EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE

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EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE Provincia di Chieti 3 trimestre 2012 Sommario La domanda di lavoro nel contesto attuale 2 I settori che assumono e i contratti 3 L'esperienza e le difficoltà di reperimento 4 I profili professionali richiesti dalle imprese 5 Le assunzioni di giovani e di donne 6 Le assunzioni di personale immigrato 6 I livelli di istruzione richiesti 7 La provincia nella graduatoria nazionale 7 Le altre opportunità di lavoro 7 Nota metodologica 8 Sintesi dei risultati Le assunzioni previste in Italia nel terzo trimestre 2012 dalle imprese dell industria e dei servizi dovrebbero attestarsi a circa 159.000 unità, in diminuzione rispetto alle 228.000 programmate nel trimestre scorso e inferiori anche alle 163.000 unità previste nel terzo trimestre del 2011. La flessione delle assunzioni rispetto allo stesso periodo del 2011 è stata determinata da una considerevole riduzione delle assunzioni non stagionali, maggiormente correlate all andamento del ciclo economico, solo parzialmente compensata da un incremento delle assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale. Nello specifico della provincia di Chieti, sono state programmate nel 3 trimestre 1.220 assunzioni, l'1% in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Questi sono i principali risultati della rilevazione Excelsior per il 3 trimestre 2012 in provincia di Chieti: le 1.220 assunzioni previste corrispondono a un tasso di entrata pari a circa 16 assunzioni ogni 1.000 dipendenti; il 76% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi e il 77% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; Sistema Informativo Excelsior nel 62% dei casi le imprese richiederanno un'esperienza lavorativa nella professione o almeno nello stesso settore; le difficoltà di reperimento riguarderanno il 21% delle assunzioni totali; quelle più marcate vengono segnalate nel settore costruzioni (40%) e tra le imprese con meno di 50 dipendenti (26%); fino a 25 assunzioni su 100 potranno essere destinate a personale immigrato; per il 41% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma. Le figure professionali più richieste in provincia...... e le difficoltà di reperimento Cuochi, camerieri e professioni simili 37,7224 37,7224 37,7224 37,7224 37,7224 Operai metalmeccanici ed elettromeccanici 22,6563 22,6563 22,6563 22,6563 22,6563 Commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali 49,5495 49,5495 49,5495 49,5495 49,5495 Operai specializzati nell edilizia e nella manutenzione degli edifici 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Personale di segreteria e servizi generali 11,9 11,8644 11,8644 11,8644 11,8644 Quote di assunzioni che le imprese considerano difficili da reperire, per classi: 0-9,9% 10-19,9% 20-29,9% 30-39,9% 40% e + Si segnala che la composizione dei "gruppi professionali Excelsior" è stata adeguata alla classificazione ISTAT 2011. Per questo motivo i dati sulle professioni non sono del tutto confrontabili con quelli pubblicati nei bollettini precedenti. Ove non diversamente specificato, la fonte dei dati è: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior.

Mag 2010 Lul 2010 Set 2010 Nov 2010 Gen 2011 Mar 2011 Mag 2011 Lul 2011 Set 2011 Nov 2011 Gen 2012 Mar 2012 Mag 2012 Provincia di Chieti 3 trimestre 2012 Pagina 2 La domanda di lavoro nel contesto attuale Il costante monitoraggio dei dati relativi agli interventi della Cassa Integrazione Guadagni consente di valutare come si evolve l'eccedenza di personale a carico delle imprese. Ciò si ottiene traducendo il monte-ore degli interventi di Cassa Integrazione autorizzato a favore di imprese provinciali in "occupati equivalenti a tempo pieno", tenendo conto dell'effettivo utilizzo degli stessi da parte delle imprese, ma anche degli effetti delle autorizzazioni concesse nei trimestri precedenti. In tal modo si può stimare, nel periodo marzomaggio 2012, un'eccedenza di manodopera nelle imprese che operano nella provincia di Chieti pari a circa 3.700 unità equivalenti a tempo pieno. Nell'industria (costruzioni comprese) questa eccedenza supera, sempre nel periodo marzomaggio 2012, le 