PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA IN TORINO



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PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA IN TORINO CONVEGNO ISTITUZIONI E TERRITORIO: BUONE PRATICHE PER LA GIUSTIZIA NEGLI UFFICI GIUDIZIARI DEL PIEMONTE. TORINO, 20 GIUGNO 2012 MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI Già negli anni 2005-2007 la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d Appello di Torino (come pure altri uffici giudiziari torinesi quali la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni) aveva avviato un progetto di formazione denominato approccio per progetti e processi, inteso a consolidare i risultati raggiunti con gli interventi (progetti pilota, sperimentazioni, interventi formativi tradizionali e progetti di formazione intervento) già avviati in precedenza, onde elevare ulteriormente il livello di qualità dei servizi offerti dai vari uffici ed apportare, allo stesso tempo, significativi elementi di innovazione e cambiamento. In attuazione parziale del progetto erano stati realizzati, presso la Procura Generale di Torino, alcuni vademecum, relativi: a) al personale della segreteria affari generali; b) al personale delle segreterie; c) al personale delle esecuzioni penali; sviluppati attraverso più fasi: 1) fotografia iniziale delle attività svolte dai predetti settori; 2) standardizzazione delle attività/procedure tramite la definizione di diagrammi di flusso; 3) utilizzo di una tecnica di creatività di gruppo (brainstorming) per fare emergere idee volte all implementazione di proposte di miglioramento emerse durante la fase 1. 1

L attività di cui sopra, per conto del nostro ufficio, è stata principalmente seguita, in quegli anni, dal dirigente amministrativo dott. Emiliano ARNALDI, col coinvolgimento di tutti i funzionari ed operatori amministrativi interessati ai diversi servizi presi in esame. Analoghe elaborazioni erano state sviluppate dalla Procura della Repubblica di Torino nel settembre 2007 (vademecum per il personale delle segreterie di assistenza ai magistrati) e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Torino nel novembre 2007 (vademecum per il personale delle segreterie). Il sottoscritto ha assunto l incarico di Avvocato Generale presso la Corte d Appello di Torino in data 2.9.2008. In precedenza aveva partecipato al convegno organizzato dal Procuratore di Bolzano dott. Cuno TARFUSSER nel dicembre 2006, aveva avviato progetti organizzativi presso la Procura della Repubblica di Alba, e partecipato a numerosi incontri e convegni su tali argomenti in Genova e Roma. Designato ad occuparsi degli sviluppi del progetto, il sottoscritto ha presenziato a numerose interviste effettuate dalla Società di Consulenza UPGRADE a funzionari ed impiegati della Procura Generale di Torino, con l intento di meglio e più rapidamente conoscere i disparati servizi svolti dalle segreterie nei singoli settori di competenza, e di far comprendere al personale l utilità di tali procedure dirette a meglio conoscere i servizi ed a correggere eventuali disfunzioni, migliorando la qualità professionale e riducendo i tempi di trattazione delle pratiche. Nel distretto del Piemonte e della Valle d Aosta sono stati selezionati per la partecipazione al progetto interregionale/transnazionale best practices negli uffici giudiziari, finanziato con i fondi Sociali Europei, la Procura Generale di Torino, la Procura della Repubblica di Torino, la Procura di Pinerolo, il Tribunale di Mondovì, e da ultimo con deliberazione della Regione Piemonte sottoscritta il 17.2.2011 il Tribunale di Torino. Il Ministero della Giustizia, con riferimento al piano nazionale elaborato per sostenere i progetti di innovazione, ha convocato i referenti dei vari 2

