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-6,3 - -8,4 settembre, preliminare ( ) Ordini di macchinari m/m (%) di agosto -2,2-4,7 4,9 ( ) Ordini di macchinari a/a (%) di agosto 11,6 7,9 5,2

Monitor Titoli e Settori

Note: Var. pb 1g= variazione in pb giornaliera; Var. pb YTD= variazione in pb da inizio anno. Fonte: Bloomberg

Note: Var. pb 1g= variazione in pb giornaliera; Var. pb YTD= variazione in pb da inizio anno. Fonte: Bloomberg. 4 Performance da inizio anno

- 0,3 0,5. Note: Var. pb 1g= variazione in pb giornaliera; Var. pb YTD= variazione in pb da inizio anno. Fonte: Bloomberg

- 5,0 1,0 (migliaia) di luglio ( ) Bilancia commerciale (miliardi di dollari) di giugno - -44,5-46,5

6 marzo a cura del Settore Ricerca e Informativa Finanziaria

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7 agosto a cura del Settore Ricerca e Informativa Finanziaria

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Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Morning Call 8 MARZO 2017 DAILY. Sotto i riflettori. Macro: l Ocse indica una crescita dell Area euro per il 2017 dell1,6%; +1,0% per l Italia

Note: Var. pb 1g= variazione in pb giornaliera; Var. pb YTD= variazione in pb da inizio anno. Fonte: Bloomberg

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Commento Flash La Boe alza i tassi Temi della giornata - Macro: indicazioni solide dagli indici di PMI per il manifatturiero. - Azionario: indici contrastati, sovraperformance di Londra. - Risorse di base: prezzi del petrolio stabili in un mercato rafforzato dai tagli dell'offerta di Russia ed OPEC, nonostante il continuo aumento della produzione USA. Focus: la BoE alza i tassi allo 0,50% dopo 10 anni a causa dell inflazione. La Banca d'inghilterra (BoE) ha deciso di alzare i tassi di interesse dallo 0,25% allo 0,5%. È la prima volta che accade dal luglio 2007 e la ragione principale è quella di contenere l'inflazione arrivata al 3% lo scorso mese, ben oltre il target indicato dalla BoE al 2%. La BoE si attende che l'inflazione salga oltre il 3,0% in ottobre, in quanto il passato deprezzamento della sterlina e gli ultimi aumenti dei prezzi dell'energia continuano a pesare sui prezzi al consumo. Su un orizzonte temporale più ampio, gli effetti dell'incremento dei prezzi all'importazione sull'inflazione domestica dovrebbero diminuire nel corso dei prossimi anni mentre potrebbero affacciarsi pressioni inflazionistiche interne dovute una crescita salariale lenta ma in costante aumento. In sintesi, il ribilanciamento delle componenti domestiche e esterne, secondo la valutazione della BoE, dovrebbe nel complesso riportare la crescita dei prezzi al consumo verso l'obiettivo del 2% nell arco dei tre anni dello scenario previsivo. 16:17 CET Data e ora di produzione 16:27 CET Data e ora di prima diffusione Nota giornaliera Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche Ricerca per Investitori privati e PMI Team Retail Research Analisti Finanziari Macroeconomia Nella zona euro poche sorprese dalle stime finali per i PMI manifatturieri di ottobre, che vedono una modesta limatura per il dato aggregato da 58,6 a 58,5 punti, comunque in accelerazione rispetto ai livelli di settembre. A livello nazionale, le stime finali per il PMI manifatturiero tedesco registrano una marginale revisione al rialzo da 60,5 a 60,6 punti mentre quello francese ha visto una modesta correzione dai 56,7 punti della stima flash a 65,1 punti. La sorpresa è quella relativa al sondaggio condotto presso le imprese italiane; il PMI manifatturiero infatti, atteso in accelerazione dai 56,3 punti di settembre a 56,5 punti, ha invece accelerato a 57,8 punti segnando nuovi massimi. Nel complesso, il quadro per l attività produttiva risulta ampiamente espansivo (50 punti è la soglia di distinzione tra espansione e contrazione della produzione) e in linea con le indicazioni robuste emerse dalla stima preliminare del PIL per il 3 trimestre. Al margine, in Germania il tasso di disoccupazione in ottobre si è confermato sui minimi storici dopo l unificazione delle due Germanie al 5,6% e il totale dei disoccupati ha registrato una flessione di 11 mila unità, in linea con le attese. Negli Stati Uniti scendono a sorpresa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, con una flessione di 5 mila unità a 229 mila, nell ultima settimana di ottobre tornano prossime ai minimi storici per la serie alimentando le aspettative di continui progressi sul mercato del lavoro. In linea con questa lettura dovrebbero essere anche i numeri dell employment report di ottobre che verrà pubblicato domani e dovrebbe mostrare un deciso recupero della dinamica occupazionale dopo la correzione di settembre, effetto degli uragani. Azionario Indici europei contrastati a metà seduta, con sovraperfomance di Londra, in scia al deprezzamento della sterlina nonostante il rialzo dei tassi della BOE; di contro, l Ibex scambia in territorio negativo di circa mezzo punto percentuale sulla debolezza delle banche, nonostante la resa di Puigdemont alle regole del governo centrale di Madrid. A livello settoriale europeo, gli Immobiliari guidano i rialzi in scia a possibili interventi del governo tedesco in tema di esenzioni fiscali e sovvenzioni alle famiglie che intendano acquistare abitazioni. Di contro, i Farmaceutici

