PREMAf IN. FINANZIARIA Holding di Partecipazioni RELAZIONE TRIMESTRALE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2006



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PREMAf IN FINANZIARIA Holding di Partecipazioni RELAZIONE TRIMESTRALE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2006

PREMAFIN FINANZIARIA - S.P.A. Holding di Partecipazioni RELAZIONE TRIMESTRALE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2006

PREMAFIN FINANZIARIA - S.P.A. Holding di Partecipazioni CAPITALE SOCIALE Euro 410.340.220 i.v. Reg. Impr. e Codice Fiscale 07416030588 R.E.A. n. 611016 UIC - Art. 113 T.U. n. 4021 Partita IVA 01770971008 SEDE LEGALE 00198 ROMA - Via Guido d'arezzo 2 Tel. 06/8412627 Fax 06/8412631 SEDE SECONDARIA E AMMINISTRATIVA 20121 MILANO - Via Daniele Manin 37 Tel. 02/667041 Fax 02/66704832

CARICHE SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Salvatore Ligresti Presidente Onorario Giulia Maria Ligresti Presidente e Amministratore Delegato (*) Gioacchino Paolo Ligresti Vice Presidente Jonella Ligresti Vice Presidente Carlo Ciani Consigliere Beniamino Ciotti Consigliere Giuseppe de Santis Consigliere Carlo d'urso Consigliere Gualtiero Giombini Consigliere Antonino Geronimo La Russa Consigliere Giuseppe Lazzaroni Consigliere Giorgio Oldoini Consigliere Oscar Pistolesi Consigliere COLLEGIO SINDACALE Graziano Gianmichele Visentin Presidente Antonino D'Ambrosio Sindaco effettivo Vittorio de Cesare Sindaco effettivo Maria Luisa Mosconi Sindaco supplente Alessandra Trigiani Sindaco supplente DIRETTORE GENERALE Stefano Carlino (**) SOCIETA' DI REVISIONE Deloitte & Touche S.p.A. Giuseppe de Santis Segretario del Consiglio (*) (**) Al Presidente e Amministratore Delegato spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione entro i limiti di importo stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, cui sono riservate le decisioni su operazioni di importo eccedente. Sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione tutti gli atti connessi al rilascio di qualsivoglia genere di garanzia a favore di terzi. Al Direttore Generale spettano poteri di ordinaria amministrazione con talune esclusioni.

INDICE Dati essenziali 1 Struttura e contenuto della relazione trimestrale 2 Scenario macroeconomico e mercato assicuratico 3 Area di consolidamento 5 Criteri di valutazione 6 Gestione patrimoniale e finanziaria 7 Indebitamento 12 Gestione investimenti 14 Azioni proprie, della controllante e di società da questa controllate 16 Dati Economici 16 Settore assicurativo Danni 20 Settore assicurativo Vita 25 Settore immobiliare 29 Settore altre attività 31 Altre informazioni 33 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre 37 Prevedibile evoluzione della gestione 38 Prospetto patrimoniale consolidato 40 Prospetto economico consolidato 41

PREMAFIN FINANZIARIA - S.P.A Holding di Partecipazioni DATI ESSENZIALI IL GRUPPO (importi in milioni di Euro) set set dic 2006 2005 2005 Premi di competenza Rami Danni 5.271 5.181 6.749 Vita 1.702 1.746 2.347 Totale 6.973 6.927 9.096 Proventi da altri strumenti finanziari e immobiliar 902 724 989 Altri ricavi 404 415 623 Totale ricavi 8.279 8.066 10.708 Totale costi 7.567 7.351 9.917 di cui: Oneri netti relativi ai sinistri 5.637 5.677 7.481 Spese di gestione 1.212 1.109 1.611 Imposte (227) (210) (245) Utile al netto delle imposte 443 381 547 Utile di terzi 359 316 454 Utile di Gruppo 84 65 93 Riserve tecniche nette Riserve Rami Danni 10.411 10.684 10.753 Riserve Rami Vita 14.207 13.640 13.710 Totale riserve tecniche nette 24.618 24.324 24.463 Investimenti 31.775 29.591 30.126

STRUTTURA E CONTENUTO DELLA RELAZIONE TRIMESTRALE La relazione trimestrale al 30 settembre 2006, redatta su base consolidata, è conforme alle disposizioni contenute nel regolamento n. 11971 del 14 maggio 1999, così come modificato e integrato dalla delibera CONSOB n. 14990 del 14 aprile 2005. In particolare: la presente relazione trimestrale è stata redatta in ottemperanza ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board) e ad oggi omologati dall'unione Europea, già utilizzati nel bilancio consolidato chiuso al 31/12/2005; le informazioni fornite sono quelle previste dall'allegato 3D al citato regolamento n. 11971; nella predisposizione dei prospetti del conto economico e della posizione finanziaria netta si è tenuto conto delle istruzioni per la compilazione del bilancio consolidato previste dall ISVAP con il Provvedimento 2404 del 22/12/2005. Di conseguenza si è proceduto ad alcune riclassifiche relativamente ai dati riguardanti il 30 settembre 2005. tutti i dati ed i prospetti contabili sono predisposti su base consolidata. I dati economici sono confrontati con quelli relativi all'analogo periodo del precedente esercizio; i dati patrimoniali e finanziari con la situazione esistente alla chiusura del precedente trimestre e del precedente esercizio. Al fine di agevolare le comparazioni sono stati applicati i criteri di valutazione utilizzati per la redazione dell ultimo bilancio consolidato, al quale si rinvia, ed in ottemperanza ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB, ad oggi omologati dalla EU e sulla loro attuale interpretazione da parte degli organismi ufficiali. Si è quindi dovuto procedere ad un restatement dei dati 2005, come già esposto in bilancio e nella semestrale a seguito delle modifiche apportate ai principi contabili IAS 19 e IAS 39 e ad una diversa interpretazione sul trattamento del credito per l acconto di imposta sul rendimento delle riserve matematiche di cui al D.L. 209/02. La situazione patrimoniale ed economica trimestrale non è oggetto di revisione contabile da parte del revisore indipendente. Tutti gli importi sono espressi in milioni o migliaia di Euro con gli arrotondamenti d'uso. 2