uffici giudiziari già selezionati ed ammessi al progetto, in Roma presso il Centro Amministrativo Giuseppe Altavista per la partecipazione ad incontri nei giorni 11/12 marzo 2010 e 30/31 marzo 2010, ai quali hanno partecipato il sottoscritto ed il Dirigente Amministrativo dott. Emiliano ARNALDI. Presso gli uffici giudiziari di Torino, già in data 7.5.2009 era stato ufficialmente presentato il sito web del distretto Piemonte e Valle d Aosta, predisposto da Aste Giudiziarie S.p.A. distretto costituito da ben 37 uffici giudiziari, tra giudicanti e requirenti onde consentire agli utenti di acquisire in tempo reale notizie utili e chiarimenti pratici sull organizzazione degli uffici giudiziari e sul loro lavoro quotidiano (ubicazione, contatti, orari di apertura al pubblico, composizione, competenze, formazione ed aggiornamento professionale, modulistica, etc.) (www.giustizia.piemonte.it); e ciò con previsione di interventi per l aggiornamento continuo del sito. Il Ministero della Giustizia, con nota del 19.4.2010 nell ambito del progetto best practices -, si attivava per favorire un riordino di tutti i siti web esistenti e l uniformazione degli stessi. Gli uffici giudiziari di Torino provvedevano ad uniformare il sito web ai criteri stabiliti dal Ministero, nel maggio 2010. Tornando al progetto best practices, la Regione Piemonte Direzione dell Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro provvedeva in data 16.6.2010 alla istituzione del comitato di pilotaggio, per la realizzazione del progetto in esame, cui la regione Piemonte aveva aderito con D.g.r. n. 18/8730 del 5.5.2008, diramando nel contempo il regolamento del predetto comitato. Il comitato di pilotaggio si riuniva presso gli uffici della Regione in data 14.7.2010, per esaminare la sintesi del progetto di riorganizzazione degli uffici giudiziari piemontesi, prodotta dal raggruppamento di imprese aggiudicatario del servizio (le Società KPMG e DELOITTE). Con deliberazione in data 27.7.2010 il Consiglio Superiore della Magistratura realizzava un approfondito monitoraggio delle best 3

practices presso gli uffici giudiziari italiani, indicando gli obiettivi maggiormente perseguiti, e ricordando che era istituita una banca dati presso la struttura tecnica dell organizzazione creata con deliberazione del 23.7.2008. Dal 14.9.2010 venivano avviate riunioni con tutti i funzionari della Procura Generale per illustrare il progetto, secondo i parametri delineati dal modello Bolzano (analisi, carta dei servizi, bilancio sociale, certificazioni di qualità), Le ditte appaltatrici (KPMG DELOITTE) facevano pervenire in data 27.9.2010 il piano operativo di intervento con allegata una bozza per la discussione relativa proprio alla Procura Generale di Torino. In data 15.10.2010 la Regione Piemonte comunicava l approvazione del piano operativo di dettaglio. In data 3.12.2010 e 16.4.2012 lo scrivente, per delega del Procuratore Generale dott. Marcello MADDALENA, partecipava in Milano ai convegni Innovagiustizia, in occasione dei quali professori universitari e dirigenti di uffici giudiziari hanno illustrato gli sviluppi delle best practices presso gli uffici del distretto di Milano. In data 17.12.2010 pervenivano le bozze elaborate dalle Società KPMG DELOITTE relative alla riorganizzazione dei processi lavorativi e all ottimizzazione delle risorse della Procura Generale di Torino, sulla base delle numerose interviste effettuate alle figure di riferimento (dott. RICCOMAGNO, dott. ARNALDI, responsabili ed operatori dei diversi uffici, corredate da sintetiche analisi della struttura organizzativa dell ufficio sotto il profilo giurisdizionale ed amministrativo. In data 18.1.2011 veniva stipulato un protocollo di intesa tra il Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione ed il CSM, per migliorare il sistema giustizia attraverso l informatizzazione ed il monitoraggio delle performance degli uffici giudiziari. La Procura della Repubblica di Pinerolo trasmetteva a questa Procura Generale, in data 19.1.2011, l ultima versione della relazione sull attività 4

