RASSEGNA STAMPA FARMACI EQUIVALENTI: LI CONOSCONO 9 ITALIANI SU 10 Comunicato stampa Milano, 31 luglio 2009 Aggiornamento 03 agosto 2009
Agenzie
ADNKRONOS SALUTE (lancio 1) Contatti: staff editoriale FARMACI: RATIOPHARM, 9 ITALIANI SU 10 CONOSCONO EQUIVALENTI Roma, 31 lug. (Adnkronos Salute) - Aumenta la fiducia degli italiani sui farmaci generici, nei confronti dei quali i nostri connazionali sono anche più informati: 9 su 10 affermano di conoscere questi medicinali. Sono i dati di un'indagine condotta da Research International per Ratiopharm, su un campione di 1.002 persone dai 18 ai 64 anni, residenti in tutta la Penisola. Obiettivo era verificare eventuali cambiamenti, negli ultimi due anni, della percezione dei 'senza griffe' in Italia. Mentre nel 2007 il 73% degli intervistati aveva sentito parlare di farmaci generici e solo il 30% di farmaci equivalenti, nel 2009 queste percentuali sono salite, rispettivamente, al 94% e al 77%. Non solo, dunque, il termine 'generico' risulta essere identificativo della categoria dei farmaci senza griffe, ma comincia ad affiancarglisi il più appropriato termine 'equivalente'. In crescita risultano anche la quantità e la correttezza delle informazioni sulle caratteristiche distintive di questi farmaci, mentre compaiono sempre più spesso, nelle definizioni che ne danno gli italiani, termini come 'eccipienti' e 'brevetto', ancora poco noti fino a due anni fa. Tra quanti affermano di conoscere i generici - oltre 9 italiani su 10 - oggi l'11% dichiara di "sapere esattamente di che cosa si tratta e avere un buon livello di conoscenza in materia", contro l'8% del 2007, mentre a "sapere di che cosa si tratta e avere una discreta conoscenza dell'argomento" è il 47%, rispetto al 33% di due anni fa. Al contrario, il 31% del campione sostiene di "sapere più o meno di che cosa si tratta e avere poche conoscenze in merito": un dato in calo, rispetto al 44% del 2007. Allo stesso modo, coloro che ne hanno "solo sentito parlare ma non ne sanno quasi nulla in merito" erano il 15% nel 2007 e si sono ridotti, nel 2009, all'11%. Si tratta di un importante risultato, indice del buon lavoro svolto dagli operatori sanitari sul piano della comunicazione ai pazienti, che ha tra le conseguenze positive anche un notevole risparmio per il Ssn e per le tasche dei cittadini. "Questa ricerca - ha dichiarato Marco Grespigna, Direttore commerciale di Ratiopharm Italia - dimostra come l'impegno di medici, farmacisti e Istituzioni, per informare i pazienti sull'esistenza del farmaco equivalente, stia cominciando a dare i propri frutti". (segue) (Com-Ram/Adnkronos Salute) 31-LUG-09 13:33
ADNKRONOS SALUTE (lancio 2) Contatti: staff editoriale FARMACI: RATIOPHARM, 9 ITALIANI SU 10 CONOSCONO EQUIVALENTI (2) (Adnkronos Salute) - "A questo va aggiunto - dice Grespigna - l'impegno in comunicazione delle aziende del comparto, che purtroppo pochissimi oltre Ratiopharm stanno implementando, con campagne media e web rivolte ai cittadini. Nella fattispecie, abbiamo pianificato fin dal 2008 campagne promo-informative su TV, stampa e soprattutto web (www.equivalente.it), per sviluppare la notorietà del marchio ma anche per informare i cittadini sulla qualità, efficacia e sicurezza del farmaco equivalente". Emergono inoltre una fiducia sempre maggiore verso gli equivalenti e la predisposizione alla sostituzione del prodotto griffato con il farmaco generico, specie tra le persone con livello di istruzione medio-alto. Nel 2009, il 45% degli intervistati ha chiesto esplicitamente la sostituzione, contro il 24% del 2007. Alla domanda "se il farmacista le proponesse di sostituire il farmaco con ricetta con un farmaco generico", il 35% ha risposto di "accettarlo sempre e comunque", rispetto al 24% del 2007, mentre il 38% lo accetterebbe solo se "si sentisse tranquillo, ma di certo non tornerebbe dal medico a chiedere", contro il 36% del 2007. Gli irriducibili della marca, che rifiutano sempre la sostituzione, si sono ormai ridotti a un esiguo 7%, rispetto al 9% di soli due anni fa. (Com-Ram/Adnkronos Salute) 31-LUG-09 13:33
