ACQUE 2.0 DELL ING. GIOVANNI SCARANO Vis Costa d Argento 13 - Perugia Tel. 336/760547 - Email giovanni.scarano@yahoo.com Acqua antica fonte di vita DEPURATORE PER RISTORANTI Le acque di scarico delle attività di ristorazione (anche self-service), mense, trattorie, rosticcerie, friggitorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina sono assimilate alle acque reflue domestiche (voce 2, tabella 2, allegato A del D.P.R. 227/2011). Gli scarichi delle acque reflue domestiche (e assimilate) che recapitano nella fognatura comunale sono sempre ammessi purché osservino i regolamenti emanati dal gestore del servizio idrico integrato (art. 107 comma 2 della parte terza del D.Lgs. 152/2006). Gli scarichi delle acque reflue domestiche (e assimilate) provenienti da insediamenti, installazioni o edifici non allacciati alla pubblica fognatura devono essere trattati mediante sistemi individuali o altri sistemi pubblici o privati adeguati individuati dalle Regioni (art. 100 comma 3 della Parte terza del D.Lgs. 152/2006). Sulla base di quanto sopra si può concludere che sono obbligate al trattamento delle acque di scarico tutte le attività di ristorazione sopra elencate con esclusione di quelle che sono allacciate alla rete fognaria comunale per le quali è ammesso lo scarico diretto in fognatura previo accordo con il gestore della rete. L impianto predisposto per il trattamento degli scarichi in esame è basato sul sistema EBAS brevemente descritto in quanto segue. Acronimo di Equalizzatore, Biofiltro, Anammox, Stripper, il sistema EBAS consiste in un bacino di raccolta e accumulo delle acque di scarico composto da una o più vasche attrezzate con due filtri biologici a riempimento fisso rialzati dal fondo e corredati da aeratori di profondità, pompe di ricircolo dell acqua percolata con relativi distributori splash-plate e pompe di rilancio di servizio e di emergenza dell acqua biofiltrata comandate da interruttori di livello di minima e di massima. Così conformato, il sistema provvede contestualmente ad equalizzare il flusso idraulico delle acque ed a disinquinarle mediante un ciclo depurativo che opera la rimozione biologica a biomassa adesa aerobica delle materie organiche carboniose e dell azoto ammoniacale (processo anammox) e lo strippaggio dei composti volatili, fra cui in particolare l ammoniaca e i tensioattivi. I trattamenti operati dal sistema residuano solo emissioni gassose composte da anidride carbonica, azoto molecolare e ammoniaca disperdenti in atmosfera. Per approfondimenti sulle caratteristiche del sistema si rimanda ad una apposita relazione illustrativa reperibile nel presente sito.. Vista esterna Vista interna Nelle applicazioni del sistema EBAS al trattamento delle acque nere il bacino viene preceduto da una fossa Imhoff avente funzione di rimuovere e stabilizzare i solidi, in particolare quelli di origine fecale, contenuti nei reflui. Ove possibile, i due componenti vengono realizzati in una soluzione integrata prodotta in quattro modelli a seconda del numero di abitanti equivalenti (AE) dell insediamento. Soluzione integrata EBAS/FI Modello N vasche AE EBAS/FI-65 AE 1 < 65 EBAS/FI-135 AE 1 65-135 EBAS/FI-270 AE 3 135-270 EBAS/FI-400 AE 4 270-400
Secondo dati correnti, il grado di inquinamento delle acque di scarico dei ristoranti può essere valutato assumendo un numero di abitanti equivalenti uguale a 3 volte il numero di posti serviti. Con questa assunzione, il sistema integrato EBAS/FI può essere scelto in via preliminare mediante la tabella a lato. N posti serviti Sistema EBAS/FI < 200 EBAS/FI 65 AE 200-400 EBAS/FI 135 AE 400-800 EBAS/FI 270 AE 800-1.200 EBAS/FI 400 AE Lungo la condotta di scarico delle acque di fognatura a monte dell impianto viene installata una griglia grossolana a pulizia manuale. La griglia è del tipo subverticale diritta posizionata in un canale a cielo