PAESE: GIORDANIA I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento A. Quadro degli indici economici, demografici, e sociali 1999 2000 2001 2002 2003 Dati demografici Popolazione ('000) 4.900 5.039 5.182 5.327 5.476 Tasso di crescita demografica 3,0% 2,8% 2,8% 2,8% 2,8% Produzione e prezzi PIL (mln JOD a prezzi correnti) 5.767 6.002 6.260 6.591 6.991 PIL (mln US$ a prezzi correnti) 8.131 8.463 8.827 9.293 9.860 Tasso di crescita del PIL su base annua 3,1% 4,2% 4,2% 5,0% 3,2% PIL pro-capite a parità del potere d'acquisto (US$) 1.659 1.679 1.704 1.745 1.801 Ad integrazione di quanto riportato nella tabella si specifica che il 70% circa della popolazione ha meno di 30 anni e che circa il 14% vive al di sotto della soglia di povertà fissata a circa 590 USD l'anno. B. Previsioni per il biennio seguente Si prevede che per il 2004 il tasso di crescita del PIL sia pari al 5%, per il 2005 5,4% e per il 2006 6,1%. Per quanto riguarda invece l'incremento demografico se si dovesse mantenere il già costante livello di crescita annuale si prevede che la popolazione giordana raddoppi entro il 2030.
II. Analisi del mercato turistico A. Analisi del turismo outgoing 1. Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni. Nel 2003 i turisti giordani che si sono recati in Italia, ottenendo un Visto Shengen o un VTL presso l Ambasciata, sono stati 716 mentre a fine novembre 2004 i visti di identica tipologia rilasciati erano 582. Il flusso turistico summenzionato si compone principalmente di giordani in visita ai familiari residenti in Italia e, in misura minore, da coppie in viaggio di nozze e familiari al seguito di uomini d'affari. 2. Posizionamento dell Italia rispetto ai principali concorrenti. Nel premettere che la è più che altro una meta di turismo anche per via del basso reddito pro capite dei suoi abitanti, risulta difficile analizzare la posizione dell'italia rispetto ai principali concorrenti europei. Comunque, a parte le variazioni in termini assoluti per quanto concerne il numero di visti per turismo rilasciati dalle Ambasciate di Paesi Schengen presenti in, le motivazioni di viaggio verso tali Paesi sono in buona parte le stesse. 3. Principali destinazioni turistiche in Italia. Alla luce di quanto specificato al punto 1, le mete risultano essere le più varie considerata la dispersione sul territorio dei giordani residenti in Italia. Parimenti, per quanto riguarda gli uomini d'affari, le destinazioni variano a seconda che si tratti di visite ad imprese italiane o partecipazioni a fiere ed esposizioni commerciali. In relazione, invece, ai viaggi di nozze, le mete principali sono le classiche città d'arte, Roma, Firenze e Venezia. 4. Prospettive per il biennio seguente. Per il biennio seguente non si prevedono variazioni significative dei flussi turistici in Italia di cittadini giordani. Ciò e tanto più probabile considerato che il trend demografico e del PIL pro capite non sembra poter preludere ad un aumento dei flussi in uscita dal Paese.
B. Analisi della domanda 1. Profilo del turista: a) Segmento socio-economico di appartenenza. La maggior parte dei turisti si appoggia per le spese di soggiorno ai propri parenti residenti in Italia e ciò può valere in molti casi anche per chi accompagna uomini d'affari, i quali in molti casi vengono spesati dall'azienda italiana che li invita. Il segmento socio-economico di appartenenza è medioalto, in rapporto ai dati economici e sociali sopra indicati. b) Livello culturale. La popolazione giordana gode in linea generale di una buon livello di istruzione fornito da un sistema scolastico ed universitario abbastanza avanzato. Tale dato si riflette generalmente nel livello culturale del turista giordano. c) Fasce di età. Mediamente i visti turistici vengono rilasciati a persone comprese in una fascia di età compresa tra i 30 e i 45 anni di età. d) Propensione al viaggio. Scarsa. e) Principali motivazioni di vacanza all estero. Alla luce di quanto specificato in precedenza i motivi che spingono i giordani a recarsi all'estero sono principalmente le visite a familiari e i viaggi di nozze. f) Prodotti turistici preferiti (arte, religione,.). Città d'arte. g) Fattori determinanti nella scelta delle destinazione (prezzi, livello di organizzazione, conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.). A determinare la scelta del nostro Paese e' la presenza di città come Roma, Firenze e Venezia la cui fama a livello internazionale prescinde da una conoscenza più approfondita dello stesso. h) Tipo di alloggio preferito. Abitazioni familiari e/o alberghi di buona categoria
