Differenze di genere in salute

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Transcript:

Differenze di genere in salute dati provinciali Aldo De Togni, Paolo Pasetti

Differenze biologiche e funzionali un approccio di genere non è un approccio per sesso Il genere è una costruzione sociale sesso + comportamenti Fattori sociali, economici, culturali, ambientali, familiari, lavorativi,politici genere determinante essenziale di salute: ruoli, regole sociali, responsabilità hanno un effetto sulla salute disuguaglianze

anni cattiva salute 11 Perché gli uomini muoiono prima? anni cattiva salute 16 Perché le donne soffrono di più?

età speranza di vita a Ferrara (dati 2005-7) 95+ 89 83 77 71 65 femmine; alla nascita=83,4 maschi; alla nascita=78 59 53 47 41 35 29 23 17 11 5 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 anni da vivere

conseguenze della diversa speranza di vita: popolazione ferrarese, per sesso e età

La diversa mortalità per sesso non basta a spiegare la diversa speranza di vita 1400 1200 1000 tasso di mortalità generale standardizzato per età (per 100.000) 800 600 femmine maschi 400 200 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Le prime dieci cause di morte a Ferrara (2007) 2,3 51 402 10 2,4 52 250 9 2,5 55 185 8 2,5 56 436 7 2,6 58 155 6 2,8 61 491 5 3,6 80 153 4 5,9 131 410 3 7,5 165 414 2 10,9 239 162 1 % Frequenza Causa 2,7 64 429 10 2,8 65 290 9 3,0 71 250 8 3,1 73 162 7 3,2 75 331 6 3,3 76 174 5 4,6 109 436 4 4,7 111 402 3 4,8 112 410 2 8,0 186 414 1 % Frequenza Causa uomini donne

distribuzione dei 6 fattori di rischio cardiovascolare principali uomini 18 senza nessun fattore di rischio con almeno un fattore di rischio donne 31 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Qualità della vita: salute percepita come Molto male salute percepita nei ferraresi in età 18-79 anni (In linea con la salute 2008, n=1801) buona Male Maschi Femmine Discretamente Bene FERRARA Donne: 63,1% Uomini: 74,5% Molto bene 0 10 20 30 40 50 60 70 EMILIA R. Donne:60% Uomini:73%

persone con sintomi di depressione, per genere e in totale (Passi, 2007 n=2240) depressione 25 tasso standardizzato di mortalità per suicidio e autolesione 12 10,9 20 uomini 10 8,2 p e r 1 0 0.0 0 0 15 10 8 5 6 5,5 5,5 0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 4 2 0 donne (Emilia Romagna) uomini (Emilia Romagna) totale Emilia Romagna totale Ferrara donne

Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita

Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita

1 2 3 4 5 Diversa esposizione al rischio Primi cinque tumori in frequenza e percentuale rispetto al totale dei tumori diagnosticati INCIDENZA A FERRARA (Registro tumori di Ferrara - 1998-2002) vari fattori di rischio donne numero totale: 7274 tumori Mammella (25,2%) Colon retto (23,7) Pelle (escluso melanomi) (17,1%) Polmone (4,4%) Tiroide (3,7%)? Fattori comuni: incidenza simile dieta radiazione solare Fumo Inquinamento indoor/outdoor uomini numero totale: 8606 tumori Colon retto (24,1%) Pelle (escluso melanomi) (20%) Polmone (15,6%) Prostata (11,1%) Vescica (8,6%) fumo

Diversa esposizione al rischio Rapporto di mortalità standardizzato per tumore del polmone nel Comune di Ferrara, per genere dal 1989 al 2007 Valore di confronto

Diversa esposizione al rischio Rapporto di mortalità standardizzato età - specifico (35-54 anni) per tumore del polmone nel Comune di Ferrara, per genere dal 1989 al 2007 latenza: 1964-1983

Conseguenze diverse di una medesima esposizione al rischio prevalenza di bronchite cronica riferita nei fumatori di 18-79 anni, per numero di sigarette fumate e per genere (In linea con la salute, 2008 - n=396) % 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 donne uomini <10 10-19 20 o + numero di sigarette fumate al giorno