3.000 unità, in aumento di poco più del 20% circa su base annua, cioè rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nei servizi sono invece meno di 700 gli occupati equivalenti in eccesso, in calo del 29% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. A questi valori corrisponde un tasso di eccedenza del 6,9% nell'industria e dell'1,8% nei servizi, per una media del 4,6 superiore, seppur di poco, a quella regionale (4,2%). Pur in presenza di una rilevante quota di occupazione in eccesso, nel 3 trimestre 2012 le imprese teatine con dipendenti hanno previsto di effettuare 1.220 assunzioni, vale a dire 15,8 assunzioni ogni 1.000 dipendenti presenti, valore che si colloca esattamente a metà strada tra la media regionale (17,8) e quella nazionale (13,8). Tra le province abruzzesi, il tasso di entrata previsto a Chieti si colloca al terzo posto a quasi 9 punti dall'area con il valore più elevato (L'Aquila, 24,6). 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 OCCUPATI A TEMPO PIENO "EQUIVALENTI" ALLE ORE AUTORIZZATE DI CIG 0 Ogni barra si riferisce al mese indicato e ai due mesi precedenti. Fonte: Elaborazioni su dati INPS (media mobile di tre mesi) Assunzioni previste nel trimestre (valori assoluti) Provincia di Chieti 1.220 Abruzzo 4.200 Sud e Isole 51.300 Italia 158.800 N.B. I valori provinciali sono arrotondati alle decine, gli altri sono arrotondati alle centinaia. ASSUNZIONI PER 1.000 DIPENDENTI (tasso di entrata) L'Aquila Teramo Industria Costruzioni Servizi Chieti 15,8 18,6 24,6 Pescara 14,6 Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, esprimendo l eccedenza occupazionale a carico delle imprese rispetto ai livelli ritenuti adeguati per lo svolgimento dell attività produttiva, rappresenta un indicatore particolarmente importante per valutare le prospettive della domanda di lavoro prevista nel breve termine. Abruzzo Sud E Isole Italia 13,8 17,8 20,6

Provincia di Chieti 3 trimestre 2012 Pagina 3 I settori che assumono e i contratti La sostanziale stabilità delle assunzioni programmate dalle imprese teatine rispetto allo stesso trimestre del 2011 (dalle precedenti 1.210 unità alle attuali 1.220) è stata determinata - contrariamente con quanto si riscontra a livello nazionale - da una flessione delle assunzioni finalizzate ad attività stagionali (passate da 650 a 620 unità, vale a dire -4%), compensata dall'incremento delle assunzioni "non stagionali", che passano da 560 unità nel 3 trimestre 2011 alle attuali 600 (+7%). Considerando tutte le altre richieste legate a esigenze di breve periodo, a Chieti le assunzioni a tempo determinato saranno 910, pari a poco più del 74% delle assunzioni totali. Tra queste, oltre ai 620 stagionali che rappresentano il 68% delle assunzioni a tempo determinato e il 51% di quelle totali, 110 unità saranno richieste per far fronte a picchi di attività, 150 per "testare" i candidati in vista di una successiva assunzione stabile e una trentina per sostituire lavoratori temporaneamente assenti. Sempre con riferimento al 3 trimestre del 2011, le assunzioni a tempo indeterminato restano stabili intorno alle 270 unità, mentre quelle con altri contratti aumentano del 13% raggiungendo la cinquantina di unità complessive. A tempo indeterminato 22% ASSUNZIONI SECONDO IL TIPO DI CONTRATTO A tempo determinato 74% LE ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO SONO FINALIZZATE A... (quote % sulle assunzioni a tempo determinato) Sostituire temporaneamente altri dipendenti 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Apprendistato, inserimento, altri contratti 4% Coprire picchi di attività Realizzare attività stagionali Periodo di prova per eventuale assunzione Al di là della modalità contrattuale, tre quarti delle 1.220 assunzioni programmate a Chieti nel 3 trimestre 2012 si concentreranno nei servizi, un dato allineato rispetto al 3 trimestre 2011, mentre l'industria (costruzioni comprese) non supererà il 25% del totale. Tra i servizi, prevalgono nettamente il turismo e ristorazione, con 610 assunzioni previste, pari al 50% del totale. Seguono gli altri servizi, con 130 assunzioni (11% del totale) e i servizi alle persone (120 unità e 10%). Risultano invece decisamente contenute le assunzioni nelle attività