DOMANDA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER LA SPERIMENTAZIONE CLINICA: STUDIO INTERVENTISTICO_DISPOSITIVO MEDICO_ COFINANZIATO

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DOMANDA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER LA SPERIMENTAZIONE CLINICA: STUDIO INTERVENTISTICO_DISPOSITIVO MEDICO_ COFINANZIATO La valutazione di sperimentazioni con Dispositivi Medici viene fatta dal CE sulla base della documentazione prodotta, la quale dovrà essere redatta secondo le norme di Buona Pratica Clinica, in particolare la norma UNI EN ISO 14155:2012 Valutazione clinica dei dispositivi medici per soggetti umani - Buona Pratica Clinica (tale norma tratta la buona pratica clinica per la progettazione, la condotta, la registrazione ed i rapporti delle indagini cliniche effettuate nei soggetti umani al fine di valutare la sicurezza e le prestazioni dei dispositivi medici a fini legislativi) e secondo le norme legislative in materia. La richiesta di valutazione etico-scientifica dei protocolli di sperimentazione, dovrà essere trasmessa a cura del Promotore presso la Segreteria tecnico-scientifica del Comitato Etico, Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli, Largo Gemelli 8, 00168, Roma - ubicata al secondo piano ala C, stanza 214 tel 06/30155556, 06/30156124, fax 06/30155345, e-mail comitato.etico@policlinicogemelli.it, per le comunicazioni ufficiali si prega di far riferimento al seguente indirizzo PEC comitatoetico.gemelli@pec.it, rispettando le scadenze disponibili sul sito (vedi link calendario sedute). Documentazione richiesta: 1. Lettera di trasmissione: il promotore deve presentare e firmare una lettera di trasmissione che riporti il codice di protocollo assegnato dal Promotore, il titolo dello studio e ogni altra informazione ritenuta rilevante dal richiedente stesso. La lettera di Intenti va intestata e inviata: Segreteria Tecnico Scientifica del Comitato Etico al Presidente del CE (Prof. S. Mancuso) unitamente al resto della documentazione scientifica o consegnata presso la Segreteria tecnico-scientifica, ubicata al II piano ala C, stanza 214 (per info tel 06/30155556 06/30156124 e-mail comitato.etico@policlinicogemelli.it) o inviata all indirizzo postale c/o Segreteria Tecnico Scientifica L.go Gemelli 8, 00168, Roma; Clinical Trial Center al Direttore del CTC (Dott. A. Amato) unitamente alla proposta di contratto e budget di studio, o via mail a gemelliclinicaltrialcenter@rm.unicatt.it o spedita all indirizzo postale c/o Clinical Trial Center L.go Gemelli 8, 00168 Roma (per info tel. 06/88805568); Servizio Ricerca al Responsabile SR (Avv. F.E. Leone) unitamente alla copia del contratto o via mail a mariacarmela.monaco@unicatt.it o all indirizzo postale L.go. F. Vito 1, 00168 Roma (per info tel. 06/30154952 fax 06/30156803); Direzione Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli al Direttore (solo la lettera di trasmissione) inviata a all indirizzo postale L.go Gemelli 8, 00168 Roma; PrincipaI Investigator Sperimentatore principale dell Unità Operativa Coinvolta, unitamente al resto della documentazione scientifica e inviata all indirizzo postale L.go Gemelli 8, 00168, Roma. 2. Modulistica centro-specifica (a cura del PI) è scaricabile sul sito http://www.policlinicogemelli.it/ sezione INNOVAZIONE RICERCA/COMITATO ETICO. 1/5

