2. Nella riunione del maggio 2007 il Comitato dell'articolo 36 ha approvato i documenti che figurano in allegato.

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CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 29 maggio 2007 (05.06) (OR. en) 8457/3/07 REV 3 ENFOPOL 66 NOTA PUNTO "I/A" del: Comitato dell'articolo 36 al: COREPER/Consiglio n. doc. prec.: 9496/06 ENFOPOL 96 JAI 261 and 16532/1/06 ENFOPOL 219 Oggetto: Conclusioni del Consiglio sulla cooperazione in materia di lotta contro l'utilizzazione di Internet a fini terroristici ("Check the web") 1. Nella riunione del 15 maggio 2007 il Gruppo "Terrorismo" ha esaminato la presente nota sul progetto "Check the web", che è stato lanciato dalla presidenza tedesca. 2. Nella riunione del 22-23 maggio 2007 il Comitato dell'articolo 36 ha approvato i documenti che figurano in allegato. 3. Si chiede pertanto al COREPER a invitare il Consiglio: a) a prendere atto dell'allegato 1, che spiega l'iniziativa "Check the web"; e b) ad approvare il testo dell'allegato 2 che contiene le relative conclusioni del Consiglio. 8457/3/07 REV 3 lot/lot/rd 1 DG H 2A IT

ALLEGATO 1 1. L'utilizzazione di Internet da parte di strutture terroristiche sta assumendo un ruolo importante. I terroristi si servono di Internet per la radicalizzazione, il reclutamento e la formazione di potenziali terroristi nonché per la trasmissione di informazioni. Nei cosiddetti "manuali del terrorismo" si trovano tra l'altro istruzioni per la fabbricazione di armi, per l'esecuzione di attentati, per la cattura di ostaggi e per la fabbricazione di bombe. Data l'accessibilità di Internet a livello mondiale, questo fenomeno è particolarmente preoccupante. 2. Soltanto un'azione determinata contro l'utilizzazione di Internet da parte di strutture terroristiche può far fronte a tale fenomeno. L'UE ha un ruolo da svolgere al riguardo e ha riconosciuto questa necessità. Nella strategia e nel piano d'azione dell'ue volti a combattere la radicalizzazione e il reclutamento nelle fila del terrorismo (doc. 14781/1/05 e doc. 14782/05) sono raccomandate misure di lotta contro l'utilizzazione di Internet a fini terroristici. In tale contesto si sottolinea altresì la necessità di integrare le attività degli Stati membri con azioni a livello di UE. Nelle conclusioni del 15 e 16 giugno 2006 (doc. 10633/06 CONCL 2) il Consiglio europeo ha espressamente invitato il Consiglio e la Commissione a elaborare misure per combattere l'utilizzo di Internet a fini terroristici, pur nel rispetto dei diritti e principi fondamentali. 3. Gli Stati membri e Europol sono già attivamente impegnati nella sorveglianza e nell'analisi dei siti web a contenuto terroristico. Nella comunicazione "Reclutamento per attività terroristiche Affrontare i fattori che contribuiscono alla radicalizzazione violenta" la Commissione europea ha inoltre annunciato l'intenzione di esplorare la possibilità di affrontare la questione dei contenuti utilizzati su Internet per radicalizzare gli individui a fini terroristici, allo scopo di contrastare i fattori che favoriscono la radicalizzazione violenta. 8457/3/07 REV 3 bar/bar/rd 2 ALLEGATO 1 DG H 2A IT

4. Oltre alle attività dei singoli attori e alla cooperazione in altre sedi, esiste anche la possibilità di rafforzare la cooperazione in seno all'ue, specificamente per quanto riguarda la sorveglianza e la valutazione dei siti web dei terroristi islamici. Occorre procedere alla sorveglianza e alla valutazione di un numero rilevante di pagine Internet redatte in varie lingue, il che richiede un notevole impiego di mezzi tecnici e di risorse umane. Data la molteplicità delle pagine Internet utilizzate, sorgono problemi di risorse di natura quantitativa e qualitativa a livello sia nazionale che internazionale, in particolare per quanto riguarda le necessarie conoscenze linguistiche. Una piena copertura di tutte le attività sospette aventi un rapporto con il terrorismo su Internet è praticamente impossibile per un solo Stato membro. La sorveglianza e la valutazione di Internet dovrebbero pertanto essere intensificate attraverso una ripartizione dei compiti tra gli Stati membri su base volontaria, traendo vantaggio dalle competenze specifiche di natura linguistica e professionale delle autorità competenti di ogni Stato membro. Oltre alla condivisione delle informazioni tramite Europol, gli Stati membri possono parimenti decidere di ripartirsi i compiti tra di loro, su base volontaria, al fine di utilizzare le risorse nel modo più efficace possibile. Tuttavia, a prescindere dall'eventuale ripartizione delle priorità, la responsabilità di decidere se occorra sorvegliare, sospendere o chiudere determinati siti web rimane di competenza degli Stati membri. Nel contesto di tutti questi lavori, le attività dei vari attori (Stati membri, Commissione, Europol, SitCen, ecc.) devono essere armonizzate in modo mirato. 5. L'8 giugno 2006 il Comitato dell'articolo 36 ha preso atto di una nota concernente la cooperazione a livello di UE in materia di lotta contro l'utilizzazione di Internet a fini terroristici e il 25 gennaio 2007 di una relazione sul progetto "Check the web" (docc. 9496/06 e 16532/1/06). 6. Le conclusioni del Consiglio riportate qui di seguito sulla cooperazione in materia di lotta contro l'utilizzazione di Internet a fini terroristici ("Check the web") si basano sulle conclusioni del Consiglio europeo del 15 e 16 giugno 2006 (doc. 10633/06 CONCL 2) e sottolineano l'importanza della cooperazione tra gli Stati membri per contrastare l'utilizzazione di Internet a fini terroristici. 8457/3/07 REV 3 bar/bar/rd 3 ALLEGATO 1 DG H 2A IT