Diversa esposizione al rischio cardiovascolare: il peso del livello socio-economico Le persone con indice socioeconomico basso (indice 1 o 2) rispetto a chi ha un indice alto (indice 3 o 4) hanno un rischio di evento ischemico aumentato del 57% (Odds Ratio = 1,57. Le donne con livello socioeconomico basso hanno un rischio (OR) di evento ischemico aumentato del 98%. Fonte: Osservatorio sulle disuguaglianze - Indagine in due medicine di gruppo a Ferrara, 2008

Diversa esposizione al rischio distribuzione di sei fattori di rischio cardiovascolare nei ferraresi, per genere - 2008 (n=1801) uomini donne con poca attività fisica uomini donne con eccesso ponderale uomini donne con ipercolesterolemia uomini donne con ipertensione uomini donne che fumano uomini donne con consumo di alcol a rischio 0,8 4,3 12 9,8 16,6 3,5 2,6 9,6 14 14 29 25 Donne obese Donne con ipertensione non trattata Donne che non intendono smettere Donne con binge Donne sedentarie Donne con ipercolesterolemia non trattata 0 10 20 30 40 50 60 70

donne: 21% uomini: 19% donne sovrappeso: 24,6% donne obese: 10,5% donne: 27,3 uomini: 35,5% Binge: donne=2,4% uomini: 12,9%

Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita

un luogo comune duro a morire: Diverso accesso alle cure La cardiopatia ischemica non è una malattia delle donne 650 mortalità cardiovascolare nelle donne ferraresi Infarto ictus 600 550 500 450 400 350 300 250 200 RPM (per 100 morti) tasso (grezzo) mortalità (x 100.000) 150 100 50 0 1999 2000

Diverso accesso alle cure Supermortalità femminile costante tasso standardizzato di mortalità per malattie cardiovascolari a Ferrara, per genere 600 500 400 per 100.000 300 200 maschi femmine 100 0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Diverso accesso alle cure Diagnosi tarde? Trattamento meno aggressivo? per 100.000 abitanti 120,0 115,0 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 70,0 tasso età-specifico di mortalità intraospedaliera per infarto miocardico acuto (dati riferiti ai soli ferraresi residenti; ricoverati ovunque) donne uomini 2006 2007 2008

Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita

Diversi diritti: istruzione Analfabetismo» 16,1/ 1000 donne» 7,4/ 1000 uomini Mancato conseguimento sc. dell obbligo (15-52 aa)» 10,22% donne» 8,7% uomini Fonte: Censimento 2001, provincia di Ferrara

da 23,2% a 6,5% Diversi diritti: istruzione Tassi di non conseguimento per scuola dell obbligo (15-52 anni), totale e femmine, per Comune. 2001 Fonte: Censimento 2001, provincia di Ferrara

Diversi diritti: istruzione correlazione tra bassa scolarità e mancata risposta all'invito allo screening per il tumore del collo dell'utero 60 tasso di non adesione allo screening 50 40 30 20 10 0 0 5 10 15 20 25 tasso di non conseguimento della scuola dell'obbligo Fonte: Osservatorio sulle disuguaglianze

Diversi diritti: lavoro Quote % di occupati a tempo parziale e a tempo determinato, per sesso, 2006 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 14,3 19,9 23,5 Maschi Femmine 0,0 2,6 Tempo determinato Tempo parziale

Le differenze di genere comportano: => diversa esposizione al rischio => diverso accesso alle cure => diversità di diritti => diverso controllo sulla propria vita

Diverso controllo sulla propria vita Periodo della prima visita in gravidanza per cittadinanza

Diverso controllo sulla propria vita 94 donne seguite per violenze di cui 51 italiane con 110 figli,»di cui 73 < 10 anni 31 denunce Fonte: Archivio 2007 Donna Giustizia

Le epidemie traggono origine da modifiche culturali Virchow la riduzione significativa delle malattie infettive è stata ottenuta con una rete di azioni basate su concetti largamente condivisi dalla popolazione La prevenzione primaria deve basarsi su mutamenti culturali

GRAZIE!