della Procura della Repubblica di Pinerolo per la collettività aggiornamento al 31.12.2010 - nella quale vengono illustrati e sostanzialmente anticipati i contenuti di un bilancio sociale. Altri uffici, pur non ufficialmente partecipi del progetto, hanno seguito quell esempio: la Procura di Acqui Terme ha già elaborato e trasmesso il suo bilancio sociale. Parallelamente al progredire del progetto best practices, ma con motivazioni e finalità convergenti, in data 14.12.2010 veniva sottoscritto presso gli uffici giudiziari di Torino il programma giustizia Torino protocollo di collaborazione tra la Presidenza della Corte, la Procura Generale, la Presidenza del Tribunale, la Procura della Repubblica, i Consigli degli Ordini degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti, ed il Collegio Notarile di Torino e Pinerolo, diretto a perseguire il miglior funzionamento dell amministrazione della giustizia, monitorando gli interventi in corso, promuovendo nuovi concordati interventi. In data 7.2.2011 veniva stipulato presso la Regione Piemonte (con la partecipazione dei Ministri della Giustizia e della Pubblica Amministrazione, degli Enti Regione Provincia Comune di Torino, del Tribunale di Torino, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Intesa San Paolo, Unicredit SpA, Università di Torino, Unione Industriale di Torino, Collegio Notarile, Ordini degli Avvocati e Dottori Commercialisti, un protocollo di intesa per l istituzione di una conferenza per la giustizia e dell associazione Torino giustizia finalizzato ad elaborare strategie e soluzioni necessarie ad assicurare la funzionalità dei servizi della giustizia presso il Tribunale di Torino, nell interesse di tutti gli utenti, completando il progetto best practices, realizzando un miglior servizio di relazioni con il pubblico, e potenziando il processo telematico. L adesione alla conferenza per la giustizia è aperta a tutti gli uffici giudiziari di Torino. In data 16.2.2011 venivano elaborati i prospetti richiesti dal Ministero della Giustizia in vista della riunione in Roma del 21.2.2011; le Società KPMG DELOITTE elaboravano all uopo lo stato di avanzamento del lavori al 21.2.2011. In data 21.2.2011 in Roma, presso il Ministero della Giustizia, si tenevano le riunioni separatamente indette per gli uffici giudicanti e quelli 5

requirenti ammessi alla partecipazione al progetto best practices per conoscere gli sviluppi delle attività, con finalità di interscambio di notizie tra gli uffici con progetti già avviati e quelli in fase di avvio, e di monitoraggio da parte della segreteria tecnica del Ministero in vista della funzione di supporto e di coordinamento nazionale. Conformemente all auspicio formulato dal prof. XILO e condiviso dal cons. APRILE direttore generale del DGSIA veniva fatto circolare l elenco dei referenti degli uffici giudiziari italiani ammessi al progetto best practices, con i numeri di telefono e con gli indirizzi di posta elettronica di ciascuno di essi, al fine di consentire utili contatti per consultazioni. Lo scrivente aveva modo, in tale occasione, di illustrare lo stato di avanzamento del progetto presso la Procura Generale di Torino e di indicare l obiettivo - concordemente individuato dall ufficio, dalle società appaltatrici e dalla Regione Piemonte sul quale si è inteso far convergere maggiormente l attenzione: quello di sovvenire, con opportuni spostamenti di personale qualificato e con il migliore impiego delle tecnologie informatiche, ai vuoti di organico che si stavano verificando e continueranno a verificarsi per effetto del pensionamento di unità del personale amministrativo. L obiettivo del progetto, come illustrato nel Bilancio Sociale della Procura Generale di Torino, è quello di produrre consapevolezza ed opportunità di miglioramento organizzativo, analizzando e modificando quei processi di lavoro non efficienti ovvero appesantiti da pratiche obsolete. In particolare la finalità dell intervento è quella di fornire agli uffici giudiziari interessati una struttura organizzativa moderna, in grado di rispondere con attenzione alle sollecitazioni della cittadinanza, dei diversi utenti e dei portatori di interesse, secondo le indicazioni del new public management. L obiettivo che si intende perseguire è duplice: da una parte, rendere trasparenti e semplificare i processi organizzativi interni, anche in un ottica di miglioramento dell efficienza dell ufficio, dall altra avvicinare gli uffici giudiziari al cittadino, migliorando l immagine pubblica del sistema giustizia. E stato seguito un piano di interventi articolato in sei linee, già illustrate dal rappresentante dell ATI KPMG-DELOITTE. 6

