TAVOLA 1 ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO Esercizio di divisione dello spazio, costruzioni grafiche elementari, scritturazioni e uso del colore.
IL E I SUOI FORMATI Formati e disposizioni degli elementi grafici del foglio da disegno SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE UNI 936 SPECIFICA I FORMATI DEI FOGLI DA DA USARE PER TUTTI I DISEGNI TECNICI; SPECIFICA LA DISPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI GRAFICI; FISSA LE REGOLE PER: 1. La posizione e la dimensione del riquadro delle iscrizioni (CARTIGLIO); 2. I margini e la squadratura; 3. I riferimenti di orientamento; 4. La scala graduata di riferimento; 5. Il sistema di coordinate; 6. Gli angoli per la rifilatura; 7. I segni per la piegatura. RIFERIMENTI UNI 923 Carte per scrivere Uni 938 Piegatura dei Fogli UNI 3968 Tipi, grossezza ed applicazione delle linee UNI 755971 Scrittura sui disegni e documenti relativi UNI 8187 Riquadro delle iscrizioni
FORMATI CARTA ISO Il moderno sistema ISO (International Organization for Standardization) si basa su una scoperta del fisico tedesco Georg Christoph Lichtenberg che, nel 1786, si rese conto del vantaggio offerto dall uso di fogli di carta con UN RAPPORTO FISSO TRA I LATI: in cui il lato maggiore è pari alla radice quadrata (1,4142) del lato minore. Con il sistema di Lichtenberg il rapporto tra le due dimensioni non muta anche quando il foglio è piegato in due. Le dimensioni Iso si basano sul sistema metrico decimale e utilizzano il rapporto dello schema di Lichtenberg, scegliendo come formato A0 un foglio dell are di un m 2. Ciò facilita i calcoli relativi al peso del documento, poiché la carta si misura in m 2 /g.
Formato dei fogli UNI 936 DESIGNAZIONE I formati della serie A sono designati con la lettera A seguita dal NUMERO DELLE OPERAZIONI DI DIVISIONE IN DUE DEL LATO MAGGIORE DEL LORO FOGLIO A0 foglio di area 1m 2 e lati in rapporto 2 A0 A1 GIACITURA DEI FOGLI A3 A2 A4 GIACITURA ORIZZONTALE: fogli aventi come base il LATO MAGGIORE; GIACITURA VERTICALE: fogli aventi come base il lato minore. FORMATI A0 (841x1189) mm A1 (594x841) mm A2 (420x594) mm A3 (297x420) mm A4 (210x297) mm I fogli da disegno sono usati solitamente in ORIZZONTALE ad eccezione del formato A4 usato in verticale.
MARGINI E SQUADRATURA Formato dei fogli UNI 936 Per tutti i formati deve essere previsto un margine tra i bordi esterni del formato finito e la squadratura che delimita la zona di esecuzione del disegno. Margine di archiviazione LARGHEZZA MINIMA 20 mm LARGHEZZA MINIMA 10 mm Formati A0 A1 Formati A2 A3 A4 Può essere previsto un margine maggiorato sul LATO SINISTRO del foglio per praticarvi perforazioni. A0 LARGHEZZA MINIMA 20 mm Per qualsiasi formato Margine 20 mm per A0 e A1 10 mm per A2, A3 e A4 Squadratura Zona di esecuzione disegno Margine di archiviazione Bordo disegno
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE UNI 938 STABILISCE LE REGOLE PER LA PIEGATURA A MANO O A MACCHINA DEI DISEGNI SU FOGLI DI FORMATO FINITO (UNI 936); HA LO SCOPO DI OTTENERE LA PRESENTAZIONE DEI FOGLI IN FORMATO A4; E ESTENDIBILE ANCHE A DISEGNI DI ALTRI FORMATI; UTILIZZAZIONE DEI FOGLI USATI IN ORIZZONTALE: Fogli aventi come base il lato più lungo; USATI IN VERTICALE: Fogli aventi come base il lato più corto; DISPOSIZIONE DEL Per i disegni su fogli di formato A3 e maggiori, a giacitura ORIZZONTALE, il riquadro delle iscrizioni deve essere situato nello ANGOLO IN BASSO A DESTRA DEL FOGLIO A piegatura eseguita, secondo la seguente norma, il riquadro delle iscrizioni risulta sul Esempio A3 FRONTESPIZIO DEL FOGLIO PIEGATO