commerciali, con una settantina di unità (5%). Nell'industria le assunzioni si concentreranno soprattutto nell'industria metalmeccanica ed elettronica (140 unità, pari all'11% del totale) e nelle costruzioni (130 unità), mentre l'insieme degli altri comparti si attesterà su valori assai inferiori. Le 620 assunzioni a tempo determinato finalizzate ad attività stagionali a loro volta si concentreranno soprattutto nei servizi, in particolare nelle attività alberghiere e della ristorazione che con 560 entrate assorbiranno oltre il 90% degli stagionali previsti. Oltre che nel turismo-ristorazione, dove oltre 9 assunzioni su 10 saranno a carattere stagionale, a Chieti la stagionalità risulterà presente anche nel commercio e nei servizi alle persone, anche se con una incidenza molto modesta. E' interessante accennare infine al fatto che oltre il 77% delle assunzioni (stagionali e non stagionali) saranno effettuate da imprese con meno di 50 dipendenti, dimensione tipica delle imprese del settore turistico. Servizi alle persone 10% ASSUNZIONI PER SETTORE DI ATTIVITÀ Altri servizi 11% Turismo e ristorazione 50% Metalmeccanic a-elettronica 11% Altre industrie 3% Costruzioni 10% Commercio 5%

3 trimestre 2012 Provincia di Chieti Pagina 4 L'esperienza e le difficoltà di reperimento Nonostante la presenza di un'ampia fascia di persone che cercano lavoro (anche temporaneamente), in provincia di Chieti le assunzioni considerate dalle imprese di difficile reperimento risultano comunque sostenute anche se in calo rispetto all'anno precedente. La relativa quota si attesta al 21% del totale, un valore superiore di poco meno di 4 punti alla media regionale, ma inferiore di 5 rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. I problemi nel trovare personale, vengono imputati per quasi il 10% dei casi a una carenza delle figure ricercate e per poco più dell'11% all'inadeguatezza della preparazione dei candidati. Le difficoltà di reperimento sono maggiormente rilevanti nelle imprese di piccola dimensione (26% contro il 6% delle grandi) e nell'industria (30% contro il 18% dei servizi). A un livello di maggiore dettaglio queste risultano più marcate nelle costruzioni dove 4 figure su 10 risultano difficili da reperire e nel settore dell'industria metalmeccanica-elettronica (24,5%). I problemi di reclutamento sono invece poco frequenti nel commercio (6%), mentre risultano poco sotto la media provinciale per i restanti comparti. Viceversa, la quota di candidati a cui verrà richiesta una precedente e specifica esperienza risulta in forte aumento rispetto al 3 trimestre dell'anno precedente (+18 punti) raggiungendo il 62%, più di 5 punti al di sopra della media regionale. Il requisito di una precedente esperienza è maggiormente segnalato nell'industria rispetto ai servizi (72% contro 59%). In particolare, interesserà soprattutto le assunzioni che verranno effettuate nelle costruzioni (quasi la totalità), mentre anche le attività del turismo-ristorazione presentano valori superiori alla media provinciale (65%). Il commercio è invece il comparto nel quale l'esperienza è meno richiesta dalle imprese, appena al 31% dei candidati. ASSUNZIONI SECONDO L'ESPERIENZA RICHIESTA Nessuna esperienza 12% Esperienza nella professione 23% ASSUNZIONI PER CUI È RICHIESTA ESPERIENZA SPECIFICA, PER SETTORE* (quote % sulle assunzioni totali) 0 20 40 60 80 100 Costruzioni Turismo e ristorazione Esperienza generica di lavoro 26% Servizi alle persone Metalmeccanica-elettronica Esperienza nel settore 39% Altri servizi Commercio * Esperienza nella professione o nel settore Nessuna difficoltà 79% ASSUNZIONI SECONDO LA DIFFICOLTÀ DI REPERIMENTO Mancanza di candidati 9% ASSUNZIONI DI DIFFICILE REPERIMENTO, PER SETTORE (quote % sulle assunzioni totali) 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 Costruzioni Metalmeccanica-elettronica Turismo e ristorazione Servizi alle persone Preparazione inadeguata dei candidati 12% Altre industrie Altri servizi Commercio

