TRACCIA DI CURRICULUM VITAE PER LA CANDIDATURA A CONSIGLIERE CTV Dati personali Nome DANIELE... Cognome ANDREOTTI... Data di nascita 19 / 04 / 1962... Associazione Gruppo di Volontariato Vincenziano San Giovanni Evangelista Onlus Con sede nel collegio elettorale di Biella Studi ed esperienze formative Titolo di studio Scuola Media Superiore, diploma di Ragioneria... Esperienze professionali... - dal 1988 ad oggi dipendente Cassa di Risparmio di Biella, ora Biverbanca come impiegato, attualmente in servizio presso la Filiale di Mottalciata (BI) - dal 1986 al 1988 dipendente ASL (come'ausiliario' al Blocco Operatorio e in Traumatologia) - dal 1979 al 1986 dipendente in una filatura cardata come operaio specializzato Cariche e ruoli in ambito associativo e sociale Attuali Consigliere nel Direttivo del CSV Biella per il periodo 2012-2014 Socio sostenitore del BiLUG (Biella Linux User Group) Volontario del G.V.V. S. Giovanni Evangelista Onlus Segretario/Tesoriere del Coro 100% misto Made in Biella In passato Revisore dei conti del GasB! (Gruppo di Acquisto Solidale Biella)... Socio dell'associazione Le Rondini
Altre informazioni - relative al CSV Biella Ho cercato di svolgere nel periodo in cui sono stato (e formalmente sono ancora, seppure consapevole dell'imminente fine del periodo) con coscienza e passione il compito di Consigliere, partecipando quasi sempre alle occasioni di incontro (dai consigli Direttivi, alle assemblee, agli incontri più o meno formali con le singole Associazioni) che si sono presentate. Ritengo che questa esperienza sia stata molto interessante e proficua in termini di conoscenza delle dinamiche delle attività del CSV stesso, nonché delle diverse esigenze ed attività delle singole Associazioni con cui sono stato in contatto Per questo motivo mi sento di suggerire ai lettori del CV di considerare l'idea di candidarsi al ruolo di Consigliere: c'è necessità di persone valide e volenterose che possano prendere parte attiva in questo ruolo, che potrebbe -erroneamente- essere considerato marginale per le necessità delle singole Associazioni in cui ognuno di noi opera con regolarità; - relative ai GVV Voglio precisare che 'formalmente' faccio parte di un GVV (Gruppo di Volontariato Vincenziano) solo dal 2008, ma ho iniziato a conoscere il volontariato a causa (o si potrebbe dire'grazie') a mia moglie, che da tempo faceva parte del volontariato Vincenziano quando abbiamo iniziato a frequentarci nel 1986. Me ne sono tenuto un po' da parte, inizialmente, ma già nel 1991 ho iniziato ad aiutarla in modo informale e nei momenti di maggior necessità. In quel periodo era in corso di attivazione la casa di accoglienza in Costa del Piazzo. Successivamente, quando richiestomi, ho sempre aiutato questa associazione, specie in occasioni di lavoro 'pratico' come traslochi per assistiti, allestimento/risistemazione di locali nei quali le persone sarebbero state destinate per abitazione, e molte altre quali il sostegno scolastico e gli incontri informativo/didattici rivolti alle donne straniere che si tengono nei locali del 'Centro Multietnico' (ex mattatoio, da anni gestito dai GVV) per finire con le più recenti iniziative, come il taglio della legna per singoli o famiglie assistite;
- relative al BILUG ne sono socio da anni, ed occasionalmente mi è capitato di dare una mano in occasione di eventi quali il trasloco dell'associazione, o l'acquisizione di materiale donatoci e da trasportare in sede per la risistemazione in vista di un successivo utilizzo/assegnazione ad associazioni e/o privati, e altre (LinuxDay). Ne seguo le attività tramite la Mailing List dal novembre 2005; - relative al coro Sono uno dei soci fondatori, e prendo parte all'associazione -oltre che col cantoprincipalmente come cassiere/contabile, ma offrendo anche abitualmente la mia collaborazione per le esigenze pratiche che nel tempo si sono presentate (dalla ricerca del nostro maestro, al trasloco, ai contatti con gli Enti); - di carattere generico Il fatto che mio padre facesse il fabbro mi ha 'passato' fin da piccolo un interesse ed una conoscenza della sua attività: forse per questo ho buone competenze di 'bricoleur' che trovo essermi state molto utili nella vita. Mi piace leggere (un po' di tutto, escludendo il genere 'romanzo'), ascoltare musica -senza essere definibile 'appassionato'-, guardare la TV in modo 'attivo', selezionando trasmissioni a carattere documentaristico/storico, e seguire film anche in lingua originale (se possibile con sottotitoli) per 'tenermi in allenamento'; SPUNTI DI RIFLESSIONE PER FARSI CONOSCERE Nell attuale contesto in cui i fondi per i centri sono in calo, come può fare il CSV per continuare a fornire alle associazione servizi utili ed efficaci? E' un discorso ampio ed articolato: come premessa ci dev'essere la collaborazione di tutti (ma questa a mio parere non è una cosa scontata). Durante le fasi che hanno portato alla nascita del nuovo CTV sono stato favorevolmente impressionato, e spero tanto di non sbagliarmi, dalle modalità che i consiglieri di Biella e Vercelli hanno utilizzato per arrivare pragmaticamente e senza preconcetti ad un fine comune, quello di creare un Centro di servizi che sia funzionale alle esigenze dei territori.
