Ubicazione. Viabilità

Documenti analoghi
: PIANO DI EVACUAZIONE COMUNALE

DI GEOLOGIA. Via Cesarini Martignano (TRENTO) GEOLOGICHE applicate

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

DOSSIER PROGETTUALE VALUTATIVO ATI 7 PARCO AGRICOLO SPORTIVO LA CITTADELLA DELLO SPORT. Sezione VII Fattibilità Scheda grafica della fattibilità

Questionario Property per Enti Territoriali SCHEDA RILEVAZIONE DATI ENTI TERRITORIALI

VARIANTE DI CASSANO ALLA SP EX SS 11 PADANA SUPERIORE

PROVINCIA DI SAVONA ASSESSORATO DIFESA DEL SUOLO

C. gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose [interventi per ridurre il rischio residuo]

Comune di Petacciato (CB) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE GENERALE RAPPORTO AMBIENTALE

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza.

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

Regione Siciliana - Presidenza Dipartimento della Protezione Civile Servizio Sicilia Orientale U.O.B. XIV - RISCHIO IDROGEOLOGICO

Cambiamento climatico e pericoli naturali: a che punto è la pianificazione territoriale?

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1

RELAZIONE SULLA MOBILITA

Rapporto Tecnico. RAPPORTO SULL EMERGENZA IDROGEOLOGICA NEL COMUNE DI SAN FRATELLO (ME) febbraio 2010

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

di PROTEZIONE CIVILE

conoscenza dei vari utilizzi dell'acqua e dell aspetto paesaggistico culturale.

A - PARTE GENERALE. PN Codice ISTAT Superficie kmq Abitanti Sindaco. ANDREA CARLI Indirizzo Municipio PIAZZA ITALIA 18

Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia

Cartografie e tematismi del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza.

Con questo termine si fa riferimento al rischio derivante dal verificarsi di eventi meteorici estremi che inducono a tipologie di dissesto tra loro

All 6.4. REGIONE PIEMONTE Provincia di Cuneo. IDROBLU srl Via Giolitti n.10, Torino -TO- C.F./P.I IDROBLU srl

AUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DEL FIUME ADIGE

COMUNE DI PALAZZO PIGNANO Provincia di Cremona

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

AUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DEL FIUME ADIGE

COMUNE DI AGRA. Provincia di Varese

VERONA. Roverè Veronese. Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE

SCHEDE DOCUMENTALI. SD 1.1.a_2. Comune di Scanzorosciate PIANO DI EMERGENZA COMUNALE SD 1.1.a_2

COMUNE DI LA LOGGIA. Regione Piemonte Provincia di Torino REVISIONE DEL P.R.G.C. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA

PROVE SU MODELLO FISICO DELLA CASSA DI ESPANSIONE SUL TORRENTE PARMA

PROTOCOLLO DI INTESA

FASCE DI INONDABILITÀ 200 <T < =500 fascia C. 50 <T < =200 fascia B. T < =50 fascia A E0 R 0 R 1 R 1

ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE Pulizia dei Rii 2015 Santena Poirino Isolabella Pralormo

PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE Variante Parziale n. 18 (art. 17, 7 c., Legge Regionale n. 56/77 e s.m. ed i.)

AZIONI STRATEGICHE/SINTESI DEL PROGETTO

Elaborato n 7. DATA: Giugno 2014

da Borgo San Lorenzo FI a Borgo San Lorenzo FI - Google Maps

di pavimento residenziale (Slpr)

ITINERARIO CICLOPEDONALE LUNGO IL FIUME BRENTA. 29 maggio 2013

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Regione Siciliana - Presidenza Dipartimento della Protezione Civile Servizio Sicilia Orientale U.O.B. XIV - RISCHIO IDROGEOLOGICO

COMUNE DI SCANDICCI Provincia di Firenze

UTOE 15 Via Cammeo - rotatoria

10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

27. Progetto di SISTEMAZIONE VIARIA e costruzione della rete fognaria e della rete idrica nella S.P. n. 4 - in località Campagnola di Brugine (PD)

GUIDA AI LUOGHI: COME RAGGIUNGERE IL..