ANSA Contatti: staff editoriale FARMACI:STUDIO,9 ITALIANI SU 10 CONOSCONO QUELLI EQUIVALENTI (ANSA) - ROMA, 31 LUG - Migliora l'informazione sui medicinali equivalenti, cosiddetti 'unbranded': lo dimostra un'indagine condotta da Research International per Ratiopharm. In farmacia, il 45% degli intervistati chiede ormai spontaneamente la sostituzione del prodotto griffato. Mentre nel 2007 il 73% degli intervistati aveva sentito parlare di farmaci generici e solo il 30% di farmaci equivalenti, nel 2009 queste percentuali sono salite, rispettivamente, al 94% e al 77%. Secondo quanto rilevato dallo studio, tra quanti affermano di conoscere i medicinali generici - oltre 9 italiani su 10 - oggi l'11% dichiara di 'sapere esattamente di che cosa si tratta e avere un buon livello di conoscenza in materia', contro l'8% del 2007, mentre a 'sapere di che cosa si tratta e avere una discreta conoscenza dell'argomento' e' il 47%, rispetto al 33% di due anni fa. In crescita risultano anche la quantita' e la correttezza delle informazioni sulle caratteristiche distintive di questi farmaci, mentre compaiono sempre piu' spesso, nelle definizioni che ne danno gli italiani, termini come 'eccipienti' e 'brevetto', ancora poco noti fino a due anni fa. ''Si tratta di un importante risultato, indice del buon lavoro svolto dagli operatori sanitari sul piano della comunicazione ai pazienti, che ha tra le conseguenze positive anche un notevole risparmio per il Sistema sanitario nazionale e per le tasche dei cittadini'', ha dichiarato Marco Grespigna, Direttore Commerciale di Ratiopharm Italia. (ANSA) KYX
Siti web
FARMACIA.IT Contatti: 7.791 FARMACI EQUIVALENTI: LI CONOSCONO 9 ITALIANI SU 10 Milano Cresce il feeling tra gli italiani e i farmaci generici, nei confronti dei quali i nostri connazionali dimostrano oggi più informazione e fiducia. Lo rivela un interessante ricerca condotta da Research International per ratiopharm, su un campione di 1.002 persone dai 18 ai 64 anni, residenti in tutta la Penisola. Obiettivo dell indagine era sondare come sia cambiata negli ultimi due anni la percezione degli unbranded in Italia. Mentre nel 2007 il 73% degli intervistati aveva sentito parlare di farmaci generici e solo il 30% di farmaci equivalenti, nel 2009 queste percentuali sono salite, rispettivamente, al 94% e al 77%. Non solo, dunque, il termine generico risulta essere identificativo della categoria dei farmaci unbranded, ma comincia ad affiancarglisi il più appropriato termine equivalente. In crescita risultano anche la quantità e la correttezza delle informazioni sulle caratteristiche distintive di questi farmaci, mentre compaiono sempre più spesso, nelle definizioni che ne danno gli italiani, termini come eccipienti e brevetto, ancora poco noti fino a due anni fa. Tra quanti affermano di conoscere i medicinali generici (oltre 9 italiani su 10), oggi l 11% dichiara di sapere esattamente di che cosa si tratta e avere un buon livello di conoscenza in materia, contro l 8% del 2007, mentre a sapere di che cosa si tratta e avere una discreta conoscenza dell argomento è il 47%, rispetto al 33% di due anni fa. Al contrario, il 31% del campione