SCENARIO MACROECONOMICO E MERCATO ASSICURATIVO Scenario macroeconomico internazionale In linea con quanto registrato nei primi sei mesi del 2006, anche nel terzo trimestre prosegue il positivo trend di crescita dell economia mondiale. A riprova, il Fondo Monetario Internazionale ha portato la stima di crescita dell intero 2006 al 5,1% (percentuale precedentemente ferma su quella registrata nel 2005, e cioè poco sopra il 4,0%). La novità, già evidenziata a metà anno, è che anche l Europa ha decisamente migliorato la sua prestazione: la crescita attesa dei paesi dell area Euro è del 2,3%, ben sopra l 1,3% registrato nel 2005. A spingere i numeri dell economia mondiale sono soprattutto Cina ed India, con percentuali di sviluppo comprese tra l 8%, l India, e il 10%, la Cina. Gli Stati Uniti, la cui crescita è stimata al 3,4% nel 2006 (in linea con il 2005), scontano gli impatti dell elevato prezzo del petrolio e i timori di un brusco rallentamento del mercato immobiliare. Il Giappone, da parte sua, consolida la crescita mostrata nell ultima parte del 2005 (+2,2%) ed è atteso su una percentuale che sfiora il 3,0%. Il terzo trimestre del 2006 è stato dunque ovunque positivo, sia pure in presenza di velocità di crescita diverse. E come da qualche tempo ormai, locomotive di questo sviluppo sono l America e l Asia. Anche l Italia consolida e migliora i suoi segnali di ripresa. A settembre il tasso di crescita atteso per il 2006 è pari all 1,4%: poco se confrontato con gli altri paesi europei (+1,9% la Germania, +2,1% la Francia), molto se confrontato con il 2005 (+0,1%). La crescita è alimentata dai consumi privati, indicati a +1,5%, e, soprattutto, dagli investimenti, indicati a +2,9%. L inflazione, che a luglio era indicata al 2,3%, è data in arretramento nei mesi che seguono, e questo anche grazie alla correzione del prezzo del petrolio. I conti pubblici 2006, che a giugno esprimevano, in assenza di manovre correttive, un disavanzo del 4,1% (deficit/pil) e un debito pubblico al 107,4% del prodotto interno lordo, sono visti in miglioramento, sia pure contenuto. E questo anche grazie alla buona dinamica delle entrate tributarie. L inflazione, che è stata la vera protagonista dei primi sei mesi dell anno, dà segni di minore pericolo. E indicativa la dinamica del prezzo del petrolio, in calo di quasi il 20% a fronte dell aumento di oltre il 25% registrato nei primi sei mesi del 2006. Le stime per i paesi dell area dell Euro sono di un tasso di inflazione 2006 poco sopra il 2,0%, a fronte del 2,5% che gli esperti prevedevano in giugno. A conferma del raffreddarsi dei timori di inflazione, i tassi di interesse, che erano saliti nella prima metà dell anno, hanno subito un movimento correttivo, che li ha visti scendere. Nel frattempo le banche centrali hanno cercato di calibrare i tassi secondo le esigenze delle rispettive economie: gli Stati Uniti hanno tenuto i tassi di riferimento fermi al 5,25% (erano al 4,25% a fine 2005) mentre l Europa li ha portati al 3,00% (erano al 2,25% a fine 2005). Le azioni, che a maggio, nel volgere di poco, avevano azzerato i guadagni fatti registrare da inizio 2006 (in qualche caso registrando anche performance negative), a settembre hanno chiuso il trimestre con variazioni percentuali che sono tornate positive. In particolare, i mercati azionari hanno registrato le seguenti performance: +4,7% il Dow Jones (New York), +2,2% il Ftse 100 (Londra), +5,7% lo Xetra Dax (Francoforte), +5,7% 3

il CAC 40 (Parigi) e +5,6% l S&P/MIB di Milano e, a Tokyo, +4,0% il Nikkei 225. Nei mercati obbligazionari i rendimenti sui titoli sono, come detto, scesi, consentendo guadagni non trascurabili, pur in presenza di una curva dei tassi molto poco inclinata. Sul fronte valutario sono poche le novità. L euro è rimasto stabile nel cambio contro dollaro (1,2713) mentre si è rafforzato, di poco (+2,5%), contro yen (149,6). Il movimento rialzista del petrolio si è invertito in maniera decisa. Il Brent è passato dai 73 dollari al barile di fine giugno ai 60 dollari al barile a fine settembre, con un calo del 18%. Quasi invariato il prezzo dell oro, in ribasso del 2%, a 614 dollari l oncia. Dai numeri presentati e dagli andamenti da cui quei numeri scaturiscono sembra venir meno la previsione, che avevamo fatto ad inizio 2006, di un anno ricco di incognite. Per ora, fatta salva la correzione delle Borse a metà maggio, tutto sembra essere andato in maniera fin troppo regolare: economia che cresce, Borse che salgono, tassi di interesse su livelli non tirati, ampia liquidità. Il tutto in un contesto geopolitico che sembra essere bene impostato, nonostante le difficoltà della situazione irachena, la tregua precaria tra israeliani e hezbollah, la ricerca dell arma atomica da parte dell Iran, gli esperimenti nucleari della Corea del Nord. Il settore assicurativo I primi nove mesi confermano che il 2006 è destinato ad essere salvo improbabili inversioni nei numeri di vendita un anno di sviluppo contenuto per il settore assicurativo. Le stime, che a giugno puntavano ad una crescita dei premi complessivi (lavoro diretto) del 3,2%, devono essere riviste e sono per una crescita del 3,0%. E una percentuale decisamente lontana dall 8,6% registrato nel 2005 e perfino inferiore al 4,2% registrato nel 2004. Il settore dovrebbe pertanto chiudere l annata con premi per complessivi 113 miliardi di Euro, ripartiti tra 37 miliardi di Euro nei rami Danni e 76 miliardi di Euro nei rami Vita. Anche in questa occasione, a pesare sulle percentuali riportate è l andamento del comparto Vita. Mentre i rami Danni mantengono il tasso di sviluppo (+2,7%) su livelli poco differenti da quelli registrati nel 2005 (+2,5%), gli incrementi nei rami Vita sono decisamente poco allineati: 3,0% a fronte del 12,0% del 2005. E qui la spiegazione è fornita dalla nuova produzione: nei primi nove mesi 2006 è stimata in calo dell 8,8% sullo stesso periodo del 2005, in peggioramento dal calo del 6,2% registrato a giugno. Il calo si spiega con la secca caduta della nuova produzione di prodotti tradizionali, stimati a -21,0% (erano a -12,8% a fine giugno): sono stimati a -15,0% i prodotti di ramo I, cioè i contratti sulla Vita Umana, e addirittura del 37,0% i prodotti di ramo V, cioè i contratti di Capitalizzazione. Il terzo trimestre è pesante anche per i prodotti finanziari, che sono stimati in calo, nei nove mesi, del 14% (il calo nei primi sei mesi era stato impercettibile: - 0,3%). In quest ultimo comparto, le polizze legate agli indici le index-linked sono date in calo del 21,0% (in peggioramento dal -13,6% di giugno). I rami Danni sono influenzati soprattutto dal ramo RC Auto, che, con oltre 18 miliardi di Euro di premi, rappresenta quasi il 50% dei premi complessivi attesi dal comparto nel 2006. La sua crescita, prevista all 1,0% nel 2006, va a smorzare gli sviluppi decisamente 4

