m.i. Norme in materia ambientale ; - la L.R. 12 dicembre 2003 n. 26 e s.m.i. Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; - il Regolamento Regionale 24.03.2006 n. 3 Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell art. 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 13 dicembre 2003, n. 26 ; - il Regolamento Regionale 24.03.2006 n. 4 Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione all articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 ; - la d.g.r. del 29 marzo 2006, n. 2244, con cui è stato approvato ai sensi dell art. 55, comma 19 della l. r. 12 dicembre 2003, n. 26 il Programma di Tutela e uso delle acque (PTUA); - la d.g.r. del 21 giugno 2006 n. 8/2772, Direttiva per l accertamento dell inquinamento delle acque di seconda pioggia in attuazione dell art. 14, c. 2. Del r. r. n. 4/2006; Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 4 di 9

- la d.g.r. 20 gennaio 2010 n. 11045 linee guida per l esercizio delle competenze in materia di scarichi nella rete fognaria da parte dell Autorità d ambito (art. 44, comma 1, lett.c) della l.r. 26/2003 s.m. i.; - il Regolamento per lo scarico in pubblica fognatura dei reflui provenienti da insediamenti produttivi del territorio di competenza dell Autorità d Ambito della provincia di Bergamo approvato dall Assemblea d Ambito nella conferenza del 30.06.2010; - la Legge Regionale 27 dicembre 2010 n. 21 Modifiche alla Legge Regionale 12 dicembre 2003 n. 26 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche, in attuazione dell art. 2 comma 186 bis, della legge 23 dicembre 2009, n.191 ; - la circolare regionale del 4 agosto 2011 n. 10, indicazioni per l applicazione dell art. 13 del r. r. 24 marzo 2006, n. 4. Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell art. 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 ; - la circolare regionale del 4 agosto 2011 n. 10, di cui al punto 3 periodo 4 e 5; - il D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013, recante Regolamento recante la disciplina dell autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale ; - la circolare regionale del 05.08.2013 n. 19 Primi indirizzi regionali in materia di Autorizzazione Unica Ambientale AUA ; - la circolare del Ministero e della Tutela del Territorio e del Mare prot. n. 49801/GAB del 07/11/2013, circolare recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina dell Autorizzazione Unica Ambientale nella fase di prima applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59; - la d.g.r. 16 maggio 2014 n. 1840 Indirizzi regionali in merito all applicazione del Regolamento inerente l Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ; - la d.g.r. 14 luglio 2015 n. 3827 Indirizzi regionali in merito alle modalità di versamento delle tariffe istruttorie nei procedimenti di autorizzazione unica ambientale (AUA) ai sensi del d.p.r. 13 marzo 2013, n. 59 ; - il Regolamento per la disciplina del Servizio di fognatura e depurazione nell Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Bergamo, approvato con Deliberazione del C.d.A. dell Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo n. 13 del 06 luglio 2016, con decorrenza della sua applicazione dal 01/09/2016; Richiamato l articolo 107 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 Testo Unico degli Enti Locali ; SI DISPONE 1. il parere favorevole per lo scarico finale nella pubblica fognatura di Via Delle Imprese in Comune di Brembate (BG), oltre che delle acque reflue domestiche, delle acque reflue industriali derivanti dall autolavaggio e delle acque meteoriche di prima e seconda pioggia (acque meteoriche di dilavamento), limitatamente all area di piazzale di mq. 65 preposta al carico/scarico carburante ad uso privato, attraverso il sistema di cui alle premesse (Tavola n. NP016-16-02M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Progetto, Rev. 2 del 05/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi), proveniente dall insediamento produttivo della Ditta PE.TRA S.R.L., sito in Via Delle Imprese snc nel Comune di Brembate (BG), legale rappresentante Sig. Gianandrea Pellegrinelli, C.F. PLLGND57D07A794W; 2. l osservanza delle prescrizioni e disposizioni seguenti: Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 5 di 9

