Nuovo polo chirurgico dell Ospedale civile maggiore di Borgo Trento a Verona

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Transcript:

Michele Ambrosin Allen Dudine Valentina Fernetti Nuovo polo chirurgico dell Ospedale civile maggiore di Borgo Trento a Verona Cenni storici sullo sviluppo dell OCM Università degli Studi di Trieste - C.d.L.s. in Ingegneria edile - Corso di Architettura dei grandi complessi- Prof. Edino Valcovich

Brevi cenni storici 1520 Santa Casa della Misericordia (Piazza Bra) 1914 Ospedale Alessandri (Borgo Trento) 1926 Progetto ing. P. Beccherle: riunificazione degli ospedali cittadini nell attuale area di Borgo Trento riorganizzazione generale e costruzione di nuovi padiglioni 1938 Inaugurazione Ospedale civile maggiore di Borgo Trento 38 - Ampliamento dell organismo edilizio ospedaliero 1999-2003 Progetto di riqualificazione ambientale dell intera area ospedaliera di Borgo Trento Costruzione del nuovo polo chirurgico e della piastra servizi Riorganizzazione dell intero complesso Intervento di restauro della facciata del padiglione di ingresso

Inquadramento storico: il progetto Beccherle (1922) Organizzazione Edificio d ingresso, antistante Piazzale Stefani; Tre fasce di edifici, parallele al fiume Adige. Punti salienti del progetto: Area occupata: 142.184 mq Posti letto: 875 Mq/posto letto: 162,5 Costo complessivo: lire 2,020 mld (1932) Costo per posto letto: lire 2,284 ml (1932) Orientamento delle fasce: nord-nord ovest sud-sud est: tale distribuzione permette le migliori condizioni di insolazione ed aerazione; Creazione di un padiglione tipo La città ospedaliera viene dotata di tutti gli impianti e servizi tecnici del tempo, con la caratteristica generale della centralizzazione (a padiglioni).

Il padiglione tipo E l elemento caratteristico e maggiormente importante del complesso ospedaliero: forma: grande T livelli: piano terra e piano primo con una infermeria pricipale(16 letti), due infermerie secondarie(12) e tre infermerie piccole (3) per ogni piano 10,35 mq/letto per le infermerie principali; 10,50 mq/letto per le infermerie secondarie; 2,88 mq/letto per l illuminazione nelle infermerie principali; 2,13 mq/letto per l illuminazione nelle infermerie principali.

Inquadramento storico: Gli Istituti ospedalieri di Verona (1945-1962) 1959: Progetto preliminare per l ordinamento e la sistemazione edilizia degli Istituti Ospedalieri con particolare riguardo all Ospedale Civile Maggiore, Arch. Rossi Costo Complessivo dell opera: 1,010 mld di lire Costo complessivo per posto letto: 2,920 ml di lire LE NUOVE LINEE GUIDA DELLA PROGETTAZIONE: rivedere con cura i regolamenti dei tre complessi ospedalieri; adeguarne le strutture ambientali alle più ampie necessità; dare all organizzazione del personale adibito alle funzioni mediche e alle funzioni amministrative tutto un impulso largo e soddisfacente, preoccupato di qualificazioni ed integrazioni; costruzione del nuovo Blocco di Specialità(complesso ad integrazione degli attuali edifici atto ad accogliere 346posti letto;

creare i reparti di Specialità (Neurologia, Neurochirurgia, Urologia e Reumatologia) in unità funzionali del tutto indipendenti fra loro e correlati dai propri servizi sia diagnostici che terapeutici; disporre gli ammalati in stanze da massimo 6 posti letto; dare alle stanze degli ammalati l orientamento migliore(sud-est) così da assicurale la migliore insolazione; concentrare in un unico complesso il maggior numero di reparti specialistici e gran parte dei servizi onde ovviare ai maggiori inconvenienti degli ospedali a padiglioni: - Irrazionalità dei percorsi; - Mancanza di brevi e rapidi collegamenti; - Alto costo di gestione.

Bibliografia Documento di riprogettazione dell Azienda Ospedaliera di Verona, Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Verona V. Fainelli, Storia degli ospedali di Verona: dai tempi di San Zeno ai giorni nostri, Verona 1962