sostenuti degli altri rami, attesi, nel loro complesso, in aumento del 4,7%. In particolare, sono sostenute le percentuali di Malattia (+6,6%), Incendio (+5,3%), RC Generale (+4,7%), rami che dovrebbero raccogliere premi, rispettivamente, pari a 1,8 miliardi di Euro, 2,4 miliardi di Euro e 3,3 miliardi di Euro. Nonostante la crescita contenuta, il settore assicurativo in base alle stime dell ANIA dovrebbe aumentare, sia pure marginalmente, il suo peso sul prodotto interno lordo, avvicinandosi all 8,0% (era al 7,7% nel 2005); nello specifico, i rami Danni sono stimati al 2,6%, poco sopra il livello del 2005, il Vita al 5,3%. Queste percentuali, centrate sulla raccolta premi, sono importanti: confermano che è soprattutto nei rami Danni che rimane il divario tra l Italia e i maggiori paesi europei. Volendo infatti prescindere dall RC Auto, che è ovunque obbligatoria, il rapporto tra premi dei rami Danni e PIL è in Italia poco sopra l 1,3% a fronte del 2,0% in Spagna, 2,6% in Francia, 4,3% in Germania, 5,3% nel Regno Unito. Nel Vita, invece, il divario non è sui premi quanto sulle consistenze, cioè sulle riserve tecniche: il rapporto tra riserve tecniche e PIL è pari in Italia al 25%, a fronte del 28% in Germania, 50% in Francia, 80% nel Regno Unito. E così si torna alla conclusione di sempre: il settore assicurativo italiano ha ancora, sia nei rami Danni sia nei rami Vita, ampi margini di sviluppo. AREA DI CONSOLIDAMENTO La relazione consolidata del terzo trimestre include i dati della Capogruppo e delle 124 società italiane ed estere controllate e/o collegate, 21 delle quali operano nel settore assicurativo, 27 nel settore finanziario, bancario e di gestione di fondi comuni di investimento e 46 nel settore immobiliare, agricolo e dei servizi. Si segnala che ai sensi del par. 19 dello IAS 27 si è provveduto a consolidare integralmente il fondo immobiliare chiuso Tikal R.E. L'area di consolidamento del Gruppo Premafin Finanziaria Spa HP ha presentato, nel terzo trimestre, le seguenti variazioni: acquisizione da parte di Fondiaria - SAI S.p.A. di una partecipazione pari al 51% del capitale sociale di FINECO ASSICURAZIONI S.p.A.; acquisizione da parte di Fondiaria - SAI S.p.A. del 100% del capitale sociale di MANTEGNA SRL da Immobiliare Lombarda S.p.A.; azzeramento, mediante realizzo, della partecipazione detenuta da Effe Finanziaria S.p.A. in MILANO ASSICURAZIONI S.p.A.; aumento della partecipazione di Immobiliare Lombarda S.p.A. nella società immobiliare BORSETTO S.r.l. che passa dal 31% al 44,93%. 5

CRITERI DI VALUTAZIONE Alla relazione trimestrale sono stati applicati i criteri di valutazione ed i principi contabili internazionali IAS/IFRS utilizzati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2005 e per una puntuale illustrazione dei criteri di valutazione, si fa quindi espresso rinvio a quanto pubblicato nel fascicolo del bilancio consolidato alla stessa data. Tuttavia la relazione trimestrale è influenzata da un approccio valutativo maggiore e da un più alto ricorso a stime e semplificazioni. Tali accorgimenti sono comunque idonei a salvaguardare sostanzialmente i principi di fine anno. In particolare per le Riserve Tecniche del lavoro diretto si pone in evidenza: Riserva Premi Rami Danni: nell ambito di tale riserva, l eventuale componente della riserva per rischi in corso viene mantenuta prudenzialmente invariata, nel caso in cui il rapporto di sinistralità si presenti stabile rispetto al periodo di rendicontazione precedente. Nel caso in cui si evidenzi un peggioramento di tale rapporto, nel procedimento di calcolo di cui alla circolare ISVAP n. 360/D viene inserito il dato al 30 settembre. Nel caso di andamenti anomali nella produzione vengono comunque effettuati accantonamenti prudenziali sulla base della sinistrosità prevista Riserva sinistri Rami Danni: Il processo di valutazione tecnica multifase subisce alcune semplificazioni essenzialmente per l impossibilità di eseguire la revisione analitica dei carichi residui. Nel ramo RC Autoveicoli terrestri la generazione corrente e quelle di esercizi precedenti sono state determinate utilizzando gli indicatori dell operatività a tutto il 30 settembre 2006. In particolare, considerato che la riserva iniziale è stata costituita a costo ultimo e tenuto conto dei parametri di sufficienza sul pagato osservati nel periodo, si è ritenuto congruo e sufficiente incrementare il costo dei sinistri a riserva secondo percentuali superiori a quelle di incremento dei pagamenti. Nel determinare gli importi a riserva si è inoltre tenuto conto di ulteriori indicatori quali la velocità di eliminazione e di liquidazione di periodo. Negli altri rami Danni sia per la generazione corrente, sia per le generazioni passate, la stima di danno degli uffici tecnici è stata integrata ricorrendo ai parametri utilizzati in occasione del bilancio dell esercizio 2005, qualora non siano rilevate variazioni sostanziali rispetto ai trend consolidati come base statistica. 6

GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA Dati Patrimoniali Il prospetto seguente evidenzia gli investimenti e le disponibilità al 30 settembre 2006, confrontati con i corrispondenti ammontari al 30 giugno 2006 e al 31 dicembre 2005. (importi in milioni di Euro) al 30-set-2006 al 30-giu-2006 Var % al 31-dic-2005 INVESTIMENTI - Investimenti immobiliari 2.126,3 2.081,8 2,1 2.133,8 - Partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 235,0 211,9 10,9 55,8 - Finanziamenti e crediti 1.230,9 1.377,4 (10,6) 1.440,7 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 22.527,5 21.373,2 5,4 20.921,9 - Attività finanziarie a fair value rilevato a c/e 5.655,4 5.320,8 6,3 5.574,1 TOTALE Investimenti 31.775,1 30.365,1 4,6 30.126,3 - Attività materiali: Immobili e altre attività materiali 1.130,2 1.124,5 0,5 1.086,2 TOTALE Attività non correnti 32.905,3 31.489,6 4,5 31.212,5 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 499,5 570,4 (12,4) 544,1 TOTALE Attività non correnti e diponibilità liquide 33.404,8 32.060,0 4,2 31.756,6 RISERVE TECNICHE NETTE - Riserve tecniche danni 10.410,8 10.904,7 (4,5) 10.752,7 - Riserve tecniche vita 14.207,3 13.748,9 3,3 13.709,9 TOTALE Riserve tecniche nette 24.618,1 24.653,6 (0,1) 24.462,6 PASSIVITA' FINANZIARIE - Passività subordinate 792,2 487,2 62,6 483,9 - Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico 3.522,7 3.239,7 8,7 3.233,5 - Altre passività finanziarie 1.781,4 1.893,0 (5,9) 1.857,9 TOTALE Passività finanziarie 6.096,3 5.619,9 8,5 5.575,3 Si segnala che per effetto delle acquisizioni del 2006, gli investimenti comprendono anche le attività di Liguria Assicurazioni e Liguria Vita, che ammontano complessivamente a 238 ilioni di Euro e gli attivi di Fineco Assicurazioni per 30 milioni di Euro. La voce Investimenti Immobiliari comprende gli immobili detenuti a scopo di investimento, pertanto destinati alla locazione a terzi o detenuti per finalità di investimento. 7

L incremento occorso nel terzo trimestre pari a 44.458 migliaia di Euro è dovuto quasi esclusivamente all acquisto di un fabbricato sito in Milano (denominato Torre Galfa), da parte di Mantegna S.r.l. La voce Partecipazioni in Controllate, Collegate e Joint Venture comprende le partecipazioni nelle società collegate, che sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto, oltre al valore di carico di alcune partecipazioni in società controllate che non sono state consolidate sia per l'assoluta irrilevanza ai fini di una rappresentazione veritiera e corretta, sia perché in corso di ristrutturazione o non operative. I Finanziamenti e Crediti comprendono titoli di debito per 110.401 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 111.963 migliaia di Euro), operazioni di pronti contro termine per 51.221 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 109.630 migliaia di Euro) e prestiti su polizze vita per 71.875 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 71.291 migliaia di Euro). Sono compresi inoltre i conti deposito delle riassicuratrici presso le imprese cedenti per 35.724 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 36.835 migliaia di Euro) e i crediti verso agenti subentrati per rivalsa indennizzi corrisposta ad agenti cessati per 205.651 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 192.701 migliaia di Euro). Nella voce sono compresi anche finanziamenti erogati da Finitalia alla propria clientela per 144.673 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 155.036 migliaia di Euro), crediti della consolidata Banca SAI verso le altre banche per depositi interbancari per 219.130 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 411.992 migliaia di Euro) e verso la clientela bancaria per 87.442 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 56.637 migliaia di Euro) ed il prestito con garanzia reale "mezzanino" riconducibile all'operazione di cessione di parte del patrimonio immobiliare effettuata nell'esercizio 2003 per 68.844 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 69.907 migliaia di Euro). Tale prestito, scadente nel 2010 prevede rimborsi parziali anticipati correlativamente al piano di dismissione, da parte del debitore, degli immobili oggetto dell'operazione. In ogni momento il debitore ha inoltre la facoltà di rimborso anticipato, totale o parziale, del finanziamento. Infine la voce comprende anche un credito di 157,5 milioni di Euro (al 31 dicembre 2005 per 153,6 milioni di Euro), iscritto a fronte della vendita a termine delle azioni Banca Intesa di proprietà di Fondiaria - SAI S.p.A. per il tramite del mandatory convertibile esclusivamente in azioni Banca Intesa, emesso dalla controllata Sainternational nel settembre 2004. Tale credito è stato oggetto di attualizzazione, considerato il profilo temporale di scadenza della vendita a termine sottostante l'emissione del mandatory. L effetto sul conto economico è stato positivo per 3,9 milioni di Euro. 8

Tenuto conto delle strategie di gestione, non vi sono investimenti suscettibili di essere classificati come posseduti fino a scadenza. Le attività finanziarie disponibili per la vendita comprendono i titoli obbligazionari e azionari non diversamente classificati. Pur trattandosi di categoria residuale, essa rappresenta la categoria più rilevante degli strumenti finanziari, coerentemente con le caratteristiche e le finalità dell'attività assicurativa. In particolare, la voce comprende titoli di debito per 18.823.963 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 17.200.376 migliaia di Euro), titoli azionari per 3.159.048 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 3.275.067 migliaia di Euro), nonché quote di OICR per 542.213 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 492.407 migliaia di Euro). Le attività finanziarie a fair value rilevate a conto economico comprendono i titoli detenuti per essere negoziati nonché quelli assegnati dalle imprese del gruppo in tale categoria. In tale voce sono compresi gli investimenti e gli strumenti finanziari relativi ai contratti di assicurazione o di investimento emessi da compagnie di assicurazione per i quali il rischio di investimento è sopportato dagli assicurati. La voce pertanto accoglie titoli di debito per 4.621.171 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 4.661.888 migliaia di Euro), titoli di capitale per 229.434 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 145.912 migliaia di Euro), quote di OICR per 562.374 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 593.751 migliaia di Euro) ed altri investimenti finanziari per 242.405 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2005 per 169.304 migliaia di Euro). Gli immobili ad utilizzo diretto del Gruppo non sono considerati investimenti e sono inclusi nell'ambito delle attività materiali, dove sono anche accolte anche le rimanenze di natura immobiliare per le quali sono stati applicati i criteri dello IAS 2. In particolare in tale voce sono compresi oltre 759 milioni di Euro (749 milioni di Euro al 31 dicembre 2005) relativi al patrimonio immobiliare della controllata Immobiliare Lombarda S.p.A. Detti immobili sono iscritti al costo ed assoggettati ad ammortamento in funzione della stimata vita utile residua stimata. Le rimanenze di natura immobiliare sono invece valutate al minore tra costo e mercato. Le altre attività materiali comprendono, tra l'altro, mobili, impianti, macchinari e autoveicoli utilizzati dal gruppo nell'esercizio della propria attività. 9