sostiene di sapere più o meno di che cosa si tratta e avere poche conoscenze in merito : un dato in calo, rispetto al 44% del 2007. Allo stesso modo, coloro che ne hanno solo sentito parlare ma non ne sanno quasi nulla in merito erano il 15% nel 2007 e si sono ridotti, nel 2009, all 11%. Si tratta di un importante risultato, indice del buon lavoro svolto dagli operatori sanitari sul piano della comunicazione ai pazienti, che ha tra le conseguenze positive anche un notevole risparmio per il SSN e per le tasche dei cittadini. Questa ricerca - ha dichiarato Marco Grespigna, Direttore Commerciale di ratiopharm Italia - dimostra come l impegno di medici, farmacisti ed Istituzioni, volto ad informare i pazienti sull esistenza del farmaco equivalente, stia cominciando a dare i propri frutti. A questo aggiungerei l impegno in comunicazione delle aziende del comparto, che purtroppo pochissimi oltre ratiopharm stanno implementando, con campagne media e web rivolte ai cittadini. Nella fattispecie, abbiamo pianificato fin dal 2008 campagne promo-informative su TV, stampa e soprattutto web (www.equivalente.it), per sviluppare la notorietà del marchio ma anche per informare i cittadini sulla qualità, efficacia e sicurezza del farmaco equivalente. Emergono inoltre una fiducia sempre maggiore verso gli equivalenti e la predisposizione alla sostituzione del prodotto griffato con il farmaco generico, specie tra i soggetti con livello di istruzione medio-alto. Nel 2009, il 45% degli intervistati ha chiesto esplicitamente la sostituzione, contro il 24% del 2007. Alla domanda se il farmacista le proponesse di sostituire il farmaco con ricetta con un farmaco generico, il 35% ha risposto di accettarlo sempre e comunque, rispetto al 24% del 2007, mentre il 38% lo accetterebbe solo se si sentisse tranquillo, ma di certo non tornerebbe dal medico a chiedere, contro il 36% del 2007. Gli irriducibili della marca, che rifiutano sempre la sostituzione, si sono ormai ridotti a un esiguo 7%, rispetto al 9% di soli due anni fa.
YAHOO.NOTIZIE.IT Contatti: 9.873.000 Farmaci:Studio,9 Italiani Su 10 Conoscono Quelli Equivalenti ROMA, 31 LUG - Migliora l'informazione sui medicinali equivalenti, cosiddetti 'unbranded': lo dimostra un'indagine condotta da Research International per Ratiopharm. In farmacia, il 45% degli intervistati chiede ormai spontaneamente la sostituzione del prodotto griffato. Mentre nel 2007 il 73% degli intervistati aveva sentito parlare di farmaci generici e solo il 30% di farmaci equivalenti, nel 2009 queste percentuali sono salite, rispettivamente, al 94% e al 77%. Secondo quanto rilevato dallo studio, tra quanti affermano di conoscere i medicinali generici - oltre 9 italiani su 10 - oggi l'11% dichiara di 'sapere esattamente di che cosa si tratta e avere un buon livello di conoscenza in materia', contro l'8% del 2007, mentre a 'sapere di che cosa si tratta e avere una discreta conoscenza dell'argomento' e' il 47%, rispetto al 33% di due anni fa. In crescita risultano anche la quantita' e la correttezza delle informazioni sulle caratteristiche distintive di questi farmaci, mentre compaiono sempre piu' spesso, nelle definizioni che ne danno gli italiani, termini come 'eccipienti' e 'brevetto', ancora poco noti fino a due anni fa. ''Si tratta di un importante risultato, indice del buon lavoro svolto dagli operatori sanitari sul piano della comunicazione ai pazienti, che ha tra le conseguenze positive anche un notevole risparmio per il Sistema sanitario nazionale e per le tasche dei cittadini'', ha dichiarato Marco Grespigna, Direttore Commerciale di Ratiopharm Italia.
