a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Il sonno

Documenti analoghi
Modelli del sonno (Stefania Donadio)

Che cosa si registra?

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Modelli del sonno

SISTEMA NEUROENDOCRINO

Cambiamenti durante l esercizio:

Sistema Nervoso.

Mantenimento dell omeostasi

Cambiamenti durante l esercizio: a mantenere l equilibrio delle funzioni del corpo: OMEOSTASI

Mantenimento dell omeostasi

sonno & sistema reticolare attivatore

OMEO= identico STASIS = stabile

SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) ENCEFALO: CERVELLO CERVELLETTO MIDOLLO ALLUNGATO (TRONCO ENCEFALICO)

Comunicazione tra cellule

SPECIALISTICA IL SOVRALLENAMENTO. ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano

Fisiologia Fisiologia umana

GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI

Apparato endocrino. Controllo della glicemia. Il pancreas endocrino. Università degli Studi di Perugia

SISTEMA NERVOSO. Prof.ssa S. Di Giulio

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Struttura del sonno

Leptina. Proteina di 167 aa per circa 16 kda

La vita e le sue molecole. Il mondo della cellula. Sommario. Nelle risorse digitali. Nelle risorse digitali

INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso capitolo 2 Neuroni e cellule associate capitolo 3 Potenziali di riposo e d'azione

SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani

ASPETTANDO LE L ALFABETO DEI NEURONI

Corso di Fisica Medica 1

Fisiologia del sonno

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

SICUREZZA ELETTRICA. 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente sul corpo umano). Correnti e tensioni pericolose. Contatti pericolosi

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Ioni fosfato e proteine (anioni) sono prevalenti nella cellula

La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO

Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico

UNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale

Elettricità cellulare

Fisiologia d organo COMPORTAMENTO. Fisiologia dei sistemi integrati PERCEZIONE STATI MOTIVAZIONALI OMEOSTASI. Gli stimoli...

Regolazione endocrina della crescita

CONOSCENZE DI BASE PER LA BIOLOGIA GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI

Tessuto Adiposo - metabolismo degli acidi grassi

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu. C - Il corpo umano

Trasduzione sensoriale

OMEOSTASI ENERGETICA

IL SISTEMA ENDOCRINO

Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari

OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE

Il centro di controllo e le sue cellule. Di Ducati Carloni Valentina

CIRCOLAZIONI DISTRETTUALI

1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici

I sistemi sensoriali. Il mondo, quale lo percepiamo, è reale?

Utilizzazione metabolica dei nutrienti

Nel DSM IV si classifica il SAD (seasonal affective disorder ), come disturbo affettivo o emotivo stagionale, che si evidenzia con alterazione

Sonno e sogni. Principali caratteristiche del sonno. Sospensione dello stato cosciente (dal punto di vista comportamentale)

Fisiologia della respirazione 11.Controllo della Ventilazione-Organizzazione neurale. FGE aa


CURRICOLO VERTICALIZZATO DI SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

Conoscenza e simulazione mentale

Stimolazione artificiale del cuore

il lobo anteriore o ghiandolare (adenoipofisi) un lobo intermedio (pars intermedia) il lobo posteriore o nervoso (neuroipofisi).

TERMOREGOLAZIONE FARMACIA 2012 A.MEGIGHIAN

IL SISTEMA ENDOCRINO UNIVERSITA DEGLI STUDI URBINO FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE. Prof.Mauro Andreani 08/marzo/2016

Vena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre. Arterie polmonari destre) Vena cava inferiore) Ventricolo destro

Biofisica e Fisiologia I semestre-ii anno 8 crediti. Elementi di Fisiologia e Biofisica Cellulare. Fisiologia dell apparato muscolare

SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO.

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE

Appunti dalle lezioni

Lo scopo della biochimica è la comprensione della vita in termini molecolari.

Il sistema cardiovascolare (cenni)

LA NUOVA FRONTIERA: ASSE INTESTINO CERVELLO. ACADEMY NUTRACEUTICA 30 settembre-1 ottobre 2016

La trasmissione dell Impulso Nervoso

Sviluppo di fattori ereditari Influenza dell ambiente intrauterino Agenti teratogeni: fattori ambientali che causano danni permanenti nell embrione e

Le trasformazioni energetiche

Energia: cos è, come si genera e come ci influenza

SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A

Le trasformazioni energetiche


Nozioni di Primo Soccorso

Dimensioni delle sensazioni

L AVVIAMENTO MOTORIO

CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco

La T corporea dipende dal bilancio tra produzione, guadagno e perdita di calore. METABOLISMO

I RITMI BIOLOGICI. RITMI CIRCADIANI Hanno un andamento periodico di 24 ore in condizioni di normale adattamento ai sincronizzatori.