Riserve tecniche nette (importi in milioni Euro) 30-set-06 30-giu-06 31-dic-05 Riserve Tecniche Danni Riserva premi 2.121,1 2.466,2 2.361,8 Riserva sinistri 8.285,3 8.427,3 8.381,0 Altre riserve 4,4 11,1 9,9 Totale riserve Danni 10.410,8 10.904,6 10.752.7 Riserve Tecniche Vita Riserve matematiche 12.878,9 12.652,6 12.315,0 Riserve per somme da pagare 203,6 203,7 102,8 Riserve tecniche per cui il rischio dell investimento È sopportato agli assicurati 866,3 857,4 950,9 Altre riserve 258,5 35,2 341,2 Totale Riserve Vita 14.207,3 13.748,9 13.709,9 Totale 24.618,1 24.653,5 24.462,6 Le riserve tecniche dei rami danni al 30 settembre 2006 comprendono la riserva premi per 2.121 milioni di Euro, calcolata con il metodo pro-rata temporis, e la riserva sinistri per 8.285 milioni di Euro. Le altre riserve tecniche dei rami danni accolgono la riserva di senescenza del ramo malattie, essa è destinata a fronteggiare l aggravarsi del rischio assicurativo dovuto al crescere dell età degli assicurati. Le riserve tecniche dei rami vita sono quelle relative ai contratti assicurativi ed ai contratti di investimento con elementi di partecipazione discrezionale. Non sono comprese in tale voce le passività relative alle polizze (prevalentemente di tipo index ed unit linked) che, essendo risultate contratti con rischio assicurativo non significativo, sono iscritte fra le passività finanziarie. Si segnala inoltre che le riserve tecniche dei rami Vita sono state incrementate, rispetto al valore determinato secondo i principi contabili nazionali, di 171 milioni di Euro per effetto della contabilizzazione delle passività differite verso gli assicurati, conseguenti all applicazione della tecnica contabile della shadow accounting prevista dall IFRS 4. Passività Finanziarie L'applicazione dei principi contabili internazionali ha determinato significativi cambiamenti nella presentazione delle passività finanziarie assicurative. In particolare la diversa classificazione di alcuni contratti assicurativi in contratti di investimento ha 10

comportato la rilevazione e la riclassificazione di poste che non trovano riscontro nella presentazione dei bilanci secondo i criteri italiani. Tale maggiore entità dei debiti finanziari non comporta alcun impatto in termini di onerosità della provvista, trattandosi di una rappresentazione contabile che non incide sulla leva finanziaria del gruppo Per la voce passività subordinate si rinvia alla sezione sull indebitamento. La voce passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico comprende 3.410 milioni di Euro relativi a passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione, trattati con la metodologia del deposit accounting che, sostanzialmente, prevedono l'imputazione a conto economico dei soli margini reddituali e l'imputazione a passività finanziarie dei premi emessi. La voce comprende inoltre circa 112 milioni di Euro relativi a operazioni in derivati di copertura stipulate da Fondiaria - SAI S.p.A. e da Milano Assicurazioni S.p.A., a fronte dei quali gli strumenti finanziari di proprietà del gruppo, rappresentati da titoli di capitale, hanno registrato analoga variazione positiva con effetto a conto economico. Nelle altre passività finanziarie sono compresi 104,3 milioni di Euro (al 31 dicembre 2005 per 115,8 milioni di Euro) relativi all'indebitamento bancario della controllata Finitalia, 192,2 milioni di Euro (al 31 dicembre 2005 per 302,8 milioni di Euro) relativi a depositi accesi dalla clientela presso la controllata Banca SAI, 177,9 milioni di Euro (al 31 dicembre 2005 per 176,8 milioni di Euro) relative al debito per nominali 180,4 milioni di Euro contratto dalla controllata Sainternational e rimborsabile esclusivamente in azioni Banca Intesa di proprietà. La voce accoglie inoltre 21,6 milioni di Euro (al 31 dicembre 2005 per 60,7 milioni di Euro) riguardanti contratti di investimento stipulati da assicurati vita valutati secondo il metodo del costo ammortizzato: la variazione in diminuzione è dovuta alla liquidazione di parte delle posizioni di Fondiaria - SAI S.p.A. ai propri assicurati. Sono altresì compresi 24,2 milioni di Euro (al 31 dicembre 2005 per 89,8 milioni di Euro) relativi a operazioni di pronti termine di finanziamento stipulate dalla controllata SAI Mercati Mobiliari. Il residuo si riferisce prevalentemente a depositi accesi presso riassicuratori. Di seguito si da evidenza delle poste relative al solo debito finanziario, inteso come l'ammontare complessivo delle passività finanziarie per le quali non è possibile stabilire una specifica correlazione con le voci dell'attivo. 11

Indebitamento La situazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo si presenta come segue: (importi in milioni di Euro) 30-set-06 31-dic-05 Var % Prestiti subordinati 792,2 483,9 63,7 Mandatory 177,9 176,8 0,6 Debiti verso banche e altri istituti di credito 870,6 922,3 (5,6) Totale Indebitamento 1.840,7 1.583,0 16,3 La voce prestiti subordinati include un finanziamento a Fondiaria - SAI S.p.A. ed erogato da Mediobanca nel luglio 2003 per 400 milioni di Euro, stipulato per incrementare gli elementi costitutivi del margine di solvibilità. Con riferimento a tale finanziamento, Fondiaria - SAI S.p.A. ha convenuto con Mediobanca, previa autorizzazione dell Isvap: talune modifiche contrattuali relative, fra l altro, alla riduzione del tasso di interesse, passato dall Euribor a sei mesi + 265 basis points all Euribor a sei mesi + 180 basis points; la stipula di un nuovo contratto di finanziamento subordinato di durata ventennale a scadenza fissa per complessivi 100 milioni di Euro ad un tasso di interesse pari all Euribor a 6 mesi + 180 basis points, con le medesime caratteristiche di subordinazione del precedente. Tale finanziamento contribuisce, ad un ulteriore miglioramento del margine di solvibilità disponibile, nella misura del 25% del minor valore tra il margine disponibile ed il margine di solvibilità richiesto; la stipula, in data 14 luglio 2006, di un ulteriore contratto di finanziamento subordinato di complessivi 300 milioni di Euro sottoscritto per metà da Fondiaria - SAI S.p.A. e per l altra metà da Milano Assicurazioni S.p.A. Anche tale finanziamento presenta un costo pari all Euribor a 60 mesi + 180 basis points ed è rimborsabile in cinque rate annuali di eguale importo a partire dal 16 anniversario della data di erogazione. In particolare quest ultimo contratto contribuisce ad un ulteriore miglioramento del margine di solvibilità disponibile di Gruppo per la parte erogata alla controllata Milano Assicurazioni S.p.A. In data 27 settembre 2004, la controllata lussemburghese Sainternational S.A. ha lanciato un Prestito Obbligazionario Convertibile e Rimborsabile esclusivamente con azioni ordinarie Banca Intesa di proprietà di Fondiaria - SAI, con scadenza 29 settembre 2010 e quotato presso la Borsa del Lussemburgo. Le obbligazioni, del valore nominale di complessivi 180.400 migliaia di Euro, saranno rimborsabili mediante consegna di n. 44.000.000 azioni ordinarie Banca Intesa, formalmente di proprietà di Fondiaria - SAI, al prezzo di scambio di 4,10 Euro per azione, 12