aperto ed equipaggiata con una vaschetta di raccolta del materiale grigliato e una paratoia di esclusione del flusso entrante. Così attrezzata, la griglia rappresenta un mezzo pratico ed economico per rimuovere dal liquame i solidi grossolani (stracci, cartoni, bottiglie e altri oggetti voluminosi) che potrebbero causare occlusioni nell impianto. Griglia grossolana Per il buon funzionamento dell impianto di depurazione è opportuno che le condotte di scarico della cucina (ove esistente) e dei servizi igienici siano separate. In tal caso le acque della cucina vengono sottoposte al trattamento di separazione dei grassi ad opera di un degrassatore statico da installare lungo la rispettiva condotta di scarico. Le acque dei servizi igienici grigliate e le acque di cucina degrassate vengono ricongiunte in un apposito pozzetto di confluenza e conferite al sistema integrato EBAS/FI. Il degrassatore è costituito da due vasche collegate in serie o da un unica vasca compartimentata tramite un setto divisorio interno. In ogni caso, vengono ricavati due comparti separati che provvedono rispettivamente alla separazione e all accumulo dei solidi sedimentabili e delle sospensioni leggere. I comparti sono dotati di deflettori di flusso di imbocco e di sbocco realizzati con Degrassatore lamiere di acciaio inossidabile. I solidi e i grassi separati devono essere periodicamente rimossi. Il degrassatore si contraddistingue per la sua dimensione nominale (NS) definita dal punto 3.10 della norma UNI EN 1825-1 come il numero senza dimensioni che, in via esemplificativa, rappresenta la massima portata in l/s adducibile all impianto. Nella applicazioni alle mense aziendali, il degrassatore può essere scelto in via preliminare mediante la tabella a lato. N pasti serviti NS < 120 4 120-210 7 210-300 10 300-450 15 Il sistema EBAS produce un effluente conforme ai limiti di emissione per scarico in fognatura e in corso d acqua superficiale. In caso di scarico sul suolo o di riuso dell acqua depurata a fini di lavaggio pavimentazioni o irrigazione del verde è opportuna l installazione, a valle del bacino del sistema di un impianto di fitodepurazione. L impianto adottato è del tipo a flusso sommerso orizzontale che si preferisce a quello verticale per la maggiore semplicità ed economicità di costruzione e di gestione. L impianto è costituito da un invaso ricavato sul terreno, impermeabilizzato artificialmente, con il fondo in leggera pendenza. All interno dell invaso è realizzato un letto di materiali inerti (mezzo filtrante) idoneo a supportare la crescita di piante idrofite emergenti ed al contempo caratterizzato da una conducibilità idraulica che assicura il deflusso subsuperficale dell acqua. Letto di fitodepurazione L impianto di fitodepurazione si limita alla finitura dell acqua proveniente dal sistema EBAS per cui impegna un area drasticamente inferiore (1/5) a quella necessaria per il trattamento delle acque di scarico tal quali. Il bacino del sistema EBAS e la fossa Imhoff sono realizzati, sia nella soluzione separata che in quella integrata di cui alla tabella precedente, con l impiego di vasche monoblocco prefabbricate in cemento armato vibrato che vengono attrezzate nello stesso stabilimento di produzione e poi trasportate direttamente in cantiere. Nella posa in opera, le vasche vengono interrate a livello della condotta di scarico e sopraelevate e ricoperte al piano di campagna mediante strutture di rialzo e copertura pedonale o carrabile su cui sono praticate aperture munite di chiusini di classe adeguata che consentono l ispezione della vasca e l accesso per la manutenzione oltre alla transitabilità del terreno sovrastante anche per mezzi pesanti. In quanto realizzate a getto in soluzione monoblocco, queste vasche forniscono la massima garanzia di tenuta idraulica, resistenza strutturale e durata nel tempo.
