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Storia del corso di formazione per le scuole superiori Nel 1998 viene elaborato il progetto INTERVENTO PER UNA NUOVA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA FASE DI ORIENTAMENTO AL LAVORO in collaborazione tra ASL e Provveditorato agli Studi di Viterbo su protocollo di intesa tra i due enti. Il progetto nasce a seguito di una esplicita carenza di conoscenze in materia di salute e sicurezza nel lavoro manifestata dagli apprendisti che venivano visitati presso l ambulatorio della sezione di Tarquinia nonostante il loro inserimento nel mondo del lavoro. Gli obiettivi : Conoscere e prevenire i rischi lavorativi Sapersi orientare nel mondo del lavoro Rivolto a: studenti dell ultimo anno degli Istituti Tecnici della provincia di Viterbo ad indirizzo: Industriale, Commerciale, Agrario e per Geometri Operatori ASL/SPISLL impegnati: 1 biologo 1 medico 1 infermiere 2 operatori prof.li, 1 amministrativo Insegnanti Scolastici impegnati : 6 Il progetto, svolto da dicembre 1998 a giugno 1999, prevedeva una sperimentazione realizzata su 29 studenti dell Istituto per Geometri di Tarquinia Questo microprogetto ha ricevuto nel 1999 il PREMIO SANITA A DIMENSIONE DEL CITTADINO da parte della ASL VT nell ambito del ridisegno delle attività e del funzionamento del Dipartimento di Prevenzione al fine di potenziarne e ampliarne i servirsi ricorrendo a forme di collaborazione con altri enti pubblici ed è rientrato nella sezione contributo degli operatori al processo di cambiamento inserito negli obiettivi di potenziamento delle attività di prevenzione. L Istituto V. Cardarelli di Tarquinia presso il quale si è svolta la sperimentazione ottiene l accreditamento regionale come ente per la formazione e inserisce questo progetto nel POF (Piano dell Offerta Formativa) della scuola. Nel 2002 il progetto viene assimilato, per contenuti e durata, al corso di formazione per datori di lavoro che si nominano Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione previsto dal DM 16/01/97 e rimane tale fino al 2009. Durata 16 ore con test di valutazione finale (30 domande a risposta multipla, ammessi 5 errori). Il documento della Conferenza Stato Regioni del 26/01/2006 (recependo le disposizioni contenute nel DLgs 626/94 integrato dal DLgs 195/2003 secondo le quali per lo svolgimento delle funzioni di Addetto e Responsabile degli SPP è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore ed essere inoltre in possesso di un attestato di frequenza con verifica di apprendimento a specifici corsi di formazione ) definiva i programmi dettagliati, la durata e i contenuti di questi specifici corsi per R e A SPP.