e quindi con un premio del 35,13% rispetto alla quotazione delle azioni ordinarie Banca Intesa al momento della definizione del prezzo di offerta. La cedola annua delle obbligazioni ed il rendimento a scadenza sono pari al 6,10%. Con riferimento ai debiti verso banche ed altri finanziamenti si segnala che a tutto il terzo trimestre 2006 l esposizione del Gruppo Immobiliare Lombarda si decrementa di circa 3.994 migliaia di Euro, passando da 228.215 migliaia di Euro al 31 dicembre 2005 a 224.221 migliaia di Euro. La variazione del debito è principalmente ascrivibile alle seguenti operazioni: Immobiliare Lombarda S.p.A., ha rimborsato la prima rata del mutuo fondiario pari a 14.571 migliaia di Euro ed ha maturato oneri relativi al terzo trimestre per 2.194 migliaia di Euro. Progetto Bicocca La Piazza S.r.l., ha rimborsato a seguito dei contratti di vendita stipulati nel semestre circa 2.217 migliaia di Euro e, nel corso del terzo trimestre di quest anno, ha acceso un nuovo finanziamento per 10.600 migliaia di Euro; Pe intero finanziamento fondiario di Progetto Bicocca La Piazza S.r.l., con scadenza contrattuale 30 settembre 2009, viene mantenuta l iscrizione a lungo termine in considerazione del fatto che non è quantificabile l importo delle tranches di rimborso legate ai rogiti ipotizzabili nei 12 mesi successivi al 30 settembre 2006. I debiti verso banche ed altri Istituti di Credito comprendono, per 365,3 milioni di Euro, l indebitamento finanziario della Capogruppo Premafin HP S.p.A. che si presenta in riduzione rispetto al 31 dicembre 2005. Il finanziamento soci, pari a 6.440 migliaia di Euro si riferisce ai debiti, infruttiferi dall 1 ottobre 1998, concessi a Progetto Bicocca la Piazza S.r.l. da Pirelli & C. Real Estate S.p.A., socio di minoranza al 26%. I finanziamenti sopra descritti, regolati entrambi all Euribor con uno spread di 0,9%, sono garantiti da ipoteche sulle proprietà del Gruppo, in particolare ipoteche di primo e secondo grado sull insediamento in corso di costruzione di Progetto Bicocca La Piazza S.r.l. e ipoteche di primo grado per un importo pari a 408 milioni di Euro su immobili di proprietà della Capogruppo. Sempre nell ambito dei debiti verso banche, 167 milioni di Euro si riferiscono al mutuo stipulato dal Fondo Chiuso Immobiliare Tikal R.E con Banca Intesa, quest ultima in qualità di Banca Organizzatrice, Agente e Finanziatrice. La finalità del mutuo è quella di migliorare il ritorno sui mezzi propri del fondo e quindi sul capitale investito dai partecipanti. L ammontare erogato, che non esaurisce il fido accordato, pari complessivamente a nominali 280 milioni di Euro, sarà utilizzato sia per investimenti in nuove iniziative, sia per realizzare interventi di miglioria in vista di futuri realizzi o incrementi reddituali. Il costo della provvista è pari all Euribor più un credit spread variabile da 70 a 110 b.p. 13

Il residuo si riferisce all indebitamento bancario della controllata Finitalia (104 milioni di Euro) e ad altre posizioni di non rilevante ammontare unitario. GESTIONE INVESTIMENTI Nel corso del terzo trimestre l attività del Gruppo nel comparto dei titoli a reddito fisso, ha impresso una ulteriore riduzione alla duration nei Rami Danni, contestualmente alla ricerca di extra rendimenti attraverso l attività di trading. Nella logica della gestione finanziaria intrapresa, si è leggermente incrementata la componente variabile di obbligazioni governative che, a seguito del continuo aumentare dei tassi a breve, ha comportato un beneficio nella definizione delle cedole sia in corso sia future. Nel dettaglio, i rami Danni presentano un asset allocation più prudente, con una componente a tasso fisso pari al 70,7% ed una duration del 2,59. La componente a tasso variabile ha invece un peso pari al 27,6% con duration dello 0,18. I pronti contro termine raggiungono una percentuale dell 1,7%. La duration complessiva del portafoglio Danni si attesta all 1,88. I redditi ordinari si attestano intorno al 3,5%. Nel settore Vita, a fronte di una duration nel complesso invariata, si è cercato di fare acquisti mirati in termini di redditività immediata e a scadenza per aumentare, nei limiti di un profilo di rischio legato al quadro macroeconomico, il rendimento delle Gestioni Separate, mantenendo sostanzialmente invariata la quota di possesso degli asset nel comparto corporate. Nel dettaglio, i rami Vita presentano una duration complessiva di 5,48 anni. Il mix degli investimenti si suddivide in una componente a tasso fisso del 79,8 % con duration di 6,81 ed una a tasso variabile del 20,2%, con duration di 0,19. I redditi ordinari si attestano intorno al 4%. Anche l attività sul mercato azionario è stata indirizzata alla modulazione ed ottimizzazione del portafoglio con rotazioni settoriali ed attività principalmente di trading, senza modifiche sostanziali dell asset allocation sia sul ramo vita che sul danni. Le scelte settoriali hanno mirato all ottenimento di un portafoglio più prudente e maggiormente guidato dal dividend yield in particolare per i portafogli delle gestioni speciali. Patto di Sindacato Capitalia La controllata Fondiaria - SAI S.p.A., con lettera dell'11 gennaio 2006, si è dichiarata disponibile ad accrescere la partecipazione complessivamente detenuta in Capitalia ed apportata al Patto di Sindacato, sia direttamente sia per il tramite di Milano Assicurazioni, dall'attuale 2,57% fino al 3,50%. Si era infatti manifestata la possibilità, fra gli azionisti interessati, di modificare la quota di partecipazione al Patto ridottasi a seguito, per un verso, dell'ingresso nel Patto di alcuni 14