Attualmente, in Italia, diverse aziende di prefabbricazione sono in grado di produrre questi manufatti. Si menziona a titolo di esempio, la sotto raffigurata produzione della Cancellotti s.r.l. di Perugia che è stata progettata dallo scrivente da più di dieci anni ed è stata impiegata per la realizzazione di numerose e diversificate tipologie di impianti per il trattamento acque.. Stabilimento di produzione Vasca Rialzo copertura Per le sue peculiarità costruttive e funzionali, il sistema EBAS è coperto da brevetto per invenzione industriale e successivo modello di utilità per alcuna varianti apportate al progetto originario oltre che dalla registrazione del marchio. Applicazioni del sistema EBAS DEPURATORE PER RISTORANTI Le acque di scarico delle attività di ristorazione (anche self-service), mense, trattorie, rosticcerie, friggitorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina sono assimilate alle acque reflue domestiche (voce 2, tabella 2, allegato A del D.P.R. 227/2011). Gli scarichi delle acque reflue domestiche (e assimilate) che recapitano nella fognatura comunale sono sempre ammessi purché osservino i regolamenti emanati dal gestore del servizio idrico integrato (art. 107 comma 2 della parte terza del D.Lgs. 152/2006). Gli scarichi delle acque reflue domestiche (e assimilate) provenienti da insediamenti, installazioni o edifici non allacciati alla pubblica fognatura devono essere trattati mediante sistemi individuali o altri sistemi pubblici o privati adeguati individuati dalle Regioni (art. 100 comma 3 della Parte terza del D.Lgs. 152/2006). Sulla base di quanto sopra, si può concludere che sono obbligate al trattamento delle acque di scarico tutte le attività di ristorazione sopra elencate con esclusione di quelle che sono allacciate alla rete fognaria comunale per le quali è ammesso lo scarico diretto in fognatura previo accordo con il gestore della rete.
L impianto predisposto per il trattamento degli scarichi in esame è basato sul sistema EBAS brevemente descritto in quanto segue. Acronimo di Equalizzatore, Biofiltro, Anammox, Stripper, il sistema EBAS consiste in un bacino di raccolta e accumulo delle acque di scarico composto da una o più vasche attrezzate con due filtri biologici a riempimento fisso rialzati dal fondo e corredati da aeratori di profondità, pompe di ricircolo dell acqua percolata con relativi distributori splash-plate e pompe di rilancio di servizio e di emergenza dell acqua biofiltrata comandate da interruttori di livello di minima e di massima. Così conformato, il sistema provvede contestualmente ad equalizzare il flusso idraulico delle acque ed a disinquinarle mediante un ciclo depurativo che opera la rimozione biologica a biomassa adesa aerobica delle materie organiche carboniose e dell azoto ammoniacale (processo anammox) e lo strippaggio dei composti volatili, fra cui in particolare l ammoniaca e i tensioattivi. I trattamenti operati dal sistema residuano solo emissioni gassose composte da anidride carbonica, azoto molecolare e ammoniaca disperdenti in atmosfera. Per approfondimenti sulle caratteristiche del sistema si rimanda ad una apposita relazione illustrativa reperibile nel presente sito.. Vista esterna Vista interna Nelle applicazioni del sistema EBAS al trattamento delle acque nere il bacino viene preceduto da una fossa Imhoff avente funzione di rimuovere e stabilizzare i solidi, in particolare quelli di origine fecale, contenuti nei reflui. Ove possibile, i due componenti vengono realizzati in una soluzione integrata prodotta in quattro modelli a seconda del numero di abitanti equivalenti (AE) dell insediamento. Soluzione integrata EBAS/FI Modello N vasche AE EBAS/FI-65 AE 1 < 65 EBAS/FI-135 AE 1 65-135 EBAS/FI-270 AE 3 135-270 EBAS/FI-400 AE 4 270-400 Secondo dati correnti, il grado di inquinamento delle acque di scarico dei ristoranti può essere valutato assumendo un numero di abitanti equivalenti uguale a 3 volte il numero di posti serviti. Con questa assunzione, il sistema integrato EBAS/FI può essere scelto in via preliminare mediante la tabella a lato. N posti serviti Sistema EBAS/FI < 200 EBAS/FI 65 AE 200-400 EBAS/FI 135 AE 400-800 EBAS/FI 270 AE 800-1.200 EBAS/FI 400 AE Lungo la condotta di scarico delle acque di fognatura a monte dell impianto viene installata una griglia grossolana a pulizia manuale. La griglia prevista è del tipo subverticale diritta posizionata in un canale a cielo aperto ed equipaggiata con una vaschetta di raccolta del materiale grigliato ed una paratoia di esclusione del flusso in entrata. Così attrezzata, la griglia rappresenta un mezzo pratico ed economico per rimuovere dal liquame i solidi grossolani (stracci, cartoni, bottiglie e altri oggetti voluminosi) che potrebbero generare occlusioni all interno dell impianto. Griglia grossolana È opportuno che le condotte di scarico della cucina e dei servizi igienici siano separate. In tal caso le acque grasse vengono sottoposte al trattamento di separazione dei grassi ad opera di un degrassatore statico da installare lungo la condotta di scarico della cucina. Le acque dei servizi igienici grigliate e le acque di cucina degrassate vengono ricongiunte in un apposito pozzetto di confluenza e conferite al sistema integrato EBAS/FI.