registrano la peggior performance su prese di profitto su alcuni titoli e dopo la deludente trimestrale di Sanofi, soprattutto a causa della flessione dei ricavi dei farmaci contro il diabete. Prese di beneficio anche su Tecnologici e Bancari, con questi ultimi che risentono della debolezza degli istituti iberici. Apertura in lieve rialzo per Wall Street dopo i dati sui sussidi di disoccupazione, leggermente inferiori alle attese, in una giornata ancora densa di trimestrali, fra cui Apple. Titoli di stato e tassi La seduta odierna appare caratterizzata da un consolidamento dei titoli di stato dell area euro sui livelli di ieri, dopo il rally innescato la scorsa settimana dalla decisione della BCE di prolungare il QE seppur a ritmi più contenuti. Nei primi scambi del pomeriggio, il BTP a due anni si muove in area -0,31% mentre il decennale tratta intorno all 1,80%, entrambi sostanzialmente invariati rispetto alla chiusura di ieri, con lo spread rispetto ai titoli tedeschi di pari scadenza in area 142pb. Sempre per l area euro, sul primario oggi si sono attivate la Spagna, con oltre 4,5 miliardi di un indicizzato e la Francia, che ha collocato titoli a medio lungo termini per oltre 8 miliardi di euro. Al di fuori dell area euro, la decisione della BoE di alzare i tassi, ampiamente scontata dal mercato e unita a toni rassicuranti sia in termini di scenario che di politica monetaria (si veda Focus), ha innescato un buon rally sulla curva dei bond britannici, con rendimenti in flessione di circa 5pb rispetto alla chiusura di ieri su tutte le scadenze. Poco mossi invece risultano i tassi statunitensi in un clima che resta di attesa per la nomina del nuovo presidente della Fed, che dovrebbe essere Powell, scelta che lascerebbe presumibilmente sulla stessa rotta impostata dall attuale presidente Yellen la politica monetaria, ma che potrebbe portare qualche novità in termini di regolamentazione bancaria. Obbligazioni Corporate/Bancarie Da inizio settimana, la carta a spread europea ha guadagnato lo 0,25%-0,3%, supportata dalla dinamica favorevole dei tassi core (grazie all'approccio cauto della BCE nel processo di riduzione del QE e al recente 'upgrade' di S&P del rating sovrano dell Italia) e da un ulteriore restringimento del premio al rischio. Dopo parecchie sedute positive, la giornata odierna vede un clima di consolidamento sul comparto dei titoli di stato europei e anche sui listini azionari gli investitori sembrano cauti. In tale clima gli indici derivati di CDS quotano sostanzialmente stabili, ma gli indici restano posizionati su livelli assoluti molto compressi, con il Crossover in area 224pb, pochi punti base al di sopra dei valori minimi degli ultimi 5 anni. In una settimana densa di appuntamenti - tra cui la riunione della Fed conclusasi ieri e quella della BoE oggi - il focus si sposta ora sui dati del mercato del lavoro USA, in calendario domani, che dovrebbero mostrare un ampio rimbalzo dell occupazione post-uragano. Cambi Sul fronte cambi tiene banco il movimento della sterlina nel post meeting BoE. La borsa londinese reagisce positivamente alle rassicurazioni date da Carney secondo cui le prossime strette sui tassi avverranno in maniera molto graduale, lasciando le convenienti condizioni di approvvigionamento della liquidità ancora a lungo. Viceversa, la sterlina accusa il peggior deprezzamento contro euro degli ultimi tre mesi, sempre in risposta alle aspettative di politica monetaria più restrittiva, ma decisamente più diluita nel tempo di quanto fosse atteso. Carney ha definito "graduali" e "limitati" i prossimi interventi sul costo del denaro, facendo riferimento a rischi legati anche allla questione Brexit. Il cambio euro/sterlina avanza del'1,5% a 0,8900 da 0,8750 di ieri e il cambio GBP/USD scende a 1,3050 dal livello di 1,33 di questa mattina. Risorse di base Materie prime non particolarmente toniche oggi, coi prezzi del petrolio stabili in un mercato rafforzato dai tagli dell'offerta da parte di Russia ed OPEC nonostante il continuo aumento della produzione USA. Ad alimentare l'ottimismo sull impegno circa i tagli produttivi sono state le Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 2