azionisti di MCC a seguito della scissione di quest'ultima (beneficiaria la stessa Capitalia) e, per altro verso, dell'apporto al Patto di ulteriori azioni Capitalia da parte di alcuni soci già azionisti della stessa MCC e/o di Fineco, avuto riguardo all'ulteriore operazione straordinaria di fusione per incorporazione della stessa Fineco in Capitalia. L'acquisto di nuove azioni da apportare al Patto era infatti reso possibile, da un lato, dal fatto che Toro Assicurazioni aveva manifestato l intenzione di vendere la propria partecipazione (pari allo 0,83%) e, dall'altro lato, dal fatto che, essendo la quota di partecipazione posseduta attualmente dagli aderenti al Patto superiore al 30% (30,54%), è possibile il consolidamento della partecipazione stessa, in esenzione dell'obbligo di OPA, nella misura massima del 3% annuo ai sensi dell'art. 46 del Regolamento Emittenti della Consob. In particolare Fondiaria - SAI S.p.A. e Milano hanno provveduto all'acquisto di parte della partecipazione posta in vendita da Toro, per una quota di poco superiore allo 0,5% del capitale sociale di Capitalia. L'operazione ha comportato un esborso complessivo di circa 48 milioni di Euro. Inoltre, si sta procedendo al graduale acquisto sul mercato di ulteriori azioni Capitalia fino a raggiungere il 3,12% circa del capitale di quest'ultima. Per gli ulteriori sviluppi delle vicende relative al Patto di Sindacato si rinvia ai fatti di rilievo intervenuti dopo la fine del trimestre. Accordo per l acquisto di una partecipazione di controllo al capitale di Banca Gesfid S.A. In data 22 settembre 2006 Fondiaria - SAI S.p.A. ha raggiunto un accordo con Meliorbanca S.p.A. per l acquisto del 60% del capitale di Banca Gesfid S.A., banca svizzera interamente controllata da Rinascita Holding S.A., holding di partecipazioni facente interamente capo a Meliorbanca. L accordo prevede, in particolare, l impegno di Meliorbanca a far sì che Rinascita Holding sottoscriva con Fondiaria - SAI S.p.A., o società direttamente od indirettamente controllata dalla medesima, un contratto di compravendita avente ad oggetto la cessione del 60% del capitale di Gesfid al prezzo 54 milioni di Franchi Svizzeri da corrispondersi al closing dell operazione, che previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità italiane ed elvetiche dovrebbe svolgersi entro la fine del corrente anno. L accordo prevede altresì un diritto di opzione reciproco relativo, rispettivamente, all acquisto ed alla vendita del restante 40% del capitale della Banca, da esercitarsi nel periodo compreso fra il 1 novembre e il 31 dicembre 2008, ad un prezzo di esercizio che terrà conto prevalentemente dell evoluzione patrimoniale di Gesfid. Gesfid ha sede a Lugano ed è specializzata nel private banking offrendo ai propri clienti gestioni patrimoniali altamente specializzate e personalizzate. Le masse complessive ammontavano, al 31 dicembre 2005 a 3,2 miliardi di Franchi Svizzeri. La Banca ha chiuso l esercizio 2005 con un utile netto pari a 8,6 milioni di Franchi Svizzeri. 15

L operazione per Fondiaria - SAI S.p.A. s inquadra nel processo di riorganizzazione delle proprie attività di asset management in Svizzera e rappresenta un ulteriore contributo allo sviluppo del business del risparmio gestito del gruppo che, con l acquisizione di Gesfid, triplicherebbe i propri asset gestiti raggiungendo il 40% circa degli obiettivi di crescita previsti dal piano industriale per l anno 2008. L operazione conferma, anche nel business del risparmio gestito, il modello di crescita basato sia su linee interne che su linee esterne, e la volontà, dimostrata nelle varie operazioni di acquisizione realizzate negli ultimi anni, di valorizzare anche questa nuova realtà nel rispetto delle singole autonomie e delle professionalità che entreranno a far parte del gruppo. AZIONI PROPRIE, DELLA CONTROLLANTE E DI SOCIETÀ DA QUESTA CONTROLLATE Al 30 settembre 2006 la società controllata Fondiaria - SAI S.p.A. deteneva, direttamente e indirettamente n. 27.564.325 azioni ordinarie di Premafin Finanziaria S.p.A. Holding di Partecipazioni, pari al 6,717% del capitale sociale. DATI ECONOMICI Il conto economico al 30 settembre 2006 chiude con un utile netto pari a 84,0 milioni di Euro, in aumento rispetto all utile di 65,2 milioni di Euro registrato nel corrispondente periodo dell esercizio precedente. A causa di recenti modifiche dei principi contabili internazionali ed al fine di assicurare una corretta comparabilità, tutti i dati al terzo trimestre 2005 sono stati riesposti applicando i principi contabili internazionali IAS/IFRS utilizzati in sede di redazione della terza trimestrale 2006. A tal proposito si segnala che il peggioramento del risultato del periodo 1 gennaio 30 settembre 2005 di circa 8,6 milioni di Euro, rispetto ai dati pubblicati nella terza trimestrale 2005, è sostanzialmente dovuto alla riclassifica di alcuni strumenti finanziari detenuti dal Gruppo per effetto delle modifiche apportate allo IAS 39 che hanno limitato la possibilità di utilizzo della Fair Value Option. A ciò si aggiungono altre modifiche normative di minore entità relative sia allo Ias 19, sia allo Ias 12, già ampiamente illustrate nel bilancio al 31 dicembre 2005. Di seguito si riporta la situazione economica del trimestre e dei primi nove mesi, confrontata con gli analoghi periodi dell anno precedente: 16