La circolazione sanguigna

Contributi Introduzione dei curatori Presentazione all edizione italiana Ringraziamenti Fonti delle illustrazioni Come utilizzare questo testo

INDICE. VOLUME 1 Cellula. VOLUME 2 Genetica. PARTE III Genetica. Capitolo 8. Fotosintesi 159. Capitolo 1. Capitolo 9. Introduzione alla biologia 1

otenziali graduati (elettrotonici) potenziale d azione

caratteristiche dei viventi

La pompa sodio-potassio

Il livello cellulare di organizzazione: la struttura cellulare. Cattedra di Fisiologia Umana

Fisiologia della Respirazione 7.Meccanica respiratoria: dinamica. FGE aa

LA GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE COME ESEMPIO DI SINAPSI CHIMICA

IL METABOLISMO. Dal carbonio agli OGM Capitolo 2

SISTEMI SENSORIALI. Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA)

Controllo del MOVIMENTO corporeo

Tutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare

IL SISTEMA ENDOCRINO S I L V I A G O R I G I O R G I A F A Z I O S U S A N N A D I L E O G I U L I A C O N T E A N N A M I C C O L I

CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

MUSCOLO STRIATO CARDIACO

Transcript:

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Il sonno 2/5/2006

Un comportamento? Un istinto? Cosa è? Uno stato della mente? Uno stato del corpo? Uno stato del sistema nervoso? èuna funzione biologica di base come l alimentazione, la respirazione e la riproduzione Senza sonno gli esseri viventi muoiono!

Azione Abolizione (ovvero forte riduzione) del contatto con l esterno reversibile spontaneamente reversibile con stimolazioni esterne (più forti) indispensabile per la salute/vita dell organismo avviene con occorrenza periodica necessita di comportamenti adeguati e di un ambiente adatto risulta essere stato plasmato dall adattamento alla pressione evolutiva

Azione e riposo Adattamento di alcuni animali per il bisogno biologico di dormire Lontra di mare: dorme attaccata alle alghe Giraffa in uno zoo durante un sonno profondo con i muscoli completamente rilassati

Sonno del delfino Utilizzo alterno dei due emisferi cerebrali (R/L) veglia sonno profondo Tracciato EEG A: veglia B: sonno intermedio C: sonno profondo emisfero destro D: sonno profondo emisfero sinistro

Deprivazione del sonno Studi di Rechtschaffen negli anni 80 sui ratti Set sperimentale controllato per fattori confondenti (stress): ciclo luce buio controllato temperatura costante neutra accesso libero a cibo ed acqua Esito: aspetto vecchieggiante, pelo giallastro, arruffato, ulcere cutanee morte in media entro 21 giorni

Effetti deprivazione del sonno Comportamento: ipervoracità, ipercinesia (tremori), bradicinesia (lentezza), brividi Anatomia patologica: unica differenza lieve e tardiva volume peso ghiandole surrenali Peso: diminuzione del 20% peso corporeo Senso di fame: aumenta Utilizzo depositi adiposi: aumenta Dispendio energetico: aumenta (circa del 30%) Ormoni: tardivo aumento cortisolo ACTH Noradrenalina: aumenta

Effetti nell uomo Deprivazione di sonno in 3 soggetti per 90 ore Patrick, G. T. W. & Gilbert, J. A. 1896 On the effects of loss of sleep. The Psychological Review 3, 469-483. sonnolenza vincibile solo da stimoli forti (dopo 50 ore) illusioni visive peso aumenta poi diminuisce forza muscolare, memoria, tempi di reazione diminuiscono, acutezza visiva aumenta presenza di microsonni recupero molto rapido

Deprivazione di sonno nell uomo Esperimento più lungo: nel 1964 Randy Gardner sveglio per 264 ore (.. He stayed awake for 11 days in a row without sleeping and made it into the Guinnes Book of Records ) II notte: difficoltà di mettere a fuoco, stop TV III notte: calo umore, lieve atassia (mancanza di coordinamento dei movimenti), lieve anartria (mancanza di coordinamento linguistico) IV notte: irritabilità, calo di concentrazione, calo di memoria, illusioni visive V-IX: allucinazioni, peggiore atassia e anartria

Conclusione esperimento XI notte: frammentazione del pensiero (senza elementi psicotici), allucinazioni, visione fortemente deteriorata, estrema difficoltà nel linguaggio Dorme per 15 ore e si sveglia spontaneamente. Si sente bene, solo un po' sonnolento: tutti i disturbi sono spariti. Nei 2 sonni seguenti dorme 4 e 2.5 ore oltre le 8 ore normali

Teoria del recupero Moruzzi 1972, Hartmann 1973, Oswald 1974: recupero tissutale nel sonno NREM recupero cerebrale nel sonno REM ormoni anabolici che agiscono sui prodotti nutrienti alla crescita muscolare aumentano ormoni catabolici: cortisolo (che mantiene costante i livelli di glucosio nel plasma, agendo sui ricambi organici) diminuisce aumento sintesi proteica cerebrale in REM dati sperimentali pochi e controversi!