3. Sinossi in lingua italiana del protocollo di ricerca contrassegnata da data e versione e numerazione delle pagine. 4. Protocollo della ricerca proposta. Il contenuto e il formato del protocollo deve rispettare quanto previsto dalle Norme di Buona Pratica Clinica di cui al Decreto Ministeriale 15 luglio 1997 e dalla norma tecnica UNI EN ISO 14155:2012. In particolare, la giustificazione per la progettazione dell indagine clinica deve essere basata sulla valutazione di dati pre-clinici e sui risultati della valutazione clinica di prestazioni e sicurezza del dispositivo oggetto di indagine o di dispositivi e terapie simili. L indagine clinica deve essere progettata in modo da valutare se il dispositivo oggetto d indagine sia idoneo agli obiettivi ed alla/e popolazione/i alla/e quale/i sia destinato e da garantire che i risultati ottenuti abbiano rilevanza clinica e validità scientifica. La versione del protocollo presentata deve comprendere tutti gli emendamenti già stabiliti al momento della presentazione e una definizione di conclusione dello studio. Il Protocollo deve essere identificato da un titolo e un codice attribuito dal promotore, dal numero di versione e dalla data, che verranno aggiornati in caso di emendamento; e da eventuali titoli abbreviati. Il protocollo deve essere firmato dal promotore/sperimentatore e prevedere, tra l altro, una breve sezione che analizzi criticamente i dati non clinici e clinici in relazione ai potenziali rischi e benefici che possano derivare sia dall uso del dispositivo oggetto d indagine che dalle procedure cliniche previste nello studio proposto. La sintesi dell analisi dei rischi (effettuata in conformità alla norma UNI EN ISO 14971:2012) deve essere utilizzata come base per identificare gli effetti indesiderati previsti del dispositivo caratterizzati per natura, incidenza, gravità ed esito. 5. Dossier per lo sperimentatore: l IB deve essere redatta con le informazioni e le evidenze disponibili aggiornate, a supporto del razionale dello studio clinico proposto e della sicurezza d uso del dispositivo oggetto di indagine clinica. Si devono inoltre presentare, se esistenti, precedenti studi clinici a supporto della dichiarazione di conformità del dispositivo alla normativa vigente (marchio CE) per l indicazione oggetto di indagine. L IB deve essere aggiornato per tutta la durata dell indagine clinica man mano che siano disponibili nuove informazioni significative (ad esempio, una variazione significativa del rischio, etc). Nel testo devono essere, inoltre, individuati quegli studi conclusi anticipatamente con le motivazioni della conclusione. 6. Scheda tecnica e brochure del dispositivo medico. 7. Certificato Marchio CE. 8. Metodologia di arruolamento: le procedure per l arruolamento dei soggetti come pure la selezione di gruppi di particolari soggetti devono essere descritte in dettaglio nel protocollo. Quando l arruolamento di soggetti avviene tramite informazioni al pubblico, copia del materiale utilizzato deve essere allegato al resto della documentazione, compreso ogni stampato audio/e video. Tali documenti devono specificare: la struttura ove si svolge la sperimentazione; il nome del dispositivo in sperimentazione; le procedure proposte per la gestione delle risposte di adesione, comprese quelle relative alle informazioni da fornire ai soggetti che hanno aderito ma che non possono essere inclusi nello studio. 2/5

Gli annunci devono chiaramente descrivere: la natura di ricerca dello studio; lo scopo dello studio; la tipologia di soggetti da arruolare; lo sperimentatore responsabile dello studio; la persona da contattare per informazioni; l eventualità che i soggetti che rispondono all avviso verranno inseriti in un registro; la procedure per contattare i soggetti interessati a partecipare allo studio; gli eventuali indennizzi a copertura delle spese vive nei casi previsti; la precisazione che la risposta all avviso da parte dei potenziali soggetti non è da intendersi come una adesione alla partecipazione ma solo come un interesse ad ottenere ulteriori informazioni. Nel caso vengano arruolati soggetti sani è necessario specificare il setting di arruolamento di tali soggetti, l eventuale pagamento previsto, e nel caso si tratti di popolazioni vulnerabili (es. studenti di medicina) le modalità previste per superare tale criticità. 9. Scheda informativa/modulo di consenso informato per lo studio principale (vedi facsimili disponibili sul sito soggetti capaci/genitori/rappresentanti legali). Tali moduli devono essere redatti in italiano, nella versione definitiva con una data di elaborazione e una versione. Le informazioni devono rispettare quanto previsto dal par. 4.8.10 dell all. 1 al DM del 15 luglio 1997 linee per la Buona Pratica Clinica. Inoltre il consenso espresso in modo conciso, chiaro e comprensibile deve contenere: qualora siano necessarie, le cure aggiuntive in seguito alla sua partecipazione allo studio e se tali cure differiscono da quelle normalmente previste per le sue condizioni cliniche, una descrizione delle misure da adottare per l assistenza del soggetto al termine della sua partecipazione allo studio; le informazioni relative ai rischi che devono precedere l esposizione delle procedure dello studio, e la sezione della fertilità che deve essere compilata secondo la policy di questo CE (disponibile sul sito); tutte le misure adottate per la salvaguardia della privacy del soggetto devono essere in linea con quanto previsto dal decreto legislativo del 30 giugno 2003 n. 196 e tutta la normativa vigente. In particolare: a. informazioni su come vengono codificati, archiviati e protetti i dati relativi all identità del soggetto e ai suoi materiali biologici (o ogni altro dato registrato); b. quali sono le persone che avranno accesso alle liste codificate, dove e per quanto tempo tali liste sono conservate, chi è responsabile di tale conservazione; c. il diritto di poter richiedere, da parte del soggetto, la situazione aggiornata dei dati registrati che lo riguardano ed eventuali correzioni di errori, nonché sapere chi è il responsabile della conservazione dei dati e chi ne ha accesso; d. la possibilità di ritirare il proprio consenso senza fornire alcuna giustificazione e di richiedere che tutti i campioni precedentemente raccolti ed identificabili siano distrutti, per evitare analisi future; e. in caso di ritiro del consenso da parte del soggetto, la garanzia che nessuna nuova informazione sarà raccolta e aggiunta ai dati esistenti o alle banche dati; 3/5