ALLEGATO 2 Conclusioni del Consiglio sulla cooperazione in materia di lotta contro l'utilizzazione di Internet a fini terroristici ("Check the web") 1. L'utilizzazione di Internet svolge un ruolo importante nel collegamento in rete di strutture terroristiche sul piano logistico, operativo e comunicativo. I terroristi utilizzano Internet come mezzo non soltanto di comunicazione e di propaganda, ma anche di radicalizzazione e reclutamento e perfino di formazione di terroristi, di istruzione per la commissione di atti criminali concreti, di comunicazione di informazioni, nonché a scopi di finanziamento del terrorismo. 2. L'UE si è assegnata come compito prioritario in particolare quello di affrontare il problema dell'utilizzazione di Internet come base di radicalizzazione e di reclutamento a fini terroristici. Il contrasto dei processi di radicalizzazione e del reclutamento di potenziali terroristi costituisce una colonna portante della lotta contro il terrorismo. Di conseguenza la strategia e il piano d'azione volti a combattere la radicalizzazione e il reclutamento nelle fila del terrorismo (doc. 14781/1/05 e doc. 14782/05) prevedono anche misure per combattere l'utilizzazione di Internet a fini terroristici in questo settore. 3. Il Consiglio sostiene l'iniziativa "Check the web" che mira all'approfondimento della cooperazione ai fini di una ripartizione dei compiti, su base volontaria, in materia di sorveglianza e di valutazione di fonti Internet accessibili al pubblico. 4. Il Consiglio si compiace dei progressi già compiuti in materia di sorveglianza e valutazione coordinate dei siti web dei terroristi islamici nel quadro dell'iniziativa "Check the web". Il portale informativo presso l'europol costituisce uno strumento essenziale per la cooperazione tra gli Stati membri. a. Europol sta costituendo un portale informativo quale piattaforma tecnica per lo scambio di informazioni tra gli Stati membri. Esso conterrà i seguenti moduli, che gli Stati membri alimenteranno con i dati nazionali e ai quali tutti gli Stati membri avranno accesso: punti di contatto per il potenziamento della rete di esperti; 8457/3/07 REV 3 bar/bar/rd 4 ALLEGATO 2 DG H 2A IT

elenco dei collegamenti dei siti Internet sotto sorveglianza a fini di informazione reciproca; informazioni supplementari (competenze linguistiche specifiche nei singoli Stati membri, conoscenze tecniche, possibilità di intraprendere azioni legali contro siti Internet a fini terroristici) per consentire la messa in comune delle risorse; elenco dei comunicati delle organizzazioni terroristiche ai fini della messa in comune delle risorse; risultati delle valutazioni per evitare doppioni. Il portale informativo dotato delle prime funzioni (punti di contatto, elenco dei collegamenti e elenco dei comunicati delle organizzazioni terroristiche) è stato inaugurato nella riunione del consiglio di amministrazione di Europol dell'8 e 9 maggio 2007 ed è ora accessibile a tutti gli Stati membri. Europol svilupperà rapidamente il portale informativo. La creazione di tale portale agevolerà un notevole miglioramento qualitativo della cooperazione tra gli Stati membri in materia di sorveglianza e di analisi dei siti web dei terroristi islamici. Il portale costituisce una piattaforma che permette agli Stati membri di condividere gli elementi conoscitivi di cui dispongono e di raccogliere l'insieme dei dati detenuti dall'ue. Ogni Stato membro può rapidamente e direttamente accedere ai principali elementi del lavoro effettuato da un altro Stato membro e ai risultati ottenuti. In caso d'urgenza, l'elenco dei punti di contatto nazionali permette un contatto diretto e il coordinamento della cooperazione. Sono state inoltre adottate misure iniziali per rafforzare la cooperazione, su base volontaria, secondo il principio della ripartizione dei compiti tra gli Stati membri interessati. b. La cooperazione attraverso il portale informativo è integrata da riunioni regolari di esperti. In tali riunioni, già iniziate durante la Presidenza tedesca, si è proceduto ad uno scambio mirato di informazioni e di esperienze relative all'approccio seguito dagli Stati membri a livello nazionale in materia di sorveglianza e di analisi di siti Internet terroristici, all'analisi delle attività djihadiste su Internet e agli aspetti tecnici della sorveglianza di Internet. La Presidenza tedesca ha raccolto in un manuale i risultati delle riunioni tenutesi finora. Al termine della Presidenza tedesca sarà Europol ad organizzare periodicamente riunioni di esperti. 8457/3/07 REV 3 bar/bar/rd 5 ALLEGATO 2 DG H 2A IT

c. Gli Stati membri hanno iniziato ad elaborare progetti comuni. Alcuni di essi stanno procedendo, sotto la guida della Germania e in base alla ripartizione dei compiti, all'analisi di "As-Sahab", organo di informazione di Al Qaida. Se possibile, i risultati del progetto saranno messi a disposizione sul portale informativo. 5. Il Consiglio invita tutti gli Stati membri, la Commissione, Europol e il SitCen a sostenere il progetto "Check the web". Conferma che esaminerà se occorra intensificare ulteriormente la cooperazione sistematica basata sulla ripartizione dei compiti nell'ambito della sorveglianza e della valutazione di Internet, sulla base della valutazione del progetto "Check the web". 6. Il Consiglio chiede alle future presidenze di presentare ogni anno una relazione sui progressi compiuti nell'ambito di tale cooperazione. 8457/3/07 REV 3 bar/bar/rd 6 ALLEGATO 2 DG H 2A IT