E' sperabile che questo modo di operare sia ulteriormente affinato dai componenti del nuovo Direttivo. L'obiettivo del reperimento delle risorse, compito non facile già normalmente, e tanto più in momenti di crisi economica, rende imprescindibile l'esigenza che tutte le risorse disponibili siano sfruttate bene, con costante attenzione alla valutazione del rapporto fra le risorse investite e il 'ritorno', il beneficio che coinvolge le associazioni. Il CSV ed il territorio: in un ottica di rafforzamento della rete a beneficio delle associazioni biellesi e vercellesi, come dovrebbe relazionarsi il centro con gli enti, le istituzioni, i soggetti del terzo settore e le imprese? La particolare posizione del Centro Territoriale, per la sua mission di erogatore di servizi, eppure indipendente dalle singole associazioni, lo rende ancora più credibile nei rapporti con Enti, Istituzioni ed Imprese. E' quindi a mio avviso auspicabile che possa crearsi un flusso di informazioni a favore delle associazioni, che consultando il sito potrebbero venire a conoscenza di iniziative nascenti o già attive per la soluzione o perlomeno la volontà di risolvere le esigenze che le associazioni affrontano. Ispirandosi a quanto già fatto altrove (e qui mi riferisco alle informazioni e allo scambio di esperienze che ho potuto acquisire e vedere in occasione degli incontri periodicamente tenuti con CSVNet) si potrebbe valutare l'acquisizione di strumenti già esistenti, magari adattandoli alle specifiche esigenze che dovessero esserci nel nostro territorio di competenza, cioè la provincia di Biella e di Vercelli. Fra questi strumenti ricordo una struttura di informazioni con accesso WEB a livello regionale, e anche la possibilità di ottenere a costi decisamente minimi per le associazioni almeno una casella di posta elettronica certificata, con i vantaggi -in questo caso- di una certezza delle comunicazioni, nonché un alleggerimento degli oneri di segreteria per quanto riguarda le comunicazioni che necessitano di una 'prova' dell'avvenuta comunicazione entro un preciso limite temporale di una domanda verso Enti, o di una richiesta di adesione ad un bando,... Che rapporto c è tra il CSV e le associazioni di volontariato? Come gestire l equilibrio tra il ruolo di amministratori del centro e quello di destinatari dei servizi?
Bisogna che tutte le Associazioni comprendano che il CTV non è un organismo da considerare come 'terzo' o addirittura ostile. A volte può darsi che un'esigenza formale (di tipo burocratico) richieda una soluzione apparentemente complessa relativamente al problema, ma soprattutto alla percezione della soluzione che l'associazione si aspetta. Eppure non ho mai riscontrato, nei consigli direttivi cui ho preso parte come consigliere o uditore, un atteggiamento disattento nei confronti delle Associazioni da parte dei 'tecnici' (cioè i dipendenti) né dai 'politici' (cioè i consiglieri eletti in assemblea dalle associazioni socie). Anche per questo secondo me è utile che le singole associazioni prendano parte alle attività del nascente CTV, ancora più di quanto si sia fatto in precedenza. Ciò che si faceva nei CSV, e ora si farà nel CTV, serve a tutti: anche a chi non partecipa, anche a chi nemmeno è socio del CTV. Di fronte alla sfida posta dal nuovo ordinamento dei Centri di Servizio, come può essere gestito in modo efficace il Centro, così che questa unione tra i territori vercellese e biellese rappresenti allo stesso tempo un punto di forza per il CSV e un vantaggio per le Associazioni che ricevono i servizi? 1) Con una costante attenzione e una mente aperta alla risoluzione dei problemi e 2) con un altrettanto costante controllo affinché il vizio italico del campanilismo esasperato non porti a fermare la ricerca del miglior servizio possibile alle associazioni, per favorire invece 'gli amici'. Personalmente temo questo aspetto ancora più del calo delle risorse. Data di aggiornamento del presente documento: 15/12/2014