f. una persona di riferimento dalla quale poter ottenere ulteriori informazioni sullo studio, sui diritti dei partecipanti e su chi interpellare in caso di danni correlati alla partecipazione alla sperimentazione. 10. Scheda informativa/modulo di consenso informato per il trattamento dei dati personali (vedi facsimili disponibili sul sito). 11. Eventuale materiale da consegnare ai soggetti (questionari, diari, depliant ecc.). 12. Curriculum vitae dello sperimentatore (e di tutti i collaboratori) aggiornato datato e firmato, in cui si evincano informazioni sulle esperienze acquisite nel settore scientifico oggetto di sperimentazione e in materia di GCP. 13. Certificato assicurativo conforme a quanto richiesto dalla normativa vigente; se non già presente nella documentazione si dovrà richiedere alla segreteria una quotazione assicurativa secondo quanto indicato dal documento richiesta quotazione assicurativa (disponibile sul sito). 14. Importi e le eventuali modalità di retribuzione o di compenso o gli emolumenti di qualsiasi natura da corrispondersi a favore degli sperimentatori e l eventuale indennità dei soggetti inclusi nella sperimentazione e gli elementi rilevanti del contratto; si precisa che l eventuale indennità per mancato guadagno è possibile solo per i volontari sani partecipanti alla sperimentazione. Per quanto riguarda l eventuale rimborso delle spese sostenute dai pazienti per recarsi nel centro di sperimentazione si ritiene sia prevedibile solo se la sperimentazione si svolga in centri altamente specializzati e coinvolga patologie particolari o rare. In tal caso il rimborso per la copertura delle spese vive se approvata dal CE, non può essere erogato se non attraverso l amministrazione della Fondazione. 15. Bozza di contratto tra Promotore e Azienda nel caso sia previsto utilizzo di fondi, attrezzature, farmaci, materiale o servizi messi a disposizione da aziende farmaceutiche o comunque da terzi. (DM 17.12.04, art 2 c.6). Tale documentazione va sempre inviata al Servizio Ricerca all indirizzo mail mariacarmela.monaco@unicatt.it. 16. Lista dei centri partecipanti. 17. Lettera al medico curante. 18. Emergency card (facsimile disponibile nel sito). Dispositivi con marchio usati secondo la destinazione d uso La documentazione da presentare per la domanda di autorizzazione è quella di cui sopra. Per le indagini cliniche con dispositivi con marchio per la destinazione d uso oggetto di indagine vige l obbligo per lo Sperimentatore di inviare al Ministero della Salute, al momento 4/5

dell arruolamento del primo paziente, una comunicazione di avvio indagine, secondo le modalità riportate nel portale del Ministero. Ciò allo scopo di alimentare ed aggiornare il registro europeo delle indagini cliniche relative a dispositivi medici (EUDAMED). Tale obbligo non sussiste esclusivamente per le indagini cliniche con dispositivi con marchio per la destinazione d uso oggetto di indagine classificati come IVD (dispositivi medico-diagnostici in vitro, classe W secondo la Classificazione Nazionale dei Dispositivi Medici). Dispositivi privi di marchio per la destinazione oggetto di indagine Sono compresi in tale categoria: 1. DispMed privi di marchio CE; 2. DispMed marcati CE ma sottoposti ad indagine clinica per un indicazione d uso diversa da quella certificata; 3. DispMed marcati CE ma modificati nella loro struttura. In aggiunta alla documentazione necessaria per gli studi relativi ai dispositivi di cui sopra, si richiede dichiarazione di avvenuta notifica dello studio al Ministero della Salute secondo le modalità previste dalla normativa vigente. La notifica può essere inviata contestualmente alla richiesta di parere al CE. Per i dispositivi medici appartenenti alle classi di rischio III, IIa e IIb invasivi a lungo termine la sperimentazione può iniziare, previa acquisizione del parere positivo del CE, dopo almeno 60 giorni dall invio della notifica (si applica il principio del silenzio-assenso). Per dispositivi appartenenti alle classi di rischio I, IIa e IIb non invasivi a lungo termine l indagine può iniziare prima che siano trascorsi 60 giorni dalla notifica, previa acquisizione del parere positivo del CE. Il Ministero della Salute può disporre l interruzione di uno studio già avviato, qualora, in relazione all indagine clinica, ravvisi rischi per la sanità pubblica e/o l ordine pubblico. Lo Sperimentatore ha l obbligo di notificare l approvazione dello studio presso l Istituto di afferenza. TUTTO IL MATERIALE SOPRA ELENCATO DOVRA PERVENIRE AL COMITATO ETICO IN 1 COPIA CARTACEA + 1 CD al seguente indirizzo: Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli - Segreteria tecnico-scientifica del Comitato Etico Largo Gemelli, 8 00168 Roma - Tel.06/30155556/6124 Fax. 06/30155345 E-mail: comitato.etico@policlinicogemelli.it- PEC: comitatoetico.gemelli@pec.it 5/5