a) le opere di adeguamento fognario in progetto, previste nell elaborato grafico Tavola n. NP016-16-02M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Progetto, Rev. 2 del 05/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi, dovranno essere realizzate entro 60 giorni dalla data di notifica dell Autorizzazione Unica Ambientale o comunque entro 30 giorni dall ottenimento delle varie autorizzazioni all uopo occorrenti. La Ditta dovrà comunicare alla società Hidrogest S.p.A. la data di inizio e fine lavori delle opere di adeguamento fognario in progetto. La data di fine lavori, con allegata certificazione di regolare esecuzione delle opere di adeguamento della rete fognaria come da progetto approvato, dovrà essere trasmessa all Autorità Competente (Provincia di Bergamo - Servizio Autorizzazione Unica Ambientale), all Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo ed al gestore Hidrogest S.p.A.; b) nel punto assunto per il prelievo campioni ed indicato sulla planimetria, le acque reflue industriali devono rispettare i valori limite di emissione indicati nella Tabella 3 dell Allegato 5 alla parte Terza del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. per lo scarico in rete fognaria; c) la Ditta dovrà eseguire semestralmente (n. 2 analisi/anno) sulle acque reflue industriali, l analisi dei seguenti parametri: COD; BOD5; SST; Tensioattivi totali; Idrocarburi totali; Fosforo totale. Il refluo industriale da analizzare dovrà essere prelevato dal pozzetto di campionamento indicato con la dicitura C pozzetto di campionamento, come indicato nell elaborato grafico Tavola n. NP016-16-02M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Progetto, Rev. 2 del 05/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi. L analisi dovrà essere effettuata da laboratorio riconosciuto e/o convenzionato ed il referto firmato da tecnico iscritto all albo. I campioni dovranno essere trasportati in idonei contenitori frigoriferi (4-10 ) al riparo da luce e dovranno, nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre le 24 ore dal prelievo, essere sottoposti ad esame. Nel referto di analisi dovranno essere indicati: metodo analitico della prova, il quale dovrà essere APAT IRSA-CNR; data di campionamento; data inizio analisi; pozzetto nel quale è stato eseguito il prelievo; la tipologia di refluo analizzato; il soggetto che ha effettuato il campionamento; specificare la tecnica di campionamento (campione istantaneo o medio). I risultati analitici dovranno essere trasmessi al gestore società Hidrogest S.p.A. entro 30 giorni dalla data di rilascio del rapporto di prova dell analisi; d) la Ditta dovrà presentare ad Hidrogest S.p.A., entro il 28 febbraio di ogni anno, la denuncia degli elementi per il calcolo della tariffa di fognatura e depurazione relativo allo scarico industriale. All interno della denuncia dovranno essere inserite le analisi allo scarico eseguite nell anno di competenza e copia della bolletta dell acquedotto relativa a tutta l annualità, lettura annuale del misuratore di portata. La mancata, ritardata o errata compilazione e trasmissione della denuncia comporterà l applicazione delle relative sanzioni. In caso di mancata installazione del misuratore di portata in uscita dal trattamento di depurazione, verrà utilizzato per il quantitativo il valore indicato nella bolletta di acquedotto avente codice cliente n. 27045472; Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 6 di 9