Teoria conservazione energia Zepelin & Rechtschaffen 1974 Correlazione positiva, nella scala filogenetica, fra lunghezza del sonno e tasso metabolico Nel sonno NREM il metabolismo cerebrale, il consumo di ossigeno e glucosio e il flusso ematico cerebrale diminuiscono favorendo la conservazione dell energia solo 120 calorie in 8 ore Nel sonno REM invece i parametri metabolici ed energetici sono uguali a quelli della veglia

Principali altre teorie Teoria adattativa (McGinty 1974, Webb 1992) Sonno come comportamento vantaggioso ai fini della sopravvivenza (favorito dall evoluzione) Teoria istintiva (Moruzzi 1972, Mc Ginty 1974) Spinta istintiva verso un comportamento gratificante e vantaggioso Consolidamento della memoria (1975.2001) Ruolo del sonno REM e del sogno: cancellazione e consolidamento delle informazioni in memoria adeguamento dell immagine e della storia dell io

Struttura del sonno Il sonno microscopicamente è un processo regolato da diverse famiglie di neuroni la trasmissione dell'informazione dipende dalla propagazione dei potenziali d'azione (messaggi) con frequenza modulata mediante stimoli sensoriali, ingressi sinaptici o correnti applicate attività neuronale vista come effetto risposta ad un potenziale d azione osservata nell assone del calamaro (fibra nervosa)

Calamaro gigante in risposta ad una corrente alternata sinusoidale, si ha un treno di potenziali d'azione con valore soglia dipendente dalla frequenza dello stimolo

Ricettori biologici Alcuni recettori si adattano lentamente ad uno stimolo, ovvero scaricano potenziali d'azione ad una data frequenza o ad una frequenza che va diminuendo fino ad un valore stazionario altri recettori si adattano allo stimolo rapidamente e la loro risposta consiste solo di un transitorio (molti recettori pressori o di tatto)

Oscillatori biologici In molte cellule recettrici la membrana cellulare presenta un normale potenziale di riposo in assenza di stimolazione e si depolarizza solo dopo altre possiedono attività ritmica spontanea (ad es. le cellule pacemaker del cuore) L'aver ottenuto, in alcuni esperimenti, delle scariche di potenziali d'azione dopo completo isolamento di un neurone, ha fornito la dimostrazione definitiva dell'attività autoritmica di certe cellule nervose

Regolatori biologici In molte cellule recettrici la membrana cellulare presenta un normale potenziale di riposo in assenza di stimolazione e si depolarizza solo dopo altre possiedono attività ritmica spontanea (ad es.le cellule pacemaker del cuore) L'aver ottenuto, in alcuni esperimenti, delle scariche di potenziali d'azione dopo completo isolamento di un neurone, ha fornito la dimostrazione definitiva dell attività autoritmica di certe cellule nervose

Oscillatori di rilassamento descritto per la prima volta da Van Der Pol (1926) termine smorzante ritorno 2 d ν 2 dt 2 dν 2 + a ( v 1) + w v dt = 0 α << w, l oscillatore si comporta come un oscillatore lineare (salita molto lenta) e genera una sinusoide che decade molto lentamente α = w, il comportamento oscillatorio diventa meno sinusoidale ma ancora regolare α >> w le oscillazioni approssimano l onda quadra

Simulazione oscillatore 2 1 10 20 30 40 50 60 70-1 -2 Simulazione con α = 0.5, w = 1 con Mathematica

Simulazione oscillatore forzato Simulazione con α = 10 w=0.1 2 1 10 20 30 40 50 60 70-1 -2 le sue oscillazioni facilmente agganciano la fase con un frequenza esterna di guida (forzamento), anche quando questa non corrisponde alla loro frequenza naturale

Ciclo del sonno? Sequenze di segnali ritmici possono essere generate da un oscillatore centrale o da un circuito riflesso in cui un segnale sensorio di ritorno da un movimento inizia, innescando la ripetizione del movimento stesso oscillatori in cui il ritmo è generato da due o più neuroni in funzione delle loro connessioni sinaptiche chimiche o elettriche oscillatori endogeni, in cui la ritmicità deriva da un oscillazione propria del potenziale elettrico di membrana di un singolo neurone