dichiarazioni del ministro saudita per l Energia, Khalid al-falih, che ha sottolineato un rafforzamento del bilanciamento tra domanda e offerta del mercato petrolifero e un evidente calo delle scorte, definendo inoltre eccellente il rispetto delle quote di contrazione della produzione promosse dall'opec. Nel complesso, il mercato quest anno ha mostrato un ribasso dell'offerta, con una conseguente riduzione delle scorte. L'accordo sui tagli alla produzione scade a marzo 2018 ma c è un crescente consenso su una sua estensione a tutto il prossimo anno. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 3

Avvertenza generale Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d Italia e Consob per lo svolgimento dell attività di investimento, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. 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Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, è rivolto esclusivamente a soggetti residenti in Italia, e verrà messo a disposizione della rete di Intesa Sanpaolo attraverso la intranet aziendale e potrà essere consegnato ai clienti interessati. Il presente documento verrà inoltre messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/studi-e-ricerche). L elenco di tutte le raccomandazioni su qualsiasi strumento finanziario o emittente prodotte dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e diffuse nei 12 mesi precedenti è disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all indirizzo www.group.intesasanpaolo.com/scriptisir0/si09/studi/ita_elenco_raccomandazioni.jsp. Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo ) si sono dotate del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (disponibile in versione integrale sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all indirizzo: http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptisir0/si09/governance/ita_wp_governance.jsp, ed in versione sintetica all indirizzo: https://www.bancaimi.com/bancaimi/chisiamo/documentazione/mifid.html) che, in conformità alle normative italiane vigenti ed alle migliori pratiche internazionali, include, tra le altre, misure organizzative e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela. In particolare, l esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse facendo riferimento a quanto prescritto agli articoli 69-quater e 69-quinquies del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14.05.1999 e successive modifiche ed integrazioni, all'articolo 24 della " Disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione emanato da Consob e Banca d'italia, al FINRA Rule 2241 e NYSE Rule 472, così come FCA Conduct of Business Sourcebook regole COBS 12.4.9 e COBS 12.4.10 - tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo sono disponibili nelle "Regole per Studi e Ricerche" e nell'estratto del "Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse", pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A. Sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all indirizzo http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptisir0/si09/studi/ita_archivio_conflitti_mad.jsp è presente l archivio dei conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 4

Banca IMI S.p.A., una delle società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, agisce come market maker nei mercati all'ingrosso per i titoli di Stato dei principali Paesi europei e ricopre il ruolo di Specialista in titoli di Stato, o similare, per i titoli emessi dalla Repubblica d'italia, dalla Repubblica Federale di Germania, dalla Repubblica Ellenica, dal Meccanismo Europeo di Stabilità e dal Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria. Certificazione degli analisti Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, il cui nome e ruolo sono riportati in calce al commento, dichiarano che: (a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti; (b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse. Altre indicazioni 1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento. 2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d Amministrazione nelle Società citate nel documento. 3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena Marchesi) sono soci AIAF. 4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking. Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Banca IMI e Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice Responsabile Retail Research Paolo Guida Analista Azionario Ester Brizzolara Laura Carozza Piero Toia Research Assistant Cecilia Barazzetta Analista Obbligazionario Serena Marchesi Fulvia Risso Analista Valute e Materie prime Mario Romani Editing: Daniela Piccinini Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 5