Provincia di Chieti 3 trimestre 2012 Pagina 5 I profili professionali richiesti dalle imprese Il 36% delle assunzioni programmate dalle imprese teatine nel 3 trimestre 2012 (pari a circa 440 unità in termini assoluti) riguarderà profili delle professioni qualificate nelle attività commerciali e dei servizi, quota leggermente inferiore alla media regionale e nazionale. Tra le altre professioni, l'insieme più numeroso è quello dei profili generici e non qualificati che superano una assunzione su 4 (320 unità totali), seguiti dagli operai specializzati e conduttori di macchinari (240 unità, pari al 19%). Su valori più contenuti ma comunque superiori al dato regionale vengono gli "high skill", ossia dirigenti, specialisti e tecnici con 120 unità (10%) e le professioni impiegatizie (110 assunzioni, 9% del totale). Profili generici 26% Operai specializzati e conduttori impianti 19% ASSUNZIONI PER TIPO DI PROFILO (*) Dirigenti, specialisti e tecnici 10% Impiegati 9% Profess. commerciali e dei servizi 36% (*) Aggregazioni dei grandi gruppi della classificazione ISTAT delle professioni A un maggiore livello di dettaglio, le professioni più richieste in provincia saranno quelle dei cuochi, camerieri e professioni simili (280 unità). Per queste figure le imprese teatine segnalano notevoli difficoltà di reperimento (che riguarderanno quasi 4 assunzioni su 10), nonostante il livello di esperienza richiesta sia il più basso tra le prime 5 professioni (47%). A quasi la totalità dei neoassunti verrà proposto un contratto a tempo determinato, che nella maggior parte dei casi avrà carattere stagionale. Fra le principali professioni, la richiesta di esperienza lavorativa specifica sarà molto frequente per gli operai specializzati nell'edilizia e nella manutenzione degli edifici (87%) e per il personale di segreteria e dei servizi generali (76%). Queste stesse professioni sono quelle che, a detta delle imprese, presentano le minori difficoltà di reperimento, mentre oltre che per i cuochi-camerieri, sono segnalate forti difficoltà anche per i commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali (1 caso su 2). Tra le prime professioni più richieste gli operai specializzati nell'edilizia sono quelli con le migliori prospettive di trovare una occupazione stabile: a oltre 8 candidati su 10 sarà infatti proposto un contratto a tempo indeterminato. Quote significative di contratti stabili si segnalano anche per gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici (62%) e per il personale di segreteria (46%). Queste prime cinque professioni - tra le quali non si osservano professioni high skill - concentrano il 53% di tutte le assunzioni previste in provincia di Chieti nel 3 trimestre dell'anno. PROFESSIONI PIU' RICHIESTE: ASSUNZIONI, ESPERIENZA E CONTRATTI Numero di assunzioni Esperienza richiesta 0% 50% 100% Tipo di contratto 0% 50% 100% Cuochi, camerieri e professioni simili 280 Operai metalmeccanici ed elettromeccanici 130 Commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali 110 Operai specializzati nell edilizia e nella manutenzione degli edifici 70 Personale di segreteria e servizi generali 60 N.B. Sono escluse dal grafico le assunzioni di personale non qualificato (generico). Esperienza nella professione o nel settore Esperienza generica o nessuna esperienza A tempo indeterminato A tempo determinato e altri contratti

Provincia di Chieti 3 trimestre 2012 Pagina 6 Le assunzioni di giovani e di donne In questo trimestre, la quota di assunzioni relativa ai giovani fino a 29 anni raggiunge il 31%, 13 punti in meno rispetto allo stesso trimestre del 2011. Diminuisce al 17% (dal 22% della terza frazione dell'anno scorso) anche la quota di assunzioni "over 29" e conseguentemente aumentano le assunzioni per le quali l'età è ritenuta indifferente (dal 35% al 53%). Considerando le assunzioni per cui l'età non è un requisito importante, e ripartendole proporzionalmente fra le due classi di età, le opportunità per i giovani sono in realtà più ampie di quelle indicate, e si stima che potranno sfiorare quasi due terzi delle assunzioni totali (circa 3 punti in meno rispetto al 3 trimestre 2011). Le professioni per le quali emergono maggiori opportunità per i giovani sono quelle degli addetti ai servizi alla persona e di sicurezza e degli addetti alla reception e call-center, tra cui gli under 30 saranno più del 90% in entrambi i casi. Allo stesso modo, per quanto riguarda il genere, tenendo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti a esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le "opportunità" per le donne in provincia di Chieti risultano pari a circa il 56% del totale, facendo registrare un aumento di oltre 12 punti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Le caratteristiche delle assunzioni del trimestre in esame, pertanto, sembrano favorire le donne più di quanto accadesse lo scorso anno, mentre le opportunità per i giovani sono rimaste sostanzialmente invariate. LE PROFESSIONI PIÙ "GIOVANI" (quote % di giovani con meno di 30 anni sulle assunzioni totali) 0 20 40 60 80 100 LE PROFESSIONI POTENZIALMENTE* FEMMINILI (quote % di donne sulle assunzioni totali) 0 20 40 60 80 100 Add. servizi pers. e di sicurezza Addetti reception e call center Segretari e add. e serv. generali Operai metalmecc. ed Cuochi, camerieri e simili Commessi e personale di Personale generico Segretari e add. e serv. generali Addetti reception e call center Personale generico Specialisti e tecnici sanità Commessi e personale di vendita Cuochi, camerieri e simili (l quote si * E' compresa una quota di assunzioni per cui il genere è ritenuto ininfluente, calcolata in proporzione alle preferenze indicate in modo esplicito. Le assunzioni di personale immigrato ASSUNZIONI DI LAVORATORI IMMIGRATI (quote % massime sulle assunzioni totali) Nel corso dell'ultimo anno la propensione delle imprese teatine all'inserimento di personale immigrato è fortemente cresciuta. Nel 3 trimestre 2011 era stato previsto che questi potessero raggiungere una quota del 12% del totale, ora tale quota è cresciuta fino al 25%, oltre 6 punti in più della media regionale. In termini assoluti, le assunzioni di personale immigrato potranno arrivare, nel periodo in esame, fino a circa 300 unità. Questi si concentreranno soprattutto nelle costruzioni, dove fino a 3 assunzioni su 4 potrebbero riguardare personale immigrato, nelle industrie metalmeccaniche ed elettroniche e nei servizi turistici. Costruzioni Metalmeccanica-elettronica Turismo e ristorazione Commercio Altre industrie Servizi alle persone Altri servizi 0 10 20 30 40 50 60 70 80

Provincia di Chieti 3 trimestre 2012 Pagina 7 I livelli di istruzione richiesti Escludendo le assunzioni destinate ad attività e lavorazioni stagionali, le restanti assunzioni programmate a Chieti (pari a poco meno del 50% delle assunzioni totali) saranno pari a 600 unità. Esse riguarderanno circa 70 laureati, 180 diplomati, 90 qualificati e 270 figure senza una preparazione scolastica specifica. Rispetto al 3 trimestre 2011, laureati e diplomati riducono la propria quota, passando congiuntamente dal 50% al 41% del totale (quota, quest'ultima, superiore alla media regionale, ma inferiore di circa 14 punti rispetto al dato nazionale). Per quanto riguarda in particolare i laureati, la preferenza delle imprese va soprattutto alla laurea triennale (43%), mentre la laurea specialistica è stata indicata per circa il 21% delle assunzioni; per il segmento rimanente le imprese non hanno espresso preferenze. Laurea 11% ASSUNZIONI NON STAGIONALI PER LIVELLO DI ISTRUZIONE Nessuna formaz. specifica 44% Diploma 30% Qualifica profess. 15% La provincia nella graduatoria nazionale Provincia di Chieti Italia Posizione in graduatoria*** Dall'analisi delle graduatorie provinciali, rispetto al precedente trimestre Chieti si conferma in posizione intermedia per riguardo al tasso di entrata e alla quota di assunzioni a tempo indeterminato. Conferma la posizione di bassa classifica anche per la quota di assunzioni di diplomati e laureati. Viceversa peggiora la sua posizione riguardo alla quota di assunzioni di giovani "under 30" (in cui scende da medio-alta a intermedia) e per la richiesta di figure "high skill" (da intermedia a medio-bassa). A prescindere dalla posizione di classifica, il tasso di entrata e la quota di assunzioni a tempo indeterminato di Chieti presentano comunque valori superiori alla media nazionale. Tasso di entrata (per 1.000 dipendenti) Assunzioni a tempo indeterminato (quota % sulle assunzioni totali) Assunzioni di giovani con meno di 30 anni (% sulle assunzioni totali)* Richiesta di figure professionali di alto profilo (% sulle assunzioni totali) Assunzioni di laureati e diplomati (% sulle assunzioni totali) ** *Sono escluse le assunzioni per cui l'età non è considerata rilevante. 