SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO

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SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO BANDO per la concessione di contributi a favore delle agenzie formative che concorrono ad assicurare l assolvimento dell obbligo di istruzione nonché del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione approvato con Determinazione n. 546 del 05/10/2010

1. PREMESSA Il presente schema di relazione tecnico-economica è da intendersi come traccia indicativa per la redazione di un elaborato che, ad integrazione e a commento delle informazioni e dei dati riportati nel modulo di domanda, fornisca una descrizione esaustiva del progetto proposto a finanziamento e degli effetti attesi dallo sviluppo dello stesso. Tale relazione, da allegare alla domanda, deve consentire una valutazione circa la riconducibilità del progetto ai requisiti e ai parametri prescritti nel bando per l accesso all agevolazione e, altresì, deve giustificare esplicitamente e commentare adeguatamente i dati inseriti nel modulo di domanda, ove necessario con eventuali riferimenti ad ulteriore documentazione specifica che è possibile allegare. In sede di valutazione della domanda di accesso all agevolazione si terrà conto anche della qualità dell'elaborato redatto sulla base del presente schema, nella misura in cui esso sarà idoneo a dimostrare che il progetto è coerente con gli obiettivi del bando. 2. CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO 2.1 Obiettivi, risultati attesi e attività Questa parte della relazione potrà essere utilizzata per fornire una descrizione più ampia e dettagliata di quanto già indicato al punto Sintesi del progetto del modulo di domanda in merito a: - obiettivi dell intervento; - risultati attesi; - attività che si intende porre in essere per conseguire detti risultati. In tale contesto, ad esempio, per la Sub-Linea A.1) potrà essere prevista una descrizione di pertinenti indicatori riguardanti l analisi dell efficienza finanziaria ed organizzativa dell impresa, dell attuale posizionamento dell impresa rispetto ad essi (situazione attuale), degli obiettivi di miglioramento (risultati attesi) e del piano di attività al fine di conseguire gli obiettivi indicati. Si riporta di seguito un esemplificazione di indicatori inerenti l analisi della gestione del processo economico finanziario e l analisi dell efficienza organizzativa. I contenuti sotto riportati non sono prescrittivi. 2

INDICATORE 1 Indicatore di saturazione dei costi indiretti Indica in che misura il potenziale dei ricavi è in grado di assorbire i costi indiretti Fatturato per segmento di mercato Quota di costi indiretti attribuibile a. SITUAZIONE ATTUALE: Qual è l attuale situazione? b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Qual è la % di incremento della saturazione che si intende perseguire? Quali sono i comparti di attività, presenti e futuri, che possono contribuire a tale risultato? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine di aumentare la saturazione dei costi indiretti e con quali strumenti? INDICATORE 2 Indicatore di crescita dei volumi e coerenza con la struttura di costo Indica la crescita del fatturato nel triennio e i necessari incrementi di costo gestionale e di investimento conseguenti Fatturato per segmento di mercato nel triennio Costi totali a. SITUAZIONE ATTUALE: Qual è l attuale situazione? b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Descrivere come si intende perseguire nel periodo 2010-2012 una crescita dei volumi coerente con la relativa struttura dei costi e mostrare l incremento di efficienza. c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine raggiungere gli obiettivi indicati? INDICATORE 3 Indicatore di equilibrio finanziario Indica la capacità di mantenere in equilibrio i flussi finanziari in coerenza con la struttura di risorse proprie o di approvvigionamento sui mercati finanziari Entrate mensilizzate Uscite mensilizzate a. SITUAZIONE ATTUALE: Qual è l attuale situazione? b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Come si intende migliorare l equilibrio finanziario e ridurre il peso degli oneri finanziari? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine raggiungere gli obiettivi indicati? INDICATORE 4 Indicatore di saturazione del personale dipendente Indica in che misura il potenziale lavorativo del personale è utilizzato n. ore allocate su commessa n. ore disponibili da contratto a. SITUAZIONE ATTUALE: Qual è l indice di saturazione, calcolato secondo la formula indicata nella tabella, del personale dipendente nel periodo nel triennio 2006-2008? Indicare i valori ed eventuali note esplicative che diano evidenza delle aree di maggior criticità. b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Qual è la % di incremento della saturazione che si intende perseguire nel periodo 2010-2012 al fine di approssimarsi ad 1? Quali sono i comparti di attività che possono maggiormente beneficiare, in termini di efficienza, di tali azioni? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine di conseguire gli obiettivi indicati? Quali azioni si intendono attuare al fine di aumentare la saturazione dei dipendenti e con quali strumenti? 3