UNITA.IT Contatti: 78.000 FARMACI:STUDIO,9 ITALIANI SU 10 CONOSCONO QUELLI EQUIVALENTI ROMA, 31 LUG - Migliora l'informazione sui medicinali equivalenti, cosiddetti 'unbranded': lo dimostra un'indagine condotta da Research International per Ratiopharm. In farmacia, il 45% degli intervistati chiede ormai spontaneamente la sostituzione del prodotto griffato. Mentre nel 2007 il 73% degli intervistati aveva sentito parlare di farmaci generici e solo il 30% di farmaci equivalenti, nel 2009 queste percentuali sono salite, rispettivamente, al 94% e al 77%. Secondo quanto rilevato dallo studio, tra quanti affermano di conoscere i medicinali generici - oltre 9 italiani su 10 - oggi l'11% dichiara di 'sapere esattamente di che cosa si tratta e avere un buon livello di conoscenza in materia', contro l'8% del 2007, mentre a 'sapere di che cosa si tratta e avere una discreta conoscenza dell'argomento' e' il 47%, rispetto al 33% di due anni fa. In crescita risultano anche la quantita' e la correttezza delle informazioni sulle caratteristiche distintive di questi farmaci, mentre compaiono sempre piu' spesso, nelle definizioni che ne danno gli italiani, termini come 'eccipienti' e 'brevetto', ancora poco noti fino a due anni fa. ''Si tratta di un importante risultato, indice del buon lavoro svolto dagli operatori sanitari sul piano della comunicazione ai pazienti, che ha tra le conseguenze positive anche un notevole risparmio per il Sistema sanitario nazionale e per le tasche dei cittadini'', ha dichiarato Marco Grespigna, Direttore Commerciale di Ratiopharm Italia.
FONDAZIONEITALIANI.IT Contatti: N.D. Farmaci, gli italiani scoprono anche i generici L'Italia in cifre 31 luglio 2009 Un indagine condotta dal Research International per Ratiopharm rivela che il livello d informazione sui farmaci unbraded - i medicinali equivalenti che sostituiscono i più costosi di marca - sta crescendo, dal momento che ormai in farmacia il 45% degli intervistati li chiede spontaneamente. Nel 2007 soltanto il 73% degli intervistati aveva sentito parlare di farmaci generici, e solo il 30% di farmaci equivalenti, mentre a distanza di due anni, nel 2009, le percentuali sono rispettivamente salite al 94 e al 77%. Secondo quanto rilevato dallo studio inoltre, sono 9 italiani su 10 ad affermare di conoscere i medicinali generici, e oggi l 11% dichiara di sapere esattamente di conoscerli e avere un buon livello di conoscenza in materia', contro l'8% del 2007, mentre a 'sapere di che cosa si tratta e avere una discreta conoscenza dell'argomento è il 47%, rispetto al 33% di due anni fa. In crescita risultano anche la quantità e la correttezza delle informazioni sulle caratteristiche distintive di questi medicinali, mentre compaiono sempre più spesso, nelle definizioni che ne danno gli italiani, termini come 'eccipienti' e 'brevetto', ancora poco noti fino a due anni fa. "Si tratta di un importante risultato, indice del buon lavoro svolto dagli operatori sanitari sul piano della comunicazione ai pazienti, che ha tra le conseguenze positive anche un notevole risparmio per il Sistema sanitario nazionale e per le tasche dei cittadini", ha dichiarato Marco Grespigna, direttore commerciale di Ratiopharm Italia, come si apprende dall Ansa.