15,8 13,8 Intermedia 21,7 19,8 Intermedia 30,7 32,7 Intermedia 9,8 14,9 Medio-bassa 40,9 54,5 Bassa **Dati riferiti esclusivamente alle assunzioni non stagionali. *** Le posizioni in graduatoria sono raggruppate in 5 classi, determinate dagli scostamenti rispetto alla media misurati in termini di Deviazione Standard. Le classi sono così calcolate: intermedia, entro la media +/- 50% DS; medio-alta e medio-bassa, entro la media +/- 100% DS; alta e bassa, oltre media +/- 100% DS. Le altre opportunità di lavoro MODALITÀ DEI NUOVI CONTRATTI PREVISTI Oltre ai lavoratori assunti come dipendenti, sia a tempo indeterminato che determinato, le imprese si avvarranno di lavoratori coinvolti con altre modalità, ma comunque con attività prevalente nell'impresa: contratti di lavoro interinale (anch'essi dipendenti a tutti gli effetti), collaborazioni a progetto e altre forme di lavoro non dipendente (liberi professionisti con partita IVA e lavoratori occasionali). In provincia di Chieti, considerando le diverse modalità, nel 3 trimestre 2012 saranno attivati poco più di 1.610 contratti. Fra questi, le 1.220 assunzioni di dipendenti incideranno per il 76% del totale. A questi si aggiungeranno oltre 200 lavoratori interinali (13%), una cinquantina di contratti di collaborazione a progetto (3%) e circa 140 "altri" contratti di lavoro non dipendente (9%). Dipendenti (non interinali) 76% Altri non dipendenti 9% Interinali 12% Collaboratori a progetto 3%

Pagina 8 Nota metodologica I dati qui presentati derivano dalla quarta edizione dell indagine Excelsior a cadenza trimestrale realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e rivolta ad un campione di circa 60.000 imprese, rappresentative dell universo delle imprese private dell'industria e dei servizi con almeno un dipendente in media nel 2009. Tale universo è desunto dal Registro Imprese, integrato con i dati di altre fonti (in particolare INPS e ISTAT). Non sono oggetto di rilevazione imprese che hanno iniziato ad avere dipendenti successivamente, salvo nel caso di un limitato numero di imprese di significativa dimensione che è stato possibile inserire nelle liste di indagine. Per le imprese appartenenti alla classe dimensionale 1-49 dipendenti la frazione sondata è risultata pari al 3,9%, mentre per le imprese con almeno 50 dipendenti tale valore è risultato pari al 28,4% delle relative unità locali provinciali e al 33% dei dipendenti. Le interviste da cui sono tratte le previsioni per il 3 trimestre 2012 sono state realizzate nel periodo compreso tra marzo e la prima decade di maggio, utilizzando tecnica CATI per le imprese sino a 250 addetti e compilazione diretta, assistita da parte delle locali Camere di commercio e in parte con modalità CAWI, per quelle di dimensione maggiore. Il riporto all universo è effettuato considerando quale unità di riporto l impresa - o la singola unità provinciale nel caso di imprese localizzate in più province - ciascuna di esse ponderata con il rispettivo numero di dipendenti. I risultati dell indagine sono disponibili a livello provinciale e regionale secondo un numero variabile di settori economici, ottenuti quale accorpamento di codici di attività economica della classificazione ATECO2007, determinati in funzione dell ottenimento dei livelli di significatività predefiniti. Si precisa che per le imprese plurilocalizzate la classe dimensionale è sempre riferita all impresa nel suo complesso. La ripartizione delle assunzioni previste per gruppo professionale fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT 2011. Excelsior Informa è realizzato nell ambito del Sistema Informativo Excelsior, promosso da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. La redazione è a cura di un gruppo di ricerca congiunto del Centro Studi Unioncamere e di Gruppo CLAS coordinato da Domenico Mauriello e Pietro Aimetti. Per approfondimenti si consulti il sito: http://excelsior.unioncamere.net nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti a tutte le regioni e a tutte le province. La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nella presente pubblicazione è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2012