Nel mio breve intervento, cercherò di illustrare, per quanto attiene agli obiettivi della Procura Generale di Torino, le attività riconducibili alla linea 1 (riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli uffici) ed alla linea 2 (rilevazione delle competenze IT - Information Tecnology delle risorse umane). Quanto alla linea 1 si è partiti dall analisi della struttura organizzativa esistente, articolata in numerose unità funzionali e operative: n. 21 unità, tra settori, uffici e servizi (v. slide 1), delle quali n. 16 dipendenti gerarchicamente dalla dirigenza amministrativa. Giova premettere che le unità di personale amministrativo sono diminuite, nel corso degli anni: si è passati dalle n. 64 unità (55 di personale amministrativo e 9 di personale esterno) dell anno 2002, alle n. 54 unità (51 di personale amministrativo e 3 di personale esterno) del 2012. Si è riscontrato come il preesistente modello organizzativo, a fronte del progressivo pensionamento del personale, rendeva difficile un efficace coordinamento interno delle risorse e non agevolava la collaborazione tra gli uffici. Si è quindi prevista una revisione organizzativa tendente a ripartire le attività in n. 4 unità organizzative più ampie ed omogenee (v. slide 2), articolate in: 1) ragioneria e contabilità; 2) attività di supporto; 3) risorse umane e direzione; 4) giurisdizione ed esecuzione; e ciò attraverso l individuazione e la formalizzazione delle responsabilità (attraverso ordini di servizio) e l adozione di misure atti a garantire la massima flessibilità e fungibilità delle risorse. Tale revisione organizzativa è già in corso di attuazione e sarà perfezionata entro la fine dell anno, col vantaggio di evitare la dispersione del patrimonio organizzativo e conoscitivo (fissato in precise procedure e mansionari) conseguente al pensionamento di unità del personale, garantendo invece l agevole subingresso di altre unità nelle stesse mansioni. Quanto alla linea 2, si è proceduto alla rilevazione delle competenze informatiche del personale presso tutti gli uffici amministrativi della Procura Generale, con l obiettivo di individuare il grado di competenze e conoscenze delle risorse umane e di evidenziare i punti di debolezza, nonché di misurare l utilizzo e la percezione dei sistemi informatici in dotazione dell ufficio. 7

Il questionario elaborato per la rilevazione è stato sottoposto a 46 unità di personale, e l adesione alla rilevazione è stata elevata (vi ha partecipato l 81% delle risorse umane, mentre il 19% che non ha partecipato è costituito da ausiliari e conducenti di automezzi); è emerso che tutte le risorse dell ufficio dispongono di un personal computer (il 91% in via esclusiva, il 9% in condivisione con altri soggetti); la maggior parte del personale (il 54%) utilizza il PC per una percentuale elevata del tempo lavorativo (tra il 60 e l 80%), il che evidenzia che il processo di informatizzazione è bene avviato; il 70% utilizza la posta elettronica istituzionale per lo scambio di informazioni e/o documenti, e tale utilizzo può e deve essere incrementato, quale fondamentale passo per la digitalizzazione e la dematerializzazione degli atti dell ufficio giudiziario; presso la Procura Generale sono utilizzati ben 21 sistemi applicativi, con riferimento ad alcuni dei quali (in particolare PROTEUS Protocollo Informatizzato e SIEP - Sistema dell Esecuzione Penale -) si è manifestata l esigenza di formazione specifica ulteriore, che è in corso di realizzazione., proprio in concomitanza con la riorganizzazione del personale nell ambito di sole 4 macro aree. Il progetto non si esaurirà con la realizzazione delle 6 linee: si è percepita, nel corso delle varie fasi, una crescita di consapevolezza nel personale in merito all importanza delle interviste per le autovalutazioni e per l individuazione pratica di accorgimenti atti a velocizzare presso ogni ufficio la registrazione degli atti e la comunicazione interna ed esterna, nonché una crescita della sensibilità e professionalità nel settore informatico, sicuramente destinate a produrre ulteriori best practices. Il più sincero ringraziamento va alla Regione Piemonte che ha coordinato il progetto, alle imprese appaltatrici KPMG DELOITTE, e soprattutto al personale della Procura Generale che con pazienza ed intelligenza ha reso possibile l aprirsi di prospettive più moderne e nuove per un miglior servizio giustizia da rendere ai cittadini. L Avvocato Generale Dott. Luigi RICCOMAGNO 8