SANITA NEWS.IT Data: 01/08/2009 Contatti: N.D. FARMACI EQUIVALENTI: LI CONOSCONO 9 ITALIANI SU 10 0001 (Sn) - Milano, 01 ago. - Cresce il feeling tra gli italiani e i farmaci generici, nei confronti dei quali i nostri connazionali dimostrano oggi più informazione e fiducia. Lo rivela un interessante ricerca condotta da Research International per ratiopharm, su un campione di 1.002 persone dai 18 ai 64 anni, residenti in tutta la Penisola. Obiettivo dell indagine era sondare come sia cambiata negli ultimi due anni la percezione degli unbranded in Italia. Mentre nel 2007 il 73% degli intervistati aveva sentito parlare di farmaci generici e solo il 30% di farmaci equivalenti, nel 2009 queste percentuali sono salite, rispettivamente, al 94% e al 77%. Non solo, dunque, il termine generico risulta essere identificativo della categoria dei farmaci unbranded, ma comincia ad affiancarglisi il più appropriato termine equivalente. In crescita risultano anche la quantità e la correttezza delle informazioni sulle caratteristiche distintive di questi farmaci, mentre compaiono sempre più spesso, nelle definizioni che ne danno gli italiani, termini come eccipienti e brevetto, ancora poco noti fino a due anni fa. Tra quanti affermano di conoscere i medicinali generici (oltre 9 italiani su 10), oggi l 11% dichiara di sapere esattamente di che cosa si tratta e avere un buon livello di conoscenza in materia, contro l 8% del 2007, mentre a sapere di che cosa si tratta e avere una discreta conoscenza dell argomento è il 47%, rispetto al 33% di due anni fa. Al contrario, il 31% del campione sostiene di sapere più o meno di che cosa si tratta e avere poche conoscenze in merito : un dato in calo, rispetto al 44% del 2007. Allo stesso modo, coloro che ne hanno solo sentito parlare ma non ne sanno quasi nulla in merito erano il 15% nel 2007 e si sono ridotti, nel 2009, all 11%. Si tratta di un importante risultato, indice del buon lavoro svolto dagli operatori sanitari sul piano della comunicazione ai pazienti, che ha tra le conseguenze positive anche un notevole risparmio per il SSN e per le tasche dei cittadini. Questa ricerca - ha dichiarato Marco Grespigna, Direttore Commerciale di ratiopharm Italia - dimostra come l impegno di medici, farmacisti ed Istituzioni, volto ad informare i pazienti sull esistenza del farmaco equivalente, stia cominciando a dare i propri frutti. A questo aggiungerei l impegno in comunicazione delle aziende del comparto, che purtroppo pochissimi oltre ratiopharm stanno implementando, con campagne media e web rivolte ai cittadini. Nella fattispecie, abbiamo pianificato fin dal 2008 campagne promo-informative su TV, stampa e soprattutto web (www.equivalente.it), per sviluppare la notorietà del marchio ma anche per informare i cittadini sulla qualità, efficacia e sicurezza del farmaco equivalente.
SANITA NEWS.IT PAG2 Data: 01/08/2009 Contatti: N.D. Emergono inoltre una fiducia sempre maggiore verso gli equivalenti e la predisposizione alla sostituzione del prodotto griffato con il farmaco generico, specie tra i soggetti con livello di istruzione medio-alto. Nel 2009, il 45% degli intervistati ha chiesto esplicitamente la sostituzione, contro il 24% del 2007. Alla domanda se il farmacista le proponesse di sostituire il farmaco con ricetta con un farmaco generico, il 35% ha risposto di accettarlo sempre e comunque, rispetto al 24% del 2007, mentre il 38% lo accetterebbe solo se si sentisse tranquillo, ma di certo non tornerebbe dal medico a chiedere, contro il 36% del 2007. Gli irriducibili della marca, che rifiutano sempre la sostituzione, si sono ormai ridotti a un esiguo 7%, rispetto al 9% di soli due anni fa. (Sn)