L indice dei prezzi al consumo dei testi scolastici nel 2004 Carlo De Gregorio Stefania Fatello Istat - Rilevazioni settoriali dei prezzi al consumo
Dal 2004 nuova metodologia Istat per il calcolo dell indice dei prezzi dei testi scolastici. Peso sul paniere: 0,26% (0,11% scuole medie + 0,15% scuole superiori). Significati degli indici dei prezzi dei testi scolastici. Approfondimenti e sviluppi futuri. 2
Primo trimestre 2004: presentazione catalogo per adozioni A.S.2004-2005 Secondo e terzo trimestre 2004: preparazione elenchi per le adozioni A.S.2004-2005 Settembre 2004: Spesa effettiva delle famiglie per l acquisto dei testi e mese di riferimento dell indice Istat A.S. 2003-2004 A.S. 2004-2005 Gennaio 2004 Giugno 2004: fine A.S.2003-2004 Settembre 2004: inizio A.S.2004-2005 Gennaio 2005 L indice varia una volta l anno, nel mese di settembre. Prezzi elenchi dei testi in adozione A.S. 2003-2004 e A.S. 2004-2005 (Fonte: Aie) Adozioni campione di oltre 1.200 istituti, stratificato per regione e tipo di scuola (Fonte: Aie) Popolazione scolastica studenti per regione, tipo di istituto e anno di corso. (Fonte: Ministero) Campione di controllo (Fonte: Istat) 3
A.S. 2003/2004 Istituti (PANEL) 1.247 Sezioni 5.166 Classi 18.175 Proposte di adozione totale 371.668 di cui: acquisto obbligatorio 270.775 Proposte di adozione di testi distinti totale 15.741 di cui: acquisto obbligatorio 14.127 di cui: testi accoppiati con panel cataloghi Aie 13.574 Ogni testo viene ponderato sulla base dell intensità con cui viene adottato e sulla base della dimensione della popolazione scolastica di riferimento 4
Ottica dell indice dei prezzi al consumo (Eurostat, regolamenti comunitari) Vanno stimate le variazioni e non i livelli dei prezzi. Variazione annuale: quanto è variata rispetto a un anno fa la spesa necessaria ad acquistare una medesima quantità di prodotti rappresentativi dei consumi. Tradotto per i testi scolastici: dato il consumo di testi scolastici nell A.S. 2003-2004, quanto è aumentata nell A.S. 2004-2005 la spesa per l acquisto della stessa quantità degli stessi libri? E una scelta ragionevole? Per ora sì ma può essere migliorata!! 5
Risultati Ripartizioni Tipo di istituto Nord ovest Nord est Centro Sud e Isole Totale Scuole medie 102,14 102,20 102,14 102,04 Scuole superiori 102,39 102,35 102,37 102,25 Istituti tecnici 102,38 102,31 102,36 102,21 Istituti professionali 102,34 102,31 102,27 102,15 Licei scientifici 102,46 102,38 102,48 102,38 Licei classici e lingiustici 102,36 102,47 102,38 102,36 Istituti e scuole magistrali 102,50 102,43 102,49 102,33 Istituti d'arte e licei artistici 102,22 102,40 102,25 102,04 TOTALE 102,28 102,29 102,28 102,16 102,23 Risultati pressochè identici (102,20) sono stati ottenuti sulla base del campione di controllo utilizzato indipendentemente dall Istat 6
Limiti del campo di osservazione Solo scuole statali Solo scuola media inferiore e superiore Solo testi ad acquisto obbligatorio Solo testi inclusi nei cataloghi Aie (no libri di lettura per definizione) Solo libri nuovi. Ipotesi implicita: i testi usati si muovono con il medesimo ritmo di quelli nuovi (scarso peso sui consumi delle famiglie: solo margini di rivendita per gli intermediari) Esclusa l evoluzione dei fenomeni di erosione del mercato: es. il comodato d uso 7
Limiti nella definizione del prodotto L indice è costruito identificando il singolo prodotto con un particolare libro di testo. Questo modo di procedere è solo in apparenza corretto. In realtà, ciascuno studente si trova davanti a un prodotto composito costituito dall insieme dei libri di testo da acquistare. Un indice dei prezzi più adeguato avrebbe dunque dovuto prendere come riferimento questo prodotto composito, ossia la spesa necessaria per l acquisto di tutti i libri obbligatori per la frequenza di una determinata classe. Questa impostazione richiede un disegno campionario più articolato e complesso, vista la più forte variabilità del prezzo del prodotto composito, e la risoluzione coerente di numerosi casi particolari, con una attività di sperimentazione di almeno un anno. Tutto ciò costituisce comunque il piano di lavoro per il 2005. 8