e) la Ditta dovrà trasmettere al gestore Hidrogest S.p.A. la comunicazione in merito alla data di installazione del misuratore di portata e la relativa fotografia della strumentazione e del suo display; f) nel punto assunto per il prelievo campioni ed indicato sulla planimetria, le acque meteoriche di prima e seconda pioggia (acque meteoriche di dilavamento) dell area di piazzale di mq. 65 preposta al carico/scarico carburante ad uso privato, dovranno rispettare i valori limite di emissione indicati nella Tabella 3 dell Allegato 5 alla parte Terza del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. per lo scarico in rete fognaria; g) la Ditta dovrà eseguire annualmente (n. 1 analisi/anno) sulle acque meteoriche di prima e seconda pioggia di dilavamento dell area di distribuzione carburanti, l analisi dei seguenti parametri: SST; Idrocarburi Totali. Il refluo meteorico da analizzare dovrà essere prelevato dal pozzetto ufficiale di campionamento indicato con la dicitura C pozzetto di campionamento, come indicato nell elaborato grafico Tavola n. NP016-16-02M-00 Impianto di scarico acque pluviali e acque nere. Acque pluviali e acque nere Stato di Progetto, Rev. 2 del 05/2017, a firma del geom. Stefano Casiraghi. L analisi dovrà essere effettuata da laboratorio riconosciuto e/o convenzionato ed il referto firmato da tecnico iscritto all albo. I campioni dovranno essere trasportati in idonei contenitori frigoriferi (4-10 ) al riparo da luce e dovranno, nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre le 24 ore dal prelievo, essere sottoposti ad esame. Nel referto di analisi dovranno essere indicati: metodo analitico della prova, il quale dovrà essere APAT IRSA-CNR; data di campionamento; data inizio analisi; pozzetto nel quale è stato eseguito il prelievo; la tipologia di refluo analizzato; il soggetto che ha effettuato il campionamento; specificare la tecnica di campionamento (campione istantaneo o medio). I risultati analitici dovranno essere trasmessi al gestore società Hidrogest S.p.A. entro 30 giorni dalla data di rilascio del rapporto di prova dell analisi; h) i pozzetti di campionamento dei reflui industriali e delle acque meteoriche di dilavamento dell area carburanti, dovranno avere un volume di accumulo corrispondente ad almeno un altezza di cm. 50, in modo da poter effettuare il campionamento anche con lo scarico non attivo; i) dovrà essere effettuata annualmente una costante manutenzione dei seguenti manufatti: pozzetti d ispezione; pozzetti di campionamento; manufatto dissabbiatore-disoleatore con filtro a coalescenza; caditoie/griglie; fossa biologica; I rifiuti derivanti dalle operazioni di pulizia dovranno essere smaltiti secondo le procedure previste dal D. Lgs. n. 152/2006 (Parte Quarta) e s.m.i.; j) come indicato nel manuale dell impianto di trattamento biologico dei reflui industriali, i filtri a carboni attivi dovranno essere sostituiti almeno una volta all anno; k) dovrà essere previsto un registro nel quale dovranno essere riportati tutti gli interventi di manutenzione dell impianto di depurazione delle acque di processo derivanti dall autolavaggio, con cadenza mensile; l) entro 90 giorni dalla data di notifica dell Autorizzazione Unica Ambientale, dovrà essere prevista la riduzione della tubazione d innesto della rete acque bianche dell insediamento alla pubblica fognatura di Via Delle Imprese, in modo che le acque meteoriche convoglino Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 7 di 9

con una portata massima per le attività esistenti di 40 l/sec. per ha di superficie scolante, pari a 76,12 l/sec., portata indicata all interno del Regolamento Fognario Hidrogest S.p.A., previa presentazione del progetto agli Enti competenti; m) la Ditta dovrà adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare un aumento, sia pure temporaneo, dell inquinamento; n) la Ditta dovrà comunicare al Gestore Hidrogest S.p.A. qualsiasi modifica o variante da apportare allo scarico ed al suo processo di formazione, alle condotte di scarico ovvero qualsiasi difetto o guasto delle condotte stesse fino al punto di recapito; o) la quantità e la qualità degli scarichi deve essere tale da non danneggiare o impedire il regolare funzionamento della rete fognaria e/o degli impianti, né costituire motivo di pericolo per l incolumità e la salute pubblica degli operatori addetti alla manutenzione delle reti; 3. di dare atto che lo scarico delle acque reflue industriali derivanti dall autolavaggio e delle acque meteoriche di prima e seconda pioggia (acque meteoriche di dilavamento), limitatamente