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

MONTEBONELLO. Funzione prevalente

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012

BE01 - Il Naviglio di Bereguardo

TOTALE INTERVENTI REGIONALI

MESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE-

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile


Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

LO03 - L'Anello del Lambro

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

TITOLO INTERVENTO La gestione del rischio idraulico nella esperienza del Servizio Tecnico di Bacino

Comune di Pero. Individuazione del Reticolo Idrico Minore e regolamentazione delle attività di Polizia Idraulica REGOLAMENTO DI POLIZIA IDRAULICA

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola

INDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA TOMBINI IDRAULICI... 9

S.AMBROGIO DI VALPOLICELLA

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Comune di San Canzian d Isonzo

MOLINO DEL PIANO. 46,36 [ab/ha] (e) Superficie coperta [mq] (f) Volume edificato [mc] (g) Rapporto di copertura [e/a]

G.R.A. di Padova - Osservazioni

Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Scheda Tecnica Interventi P.S. 5. Codice ABT : TEVERE 9 (TE 09) (Ponte Milvio);

Area di Coordinamento Territorio e Infrastrutture. ASSI VIARI DI LUCCA Progetto Preliminare ANAS

07 Ciclopista del Sole

Ambito: ATC TO5. Z.R.C. n. 38 Chieri. Superficie: 897,29 ha. Descrizione dei confini:

Regione Siciliana - Presidenza Dipartimento della Protezione Civile Servizio Sicilia Orientale U.O.B. XIV - RISCHIO IDROGEOLOGICO

Fotografia 1 Attraversamento della strada statale 24 sopra al torrente Vangeirone.

RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI

Paolo Campedel. Servizio Geologico Provincia Autonoma di Trento. Il Progetto IFFI Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia: metodologia e risultati

PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE DEL COMUNE DI CENTO (FE)

DOCUMENTO PRELIMINARE

RELAZIONE. 1. Trasporto di materiale flottante

Villa Minozzo Comune di Villa Minozzo Lineamenti generali

COMUNE DI ROCCA DE GIORGI (PV) Frazione Villa Fornace n. 3

ELENCO ATTI DEL PGT ATTI COSTITUTIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO: Localizzazioni 1:7.500

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO

Reggio Emilia, Parco Nazionale dell Appennino Tosco-Emiliano Via Comunale, Sassalbo di Fivizzano (MS)

MAGIA DEL PRESEPE BUONE FESTE!!!

VFB Da Susa a Sant'Antonino

A - PARTE GENERALE. PN Codice ISTAT Superficie kmq Abitanti Sindaco Indirizzo Municipio

COMUNE DI CHIUSA SAN MICHELE

QUADRO FESSURATIVO: FACCIATA OVEST rilievo effettuato il 1 Luglio 2004

Passeggiandoinbicicletta.it

A - PARTE GENERALE. UD Codice ISTAT Superficie Abitanti 8127 Sindaco. PAOLO MENIS Indirizzo Municipio VILLA SERAVALLO - VIA DEL COLLE 10

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000)

06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI LOCALITÀ DI QUERCETO SITA NEL COMUNE DI MONTECATINI IN VAL DI CECINA

MB02 - Parco delle Groane (centro)

IL CONSIGLIO COMUNALE

Transcript:

Ubicazione La zona 3 è delimitata a est dall alveo del torrente Roncaiola, a ovest dalla via Roma inizio via don Cusini, salendo poi dietro l edi8cio sede Banca Popolare di Sondrio la via Civasca la quale incrocia la via Don Cusini in zona casa Gusmeroli, e a sud dalle prealpi orobiche. Viabilità La viabilità della zona 3 risulta composta come di seguito descritto: Via Stelvio: tratto che si affaccia sulla statale 38, si collega a sud con la Via Roma, Via Erbosta, incrocio sottopasso e Via Erbosta, ancora Via Erbosta in località Pontiggia (solo in entrata) Via Roma: dall innesto con la statale 38 a sud (compresa la zona campo sportivo), sale 8no al centro paese incontrando sulla sua destra, la Via Veneto,la Via Liguria, la Via Lombardia, la Via Piemonte, la Via XX Settembre; sulla sua sinistra, la Via Maffezzini e si immette nella Via Don Cusini Via Don Cusini: via centrale del paese; il tratto della via che gravita nella zona 3 incrocia a est l inizio della Via Gavazzeni, a sud la Via Valenti, salendo poi dietro la banca Popolare di Sondrio incontra la Via Civasca e la Via Torre, a nord la piazza IV Novembre e la Via Roma Piazza IV Novembre o piazza del Comune: si collega a nord con la Via Don Cusini, a sud con la Via Vanoni a ovest con la Via Roma Via Gavazzeni: via centrale del paese; si collega a ovest con la Via Don Cusini, a est con la Via alla Provinciale, zona San Carlo, scende e incontra la Via Erbosta in zona Madonna di Caravaggio Via Erbosta: parte di fronte alla casa di riposo sulla Via Gavazzeni scende a nord incontrando sulla sua destra ancora la Via Gavazzeni, in zona Madonna di Caravaggio, sulla sua sinistra la Via Maffezzini proseguendo poi, a destra 8no alla casa Pontiggia, a sinistra si collega con la Via Vanoni; tramite una bretella appena sopra la casa Pontiggia, si collega con la statale 38 e il sottopasso; incrocia di nuovo con la Via Vanoni sulla sua sinistra e la statale 38 in località Villaggio ex- Nuovo Pignone e Ristorante Chalet Via Maffezzini: si collega a ovest con la Via Roma, a est con la Via Erbosta, e al centro incontra la Via Vanoni proveniente dal centro paese Via Vanoni: parte da centro paese dalla piazza IV Novembre e in direzione nord incontra la Via Maffezzini, prosegue incrociando la Via Erbosta a est e in zona Colombera incrocia, a ovest, la Via Roma e termina sulla Via Erbosta

Via Valenti: parte dal centro paese sale verso sud incontrando la Via Mazzoni sulla sua sinistra e incrociando al termine la Via Torre Via Mazzoni: parallela a sud della Via Gavazzeni, collegate tra di loro, con la strada di accesso alle scuole, si collega a ovest con la Via Valenti e con la Via Tartano, a est in zona San Carlo, sulla sua sinistra incrocia la Via Coseggio Via Torre: si collega a sud con la Via Valenti e la Via Don Cusini in salita dietro la banca Popolare di Sondrio, a ovest con la Via Civasca, a sud la Via Civo ed est la Via Coseggio e San Giorgio Via Civasca: si collega con la Via Don Cusini a nord, la Via Torre a sud e a ovest di nuovo con la Via Don Cusini Via Coseggio: si collega con la Via Mazzoni a nord (Coseggio inferiore), a ovest la Via Torre, a sud la Via San Giorgio (Coseggio superiore) Via Civo: si collega a sud con la Via Torre e la Via San Giorgio così pure a est. È contraddistinta anche da tre zone denominate Perlini, Marioli e Colombini Via San Giorgio: si collega a sud con la Via Coseggio, a ovest la Via Torre e Via Civo a est con la Via Spini; la zona centrale è anche denominata Cà Giovanni Corsi d acqua Da est verso ovest si individuano in zona 3 il torrente Roncaiola e il torrente Civasca. Dissesti In destra idrogra8ca del torrente Roncaiola le frane di S. Giorgio / Primiana (anche se principalmente incombenti sulla zona 1). Popolazione

POPOLAZIONE Persone Famiglie Disabili Ottantenni e oltre Radio amatori Via Stelvio 124 48 0 4 0 Via Roma 259 103 0 6 1 Via Don Cusini 75 25 0 0 0 Piazza IV Novembre 1 1 0 0 0 Via Gavazzeni 211 70 0 20 0 Via Erbosta 413 160 1 11 3 Via Maffezzini 89 33 2 7 0 Via Vanoni 100 41 0 5 0 Via Valenti 150 66 0 10 1 Via Mazzoni 113 51 0 7 0 Via Torre 278 98 2 20 0 Via Civasca 26 7 0 2 0 Via Coseggio 320 118 1 13 0 Via Civo 143 48 0 2 0 Via S. Giorgio 396 141 1 10 1