INDICATORE 5 Indicatore di equilibrio organizzativo L equilibrio organizzativo indica il rapporto sostenibile (economicamente) fra costi del personale direttamente coinvolto sulle attività produttive (ad. es. docenti, ) e del personale di staff (ad. es.: amministrativi; ) Costo del personale indiretto Costo personale diretto a. SITUAZIONE ATTUALE: Indicare il rapporto tra personale indiretto e diretto. b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Se il valore rilevato nel periodo 2006-2008 è superiore al 15%, qual è l obiettivo % di riduzione che si intende perseguire nel periodo 2010-2012? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine ridurre tale percentuale? INDICATORE 6 Indicatore di shortage (carenza) di competenze del personale Lo shortage, letteralmente carenza, di competenze del personale interno rispetto alle esigenze connesse all erogazione del servizio, può essere misurato considerando la necessità di acquisizione dall esterno di collaborazioni professionali n. ore acquistate all esterno n. ore interne disponibili da contratto non allocate a commessa a. SITUAZIONE ATTUALE: Indicare il rapporto tra il n. ore acquistate all esterno e il n. ore interne disponibili da contratto non allocate a commessa. b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Laddove il rapporto sia superiore a 1, qual è la % di riduzione di questo rapporto che si intende perseguire nel periodo 2010-2012? Esiste una verifica puntuale del fabbisogno di competenze da acquistare all esterno? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine ridurre tale percentuale? Quali azioni si intendono attuare per potenziare, nelle aree ritenute strategiche, le competenze interne? INDICATORE 7 Indicatore di assenteismo Indica il rapporto esistente fra il numero di ore lavorative perse (ad esclusione di ferie, trasferte, malattie effettive) e il numero di ore lavorative potenziali, calcolato sull anno n. ore perse per assenza n. ore interne disponibili da contratto a. SITUAZIONE ATTUALE: Indicare il rapporto tra il n. ore perse per assenza e il n. ore interne disponibili da contratto. b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Qual è la % di riduzione dell assenteismo che si intende perseguire nel periodo 2010-2012? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine ridurre il tasso di assenteismo? 4

INDICATORE 8 Indicatore di saturazione delle strutture Indica il rapporto tra la capacità produttiva della struttura e il suo effettivo utilizzo (n. ore di utilizzo delle aule, laboratori, ) n. ore di effettivo utilizzo su commessa n. ore utilizzabili a. SITUAZIONE ATTUALE: Indicare il rapporto tra n. ore di effettivo utilizzo su commessa e n. ore utilizzabili. b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Qual è la % di aumento di questo rapporto che si intende perseguire al fine di approssimarsi ad 1 nel periodo 2010-2012? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine aumentare tale percentuale? INDICATORE 9 Indicatore di adeguatezza delle strutture Indica la % di ore in cui è necessario o conveniente ricorrere a strutture esterne a causa dell inadeguatezza delle strutture interne sul totale di ore erogate n. ore svolte presso strutture esterne per esigenza didattica n. ore interne di disponibilità della struttura non utilizzate a. SITUAZIONE ATTUALE: Indicare il rapporto tra il n. ore svolte presso strutture esterne per esigenza didattica e il n. ore interne di disponibilità della struttura non utilizzate. b. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI: Laddove il rapporto sia superiore al 30%, qual è la % di riduzione di questo rapporto che si intende perseguire? c. PIANO DI ATTIVITA : Quali azioni si intendono attuare al fine diminuire tale percentuale? Per la Sub-Linea B1) si potrà, ad esempio, descrivere le azioni che si intendono mettere in atto al fine di migliorare la qualità e l efficacia delle attività formative erogate, partendo da una descrizione della situazione attuale. In particolare si potrà: - descrivere, anche in termini prospettici, la logica didattica che presiede l intero processo formativo, a partire dalle fasi di accoglienza e orientamento sino a quelle legate all accompagnamento e all inserimento lavorativo; - descrivere, anche in termini prospettici, la presenza di eventuali innovazioni metodologiche rilevanti; - specificare, anche in termini prospettici, le modalità con cui si strutturano i rapporti di rete con altre istituzioni e con il territorio in generale, al fine di: a. rendere più coerente il percorso formativo con le esigenze del mercato, b. combattere i fenomeni di marginalizzazione e dispersione formativa, c. valorizzare le collaborazioni con altri soggetti (scuole, rete degli assistenti sociali, centri per l impiego, etc.). 5

Per le Sub-Linee A.2), A.3), B.2) e B.3) si potrà, ad esempio, descrivere nel dettaglio i percorsi formativi o gli interventi per l aggiornamento e/o il potenziamento delle competenze del personale previsti. Per la Linea C) si potrà, ad esempio, descrivere: - il piano industriale alla base del progetto di riorganizzazione aziendale derivante da cessioni o acquisizioni di uno a più rami d'azienda, fusioni o scissioni; - la coerenza tra attività da svolgere e personale a disposizione nonché l indicazione delle risorse esterne necessarie per lo svolgimento delle attività; - le attività che dovranno essere poste in essere al fine di consentire la piena operatività dei lavoratori coinvolti nella riorganizzazione aziendale. 2.2 Effetti ed impatti attesi sul beneficiario e sul sistema Questa parte della relazione potrà essere utilizzata per fornire una descrizione più ampia e dettagliata di quanto già indicato al punto Sintesi del progetto del modulo di domanda in merito a: - effetti ed impatti attesi sul beneficiario - effetti ed impatti attesi sul sistema. 2.3 Analisi dei costi I costi indicati a preventivo nel modulo di domanda potranno trovare in questa parte della relazione un analisi e una giustificazione complessiva in rapporto agli obiettivi previsti e/o alle attività e/o ai risultati attesi e/o ai prodotti indicati. 3. RICADUTE IN TERMINI DI APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI PARI OPPORTUNITA E NON DISCRIMINAZIONE Potranno essere qui descritte eventuali ricadute in termini di applicazione delle politiche di pari opportunità e non discriminazione. Data Firma leggibile del legale rappresentante 6