Questi percorsi formativi previsti dall Accordo SR sono costituiti da: Modulo A: 28 ore obbligatorio per A e R (credito permanente per tutti i macrosettori) Modulo B: da 12 a 68 ore secondo i macrosettori di riferimento obbligatorio per A e R Modulo C: 24 ore obbligatorio solo per R (credito permanente per tutti i macrosettori) Il DLgs 81/2008 prevede per i DL che si nominano (in aziende fino a 5 dipendenti) un corso di formazione specifico della durata da 16 a 48 ore e con contenuti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e rimanda per i contenuti al documento che elaborerà la Conferenza. Il DLgs 81/08 prevede (art.11) la partecipazione diretta degli Istituti scolastici in qualità di promotori di iniziative di informazione e formazione infatti l ambiente scolastico è sicuramente il contesto ideale nel quale approfondire la cultura della prevenzione dei rischi lavorativi. Nel 2010 ASL e ITCG ridefiniscono il progetto alla luce delle indicazioni contenute nell Accordo Stato Regioni del 26/1/06 e dell 81/08, viene coinvolto l ISPESLL (attuale INAIL) ed il corso diventa Modulo Base per A e R SPP. L obiettivo di questo progetto è di sperimentare l inserimento di questo modulo nel percorso didattico del quinto anno degli Istituti Tecnici modo da offrire, da un lato, le conoscenze minime in materia di sicurezza e salute nel lavoro ai futuri lavoratori e, dall altro, fornire un titolo spendibile come Modulo A, formazione permanente, a quelli di loro che proseguiranno la formazione per Responsabile o Addetto SPP Obiettivi del progetto - Promuovere l integrazione dei programmi scolastici con i temi della prevenzione - Fornire assistenza e supporto qualificati ai docenti nei percorsi didattici - Fornire agli studenti la formazione di base (Modulo A) permanente e valida ai fini del conseguimento di un titolo da R o A di SPP Azioni - Stesura di un accordo di collaborazione tra Scuola, ISPESL e Spisll AUSL Viterbo - Progettazione integrata di un corso sperimentale che rispetti i contenuti e la durata (28 ore) del modulo di base per A/R di SPP - Preparazione di materiali per la realizzazione del corso - Realizzazione dell intervento con il coinvolgimento di almeno un insegnante - Coinvolgimento di una azienda per realizzare l esperienza diretta di valutazione dei rischi in fabbrica - Valutazione di apprendimento e di gradimento dell intervento

Svolgimento I contenuti e la durata del corso (28 ore) rispettano dettagliatamente quelli indicati nell Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 per il Modulo A per A e R di SPP, le lezioni vengono svolte sempre da un docente e da un tutor, la metodologia è parzialmente interattiva in quanto i docenti elaborano esercitazioni individuali e di gruppo per affrontare le singole tematiche. In particolare è stata coinvolta l azienda CEME Engineering SpA di Tarquinia che produce componenti elettromeccanici di precisione presso la quale vengono svolte due lezioni sui rischi specifici. Quella mattina l azienda apre le porte e si mette a disposizione degli studenti offrendo una breve introduzione iniziale svolta dall imprenditore che illustra il ciclo produttivo e l organizzazione dei singoli reparti poi gli studenti si dividono in due gruppi che hanno come riferimenti il RLS e un Capo reparto, con loro viene effettuata la visita dell azienda con particolare attenzione ai rischi presenti ed alle misure di prevenzione esistenti e da mettere in atto (durata 2 ore). Al termine della visita vengono costituiti quattro gruppi relativi ai quattro principali reparti dell azienda (Torneria, Avvolgimento/Stampaggio, Lavaggio e Saldatura) ai quali viene affidato lo stesso mandato in qualità di Rspp descrivere le azioni da mettere in atto nel reparto per la stesura del DVR. Il lavoro di gruppo e la discussione in plenaria hanno la durata di 2 ore. Programma (vedi allegato A) Materiali e sussidi didattici A supporto del corso viene fornito il volume cartaceo del DLgs n.81/2008 ed il CD rom contenente le diapositive utilizzate per le lezioni frontali. Verifica finale La verifica finale è costituita da un test a risposte multiple di 32 domande, sono ammessi solo i partecipanti con frequenza superiore o uguale al 90% della durata. Si considera idoneo il candidato che ha risposto correttamente ad almeno l 80% delle domande. Valutazioni Al termine del corso vengono effettuate le seguenti valutazioni: Una valutazione di apprendimento che si effettua somministrando lo stesso questionario, con domande a risposta multipla, all'inizio (pre) e alla fine (post) del corso. I dati ottenuti attraverso l'applicazione di una semplice formula esprimono il coefficiente di apprendimento (C.A.) del corso