(importi in milioni di Euro) al 30-set-2006 3 trim 2006 al 30-set-2005 3 trim 2005 Premi netti di competenza 6.930,2 2.201,3 6.801,6 2.229,3 Commissioni attive 52,4 16,9 51,2 23,1 Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico 42,2 64,2 142,3 40,9 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 38,1 11,8 30,1 14,1 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 902,3 276,1 724,2 186,2 Interessi attivi 527,8 185,1 488,4 178,0 Altri proventi 211,8 82,5 85,3 2,1 Utili realizzati 162,2 8,4 163,2 20,3 Utili da valutazione 0,5 0,1 (12,7) (14,2) Altri ricavi 271,8 77,4 191,9 63,7 Totale Ricavi 8.237,0 2.647,7 7.941,3 2.557,3 Oneri netti relativi ai sinistri 5.637,4 1.858,4 5.676,6 1.868,3 Commissioni passive 30,4 9,6 31,0 23,7 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0,0 (2,6) 0,0 0,0 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 213,9 86,7 130,5 46,2 Interessi passivi 76,6 24,4 52,1 24,2 Altri oneri 75,9 40,3 37,3 1,9 Perdite realizzate 32,4 12,1 24,0 11,7 Perdite da valutazione 29,0 9,9 17,1 8,4 Spese di gestione 1.211,8 376,9 1.109,3 318,7 Provvigioni e altre spese di acquisizione su contratti di assicurazione 902,3 276,8 841,9 238,1 Spese di gestione degli investimenti 63,6 18,3 39,8 11,6 Altre spese di amministrazione 245,9 81,8 227,6 69,0 Altri costi 473,4 111,5 402,7 133,9 Totale Costi 7.566,9 2.440,5 7.350,1 2.390,8 UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 670,1 207,2 591,2 166,5 Imposte (226,9) (83,2) (210,3) (63,2) UTILE (PERDITA) AL NETTO DELLE IMPOSTE 443,2 124,0 380,9 103,3 UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE 0,0 0,0 0,0 0,0 UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 443,2 124,0 380,9 103,3 UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DI TERZI 359,2 116,1 315,7 93,0 UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DEL GRUPPO 84,0 7,9 65,2 10,3 Nei primi nove mesi dell'esercizio 2006 l'attività del Gruppo evidenzia risultati sostanzialmente coerenti con il piano industriale di Fondiaria - SAI S.p.A. presentato alla comunità finanziaria nello scorso mese di aprile. Tale coerenza è ravvisabile nella sostanziale stabilità dei principali indicatori di performance e negli andamenti reddituali di periodo. 17

Concorrono alla determinazione dei buoni risultati del Gruppo l elevato livello di efficienza raggiunto nella gestione tecnica, ormai caratterizzata da un ampio bacino di clientela, da un portafoglio prodotti ampiamente competitivo, da politiche univoche di sottoscrizione dei rischi nonché dall ottimizzazione nella gestione dei sinistri per il tramite di una rete di liquidazione capillare ed articolata. Con riferimento agli aspetti essenziali della gestione al 30 settembre 2006, si segnala quindi: il risultato consolidato è ammontato a 84,0 milioni di Euro contro i 65,2 milioni di Euro dei primi nove mesi dell'esercizio 2005; il settore assicurativo Danni segna un incremento premi dell 1,7% ed un risultato prima delle imposte pari a 505 milioni di Euro. Il conto tecnico del segmento rilevato secondo schemi di rappresentazione tradizionali, evidenzia un risultato di circa 293 milioni di Euro, in flessione rispetto all analogo dato al 30 settembre 2005 (325 milioni di Euro) per effetto in prevalenza del maggior peso degli oneri tecnici. In questo contesto i rami auto esprimono comunque indici economici di assoluta eccellenza, mentre nei rami elementari i risultati, per quanto positivi, scontano ancora l effetto di azioni di risanamento e di selezione; il settore assicurativo Vita segna un decremento dei premi pari al 2,5%, legato in prevalenza allo slittamento temporale di alcune iniziative commerciali nel settore della bancassicurazione. Peraltro l'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 4 ha comportato lo storno di premi su contratti di tipo finanziario per 800 milioni di Euro circa, relativi in prevalenza a polizze index ed unit linked per le quali non è stato identificato un rischio assicurativo significativo. Il risultato ante imposte del settore vita ammonta, al 30 settembre 2006, a oltre 141 milioni di Euro; il settore immobiliare rileva un utile ante imposte pari a 26 milioni di Euro contro la perdita registrata alla fine dell esercizio precedente che scontava gli effetti straordinari connessi all acquisizione del Gruppo Immobiliare Lombarda. Nel corso dei primi nove mesi dell esercizio l attività immobiliare ha mantenuto discreti livelli di operatività in ordine sia alla redditività, sia alla valorizzazione del patrimonio; il settore Altre Attività che comprende la Capogruppo e le società attive nel settore finanziario nel risparmio gestito, evidenzia un apporto prima delle imposte negativo per 1,8 milioni di Euro. A fronte del permanere di alcune criticità sulle società del settore bancario e dell asset management legate all elevata incidenza dei costi sul livello dei ricavi, si contrappone un buon andamento delle società finanziarie, alcune delle quali hanno realizzato interessanti plusvalenze da trading nel corso del periodo; le spese di gestione ammontano a 1.212 milioni di Euro (al 30 settembre 2005 per 1.109 milioni di Euro) con un incremento dell 9,3%; 18

escludendo il contributo degli strumenti finanziari al fair value rilevati a conto economico, il reddito complessivo lordo degli investimenti ha raggiunto quota 902 milioni di Euro (al 30 settembre 2005 per 724 milioni di Euro). A tale ammontare concorrono 162 milioni di Euro di profitti netti da realizzo sul patrimonio mobiliare ed immobiliare, nonché 528 milioni di Euro di interessi attivi. Il saldo di utili e perdite da valutazione risulta negativo per circa 29 milioni di Euro; gli interessi passivi, pari a 77 milioni di Euro circa, sono quasi interamente imputabili all'indebitamento finanziario; l'apporto degli strumenti finanziari al fair value rilevato al conto economico è stato complessivamente di 42 milioni di Euro (142 milioni di Euro al 30 settembre 2005); i proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture si riferiscono alla plusvalenza realizzata da Fondiaria - SAI S.p.A. e dalla controllata Effe Finanziaria dalla cessione di azioni della controllata Milano Assicurazioni S.p.A.; il saldo degli altri ricavi e degli altri costi è negativo per 202 milioni di Euro (al 30 settembre 2005 per 211 milioni di Euro). Tali voci di natura residuale accolgono i proventi e gli oneri di natura tecnica e non tecnica non altrove classificati, oltre ad ammortamenti, sopravvenienze attive e passive nonchè il movimento netto dei fondi rischi ed oneri. All interno della voce sono scontate quote di ammortamento di attività materiali ed immateriali per 35 milioni di Euro; il carico fiscale di periodo risulta in lieve riduzione rispetto al settembre 2005 per effetto del realizzo di alcune partecipazioni in regime di esenzione e dal maggior apporto di dividendi da partecipate. Il prospetto che segue evidenzia i risultati prima delle imposte conseguiti a livello di singolo settore. Il settore immobiliare comprende i risultati conseguiti dalle società immobiliari controllate Immobiliare Lombarda, Nit e International Strategy, nonché il risultato di periodo del Fondo Immobiliare chiuso Tikal R.E., mentre il settore Altre Attività riepiloga gli andamenti della Capogruppo e delle società controllate operanti nel settore finanziario e in quello dei servizi diversificati, tra cui Banca Sai, Sai Mercati Mobiliari, Saifin-Saifinanziaria ed Effe Finanziaria. 19