Raggiungere in Italia il 50% di riciclo Quale strada? Roma 9 aprile 2014, ATIA ISWA Valter Facciotto Direttore Generale CONAI
L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI La Direttiva 1994/62 CE e la Direttiva 2014/12/CE stabiliscono OBIETTIVI di RICICLO E RECUPERO degli IMBALLAGGI 2002 Recupero totale 50 % Riciclo totale 25-45 % Riciclo per materiale: Carta 15% Legno 15% Acciaio 15% Alluminio 15% Plastica 15% Vetro 15% 2008 60 % 55-80 % 60 % 15 %* 50 % 50 % 22,5 %** 60% Nota: obiettivo nazionale aumentato a *35%, **26% 2 2
L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI La Direttiva 1994/62 CE e la Direttiva 2014/12/CE stabiliscono PRINCIPI CHIAVE Dalla RESPONSABILITA DI PROCESSO alla RESPONSABILITA DI PRODOTTO CHI INQUINA PAGA RESPONSABILITA SOLIDALE 3
L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI SISTEMA PUBBLICO Definisce obiettivi e linee guida OSSERVATORIO Controlla/indirizza RISULTATI Risultati raggiunti con efficienza operativa a livello di eccellenza europea IL MODELLO ITALIANO EPR, Extended Producer Responsibility SISTEMA PUBBLICO - PRIVATO Organizza la raccolta differenziata Ritira gli imballaggi Effettua la selezione SISTEMA PRIVATO Si organizza per raggiungere obiettivi Opera con criteri di efficienza Mette a disposizione e gestisce le risorse 4
L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI IN ITALIA E un consorzio di diritto privato, senza fini di lucro, a cui partecipano oltre 1 milione di imprese, nato per perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio immessi sul territorio nazionale; Indirizza l attività di 6 Consorzi di Filiera (dei E UN SISTEMA PRIVATO, ISTITUITO PER LEGGE, produttori), uno per ogni materiale di imballaggio; Garantisce il raggiungimento degli obiettivi di legge di riciclo/recupero dei rifiuti di imballaggio Determina il valore, per produttori ed utilizzatori, del Contributo Ambientale, impiegandolo prioritariamente per sostenere i maggiori oneri COSTITUITO DA PRODUTTORI E UTILIZZATORI DI IMBALLAGGI. della raccolta differenziata. 5
L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI IN ITALIA Alternative per l adempimento degli oneri ASPETTI CHIAVE DEL SISTEMA CONAI Compliance scheme unico, con alternativa per i produttori (gestione autonoma dei rifiuti dei propri imballaggi) Tipologia di imballaggi coinvolti Soggetti coinvolti Modalità di prelievo del «fee» Oneri per i soggetti coinvolti Rapporti/ruolo con le autorità locali TUTTI: primari, secondari e terziari TUTTI: Produttori e Utilizzatori di imballaggi (tra cui la distribuzione) Contributo ambientale ( /ton per materiale) Maggiori oneri per i domestici, ripresa per gli industriali Accordo quadro ANCI CONAI: i Comuni raccolgono, il sistema copre i «maggiori oneri» 6
L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI IN ITALIA ACCORDO QUADRO ANCI CONAI Il principale strumento messo in campo dal sistema CONAI Consorzi per il perseguimento degli obiettivi di riciclo e recupero è l Accordo Quadro ANCI-CONAI. I principi cardine dell Accordo: Accordo volontario (art. 4 comma 3 «i Comuni e/o i soggetti da essi delegati possono recedere da una o più convenzioni») Garanzia di ritiro dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale a corrispettivi predefiniti, legati a quantità e qualità, e garanzia di valorizzazione a riciclo/recupero Impegno per le Aree in ritardo 7
L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI IN ITALIA I corrispettivi ANCI-CONAI Sono articolati in funzione della qualità dei materiali raccolti in modo differenziato Materiale Massimo ( /ton) Minimo ( /ton) 2013 2013 Acciaio 86,77 39,77 Alluminio 443,77 180,75 Carta 94,95 47,49 Legno 14,46 7,24 Plastica 331,38 36,14 Vetro 39,04 0,53 8
I risultati
I volumi gestiti in convenzione per macroarea- 2012 ITALIA NORD CENTRO SUD Kton Kg/ab Kton Kg/ab Kton Kg/ab Kton Kg/ab Acciaio 188 3,9 125 5,3 29 3,2 34 2,1 Alluminio 10,9 0,2 6,3 0,31 2,4 0,3 2,2 0,14 Carta 934 18,2 458 20,9 208 19,5 268 13,9 Legno 105 2,4 83 3,4 12 1,8 10 1,4 Plastica 694 11,6 417 15,5 123 10,8 153 7,8 Vetro 1.380 28,1 879 39,2 229 23,2 272 16,4 Nel 2012, gestiti oltre 3,3 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio 10
I volumi avviati a riciclo e recupero -2012 MATERIALE Immesso al consumo Riciclo Recupero complessivo kton kton % su immesso kton % su immesso ACCIAIO 440 332 75,5% 332 75,5% ALLUMINIO 69 41 59,4% 45 65,7% CARTA 4.255 3.594 84,5% 3.909 91,9% LEGNO 2.163 1.053 48,7% 1.116 51,6% PLASTICA 2.052 754 36,8% 1.454 70,9% VETRO 2.212 1.568 70,9% 1.568 70,9% TOTALE 11.191 7.342 65,6% 8.424 75,3% Fonte: CONAI -Consorzi di Filiera 11
Attività dei Consorzi di Filiera che si è affiancata negli anni al riciclo indipendente Circa il 46% dell avviato a riciclo è affidato alla gestione consortile, rivolta principalmente al riciclo dei rifiuti di imballaggio presenti nei rifiuti urbani e assimilati. Il calo delle quantità gestite nell ultimo biennio è legato al ridursi dei conferimenti a COMIECO Fonte: CONAI - Consorzi di Filiera 12
Obiettivi 2008 di riciclo e recupero raggiunti e superati 13
Obiettivo 2020 di riciclo e recupero dei rifiuti urbani di imballaggio * Tasso di riciclaggio dei rifiuti di imballaggio domestici e simili = 48, 6%** ** stima preliminare 2013 * Rettifica della decisione 2011/753/UE della Commissione, del 18 novembre 2011, che istituisce regole e modalità di calcolo per verificare il rispetto degli obiettivi di cui all articolo 11, paragrafo 2, della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. 14
Ribaltata la modalità di gestione dei rifiuti di imballaggio dal 1998 ad oggi Fonte: CONAI - Consorzi di Filiera 15
Obiettivo 2020 di riciclo e recupero e ruolo degli imballaggi Composizione indifferenziato (esclusi imballaggi domestici) ton Totale rifiuti urbani prodotti IC Imballaggi nei RU? Target Riciclo = 50% Fonte: elaborazioni su dati ISPRA Per conseguire gli obiettivi UE serve il concorso di altre frazioni dei RU Riciclo = 19% (con 80% di riciclo imballaggi) Anche nell ipotesi di riciclare l 80% degli imballaggi nei rifiuti urbani (MAX previsto dalla Direttiva Packaging), si arriverebbe ad un tasso di riciclo pari al 19% Come intervenire sul resto? 16
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