Una valutazione del gradimento Il test è anonimo è costituito da 6 domande su alcuni aspetti del corso (qualità dei contenuti, materiali, lavori di gruppo, atmosfera ) ed esprime l'indice di soddisfazione (I.S.) dei partecipanti sulla qualità del corso. La media degli indici parziali in risposta alle singole domande fornisce l'i.s. globale del corso. Si considera accettabile un I.S. superiore al 70%. Dati sui corsi per l Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri V. Cardarelli, Tarquinia 1999-2013 anno numero sogg.ragg. IS (%) 1999 1 29-2000 19 78 2 25 84 2002 1 24 88 2003 1 24 89 2004 20 91 2 15 85 2005 1 21 91 2006 1 25 89 2007 1 24 90 2008 1 17 91 2009 1 16 87 2010 1 21 91 2011 1 13 91 2012 1 29 92 2013 1 27 95 TOTALE 16 349 In totale sono stati effettuati 16 corsi con il coinvolgimento di 349 studenti

Allegato A 1 lezione Presentazione del corso Dirigente Scolastico 14.00-16.00 docente Scolastico L approccio alla prevenzione attraverso il DLgs 81/08 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori La filosofia del DLgs 81/08 in riferimento alla organizzazione di un sistema di prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro, al rapporto uomo-macchina e uomo ambiente/sostanze pericolose, alle misure generali di tutela della salute dei lavoratori ed alla valutazione dei rischi La gerarchia delle fonti giuridiche, la direttive europee La Costituzione, il Codice civile e il Codice penale 2 lezione docente ISPESL Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento L evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro Il Dlgs 81/08: l organizzazione della prevenzione in azienda, i rischi considerati e le misure preventive esaminati in modo associato alla normativa vigente collegata La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavoro atipici. Le norme UNI, CEI e loro validità 3 lezione docente ISPESL I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il DLgs.81/08, compiti, obblighi e responsabilità civili e penali -Datore di lavoro, Dirigenti e Preposti -Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) e Addetti SPP -Medico Competente (MC) -Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) -Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso -Lavoratori -Progettisti, Fabbricanti, Fornitori e Installatori -Lavoratori autonomi 4 lezione docenti ASL Il Sistema pubblico della Prevenzione Vigilanza, controllo e assistenza Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni Le omologazioni e le verifiche periodiche Informazione, assistenza e consulenza

Organismi paritetici e accordi di categoria 5 lezione docenti ASL Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi Concetti di pericolo, rischio, danno e prevenzione Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile Informazioni sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi (linee guida regionali, linee guida CEE, modelli basati su check list, la norma UNI EN 1050/98) 6 lezione docenti ASL Documento di valutazione dei rischi Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento Definizione di un sistema per il controllo della efficienza e della efficacia nel tempo delle misure adottate 7 lezione docente ISPESL La classificazione dei rischi in relazione alla normativa Rischio da ambienti di lavoro Rischio elettrico e rischio meccanico Macchine e attrezzature, rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) Rischio cadute dall alto 8 lezione docenti ASL Rischio incendio ed esplosione Il quadro legislativo antincendio e CPI Gestione delle emergenze elementari Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti 9 lezione docenti ASL La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla normativa di igiene del lavoro Rischio rumore e rischio vibrazioni Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Rischio da campi elettromagnetici Il microclima e l illuminazione 10 lezione docente ISPESL La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla normativa di salute e sicurezza Rischio cancerogeno e mutageno

Rischio chimico e rischio biologico Rischio movimentazione manuale dei carichi Rischio videoterminali Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono 11 lezione docenti ASL IN AZIENDA 8.30 12.30 Lavoro di gruppo Valutazione di rischi specifici relativi all igiene del lavoro Plenaria Lavoro di gruppo Valutazione di rischi specifici relativi alla salute e sicurezza Plenaria 12 lezione docenti ASL Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio (I) Il piano delle misure di prevenzione I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo La gestione degli appalti La informazione, la formazione e l addestramento dei lavoratori (nuovi assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alla emergenze, aggiornamento periodico) 13 lezione docenti ASL Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio (II) La sorveglianza sanitaria (definizione e necessità, tutele specifiche per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi) Principali malattie professionali Il piano e la gestione del pronto soccorso Lo statuto dei lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali Verifica finale ISPESL, ASL, IIS