Degrassatore Il degrassatore è costituito da due vasche collegate in serie oppure da un unica vasca compartimentata tramite un setto divisorio. In ogni caso, nel degrassatore vengono ricavati due comparti separati di cui il primo è preposto alla separazione e all accumulo dei solidi sedimentabili, mentre il secondo provvede alla separazione e all accumulo delle sospensioni leggere. I comparti sono dotati di deflettori di flusso di imbocco e di sbocco realizzati con lamiere di acciaio inossidabile. I solidi e i grassi separati devono essere periodicamente rimossi. Il degrassatore si contraddistingue per la sua dimensione nominale (NS) definita dal punto 3.10 della norma UNI EN 1825-1 come il numero senza dimensioni che, in via esemplificativa, rappresenta la massima portata in l/s adducibile all impianto. Nella applicazioni alle mense aziendali, il degrassatore può essere scelto in via preliminare mediante la tabella a lato. N pasti serviti NS < 120 4 120-210 7 210-300 10 300-450 15 Il sistema EBAS produce un effluente conforme ai limiti di emissione per scarico in fognatura e in corso d acqua superficiale. In caso di scarico sul suolo o di riuso dell acqua depurata a fini di lavaggio pavimentazioni o irrigazione del verde è opportuna l installazione, a valle del bacino del sistema di un impianto di fitodepurazione. L impianto adottato è del tipo a flusso sommerso orizzontale che si preferisce a quello verticale per la maggiore semplicità ed economicità di costruzione e di gestione. L impianto è costituito da un invaso ricavato sul terreno, impermeabilizzato artificialmente, con il fondo in leggera pendenza. All interno dell invaso è realizzato un letto di materiali inerti (mezzo filtrante) idoneo a supportare la crescita di piante idrofite emergenti ed al contempo caratterizzato da una conducibilità idraulica che assicura il deflusso subsuperficale dell acqua. Letto di fitodepurazione L impianto di fitodepurazione si limita alla finitura dell acqua proveniente dal sistema EBAS per cui impegna un area drasticamente inferiore (1/5) a quella necessaria per il trattamento delle acque di scarico tal quali. Il bacino del sistema EBAS e la fossa Imhoff sono realizzati, sia nella soluzione separata che in quella integrata di cui alla tabella precedente, con l impiego di vasche monoblocco prefabbricate in cemento armato vibrato che vengono attrezzate nello stesso stabilimento di produzione e poi trasportate direttamente in cantiere. Nella posa in opera, le vasche vengono interrate a livello della condotta di scarico e sopraelevate e ricoperte al piano di campagna mediante strutture di rialzo e copertura pedonale o carrabile su cui sono praticate aperture munite di chiusini di classe adeguata che consentono l ispezione della vasca e l accesso per la manutenzione oltre alla transitabilità del terreno sovrastante. Le vasche sono prodotte e attrezzate dalla Cancellotti s.r.l. presso il proprio stabilimento di Ponte Valleceppi (PG) su commissione e progettazione di NUOVA ACQUA s.r.l. In quanto realizzate a getto in soluzione monoblocco, queste vasche forniscono la massima garanzia di tenuta idraulica, resistenza strutturale e durata nel tempo a protezione del terreno circostante e della eventuale falda. Stabilimento di produzione Vasca Rialzo copertura