Piegatura dei Fogli UNI 938 La piegatura può essere eseguita in due modi differenti: SENZA LEMBO DI ATTACCO; CON LEMBO DI ATTACCO sul lato SINISTRO per la rilegatura in fascicoli; Piegatura manuale senza lembo di attacco Cominciando da DESTRA si eseguono piegature successive verticali parallele al alto del foglio, tutte distanti tra loro di 210 mm, la prima indietro e le successive alternativamente AVANTI e INDIETRO, lasciando per ultima l eventuale rimanenza di larghezza minore. Partendo dal LATO INFERIORE del foglio così ottenuto, si eseguono le piegature orizzontali alternativamente AVANTI e INDIETRO. La piegatura dei fogli usati sia in orizzontale che in verticale deve essere eseguita come indicato in figura
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE UNI 8187 UNIFORMARE LA CONFIGURAZIONE ED IL CONTENUTO INFORMATIVO DELLE ; PREVISTO PER ESSERE UTILIZZATO SU FOGLI PER DISEGNI TECNICI; DEFINIZIONE: Zona del foglio graficamente strutturata e predisposta per contenere le informazioni relative alla identificazione, interpretazione e gestione del disegno CONFIGURAZIONE Forma: RETTANGOLARE Posizione: deve occupare tutta la parte inferiore del foglio di formato A4 esclusi i bordi. Sui fogli di formato maggiore, il riquadro deve essere disposto nell ANGOLO INFERIORE A DESTRA. Le linee che delimitano in basso a destra devono coincidere con le linee delimitanti la zona del foglio destinata al disegno, cioè con le linee della squadratura. Dimensione: le dimensioni del riquadro sono conseguenza delle sua posizione sul foglio A4. (la posizione e la dimensione del riquadro sono conseguenza della PIEGATURA DEL FOGLIO in conformità alla UNI 938)
Riquadro delle iscrizioni UNI 8187 STRUTTURA DEL RIQUADRO Ampiezza delle suddivisioni interne del riquadro Ampiezza singole caselle in cui è suddiviso il riquadro non è vincolata. Essa è determinata in funzione delle INFORMAZIONI inscritte. Posizione relativa delle singole caselle La definizione della posizione di ciascuna casella all interno del riquadro deve tener conto della diversa. Importanza o funzione delle informazioni che le sono destinate. Per ragioni di ACCESSIBILITA VISIVA C E UNA GERARCHIA INTERNA. POLITECNICO DI TORINO Corso di Disegno Civile a distanza a.a. 2006-2007 ALUNNO MATRICOLA TITOLO TAVOLA scala N. TAVOLA
: DENOMINAZIONE ED APPLICAZIONI DEI UNI 3968 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Definisce i tipi e le grossezze di linee da utilizzare per l esecuzione dei disegni in tutti i campi della tecnica.
E DOCUMENTI SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE UNI 7559 Stabilire la forma e la disposizione delle lettere e delle cifre da impaginare nell esecuzione dei disegni tecnici e relativi documenti. La norma si applica alla scrittura effettuata a mano libera o con mascherine oppure con caratteri trasferibili. PRINCIPI GENERALI 1. Requisiti richiesti: LEGGIBILITA ; UNIFORMITA E OMOGENEITA ; RIPRODUCIBILITA ALLA STESSA SCALA O IN FORMATO RIDOTTO; 2. I caratteri devono essere chiaramente distinguibili fra loro, in modo da evitare qualsiasi possibilità di confusione; 3. LO SPAZIO FRA CIASCUN CARATTERE DEVE ESSERE DI ALMENO 2 VOLTE LA GROSSEZZA DELLA LINEA; 4. La grossezza della linea da impiegare per i caratteri minuscoli deve essere uguale a quella dei caratteri maiuscoli.
LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLA TAVOLA Prendendo spunto dai contenuti e dai materiali caricati sulle pagine del corso realizzare una coppia di pagine (pari e dispari) di una rivista o di un libro Gabbia grafica Individuazione dello schema modulare e proporzionale di divisione dello spazio, anche in funzione della gerarchia degli argomenti: margini, testo e immagini e loro allineamenti. Testo: All interno della tavola devono comparire dei brevi testi redatti in stampatello maiuscolo con riferimento di massima alla norma UNI 7559 (verificare l eventuale aggiornamento). Le scritturazioni devono rispettare tre livelli di importanza: titolo testo a correre note e didascalie Costruzioni grafiche elementari Tra le figure presenti sulla tavola devono comparire tre costruzioni grafiche Elementari a scelta tra quelle fornite nel materiale didattico: Raccordi di linee divisione dello spazio, poligoni coniche Colore All interno della griglia grafica inserire con la tecnica del collage immagini tratte da riviste, internet e inserti di colori omogenei, con attenzione alla composizione e all accostamento dei colori. Cartiglio
Il layout regola il posizionamento degli elementi all interno di una pagina e determina la forza, l impatto visivo e l efficacia delle informazioni comunicate all utente. Il layout affronta gli aspetti pratici ed estetici del lavoro e delle modalità di visualizzazione del contenuto, che si tratti di una rivista, di un sito web, di una etichetta. Il posizionamento dei vari elementi del layout è regolato da una GRIGLIA, una serie di linee di riferimento che permettono di collocare gli oggetti in modo pratico e preciso e che assicurano coerenza visiva da pagina a pagina o da elemento ad elemento, in diverse gamme di prodotti. Un layout, regolato da griglie, può creare un design interessante e di grande impatto, ma l eccessiva aderenza ad esse può anche generare l effetto opposto, producendo risultati opprimenti e una cattiva visualizzazione delle informazioni. È molto importante che la pagina abbia un aspetto bilanciato e armonioso, il che può indurre, a volte, a oltrepassare i confini imposti dalla griglia. La divisione dello spazio di una pagina ha una sua logica e una semplicità d uso che agevola il lavoro oltre a offrire, aspetto più importante, proporzioni gradevoli alla vista.
DI LAYOUT Foglio A3 Intestazione Barra laterale/didascalia Corpo del Testo Immagine Lo schema mostra una semplice griglia che prevede: 1. una COLONNA LARGA centrale per il testo; 2. una COLONNA STRETTA laterale per le didascalie; 3. note ed elementi grafici di dimensioni contenute in basso a sinistra; 4. un ampia area per elementi visivi principali. Lo schema mostra complesso sistema utilizzato dallo studio AS. Dal bordo del foglio l intervallo tra le linee successive aumenta sia rispetto l asse verticale che quello orizzontale della pagina. Il risultato è un notevole assortimento di caselle di diverse dimensioni in cui è possibile posizionare gli elementi. Ciò crea illimitate possibilità creative, conservando però una certa parvenza di ordine nell assetto della struttura.
DI LAYOUT Griglia modulare articolata su cinque colonne, utile per impaginazioni vivaci utilizzate per la produzione di libri molto illustrati Esempio di doppia pagina su struttura modulare a tre colonne, particolarmente adatta a pubblicazioni con prevalenza di testo Layout caratterizzato da una griglia simmetrica, con colonna centrale pari a 3/5 di quelle laterali
LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLA TAVOLA CORREZIONE TAVOLA 1