all area di piazzale di mq. 65 preposta al carico/scarico carburante ad uso privato, provenienti dall insediamento, sottoposti ai rispettivi pretrattamenti, sono compatibili con le caratteristiche della rete fognaria e dell impianto intercomunale di trattamento delle acque reflue urbane ubicato nel Comune di Brembate; 4. di ottemperare altresì a tutte le prescrizioni integrative, anche in senso più restrittivo, che si rendessero necessarie per garantire il rispetto degli obiettivi di qualità, sulla base degli indirizzi e dei provvedimenti attuativi del D. L.vo n. 152/2006 e s.m.i. e del D.P.R. n. 59/2013, nonché di altri provvedimenti emanati da altre amministrazioni competenti; 5. che ai sensi dell art. 98, comma 1, del D. L.vo 152/2006 e s.m.i. dovranno essere adottate le misure necessarie all eliminazione degli sprechi, alla riduzione dei consumi ed all incremento del riciclo e del riutilizzo, anche mediante l utilizzazione delle migliori tecniche disponibili; 6. che ai sensi dell art. 101, comma 3 del D. L.vo 152/2006 e s.m.i. tutti gli scarichi nei punti assunti per l ispezione e controllo devono essere resi accessibili e puliti in ogni momento per il campionamento da parte dell organo di controllo; 7. il Titolare dello scarico dovrà segnalare al Gestore ogni interruzione dell attività degli impianti in caso di guasto ovvero manutenzione, all Autorità competente l eventuale superamento dei limiti allo scarico; 8. che qualora l insediamento o parte di esso ricadesse all interno della fascia di rispetto di captazioni di acque sotterranee (pozzi e sorgenti) destinate al consumo umano, dovranno essere rispettate le disposizioni di cui all art. 94 del D. L.vo 152/2006, nonché alla D.G.R. n. VII/12693 del 10/04/2003; 9. di dare atto che ai sensi dell art. 3, comma 1, del D.P.R. n. 59/2013, qualora l attività svolta nell insediamento sia trasferita in altro luogo ovvero soggetta a diversa destinazione, ad ampliamento o a ristrutturazione ovvero altra modifica da cui derivi uno scarico avente caratteristiche qualitativamente o quantitativamente diverse da quelle dello scarico preesistente, deve essere presentata ai sensi della normativa vigente una nuova autorizzazione; 10. di dare atto che le tipologie di istanze non soggette alle disposizioni previste dal D.P.R. n. 59/2013, quali le comunicazioni di voltura e di modifica non sostanziale dell insediamento e dello scarico finale, saranno gestite secondo le norme settoriali e direttamente dall Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo; 11. di dare atto che in caso di trasferimento dell attività ad altra ditta, quest ultima dovrà richiedere la voltura della autorizzazione vigente, analogamente dovrà essere richiesta la voltura in caso di variazione della ragione sociale; dette comunicazioni compreso il cambiamento relativo al legale Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 8 di 9

rappresentante, dovranno essere trasmesse all Autorità competente (Servizio Autorizzazione Unica Ambientale della Provincia di Bergamo); 12. che il Titolare dello scarico è tenuto a fornire all autorità di controllo le informazioni richieste e consentire l accesso al luogo dal quale origina lo scarico; 13. che qualora lo scarico fosse disattivato prima della scadenza dell autorizzazione, della durata di 15 anni a decorrere dalla data di rilascio come previsto dall art. 3, comma 6, del D.P.R. n. 59/2013, dovrà esserne data comunicazione all Autorità competente ed al Gestore del servizio di depurazione; 14. di dare atto che almeno 6 mesi prima della scadenza dell autorizzazione, il titolare dell AUA invia all Autorità competente un istanza di rinnovo dell autorizzazione corredata dalla documentazione richiesta; 15. di dare atto che sono fatte salve tutte le eventuali autorizzazioni o gli altri atti di assenso comunque denominati, il cui obbligo di acquisizione è in capo al titolare dello scarico. IL DIRETTORE Dott. Ing. Norma Polini (Documento informatico firmato digitalmente ai sensi testo unico D.P.R. 445/2000 e D. Lgs. 82/2005 e norme collegate) Prot. n. 2374 del 23/06/2017 Pagina 9 di 9