i) Mesi preferiti per i viaggi. Estivi. j) Fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.) Siti web. Cataloghi di tour operator locali e compagnie aere. k) Canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operator, Internet, ecc.) Agenzie di Viaggio, Tour Operator. C. Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione Italia. 1. Punti di forza. Vicinanza geografica. 2. Punti di debolezza. Costo di una vacanza in Italia. Scarsi collegamenti aerei, soprattutto con località diverse da Roma. Difficoltà di ottenimento di un visto. 3. Opportunità. Abbinare eventi di promozione turistica con manifestazioni di carattere culturale. 4. Rischi/Difficoltà potenziali. Rischio immigratorio. III. Obiettivi Obiettivi perseguiti ai fini dell incremento dei flussi turistici verso l Italia con riferimento a: 1. Prodotti turistici tradizionali mantenimento/consolidamento competitività 2. Prodotti turistici di nicchia 3. Destagionalizzazione 4. Promozione dell Italia minore 5. Promozione delle Regioni dell Italia del Sud 6. Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico 7. Miglioramento dell assistenza alle imprese italiane
Date le caratteristiche dei turisti giordani evidenziate sopra l'obiettivo di incrementare i flussi turistici verso il nostro Paese andrebbe perseguito in termini assoluti senza prendere in considerazione obiettivi diversi dalla promozione di località turistiche tradizionali. A fronte della domanda giordana, infatti, non sembra perseguibile la promozione dell'italia minore, dei prodotti turistici di nicchia e di quanto specificato ai punti 4-7. Si potrebbe invece utilmente considerare la possibilità di promuovere un'offerta turistica in bassa stagione, alla luce della normale riduzione dei prezzi. IV. Tipologie di intervento Tipologie di intervento 1) Manifestazioni fieristiche. Si propone di organizzare una manifestazione turistica promozionale che possibilmente coinvolga Regioni, Enti Locali, Aziende di Promozione Turistica da svolgersi non soltanto in ma in più sedi dell'area mediorientale con caratteristiche socio economiche omogenee (per esempio Siria e Libano) 2) Realizzazione di eventi di sistema volti alla valorizzazione delle sinergie di promozione turistica, economica, commerciale, culturale e fieristica. La specificità degli eventi fieristici e commerciali, in massima parte settoriali, che si sono svolti in nel corso degli anni passati non suggerisce l'abbinamento delle stesse ad una azione di promozione turistica. Sarebbe invece più facilmente perseguibile l'obiettivo della promozione turistica tramite l'accoppiamento con eventi culturali. 3) Utilizzo di eventi di promozione del Made in Italy e realizzazione di iniziative mirate ad attrarre espositori e visitatori di fiere italiane. Gli eventi di promozione del "Made in Italy" e la realizzazione di iniziative specifiche mirate ad attrarre espositori e visitatori di fiere italiane viene già esercitata da questa Ambasciata in collaborazione con il locale Ufficio ICE. 4) Supporto alle iniziative di Regioni italiane (eventi interregionali e di singole Regioni). Al momento non sono in programma iniziative regionali o interregionali.
5) Collaborazione con istituzioni, aziende e associazioni nazionali per il loro coinvolgimento nella promozione turistica a. Collaborazione con soggetti preposti alla promozione del settore eno-gastronomico. Ex: Buonitalia, Ass. Italiana della Cucina, etc... Considerati gli aspetti religiosi della popolazione giordana, in massima parte di fede islamica, la promozione di un turismo eno-gastronomico non sembra consigliabile. b. Coinvolgimento degli Istituti Italiani di Cultura per iniziative quali l inclusione della promozione turistica nei Protocolli di cooperazione culturale bilaterale. In non è presente un IIC. c. Collaborazione con la RAI per la diffusione dell immagine del Paese all estero tramite la diffusione di programmi e documentari. Tale proposta di collaborazione sembrerebbe perseguibile a patto di potere diffondere programmi e documentari che siano possibilmente in lingua araba o almeno in inglese. d. Coinvolgimento delle associazioni di italiani all estero e le associazioni culturali per realizzare azioni volte a favorire il turismo di ritorno. Non vi sono associazioni che raggruppino italiani in ad eccezione della Associazione delle Donne Italiane in (DIG) che tuttavia non sembra orientata a svolgere azioni promozionali. e. Azioni di promozione legate ad eventi sportivi e culturali in Italia di risonanza internazionale. Al momento, ad esclusione delle Olimpiadi Invernali del 2006 a Torino, non sembrano esservi eventi sportivi in grado di attrarre un significativo interesse da parte giordana. 6) Azioni mirate alla promozione presso tour operator, strutture alberghiere, case editrici, stampa specializzata. Date le caratteristiche dei turisti giordani evidenziate sopra si potrebbe proporre di promuovere presso i tour operator le località turistiche tradizionali (Roma, Firenze, Venezia). V. Destinatari degli interventi Tour Operator