STUDIO DI SETTORE UM85U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI GENERI DI MONOPOLIO (TABACCHERIE)

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1 STUDIO DI SETTORE UM85U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI GENERI DI MONOPOLIO (TABACCHERIE) Dicembre 2009

2 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM85U Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco, è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore per il periodo d imposta I contribuenti interessati sono risultati pari a Nella prima fase di analisi contribuenti sono stati scartati in quanto, pur tenuti alla compilazione dei modelli, non risultano utilizzabili nelle successive fasi dell elaborazione dello studio di settore (cessazione di attività, situazioni di non normale svolgimento dell attività, contribuenti forfettari, ecc.). Sui modelli studi di settore della restante platea sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione del campione dello studio, lo scarto di 791 ulteriori posizioni. A seguito degli scarti effettuati, il numero dei contribuenti oggetto delle successive analisi è stato pari a Distribuzione dei contribuenti per Forma Giuridica Numero % sugli elaborati Persone fisiche ,4 Società di persone 375 1,5 Società di capitali, enti commerciali e non 28 0,1 2

3 INQUADRAMENTO GENERALE La classificazione delle tabaccherie all interno dei gruppi omogenei è avvenuta principalmente sulla base di: prodotti merceologici venduti; servizi offerti; localizzazione del punto vendita. I prodotti merceologici venduti hanno permesso di individuare gli esercizi con assortimento ristretto al solo comparto tabacchi (cluster 2), le tabaccherie con rivendita di giornali (cluster 3) e le tabaccherie con assortimento esteso a merceologie complementari (cluster 5). I servizi offerti caratterizzano le tabaccherie che presentano una significativa incidenza sui ricavi degli aggi derivanti dalla vendita di prodotti o dall erogazione di servizi remunerati ad aggio o a margine fisso (cluster 1). La localizzazione contraddistingue le tabaccherie ubicate all interno di centri commerciali al dettaglio (cluster 4). Nelle successive descrizioni dei cluster emersi dall analisi, salvo segnalazione contraria, l indicazione di valori numerici riguarda valori medi. 3

4 DESCRIZIONE ECONOMICA DEI CLUSTER Cluster 1 Punti vendita con una significativa incidenza sui ricavi degli aggi derivanti dalla vendita di prodotti o dall erogazione di servizi remunerati ad aggio o a margine fisso Numerosità: Questo cluster è formato da punti vendita che, rispetto alla media di settore, presentano un forte peso sui ricavi (55%) degli aggi derivanti dall offerta di prodotti e servizi remunerati ad aggio o a margine fisso (ricevitoria del lotto o altri giochi, pagamento del bollo auto o del canone Rai, etc). La commercializzazione di generi di monopolio, valori bollati e postali, schede telefoniche e ricariche apporta il 37% dei ricavi. La gamma di servizi include, per il 53% delle imprese, la disponibilità di un distributore automatico di sigarette e, per il 24%, l erogazione del servizio di fotocopiatura o invio di fax. L approvvigionamento delle merci avviene perlopiù da monopoli (tre quarti degli acquisti) e da commercianti all ingrosso (18%). Il punto vendita si sviluppa su 35 mq di locali per la vendita e l esposizione interna della merce e su 11 mq di deposito o magazzino; l esposizione fronte strada si estende su 3 metri lineari. Nell attività sono coinvolti due addetti (uno dei quali lavoratore dipendente nel 41% dei casi). Cluster 2 Esercizi con assortimento ristretto al solo comparto tabacchi Numerosità: Il cluster in oggetto raggruppa tabaccherie tradizionali con assortimento focalizzato su generi di monopolio, valori bollati e postali, schede telefoniche o ricariche (82% dei ricavi). Il peso sui ricavi assunto dalla vendita di prodotti o dall erogazione di servizi soggetti ad aggio o a margine fisso è del 13%. 4