Attività produttive, Aziende & Servizi ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AZIENDE & SERVIZI AutofEcine, distributori e carrozzerie Depositi e imprese edili Commercio Aziende agricole Servizi Via Stelvio da est a ovest 1 4 1 0 2 Via Roma da nord a sud 12 4 5 0 6 Via Don Cusini da est a ovest 0 0 5 0 6 Piazza IV Novembre Sede del Municipio 0 1 0 0 7 Via Gavazzeni da est a ovest 0 0 7 0 12 Via Erbosta da nord a sud 0 0 5 0 2 Via Maffezzini 0 0 1 0 1 Via Vanoni 0 0 3 0 0 Via Valenti 0 0 4 0 0 Via Torre 0 0 1 0 1 Via Civasca 0 0 0 0 1 Via Coseggio 0 0 4 0 2

ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AZIENDE & SERVIZI AutofEcine, distributori e carrozzerie Depositi e imprese edili Commercio Aziende agricole Servizi Via S. Giorgio 0 0 2 0 2 la zona è servita dal gas metano la zona è attraversata da elettrodotti Volontari Protezione Civile VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE N. 2006 12 2007 0

Vigili del Fuoco Volontari VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI N. 2006 6 2007 0 Infermiere/i INFERMIERE/I N. 2006 22 2007 0

Volontari Servizio Radio VOLONTARI SERVIZIO RADIO N. 2006 4 2007 0 Pericolosità ed evoluzione Premesso che la zona 3 risulta centrale al territorio comunale di Talamona e sopraelevata altimetricamente rispetto le aree circostanti, anche se densamente antropizzata, in funzione delle caratteristiche morfologiche e geologiche, non si prevedono particolari problematiche relative alla pericolosità e al rischio idrogeologico. Si segnala la presenza di edi8ci pubblici (municipio, scuole, asilo, ecc.), nonché farmacia, ambulatorio e punti per l atterraggio di elicottero, da adibirsi quali punto principale di raccolta della popolazione in caso di calamità. Non si esclude comunque una possibile inbuenza dei fenomeni idrogeologici evidenziati per il torrente Roncaiola e per la frana di San Giorgio. Ipotesi torrente Roncaiola: il torrente Roncaiola è il torrente più importante del comune e divide il paese in due porzioni. Esistono quattro attraversamenti (ponti) disposti lungo l asta centrale del Roncaiola; in caso di eventi di piena tali attraversamenti non andranno utilizzati. La popolazione

dovrà raggrupparsi in corrispondenza delle piazzette di zona per facilitare il trasporto nei punti di attesa stabiliti (località Serterio, case Cerri e case Barri). Da parte dei volontari della Protezione Civile dovrà essere effettuato un continuo monitoraggio in corrispondenza degli attraversamenti (anche SS 38) e delle arginature per segnalare eventuali indizi di rottura, lesionamento, esondazione. Ipotesi collasso frana di San Giorgio: la frana di San Giorgio, su incarico dell Amministrazione Comunale, è monitorata da un professionista che periodicamente comunica all Uf8cio Tecnico la restituzione dei rilievi di campagna e segnala eventuali evoluzioni e movimenti del dissesto. Qualora si evidenzino movimenti importanti e vengano rilevati indizi di movimento la frana andrà monitorata in modo continuo. In caso di evoluzione del dissesto si dovrà prevedere l evacuazione della porzione apicale e mediana della conoide che potranno essere interessate da fenomeni di esondazione del torrente Roncaiola generati da scivolamento di detrito in alveo. Andranno monitorati gli argini, qualora le condizioni di sicurezza lo permettano, per segnalare tempestivamente eventuali rotture, esondazione e scalzamenti al piede. PUNTI CRITICI DA MONITORARE Torrente Roncaiola Fiume Adda Torrente Vangone Zona/e Ponte Case Giovanni Tombotto SS 38 Ponte di Paniga Immissione sulla strada Conbuenza con il torrente Civasca 2016