5 Si segnala inoltre che il 42% dei punti vendita dispone di un distributore automatico di sigarette e che all interno del 17% delle tabaccherie del cluster è possibile fruire del servizio di fotocopiatura o di invio fax. Coerentemente con i prodotti venduti, la gran parte degli acquisti (80%) è effettuata presso monopoli. Si tratta di punti vendita che presentano locali di dimensioni più ridotte rispetto alla media di settore: 26 mq per la vendita e l esposizione della merce e 7 mq di deposito o magazzino; l esposizione fronte strada si estende su 2 metri lineari. Oltre al titolare, nell attività è frequente l impiego di un altro addetto (lavoratore dipendente nel 31% dei casi). Cluster 3 Tabaccherie con rivendita di giornali Numerosità: Questo cluster è formato da punti vendita che affiancano alla vendita di generi di monopolio, valori bollati e postali, schede telefoniche e ricariche (50% dei ricavi) la vendita di giornali e riviste (24%). La vendita di prodotti o l erogazione di servizi soggetti ad aggio o a margine fisso assume un peso del 17% sui ricavi totali. Si segnala inoltre che il 45% dei punti vendita dispone di un distributore automatico di sigarette e che all interno del 30% delle tabaccherie del cluster è possibile fruire del servizio di fotocopiatura o di invio fax. Per quanto riguarda gli acquisti, circa i due terzi degli stessi vengono effettuati da monopoli ed il 25% da commercianti all ingrosso. I locali presentano superfici più estese rispetto alla media di settore: 38 mq per la vendita e l esposizione interna della merce e 10 mq di deposito o magazzino; l esposizione fronte strada è pari a 3 metri lineari. Nei punti vendita del cluster operano 2 addetti (uno dei quali lavoratore dipendente nel 31% dei casi). 5

6 Cluster 4 Tabaccherie localizzate in centri commerciali al dettaglio Numerosità: 561 Le tabaccherie di questo cluster sono accomunate dall essere localizzate all interno di centri commerciali al dettaglio. Il 71% dei ricavi è realizzato dalla vendita di generi di monopolio, valori bollati e postali, schede telefoniche o ricariche ed il 18% proviene dalla vendita di prodotti o erogazione di servizi soggetti ad aggio o a margine fisso. Le merci commercializzate vengono acquistate soprattutto da monopoli (77% degli acquisti) e da commercianti all ingrosso (17%). I locali che compongono il punto vendita sono formati da 25 mq di locali destinati alla vendita e all esposizione interna della merce e da 6 mq di deposito o magazzino. All interno della tabaccheria operano due addetti (si riscontra la presenza di personale dipendente nel 39% dei casi). Cluster 5 Tabaccherie con assortimento esteso a merceologie complementari Numerosità: I punti vendita del cluster offrono un ampio assortimento di articoli non soggetti ad aggio o a margine fisso (pipe ed articoli per fumatori, articoli di drogheria e pastigliaggi, articoli di bigiotteria, profumeria e pelletteria, giochi e giocattoli, articoli pubblicitari, souvenir e gadgets). La vendita delle merci non soggette ad aggio o a margine fisso assume un peso del 30% sui ricavi complessivi, mentre l attività principale (vendita di generi di monopolio, valori bollati e postali, schede telefoniche o ricariche) apporta il 48% dei ricavi. Si segnala inoltre che il 46% dei punti vendita dispone di un distributore automatico di sigarette e che all interno del 31% delle tabaccherie del cluster è possibile fruire del servizio di fotocopiatura o di invio fax. 6

7 Coerentemente con la gamma di offerta, questo cluster presenta l incidenza più rilevante degli acquisti effettuati presso commercianti all ingrosso (31% del totale); l approvvigionamento da monopoli copre il 63% degli acquisti totali. Il punto vendita è formato da 36 mq di locali per la vendita e l esposizione interna della merce e da 11 mq di deposito o magazzino; l esposizione fronte strada si estende su 3 metri lineari. Nell attività sono coinvolti 2 addetti (si riscontra la presenza di personale dipendente nel 30% dei casi). 7